Pensiero su recensioni.
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Condivido questo bell'articolo.
In realtà è tutto il blog ad essere interessante.
Buona lettura.
http://www.claudiochecchi.it/perche-le- ... -di-tutto/
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Buona lettura.
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Emmanuele
- M.Ambrosini
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Re: Pensiero su recensioni.
Non ho letto tutto ma quanto ho letto lo condivido. Del resto per anni è rimasta sul mio sito una pagina dedicata a questo argomento, che ad un certo punto ho rimosso semplicemente perchè ho ritenuto inutile. Esattamente come è inutile cercare di fare aprire gli occhi a chi NON VUOLE assolutamente aprirli. Anzi ci si rimette di reputazione in prima persona! Ci sono persone (purtroppo la maggior parte in questo settore) che meritano la disgrazia, sia economica che di insoddisfazione cronica, che li perseguita.emulatore ha scritto: ↑mer 16 gen 2019, 15:51Condivido questo bell'articolo.
In realtà è tutto il blog ad essere interessante.
Buona lettura.
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Massimo A.
Re: Pensiero su recensioni.
Certo che scritto da chi era proprio del mestiere.....
Pazzesco.....
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Emmanuele
- M.Ambrosini
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Re: Pensiero su recensioni.
Non è pazzesco Emmanuele...è semplicemente il mondo del commercio che funziona così. Credi che opuscoli come "altro consumo" siano diversi?
Ma ripeto...fintanto che l'essere umano preferirà pendere dalle labbra altrui (chiunque esso sia questo "altrui") anzichè verificare i fatti in prima persona e facendo le conseguenti scelte in prima persona, la pubblicità esisterà sempre in tutte le sue forme...soprattutto in quelle underground.
Credi forse che chi frequenta assiduamente da decenni forum nazional/popolari consigliando spesso i prodotti che ha scelto (che guardacaso sono importati dal medesimo importatore...) non abbia interesse alcuno nel farlo?. Ci sono persone che con la pubblicità "underground" fatta sui forum traggono poi lauti sconti personali dall'amico importatore. E' dagli anni 80 che conosco questo settore e la rete l'ho vista nascere e ora fare abboccare il pollo per queste persone è ancora più facile di prima. E non ti immagini quanti polli che si credono aquile ci sono in giro nell'esoterico...
Quindi una rivista cosa dovrebbe fare se non rientrare in un inevitabile giro? Il massimo che, con tutta la migliore buona volontà, una rivista possa fare oggi è essere una sorta di "vetrina" in cui almeno, parallelamente, si tenti di affrontare argomenti tecnici indirizzati a coloro che ne sono interessati. L'obbiettivo di un magazine è quello di interessare quante più persone possibili e quindi ha interesse ad allargare quanto più possibile gli ambiti di cui si occupa: hifi eso, musica, dischi, vintage, hifi car, tecnica audio etc. Più di questo che può fare? Nulla.
Massimo A.
Re: Pensiero su recensioni.
Più che il commercio è il capitalismo.
Sembra la stessa cosa ma in realtà la differenza è sottile....anzi mica tanto sottile...
Il commercio consiste nel vendere per avere la rendita necessaria per vivere dignitosamente.
Il capitalismo consiste nel non avere alcun tipo di scrupolo nè etica promuovendo la propria avidità a discapito di chiunque.
Anche la pubblicità, non è necessariamente un male...anzi.
Il problema si pone quando essa diventa ingannevole.
Sembra la stessa cosa ma in realtà la differenza è sottile....anzi mica tanto sottile...
Il commercio consiste nel vendere per avere la rendita necessaria per vivere dignitosamente.
Il capitalismo consiste nel non avere alcun tipo di scrupolo nè etica promuovendo la propria avidità a discapito di chiunque.
Anche la pubblicità, non è necessariamente un male...anzi.
Il problema si pone quando essa diventa ingannevole.
Emmanuele
Re: Pensiero su recensioni.
condivido tutto e non è la prima volta che mi succede con quanto scriviM.Ambrosini ha scritto: ↑ven 18 gen 2019, 7:57Non è pazzesco Emmanuele...è semplicemente il mondo del commercio che funziona così. Credi che opuscoli come "altro consumo" siano diversi?
Ma ripeto...fintanto che l'essere umano preferirà pendere dalle labbra altrui (chiunque esso sia questo "altrui") anzichè verificare i fatti in prima persona e facendo le conseguenti scelte in prima persona, la pubblicità esisterà sempre in tutte le sue forme...soprattutto in quelle underground.
Credi forse che chi frequenta assiduamente da decenni forum nazional/popolari consigliando spesso i prodotti che ha scelto (che guardacaso sono importati dal medesimo importatore...) non abbia interesse alcuno nel farlo?. Ci sono persone che con la pubblicità "underground" fatta sui forum traggono poi lauti sconti personali dall'amico importatore. E' dagli anni 80 che conosco questo settore e la rete l'ho vista nascere e ora fare abboccare il pollo per queste persone è ancora più facile di prima. E non ti immagini quanti polli che si credono aquile ci sono in giro nell'esoterico...
Quindi una rivista cosa dovrebbe fare se non rientrare in un inevitabile giro? Il massimo che, con tutta la migliore buona volontà, una rivista possa fare oggi è essere una sorta di "vetrina" in cui almeno, parallelamente, si tenti di affrontare argomenti tecnici indirizzati a coloro che ne sono interessati. L'obbiettivo di un magazine è quello di interessare quante più persone possibili e quindi ha interesse ad allargare quanto più possibile gli ambiti di cui si occupa: hifi eso, musica, dischi, vintage, hifi car, tecnica audio etc. Più di questo che può fare? Nulla.
Le riviste Hi Fi sono ormai da un decennio buono se non di più semplici brochure il più delle volte del main sponsor della testata, questo l'ho capito ( ma l'avevo già scritto) quando ormai un decennio fa la rivista Suono magnificava un impianto ampli+cd Rotel + diffusori b&w quell'impianto lo sono andato ad ascoltare da un noto rivenditore di Hi Fi di Genova mi bastarono 2 brani di 2 miei cd preferiti....smisi di comprare la rivista ( anche se dovrei comunque ringraziarla per l'articolo di Asciuti su una prova a confronto Grundig vs krell e data la mia curiosità iniziai il mio percorso con i Grundig) quella pubblicità sui Rotel+B&W continuò per un anno buono.
PREZZOLATI PER ALLODOLE !!!!!
Re: Pensiero su recensioni.
Condivido in toto quanto scritto sino ad ora, vi faccio presente che non solo nel settore audio ma penso in tutti i settori consumer le riviste specializzate e di conseguenza i giornalisti sono il megafono dei brend di settore.
Io, molti anni fa, ho lavorato per una azienda Multinazionale che operava nel settore fotografico, gli articoli delle riviste rivolte ai professionisti del settore li scrivevamo noi, I giornalisti , sempre gli stessi, badavano a dare maggiore enfasi agli aspetti spesso marginali del prodotto che sapevano fare breccia sull'utenza, poi passavano all'incasso.
D'altronde, acquistiamo a caro prezzo dei beni che sappiamo prodotti nei paesi più disparati, per avere l'oggetto del momento per distinguerci e far parte di una casta.
Cambierà, io sono convito di si, in che modo e in quali tempi non lo so.
Bruno
Io, molti anni fa, ho lavorato per una azienda Multinazionale che operava nel settore fotografico, gli articoli delle riviste rivolte ai professionisti del settore li scrivevamo noi, I giornalisti , sempre gli stessi, badavano a dare maggiore enfasi agli aspetti spesso marginali del prodotto che sapevano fare breccia sull'utenza, poi passavano all'incasso.
D'altronde, acquistiamo a caro prezzo dei beni che sappiamo prodotti nei paesi più disparati, per avere l'oggetto del momento per distinguerci e far parte di una casta.
Cambierà, io sono convito di si, in che modo e in quali tempi non lo so.
Bruno
- Gianfranco
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- Iscritto il: ven 16 feb 2018, 15:10
- Località: Realtà a bassa intensità
Re: Pensiero su recensioni.
Esatto. La pubblicità dovrebbe essere informazione.
Ti informo che ho questo prodotto da proporre, ha queste caratteristiche e costa tot.
Invece ci ricamano sopra all'inverosimile con 'contorni' che con il prodotto non centrano nulla.
Gianfranco