Quad ESL63

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M.Ambrosini
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Quad ESL63

Messaggio: # 4727Messaggio M.Ambrosini
mar 6 nov 2018, 18:35

Immagine

Il diffusore acustico inglese di gran lunga più simile alle Grundig migliori...nella sua miglior collocazione (per quanto molto anticonvenzionale). Un diffusore che sarebbe un serio pretendente al titolo di miglior diffusore del pianeta...se solo si ascoltasse con un singolo diffusore ed in quella collocazione...
Me ne è capitata l'ennesima coppia da riparare...da parte di un amico a cui non potevo dire di no. Le riascolto sempre (con un singolo diffusore in funzione) con piacere...
Massimo

Filippo
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4736Messaggio Filippo
mer 7 nov 2018, 17:36

Perché solo con un singolo diffusore?

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M.Ambrosini
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4737Messaggio M.Ambrosini
mer 7 nov 2018, 17:40

Filippo ha scritto:
mer 7 nov 2018, 17:36
Perché solo con un singolo diffusore?
Un diffusore con la direttività di un laser ( alle alte frequenze) devi per forza inclinartelo verso le orecchie e a quel punto hai l'immagine di una cuffia o meglio di due finestroni. Senza contare la necessità di collocazione "nel vano porta" che consente l'emissione a dipolo in buona parte su due ambienti diversi e quindi il recupero di una buona parte di quel mediobasso/basso che latita nei planari (e ancor più nei dipoli non planari) e di coerenza in tale gamma. Ci guadagna grandemente anche la delicatezza del medio.
Massimo

Filippo
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4739Messaggio Filippo
mer 7 nov 2018, 19:07

Ah, ma quella in foto era la reale disposizione? E io che mi chiedevo cosa ci facesse lì ad ostruire il passaggio tra due ambienti.... :D
Ma così facendo sbaglio o non si può avere l'immagine stereofonica data dai due canali? In questi casi cosa c'è, un'uscita mono? Chiedo scusa per eventuali st....ate che ho detto :mrgreen:
Inoltre forse più che rinforzo ci potrebbe essere un "rimbombo" dall'altra stanza.... :D

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M.Ambrosini
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4741Messaggio M.Ambrosini
gio 8 nov 2018, 7:45

Filippo ha scritto:
mer 7 nov 2018, 19:07
Ma così facendo sbaglio o non si può avere l'immagine stereofonica data dai due canali? In questi casi cosa c'è, un'uscita mono?
Ovviamente ascolti un canale solo o, se sul preamplificatore hai la possibilità di commutare in mono, ascolti entrambi i canali ma sullo stesso diffusore. Il suono che ne esce però in barba ai "segaioli dell'immagine" (che mediamente scambiano uno strumento per un altro...) ha una eccellente rilevanza timbrica e nessun rimbombo se la stanza dietro è a sua volta aperta su altre o adeguatamente trattata. E' l'unico modo per sentire le effettive potenzialità che ha questo diffusore.
Massimo

iopoipoi
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4742Messaggio iopoipoi
gio 8 nov 2018, 14:54

scusate, ho un pensiero in testa da un pò: ma sono l'unico a pensare che se un diffusore necessita di questi (o anche altri) accorgimenti per suonare al massimo delle sue possibilità, c'è qualcosa che non va in fase di progettazione?
Marco

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4743Messaggio M.Ambrosini
gio 8 nov 2018, 17:21

iopoipoi ha scritto:
gio 8 nov 2018, 14:54
scusate, ho un pensiero in testa da un pò: ma sono l'unico a pensare che se un diffusore necessita di questi (o anche altri) accorgimenti per suonare al massimo delle sue possibilità, c'è qualcosa che non va in fase di progettazione?
Immagine
Per chi non la conoscesse questa è la ESL63 ovvero 4 celle elettrostatiche in cui alle due centrali (negli anelli) arriva l'intera gamma audio, mentre sulla parte esterna delle medesime e sulle due celle sopra e sotto arriva la gamma bassa al di sotto dei 500Hz che compensa in parte lo "svuotamento" causato dall'emissione a dipolo. E' quindi un diffusore dipolare monovia con "sub" aggiunto. Il segnale è applicato in fase nell'area centrale del diffusore per poi venire sfasato sempre più negli anelli periferici in modo da simulare la propagazione da sorgente puntiforme. L'idea di Peter Walker era anche quella di riuscire in tal modo ad avere una direttività meno spinta ma...direi che questo fu l'unico obiettivo non raggiunto.
Il 1963 è stata la data di inizio di questo ambiziosissimo progetto che tra ricerca materiali e sperimentazione con le linee di ritardo venne presentato al pubblico nel 1981 ovvero la bellezza di 18 anni dopo!
Se fai riferimento ai 4 criteri enunciati da Oskar Heil per quanto riguarda l'altoparlante ideale (vedi qui ) troverai che le ESL63 rispondono perfettamente a tutti questi criteri con in più la caratteristica di essere a gamma intera e di simulare una sorgente puntiforme. E scusate se è poco.
Poi ci sono i limiti classici di tutti i dipoli e quelli di direttività spinta sugli alti che determinano le scelte anticonvenzionali di cui parlavo sopra ma...ribadisco, se si ascoltasse in mono ( con un singolo diffusore e con quella strana collocazione) questo diffusore sarebbe una delle cose migliori concepibili e sicuramente candidabile al titolo di miglior diffusore del pianeta. Quindi mi sembra sia proprio uno di quei RARI progetti che non mi azzarderei mai e poi mai a definire errati. Il solo vero difetto che ha evidenziato negli anni questo progetto è stata l'affidabilità a causa dei collanti impiegati, purtroppo scarsamente resistenti al tempo che passa...
Massimo

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4744Messaggio M.Ambrosini
gio 8 nov 2018, 17:27

Aggiungo a quanto sopra che ho convissuto con le 63 per circa 10 anni in gioventù e l'obiettivo primario del progetto DSL fu proprio quello di cercare di ottenere il suono della 63 (che si ottiene con singolo diffusore in quella posizione) ma in stereo. Se ci sono o meno riuscito questo non spetta a me dirlo ma di certo non mancherei mai di rispetto a quello che considero una delle massime vette raggiunte nell'ambito della trasduzione elettroacustica, ovvero il monte Everest scalato da Peter Walker & company.
Massimo

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4745Messaggio fantabaffo
gio 8 nov 2018, 17:34

Non mi è ben chiaro questo: l'ascolto in stereo è compromesso dal fatto che i due diffusori sono troppo direzionali da poterli posizionare inclinandoli entrambi verso la stessa direzione, giusto? Cosa necessaria in quanto sono simmetrici... giusto anche questo?
Poco preparato in merito perché sono 5 anni che le SL1000 stanno sotto un telo e con le 300 finora non ho sentito necessità di inclinare i diffusori nella stessa direzione.
Alessio

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4746Messaggio M.Ambrosini
gio 8 nov 2018, 18:00

fantabaffo ha scritto:
gio 8 nov 2018, 17:34
Non mi è ben chiaro questo: l'ascolto in stereo è compromesso dal fatto che i due diffusori sono troppo direzionali da poterli posizionare inclinandoli entrambi verso la stessa direzione, giusto? Cosa necessaria in quanto sono simmetrici... giusto anche questo?
L'emissione più prossima all'ideale in ambiente di ascolto è con due sorgenti puntiformi incassate a filo parete di fondo che abbiano dispersione di 180° su tutta la gamma audio. Questo ti consente di avere un'emissione stereo senza distorsioni di immagine in quanto hai al contempo due sorgenti identiche tra loro e rispetto all'emissione in ambiente. Nel momento in cui hai due diffusori non a filo della parete di fondo ma solo accostati alla stessa ma che sempre simulano la sorgente puntiforme (SL1000 o DSL ad esempio) per avere un'emissione identica rispetto a quella linea ideale (parallela alla parete di fondo) che congiunge le due sorgenti di emissione, occorre o avere i diffusori paralleli rispetto alla stessa (o inclinati nella stessa direzione se hanno altoparlanti fuori asse verticale). Questo te lo puoi permettere se la gamma alta è ben poco direttiva altrimenti in casi limite come quello sopra sei costretto ad inclinare o meglio "puntare" (come fossero laser) i due diffusori sulle orecchie. In tal caso le due sorgenti rispetto alla parete di fondo emettono suono in modo diverso (speculare) creando un immagine proprietaria che ha ben poco a che vedere con quella incisa e la cosa viene aggravata (dal punto di vista dell'immagine ma al contrario da quello della definizione che invece aumenta) da prime riflessioni ambientali ridottissime in gamma medioalta. Questo da la spiacevole sensazione di stare ascoltando in cuffia...
Massimo

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4747Messaggio M.Ambrosini
gio 8 nov 2018, 18:16

fantabaffo ha scritto:
gio 8 nov 2018, 17:34
con le 300 finora non ho sentito necessità di inclinare i diffusori nella stessa direzione.
Generalmente con sorgenti identiche e simmetriche (ovvero con altoparlanti in asse verticale) i diffusori vanno installati paralleli alla parete di fondo e non troppo distanti tra loro.
Con i due (o tre) vie Grundig non speculari generalmente va bene questa collocazione con i diffusori inclinati nello stesso modo rispetto alla parete di fondo: viewtopic.php?f=16&t=1588
Massimo

iopoipoi
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 4785Messaggio iopoipoi
lun 12 nov 2018, 12:15

M.Ambrosini ha scritto:
gio 8 nov 2018, 17:21
quindi mi sembra sia proprio uno di quei RARI progetti che non mi azzarderei mai e poi mai a definire errati.
non mi fraintendere Massimo, non voglio mancare di rispetto a nessuno, figuriamoci, ma credo che ci sia differenza se uno riesce a raggiungere il beneficio massimo in modo semplice o in modo estremamente complicato, proprio logicamente prima ancora che concretamente.

se poi tu mi dici che ascoltate "normalmente" in ambiente superano ancora tutti il discorso cambia ovviamente, c'è il 100% ma anche il 70 o 80, possono sempre essere eccellenti e allora tutto cambia rispetto a quanto stavo dicendo.

ciao
Marco

v.uli
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 17792Messaggio v.uli
ven 8 lug 2022, 12:53

Ciao Massimo,

molto curiosa quella collocazione per le 63!

Mai sentite in quel modo. Ebbi modo perö di ascoltarne un paio in buono/ottimo stato di conservazione amplificate da due Graaf GM20 configurati in mono e devo dire che andavano molto molto bene.
Certo il medio-basso/basso non mi convinse al 100%, ma naturalezza e trasparenza mi impressionarono non poco...

Mi chiedevo cosa ne penseresti di usare una sola 63 con un affare tipo questo: https://tigerfox360.com/
A prescindere dalla bruttezza intrinseca dell'oggetto, ritieni che possa venire incontro alle necessitä di installazioni molto specifiche della 63?

Ti ringrazio in anticipo per il commento.

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M.Ambrosini
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 17793Messaggio M.Ambrosini
ven 8 lug 2022, 13:37

v.uli ha scritto:
ven 8 lug 2022, 12:53

Mi chiedevo cosa ne penseresti di usare una sola 63 con un affare tipo questo: https://tigerfox360.com/
A prescindere dalla bruttezza intrinseca dell'oggetto, ritieni che possa venire incontro alle necessitä di installazioni molto specifiche della 63?
Un attrezzo che aumenta l'energia riflessa a scapito di quella diretta?? Direi che se si cerca la definizione andiamo con questo nella direzione opposta.
Massimo

gere
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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 17794Messaggio gere
dom 10 lug 2022, 18:08

Nel lontano 1989 ascoltai un impianto dotato di due ESL 63 alimentate da due monofonici. Mi duole doverti contraddire, ma le basse frequenze non erano assenti anzi, il pieno orchestrale di "Un ballo in maschera" DECCA-Solti, lo ricordo ancora con grande piacere; pietra di paragone furono le mie Audiostatic ES 300, risposta pressoche' flat da 30 a 18 Khz, ma la dinamica espressa dall'insieme di cui sopra, era alquanto distante in meglio, da quella che caratterizzava il mio impianto. La risposta alle basse frequenze era tale che il padrone di casa, una volta uscito dalla stanza, rientrando ci trovo' con il culo per aria, non adusi ad allah, ma intenti a cercare il subwoofer che ahinoi, era assente.
Rammento anche che Il tizio, autocostruttore assai evoluto, oltre che dar vita ai due monofonici, modificava i lettori CD, ma esclusivamente Philips. E cio' che mi rimase impresso era che sentii suonare un cd player come un giradischi analogico.
Forse era l'aria dell'Adriatico, che lambiva la costa a poche miglia da dove ci trovavamo...
Gere

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Re: Quad ESL63

Messaggio: # 17795Messaggio M.Ambrosini
lun 11 lug 2022, 18:29

gere ha scritto:
dom 10 lug 2022, 18:08
Nel lontano 1989 ascoltai un impianto dotato di due ESL 63 alimentate da due monofonici. Mi duole doverti contraddire, ma le basse frequenze non erano assenti anzi, il pieno orchestrale di "Un ballo in maschera" DECCA-Solti, lo ricordo ancora con grande piacere; pietra di paragone furono le mie Audiostatic ES 300, risposta pressoche' flat da 30 a 18 Khz, ma la dinamica espressa dall'insieme di cui sopra, era alquanto distante in meglio, da quella che caratterizzava il mio impianto. La risposta alle basse frequenze era tale che il padrone di casa, una volta uscito dalla stanza, rientrando ci trovo' con il culo per aria, non adusi ad allah, ma intenti a cercare il subwoofer che ahinoi, era assente.
Rammento anche che Il tizio, autocostruttore assai evoluto, oltre che dar vita ai due monofonici, modificava i lettori CD, ma esclusivamente Philips. E cio' che mi rimase impresso era che sentii suonare un cd player come un giradischi analogico.
Forse era l'aria dell'Adriatico, che lambiva la costa a poche miglia da dove ci trovavamo...
Gere
Bei ricordi Giacomo....era un bel sistema quello con le ESL63 e i monofonici LT a detta di tutti coloro che lo hanno ascoltato...la dinamica che sprigionava non lasciava certo pensare che a riprodurre musica fossero altoparlanti elettrostatici ed infatti furono diversi coloro che a seguito di un ascolto di quel sistema corsero a comprare le quad....per poi rivenderle di li a poco...avendo fatto l'errore canonico di pensare che l'amplificazione non avesse importanza o quasi....

A tal proposito ricorderò sempre un episodio che risale a quando abbiamo fatto il Milano Hi-end con il compianto Claudio Beretta (soundberry) in cui facevamo suonare un paio di discrete (ma nulla piu) Audes Blues con un lettore cd da 30 euro modificato CCI e un integrato LT: mi si accostò una persona anziana (che non sapeva che fossi uno dei dimostratori della sala) dicendomi: "però niente male queste Audes...chissà come suonerebbero se ci fosse un amplificazione seria a pilotarle".
Una frase che riassume molto dell'intera storia dell'alta fedeltà: si giudica sempre in base a dimensioni, estetica e blasone del marchio a prescindere...un oggetto che non spicca dimensionalmente ed esteticamente non può andare bene per l'approccio classico dell'appassionato medio che giudica principalmente con gli occhi....
...e pensare che il buon berry mi ringraziava perchè non aveva mai sentito andare così le Blues... :)
Massimo

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