Avventure nei monovia

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cicciobomba
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Avventure nei monovia

Messaggio: # 19832Messaggio cicciobomba
mar 16 mag 2023, 23:32

Faccio un breve resoconto di qualche mese di esperimenti, per condividere qualche riflessione e magari raccogliere pareri.

Premessa: sono soddisfatto del suono del mio impianto LT: trasparenza ai massimi livelli, musicalità, ricostruizione scenica. Forse pecca in estensione in basso e ha dei limiti dinamici (uso le 850ap in un ambiente piuttosto grande e non sono un fanatico dell'installazione Secondo Massimo), ma per me non è un vero problema, mai alzato il volume oltre ore 10. Sono soddisfatto, dicevo, solo che per qualche ragione oscura mi è tornata la voglia di sperimentare.. e mi sono buttato su di un mio vecchio pallino:i monovia.
Ho cominciato a girare sul web e a comprare altoparlanti, casse, poi supertweeter e subwoofer.. perfino un piccolo ampli valvolare. Niente di troppo costoso e (spero) tutto rivendibile. Ho comprato i fostex fe87, fe83sol, fe108sol poi una coppia di audax e visation e sono stato a casa di almeno tre appassionati diversi che mi hanno venduto qualche componente e mi hanno fatto ascoltare le loro creature, alcune veri e propri "mostri" da salotto, rigorosamente amplificati a valvole. Ho deciso anche di costruire delle casse da me e mi sono sufficientemente documentato per riuscirci. Se lo farò --- molto probabile --- cercando di evitare l'effetto scarrafone, ne parlerò sul forum.

La mia conclusione dopo qualche mese di test saltuari è semplice e lapidaria: i monovia sono il lasciapassare per i cazzari, il biglietto d'ingresso low cost nel mondo della progettazione di diffusori audio. L'empirismo regna sovrano ed ogni teoria trova spazio tra gli autocostruittori, la cui unica abilità richiesta è saldare due fili. Grazie ai monovia, CHIUNQUE può "progettare" o realizzare una cassa che suona non malaccio, CHIUNQUE può spacciarsi per esperto e CHIUNQUE può dare credito alle sue più bizzarre e strampalate teorie sulla diffusione del suono, l'hifi, i parametri di Thiele&Small, la psicoacustica o il senso della vita, per quel che vale. Direi che ho incontrato un campionario di personaggi in-credibili --- tutti cordiali in verità --- ma convintissimi di teorie che di scientifico non hanno neppure l'ombra e con una fede granitica nella loro competenza autocertificata. Roba da rabbrividire.

Una coppia di casse l'ho tenuta con i fostex fe83 e direi che produce un suono colorato e medioso, limitato agli estremi di banda ma eufonico, piacevole, molto diverso dalla neutralità e definizione assolute di un LT. Sembra un ascolto in cuffie aperte, e ammetto che ha il suo fascino, solo non si può chiamare hi-fi.
L'unico monovia con una resa buona in termini hi-fi che ho ascoltato aveva il tweeter ed il notch filter, quindi non era un monovia. I "monoviisti" sembrano una setta comunque, ci sono casse da decine di migliaia di euro e altorparlanti da migliaia di euro l'uno. Questi non li ho sentiti. Qualcuno ha esperienza in merito? (Lowther in primis). Potete smentire la mia impressione?
Cari saluti
CB

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a.corbis
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Re: Avventure nei monovia

Messaggio: # 19833Messaggio a.corbis
mer 17 mag 2023, 11:18

Salve a tutti. Parlare degli altoparlanti largabanda,é sempre un terreno minato,perchè si entra in un mondo dove conta molto il fanatismo verso certe cose,alchimie,progetti complicatissimi,per poi,SECONDO ME!!! accontentarsi di una "coperta moooolto corta.Io ci sono passato negli anni "90".Ho la fortuna di avere come amico fraterno (ci conosciamo da 40 anni) Gaetano Palmieri,titolare di DIAPASON negozio storico HI-END( dal 1982) di Monopoli (BA).Grazie a lui ho conosciuto marchi storici,ed ho ascoltato tutto o quasi, quello che il panorama esoterico ha offerto e offre tuttora.Tornando ai largabanda Lowther, i " migliori" si fa per dire ritengo siano il PM2a e il PM5a ma in mobili enormi e complicatissimi da costruire.Io li ho ascoltati in un vecchio TP1. Rimanendo tra i biconici,ho ascoltato anche i Feastrex NF5ex, i Loth X, Rehdeko (ho posseduto tutti i modelli), Fostex. Per i monomembrana,il discorso è un pò diverso,il timbro diventa leggermente meno aggressivo e caratterizzato sulle medie frequenze,l'efficenza diventa molto più bassa,e si possono inserire in mobili più piccoli,meno complessi e facili da costruire.Ho posseduto Diatone Mitsubishi P610 ma, Altec 755,Jordan JX92S, PHY-HP H21LB15, ma alla fine della fiera, nulla mi soddisfava,troppo lontano dalla MUSICA LIVE NON AMPLIFICATA!!!!! Finchè un giorno di maggio del 2012 incontrai quel "geniaccio di un Ambrosini",che mi fece conoscere le sue creature e da quel giorno non rimpiango più il mio passato da" hiendofilo" nè l'ascolto dei largabanda.Il mio impianto di riferimento ora è tutto LT. Anche questo comunque fa parte delle esperienze della vita.


Cordialmente.
Angelo Corbascio

cicciobomba
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Re: Avventure nei monovia

Messaggio: # 19842Messaggio cicciobomba
gio 18 mag 2023, 10:08

Grazie Angelo,
il jordan l'ho sentito ed è stato uno dei peggiori: medi coloratissimi. E' strano che proprio uno dei punti di forza sbandierati di questi sistemi è l'effetto "live". Mah, qualche altra prova a perdere tempo la farò, però non rimpiango di essere fuori da questa cerchia di gente che sta "fuori" (di testa).
Cari saluti
CB

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