HiFi Emozioni all'Ascolto - Audio Forum

Ho trovato un video che mi ha fatto venire la voglia di comprare un monitor da studio, cosa se ne pensa su questo gruppo?
Questo il video
https://youtu.be/gJpkjQ-Pokw

Un paio di pensieri rapidi, scusa la sintesi.

- A mio parere, "monitor da studio" è un'espressione che comprende modelli talmente diversi tra di loro che diventa difficilmente definibile come categoria a sé e rende l'argomento piuttosto vago. Quindi difficile rispondere.

- I diffusori posti in studio suonano "mediamente bene" non tanto (o non solo) per le qualità intrinseche ma perché sono inseriti in un ambiente progettato e trattato dal punto di vista acustico da professionisti del settore che conoscono quale risultato ottenere e come ottenerlo.

- Per esempio si usano spesso diffusori "in wall" in modo da limitare le diffrazioni e ridurre le irregolarità della risposta in frequenza.

LS3/5A, l'unico monitor da studio che mi comprerei...

Giorgio ha scritto: ↑

gio 28 ott 2021, 19:03

Ho trovato un video che mi ha fatto venire la voglia di comprare un monitor da studio, cosa se ne pensa su questo gruppo?
Questo il video
https://youtu.be/gJpkjQ-Pokw

Il video che hai postato mi sembra fatto da un professionista serio e (cosa rara) non pomposo nella sua espressività ed esprime il pensiero tipico del professionista.
Si limita però ad una differenziazione di massima tra "monitor da studio" e diffusori hifi stabilendo che i primi "non devono avere caratteristiche proprie" mentre i secondi si scelgono in base alle proprie caratteristiche.
Non è sempre vero questo secondo aspetto in quanto credo che, un vero appassionato di sonorità/timbrica, cerchi proprio un diffusore (o meglio un intero sistema audio...) che non abbia caratteristiche proprie...ma è anche vero che ci sono molti appassionati che cercano negli apparecchi caratteristiche di colorazione (caratteristiche proprie) e che effettuano le proprie scelte in questo senso.
Chi frequenta questo forum è sicuramente appassionato di timbrica/sonorità naturali per cui generalmente apprezza apparecchi non dotati di una propria personalità ma lineari e trasparenti.

Uno studio monitor dovrebbe essere sempre progettato per avere il massimo di linearità e trasparenza. Molti sono i costruttori di monitor da studio, oggi quasi tutti amplificati e tra questi i principali sono Genelec Atc e Neumann (Klein &Hummel) ma mentre con tali prodotti si ottiene un valido risultato in quanto a linearità di risposta (anche a fronte della corretta disclocazione in studio come giustamente scriveva Marco), non si ottiene invece mai una altrettanto valida qualità in termini di trasparenza che, pur aumentata grazie al pilotaggio diretto di ciascun altoparlante da parte di amplificazioni dedicate, denota la perdita di ricchezza armonica di queste ultime con suoni che risultano alla fine dinamici ma anche piuttosto scheletrici. A quel punto il fonico aggiunge riverbero in quanto non immagina che il suono che esce dal suo monitor da studio "pecchi di fedeltà" e ci si ritrova con dischi monitorati correttamente dal punto di vista del bilanciamento delle frequenze ma con quantità di riverbero industriale a fronte della carenza di effettiva trasparenza dei sistemi di monitoraggio.

Non è un caso che si cerchino, soprattutto tra gli appassionati di musica classica (sono tra questi) le registrazioni fatte dalle major negli anni 60...i monitor da studio erano spesso JBL incassate a parete...ma le amplificazioni a monte (punto cruciale) erano a valvole e non perdevano per strada qell'immenso patrimonio sonoro che invece si perde con elettroniche a stato solido non CCI...
Il problema riverbero aggiunto non si poneva quindi nei termini suddetti e le registrazioni erano, pur se meno curate, decisamente più vicine alle sonorità reali di quanto non capiti ora.
Scusate per la divagazione, che comunque credo pertinente.

Tornando alla tua domanda Giorgio, se stai iniziando ad apprezzare la sonorità Grundig ti consiglio di passare a trovarmi in modo da ascoltare a confronto le DQ10 (che, come forse ricorderai, ho anch'io in collezione) con quelle che per me sono il miglior monitor da studio (ma, ironia della sorte, mai usate a tele scopo) che sia possibile reperire ovvero un paio di Grundig aktiv modificate full CCI.

M.Ambrosini ha scritto: ↑

gio 28 ott 2021, 22:19

Giorgio ha scritto: ↑

gio 28 ott 2021, 19:03

Ho trovato un video che mi ha fatto venire la voglia di comprare un monitor da studio, cosa se ne pensa su questo gruppo?
Questo il video
https://youtu.be/gJpkjQ-Pokw

Il video che hai postato mi sembra fatto da un professionista serio e (cosa rara) non pomposo nella sua espressività ed esprime il pensiero tipico del professionista.
Si limita però ad una differenziazione di massima tra "monitor da studio" e diffusori hifi stabilendo che i primi "non devono avere caratteristiche proprie" mentre i secondi si scelgono in base alle proprie caratteristiche.
Non è sempre vero questo secondo aspetto in quanto credo che, un vero appassionato di sonorità/timbrica, cerchi proprio un diffusore (o meglio un intero sistema audio...) che non abbia caratteristiche proprie...ma è anche vero che ci sono molti appassionati che cercano negli apparecchi caratteristiche di colorazione (ovvero caratteristiche proprie) e che effettuano le proprie scelte in questo senso.
Chi frequenta questo forum è sicuramente appassionato di timbrica/sonorità naturali per cui apprezza apparecchi non dotati di una propria personalità ma lineari e trasparenti.

Uno studio monitor dovrebbe essere sempre progettato per avere il massimo di linearità e trasparenza. Molti sono i costruttori di monitor da studio, oggi quasi tutti amplificati e tra questi i principali sono Genelec Atc e Neumann (Klein &Hummel) ma mentre con tali prodotti si ottiene un valido risultato in quanto a linearità di risposta (anche a fronte della corretta disclocazione in studio come giustamente scriveva Marco), non si ottiene invece mai una altrettanto valida qualità in termini di trasparenza che, pur aumentata dal pilotaggio diretto di ciascun altoparlante da parte dell'amplificazione, denota la perdita di ricchezza armonica di quest'ultima con suoni che risultano alla fine molto dinamici ma anche piuttosto scheletrici. A quel punto il fonico aggiunge riverbero in quanto non immagina che il suono che esce dal suo monitor da studio "pecchi di fedeltà" e ci si ritrova con dischi monitorati correttamente dal punto di vista del bilanciamento delle frequenze ma con quantità di riverbero industriale a fronte della carenza di effettiva trasparenza dei sistemi di monitoraggio.

Non è un caso che si cerchino, soprattutto tra gli appassionati di musica classica (sono tra questi) le registrazioni fatte dalle major negli anni 60...i monitor da studio erano spesso JBL incassate a parete...ma le amplificazioni a monte (punto cruciale) erano a valvole e non perdevano per strada qell'immenso patrimonio sonoro che invece si perde con elettroniche a stato solido non CCI...
Il problema riverbero aggiunto non si poneva quindi nei termini suddetti e le registrazioni erano, pur se meno curate, decisamente più vicine alle sonorità reali di quanto non capiti ora.
Scusate per la divagazione, che comunque credo pertinente.

Tornando alla tua domanda Giorgio, se stai iniziando ad apprezzare la sonorità Grundig ti consiglio di passare a trovarmi in modo da ascoltare a confronto le DQ10 (che, come forse ricorderai, ho anch'io in collezione) con quelle che per me sono il miglior monitor da studio (ma, ironia della sorte, mai usate a tele scopo) che sia possibile reperire ovvero un paio di Grundig aktiv modificate full CCI.

Accetto il tuo invito, mi hai incuriosito. Ti ho scritto per accordi in email

A sentire Lincetto suonano tutti benissimo i monitor da studio, che ne pensate:
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... 7z7OGV52aZ

Giorgio ha scritto: ↑

ven 19 nov 2021, 14:48

A sentire Lincetto suonano tutti benissimo i monitor da studio, che ne pensate:
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... 7z7OGV52aZ

...che (come già accennavo sopra) ciascun monitor da studio ha il suo modo di suonare (anche molto diverso da marchio a marchio) ed è questo stesso fattore che deve porre interrogativi sul fatto che siano tutti comunque distanti dalle perfezione. Ad alcuni però il fatto di pensare che siano perfetti rasserena l'animo. Poi ci sono addetti ai lavori che cercano pubblicità on line ed altri (la quasi totalità degli altri) che badano solo a fare il proprio mestiere senza ritenere che il proprio pensiero rappresenti la sola ed unica verità da divulgare. Personalmente apprezzo la persona che hai citato molto di più come intervistatore/giornalista che come fonico: ho ascoltato tempo fa un'intervista fatta a Ennio Morricone attentamente preparata (con un attenzione e dovizia di particolari che mi ha ricordato le interviste di Enzo Biagi) che sarebbe da conservare gelosamente...credo l'unica occasione di mia conoscenza in cui il Maestro si è concesso con tale disponibilità e loquacità. Molto bella anche l'intervista a Fazioli.
Tornando ai monitor anche tra i vari modelli di aktiv che hai ascoltato da me ci sono piccole differenze (pur ad un livello di trasparenza ben difficilmente riscontrabile su apparecchiature non full CCI...) in quanto appunto non sono neppure loro perfetti.
Credo che una persona che sta con i piedi per terra dovrebbe sempre saper ammettere a se stesso che un diffusore acustico è come una coperta inevitabilmente sempre corta.

Le activ a casa tua sono molto belle soprattutto le più piccole. Dovrò muovermi per andare ad ascoltare anche qualche monitor professionale.

Chiedo un consiglio, quale diffusore sarebbe preferibile come monitor studio (ed amplificazione piano digitale) tra le XM400 e le XM600? l'installazione dovrebbe essere la più flessibile possibile ovvero dovrebbero poter suonare decentemente sia a parete che appoggiate su mobile. L'ascolto è in campo vicino, quindi il due vie è preferibile, d'altro canto la presenza del midrange dovrebbe portare ad un risultato timbrico più corretto se installate a parete...

grunf ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 11:44

Chiedo un consiglio, quale diffusore sarebbe preferibile come monitor studio (ed amplificazione piano digitale) tra le XM400 e le XM600? l'installazione dovrebbe essere la più flessibile possibile ovvero dovrebbero poter suonare decentemente sia a parete che appoggiate su mobile. L'ascolto è in campo vicino, quindi il due vie è preferibile, d'altro canto la presenza del midrange dovrebbe portare ad un risultato timbrico più corretto se installate a parete...

Della serie xm la migliore in assoluto è la xm 400 unico due vie attivo di Grundig........dico questo a ragion veduta avendo posseduto vari modelli di xm........oserei dire che la xm 400 se bene installata e ben pilotata (con tutti i crismi CCI)arriva ad essere timbricamente una spanna sopra le Aktiv di serie.........buona musica: Zanzara8

grunf ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 11:44

Chiedo un consiglio, quale diffusore sarebbe preferibile come monitor studio (ed amplificazione piano digitale) tra le XM400 e le XM600? l'installazione dovrebbe essere la più flessibile possibile ovvero dovrebbero poter suonare decentemente sia a parete che appoggiate su mobile. L'ascolto è in campo vicino, quindi il due vie è preferibile, d'altro canto la presenza del midrange dovrebbe portare ad un risultato timbrico più corretto se installate a parete...

Trovi pro e contro su entrambi per l'impiego che devi farne e direi che li hai già individuati...non costano molto per cui varrebbe la pena prenderle entrambi e poi scegliere di volta in volta in base all'impiego. Aggiungerei anche le XM1500 al gruppo di attive da avere di quella serie...sempre a condizione che abbiano telaio/tela e stemmini.

The grid I understand, but the badges, apart from the identification and the aesthetic aspect, does it affect the sound?
Guil

M.Ambrosini ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 16:18

Aggiungerei anche le XM1500 al gruppo di attive da avere di quella serie...

Ecco, dovrò comprarne tre coppie...

Guil ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 17:34

The grid I understand, but the badges, apart from the identification and the aesthetic aspect, does it affect the sound?
Guil

Yes in the XM (active) series.
The badges are free to move in this aktiv series...and not free to move in the same passive series..

grunf ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 18:48

Ecco, dovrò comprarne tre coppie...

Comunque se inclini i tre vie in questo modo (vedi link) l'effetto risultante non peggiora come invece accade di solito ascoltando con due diffusori i tre vie con altoparlanti affiancati. Più ascolto con questo tipo di installazione e più sto rivalutando i tre vie Grundig rispetto ai due vie (ad eccezione degli MTM):
viewtopic.php?f=20&t=1336

M.Ambrosini ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 16:18

grunf ha scritto: ↑

sab 12 feb 2022, 11:44

Chiedo un consiglio, quale diffusore sarebbe preferibile come monitor studio (ed amplificazione piano digitale) tra le XM400 e le XM600? l'installazione dovrebbe essere la più flessibile possibile ovvero dovrebbero poter suonare decentemente sia a parete che appoggiate su mobile. L'ascolto è in campo vicino, quindi il due vie è preferibile, d'altro canto la presenza del midrange dovrebbe portare ad un risultato timbrico più corretto se installate a parete...

Trovi pro e contro su entrambi per l'impiego che devi farne e direi che li hai già individuati...non costano molto per cui varrebbe la pena prenderle entrambi e poi scegliere di volta in volta in base all'impiego. Aggiungerei anche le XM1500 al gruppo di attive da avere di quella serie...sempre a condizione che abbiano telaio/tela e stemmini.

Come sono queste xm rispetto alle aktiv modificate da te?

Giorgio ha scritto: ↑

dom 13 feb 2022, 11:54

Come sono queste xm rispetto alle aktiv modificate da te?

Beh...le Aktiv le hai avute prima di serie e ora modificate per cui la differenza l’hai sentita da solo. Preferisco quindi, come mia abitudine, evitare di parlare degli esiti del mio lavoro ma limitarmi a quelle che sono le differenze tra i modelli di serie.
Le XM (ovvero i tre modelli da piedistallo...da non confondersi con le XSM che sono i modelli attivi da pavimento che personalmente non consiglio e a cui preferisco la versione passiva degli stessi) sono delle full CCI di serie a condizione che siano appunto integre in tutto fino a quelli che sembrano dettagli (come gli stemmini...) mentre le Aktiv di serie non lo sono. Per contro le Aktiv hanno delle soluzioni acustiche più avanzate (migliori al fine di limitare i fenomeni di diffrazione sui bordi) ma che comportavano una differenza sui costi di costruzione notevole e non più giustificabile ad inizio anni 80 per quello che era ormai il target assodato della clientela Grundig, inoltre l’azienda stava già subendo una sostanziale ristrutturazione del reparto “hifi” per cui...

Potenzialmente quindi le Aktiv sono superiori, ma (se non rese full CCI) di serie sono, direi piuttosto nettamente, inferiori alle XM.
Costruire una XM1500 costava alla Grundig probabilmente meno della metà che costruire una Aktiv30.
Non era un problema solo di costo dei mobili (in legno anziché in plastica) ma di tutti i componenti di contorno necessari sulle Aktiv ad iniziare dalle mascherine sui woofer per continuare con i profili in alluminio “a trombetta” su mr e tw nonchè a quella meraviglia costruttiva che è il telaio/griglia anteriore...

XM400 arrivate, ascoltate in nearfield sono eccellenti, trasparenti, dettagliate, dinamiche ma non affaticanti. Ricordo un post nel quale Massimo tesseva le lodi dei piedini originali in gomma della serie M... forse erano le M600? sono consigliabili piedini similari con le XM?

grunf ha scritto: ↑

mer 23 feb 2022, 21:33

XM400 arrivate, ascoltate in nearfield sono eccellenti, trasparenti, dettagliate, dinamiche ma non affaticanti. Ricordo un post nel quale Massimo tesseva le lodi dei piedini originali in gomma della serie M... forse erano le M600? sono consigliabili piedini similari con le XM?

No...vanno lasciate "liscie" e installate a piedistallo