L'audiofilo va in paradiso

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L'audiofilo va in paradiso

Messaggio: # 21222Messaggio myfisite
lun 19 feb 2024, 18:59

L'audiofilo va in paradiso e si presenta davanti a San Pietro. Lo accoglie un grande sorriso, uno di quei sorrisi che non si vedono neppure nelle migliori pubblicità. Si potrebbe propriamente dire che non è un sorriso di questo mondo tanto esprime una profonda pace e una felicità senza limiti.

"Benvenuto!"

Segue un abbraccio caloroso che toglierebbe qualsiasi traccia di impaccio a chiunque.

"Sappiamo che lei è sempre stato un amante della musica e, per questo motivo, abbiamo deciso per lei una destinazione particolare: la sala azzurra. Nella sala azzurra potrà godere della compagnia e delle esibizioni dal vivo di Louis Armstrong, Jimmie Rodgers, Bing Crosby, Duke Ellington, Fletcher Henderson, Bessie Smith, Ella Fitzgerald e molti altri."
"Sono senza parole, sono davvero onorato di poter assistere agli spettacoli di questi famosissimi artisti. Mi pare un sogno poterli incontrare di persona."
"Bene, la accompagno immediatamente. Sono sicuro che si troverà benissimo."


Dopo qualche giorno, il nostro audiofilo torna da San Pietro.

"Buongiorno San Pietro"
"Oh, come va, tutto bene? Contento di essere nella sala azzurra?"
"Beh, sì. Va tutto bene, i concerti sono bellissimi, le persone sono tutte simpatiche e mi vogliono un gran bene. Ho pure passato una serata intera con Satchmo a chiaccherare e farci due risate insieme."
"Ma, cosa c'è allora che non va? Vedo dal suo sguardo che non è soddisfatto."
"Non so se è l'acustica del locale o altro ma, quando ascoltavo gli stessi pezzi musicali sul mio impianto nell'altra vita, mi pareva che fossero più dettagliati, con un soundstage più profondo, con maggiore microdinamica."
"Capisco."


San Pietro abbassa la testa mordendosi leggermente il labbro poi la rialza con un immenso sorriso.

"Bene, allora la manderò nella sala gialla. La sala è stata progettata dai migliori talenti dell'acustica che l'umanità abbia mai avuto ed ospita i più grandi orchestrali. Tutti i giorni si alternano sul podio grandi direttori come Toscanini, Von Karajan, Maazel. Posso assicurarla che un solo concerto ascoltato qui ne vale mille di quelli cui ha assistito quando ancora si trovava in quella valle di lacrime."
"Grandioso. Penso che là non rimarrò deluso."


Dopo qualche giorno, il nostro audiofilo torna ancora da San Pietro con un'aria malinconica.

"Scusi San Pietro..."
"Oh, ancora lei. Cosa succede?"
"Devo ammettere che aveva ragione: i concerti sono stupendi, i musicisti sublimi, l'acustica è perfetta. Ma mi pare che i timbri degli strumenti non siano del tutto corretti: con il mio impianto li distinguevo con maggiore precisione, erano più brillanti e sentivo meglio i rumori d'ambienza."


San Pietro si fa assorto per un momento.

"Mi pare di capire che lei debba veramente meritare il massimo. Quindi la accompagnerò nella sala bianca. Là sono i cori degli Angeli, gli Arcangeli, i Serafini, i Cherubini che innalzano continuamente canti ineffabili come furono uditi solo durante l'annuncio del Natale ai pastori."
"Bene, sono davvero onorato di poter ascoltare quanto di meglio abbiamo qui. La ringrazio di tutto"


Dopo una settimana, il nostro audiofilo si presenta da San Pietro con aria evidentemente imbarazzata.
Questi alza lo sguardo dal grosso libro che stava seguendo col dito e chiede:

"Di nuovo qui?"
"Scusi ma le devo confessare che i cori degli Angeli sono del tutto affascinanti: starei per un'eternità ad ascoltarli e hanno suoni e variazioni che mai ho udito quando ero ancora sulla terra. Ma con il mio impianto, avevo i migliori marchi dell'High End, capisce, era tutta un'altra cosa. Cambiavo i cavi ed ottenevo un'immagine più plastica, con il DAC a valvole avevo un suono morbido e il mio preamplicatore tirava fuori i dettagli più minuti, avevo un sistema ad alta efficienza con una dinamica incredibile e risposta piatta fino a 20Hz. Poi, se volevo un sound d'annata, mettevo i finali valvolari con le 300B e il giradischi con testina MC artigianale giapponese. Lei avrebbe dovuto sentire che roba..."


San Pietro abbassa la testa sul libro cercando di nascondere gli occhi che si fanno lucidi e tristi. Poi prende fiato e risponde.

"Ho capito cosa fa per lei. C'è una sala dove sono raccolti tutti i componenti HiFi mai prodotti: tutti i marchi e tutti i modelli di tutte le epoche. Dall'inizio del 1900 fino agli ultimi giorni. Ci sono tutti i giradischi, lettori digitali, amplificatori, diffusori, cavi e quanto altro sia mai stato costruito per l'audio. Ed è possibile provarli tutti come si vuole, senza alcun limite o regola."
"Ma è fantastico!"
"Sappia però che io non potrò accompagnarla là, dovrà andare da solo ma è semplice: deve scendere per pochi minuti lungo quella strada e troverà un fiume. Ogni ora passa un traghetto che porta al di là del fiume. Una volta arrivato sull'altra sponda segua le indicazioni per la sala 444. Non potrà sbagliare".
"Grazie mille. Vado subito."


L'audiofilo si incammina a passi rapidi verso quella strada già perso nei suoi pensieri e quasi non si avvede di un ultimo richiamo proveniente alle spalle.

"Dimenticavo di dirle che il nome di quel traghetto è Caronte e che da quel fiume non potrà più tornare indietro".

Una lacrima cade ai piedi di San Pietro.
Marco A.

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