Riproponiamo ad inconfutabile dimostrazione dell'esatto contrario un editoriale che non fa male rileggere per chi ritiene di poter imparare dagli errori del passato.
L'editoriale si prende poi una pausa fino a Settembre...buone vacanze!
Non si contano nella storia dell’uomo gli episodi in cui la gretta ottusità ha ingabbiato menti fervide e creative impedendo in tutti i modi l’evolversi della Scienza (quella con la S maiuscola). Il cammino riservato alla teoria eliocentrica è solo uno dei tanti ma sicuramente uno dei più rappresentativi in quanto probabilmente quello che ha trovato i maggiori ostacoli prima di venire accettato.
Una piccola cronistoria ci porta a scoprire che già nella prima metà del III secolo a.C. Aristarco di Samo teorizzò esplicitamente l'eliocentrismo nella sua forma attuale e ne dette anche una dimostrazione. Le resistenze che incontrò furono tali che passarono quasi 1800 anni prima che nel 1543 Nicolò Copernico formulasse la sua teoria eliocentrica prendendo spunto proprio dagli studi di Aristarco di Samo...di nuovo forti opposizioni e di nuovo tutto venne insabbiato...poi fu la volta di Galileo Galilei a riprendere in mano tale teoria ma non sapendo fornire tutte le risposte alle obiezioni che gli venivano mosse rischiò il carcere a vita, poi convertito in arresti domiciliari.
Le prime conferme dirette arrivarono nella prima metà del XVIII secolo dal lavoro di James Bradley, poi nella seconda metà del settecento anche tra gli studiosi cristiani il sistema copernicano si affermò diffusamente, al punto che nel 1748 il divieto alla pubblicazione di tale teoria risultava ormai scomparsa dall'Indice del Sant'Uffizio. Tuttavia, un atto formale di conferma della piena legittimità della verità scientifica del sistema copernicano (non solo come ipotesi) arriverà solo nel 1820 con l'avallo di Pio VII alla pubblicazione di un saggio di ottica e astronomia. La dimostrazione definitiva della correttezza della teoria eliocentrica arrivò nel 1851 per opera del fisico Jean Bernard Léon Foucault, attraverso l'esperimento del Pendolo di Foucault.
Dopo le correzioni di Keplero, Isaac Newton e la moderna astronomia, ora sappiamo che in realtà nemmeno il sole, il sistema solare e la Via Lattea sono immobili, ma che l'intero Universo si sta espandendo....ma questa è un altra storia.
Da quando il primo essere umano teorizzò un sistema eliocentrico sono passati quasi 2200 anni prima che questo venisse accettato.
Morale? E’ proprio la "certezza" per le proprie convinzioni con la sicurezza del sostegno dell'ufficialità, ad essere il principale ostacolo alla conoscenza. Un ostacolo ENORME.
Per 2200 anni abbiamo seguito una strada sbagliata tracciata da "verità" scientifiche che nulla avevano di vero...e prendendo per pazzi coloro che sostenevano semplicemente la Verità fondata sull'osservazione dei fatti e con considerazioni svincolate da preconcetti. Questo ci dovrebbe insegnare che non importa se tutti seguono una certa strada...potrebbe comunque essere la strada sbagliata. Abbiate dubbi signori (soprattutto quando vi accorgete che molte cose non quadrano per come ve le raccontano...) di certezze ne abbiamo una sola (e tutti sappiamo qual è).
Se qualcuno avesse chiesto a Tolomeo nel II sec. dC se vi fossero state prospettive di scoperte astronomiche vi avrebbe probabilmente risposto allo stesso modo di come in molti vi risponderebbero ai nostri giorni: “ormai ad oggi tutto è conosciuto”.
Dedicato a tutti quelli che "il CCI non esiste" e che ritengono sempre la "scienza" infallibile...in barba ai molti abbagli che la storia ci può documentare
Tutte le verità passano attraverso tre stadi: primo : vengono ridicolizzate, secondo: vengono violentemente contestate,
terzo : vengono accettate dandole come evidenti. (Arthur Schopenhauer)