Il bosone di Higgs

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myfisite
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Il bosone di Higgs

Messaggio: # 20139Messaggio myfisite
sab 24 giu 2023, 7:31

Il fisico inglese Peter Higgs in un suo lavoro del 1964 teorizzò l'esistenza di una nuova particella che venne rilevata nel 2012, con un certo clamore mediatico, nei laboratori internazionali dotati di grandi acceleratori e valse il Nobel al suo scopritore. Ho scovato una sua intervista del 2013 sul Guardian e trovo che alcuni spunti siano piuttosto provocanti.

Higgs crede che nel mondo accademico di oggi non ci sarebbe spazio per una personalità come la sua perché un ricercatore come lui non sarebbe considerato abbastanza "produttivo". Racconta di non amare le distrazioni, di non aver mai mandato una email, di non aver mai fatto ricerche sul web, di non usare un telefono cellulare o la televisione (ricordo che l'intervista risale al 2013). Dal 1964 fino alla pensione pubblicò solo una decina di papers scientifici perché afferma che il suo metodo di lavoro è lento e richiede molta calma. Addirittura si spinge a sostenere che, se negli anni '60 avesse avuto la pressione accademica e le aspettative di pubblicazione che esistono oggi nel mondo della ricerca, molto probabilmente non sarebbe riuscito ad avere il tempo e la tranquillità per completare il lavoro che lo portò a scoprire il bosone che porta il suo nome. Anzi sottolinea che, uno come lui, oggi sarebbe certamente licenziato dai dipartimenti di ricerca: quando l'università di Edinburgo gli chiese una lista delle sue pubblicazioni recenti la sua risposta fu "nessuna". Andato in pensione nel 1996, era del tutto infastidito dal nuovo modo di intendere la cultura accademica e la ricerca teorica tanto quanto la sua università era imbarazzata dalla sua presenza considerata improduttiva.

La strada dell'efficienza e della produttività è sempre la via migliore? Oppure avevano ragione gli antichi che consideravano l'otium (in contrapposizione al negotium) un momento fondamentale per arrivare nella quiete dello studio e della contemplazione a una maggiore sapienza? La storia di molte scoperte scientifiche è del tutto simile a quella del bosone di Higgs e dovrebbe fare un po' riflettere un mondo che pensa sempre più a senso unico e omologato, fino a diventare intollerante con chi non si adegua.
Marco A.

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