La metafora del suono

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myfisite
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La metafora del suono

Messaggio: # 18033Messaggio myfisite
gio 8 set 2022, 10:55

Durante la scorsa estate ho passato qualche giorno al mare con la mia famiglia, cosa per noi piuttosto inusuale dato che siamo frequentatori abituali e appassionati dei paesaggi alpini. Ma per quest'anno, vista una serie piuttosto casuale di coincidenze, abbiamo voluto fare una eccezione alle nostre solite vacanze passate in montagna e ci siamo spinti fino alla Croazia per visitare alcune località caratteristiche. Non poteva certo mancare durante il nostro tour tra Spalato e Zara una nuotatina nelle acque cristalline e ricche di pesci che si specchiano tra le coste e insenature rocciose. Mentre mia moglie e le figlie sguazzavano in questo piccolo golfo riparato dalla punta meridionale dell'isola di Murter, appena poche centinaia di metri da Tisno, io me ne stavo disteso all'ombra della pineta riposando lo sguardo tra l'azzurro del cielo, il trasparente del mare, il verde del bosco che scende fino alle formazioni di rocce agglomerate e consumate dal lavorìo incessante dell'acqua. Il passaggio di barche e motoscafi al largo creava il caratteristico disegno di onde increspate che si accavallavano e inseguivano sulla superficie del mare, si diffondevano sempre più lontano e arrivavano sempre più lente o più amplificate, a seconda delle loro interferenze sommatorie o distruttive per finalmente frangersi sugli scogli dove venivano riflesse, diffratte e si facevano confuse, convulse generando a volte piccole onde improvvise e impreviste che travolgevano le bambine in acqua che reagivano con gridolini di sorpresa. Le piccole dimensioni del golfo amplificavano tutti questi fenomeni e pensavo tra me che queste onde fossero una virtuale rappresentazione plastica della diffusione del suono nei nostri ambienti. Guardavo affascinato le onde concentriche che correvano e si espandevano sul filo del mare, inseguite da altre ondine che disegnavano un quadro affascinante e intrecciato di semicerchi che finivano intrappolati in questa piccola insenatura e la riempivano di diffrazioni, riflessioni, interferenze. Pensavo a quanto fosse estremamente complesso prevedere il comportamento acustico di un determinato ambiente domestico dove gli oggetti presenti nel locale determinano riflessioni talvolta veramente difficili da controllare. E che insomma, l'ambiente d'ascolto è il componente più importante e il più influente nel nostro set-up audio: forse è bene ricordarlo ancora una volta. Ben ritornati.
Marco A.

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