Scalabilità e diffusori Grundig

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myfisite
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Scalabilità e diffusori Grundig

Messaggio: # 16278Messaggio myfisite
dom 19 dic 2021, 10:38

Mi capita di leggere, su qualche forum o pagina web amatoriale dedicata all'audio, alcune prove d'ascolto di diffusori Grundig, talvolta fatte in modo esteso e dettagliato. Si tratta spesso di persone incuriosite da quello che si sente in giro e che, in buona fede, cercano di avvicinarsi in modo genuino al "fenomeno" Grundig. Quello che mi pare di notare è che, purtroppo, il tipo di approccio adottato condizioni pesantemente il risultato finale portando di conseguenza a giudizi metodologicamente falsati o, quantomeno, parziali. Purtroppo, lo vorrei sottolineare, questa situazione non è colpa del più o meno improvvisato recensore, ma è in gran parte da imputare alla consuetudine dettata da decenni di cattiva divulgazione fatta dalle riviste del settore. Si parte dall'idea che, per provare un diffusore, sia sufficiente trovare la migliore sistemazione nella sala d'ascolto, collegarlo ad un impianto "al di sopra di ogni sospetto" e suonare i propri CD. A loro giustificazione, devo ammettere che, prima di conoscere Grundig, anche io mi comportavo così: nella mia sala d'ascolto sono passati i diffusori dalle configurazioni e dimensioni più disparate che collocavo un po' più indietro o un po' più avanti rispetto alla parete di fondo, più larghi o più stretti tra loro: che altro ci vuole? Non è forse sufficiente fare così? Invece no.

Imparare a conoscere i vari modelli Grundig è stata per me una vera e propria rieducazione e ricomprensione di molti fenomenti acustici che nessuna rivista mi aveva mai spiegato ma che sono determinanti ai fini del risultato finale. Ne ho avuto un'ennesima prova in questi giorni dedicati a riposizionare il mio impianto a seguito del passaggio a una differente sistemazione. I diffusori Grundig ti obbligano a scontrarti con la realtà, ti fanno sentire le relazioni fisiche che determinano la linearità di risposta in ambiente e ti dicono che ci sono scelte dettate da precisi fattori, che non è vero che qualsiasi diffusore possa suonare in qualsiasi ambiente; solo i diffusori mediocri lo fanno, ma offrono appunto un ascolto mediocre. E, non a caso, i cataloghi Grundig offrono una scalabilità e una variabilità di modelli che si adattano praticamente ad ogni situazione.

I tre vie della serie 8xx con woofer da 20 cm sono sempre stati decisamente problematici nella mia sala, suono goffo, mediobasso in evidenza, timbro scuro: qualche recensore si fermerebbe qui e direbbe che questo è il suono tipico Grundig, che non valgono la fama che li circonda, che ci sono degli esaltati che li sopravvalutano. In realtà, ogni prodotto Grundig ha un Qt e una risposta ottimizzata che necessitano di essere interfacciati attentamente con l'ambiente. Nel mio caso, è bastato passare dalla serie 8xx alla serie 6xx con woofer da 16 cm per ottenere la solita (per noi) magia del suono Grundig: immagine amplissima e profonda, timbri fedeli, trasparenza e ritmo, senza compromettere l'estensione in basso. Ecco volevo dire questo, magari estremizzando: non esiste un diffusore Grundig che vada bene per ogni stanza, a ciascuno la sua, pena decadimento notevole del risultato. Spesso siamo invece ancora vittime del falso concetto del "di più è meglio": "il woofer da 20 cm è meglio di quello da 16 cm". E purtroppo molte persone giudicano i diffusori Grundig senza immaginare che stanno forse utilizzando il modello (o il posizionamento) errato per il loro ambiente. Si può quindi capire il motivo di molte delusioni e critiche ingenerose nei loro confronti; basterebbe invece cambiare modello per mutare completamente il giudizio. Perciò sono poco favorevole alle classifiche precompilate dei "modelli migliori" di casa Grundig: rischiano di fuorviare quelli che si affacciano per la prima volta a questo fantastico mondo. Che imparino a sperimentare tra le varie tipologie di diffusori come abbiamo fatto noi: mi permetto di dire che è molto istruttivo.

Buon Natale e buon anno nuovo.

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Marco A.

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