Bellezza

L'editoriale mensile
Rispondi
Avatar utente
M.Ambrosini
Site Admin
Messaggi: 3558
Iscritto il: ven 9 feb 2018, 7:10
Località: Ravenna
Contatta:

Bellezza

Messaggio: # 12204Messaggio M.Ambrosini
sab 13 giu 2020, 7:49

A volte capita che, relazionandosi con altri, si rimanga stupiti (in senso positivo) da un’interpretazione inusuale di un fatto conosciuto. Qualche sera fa parlando al telefono con un amico, questi sosteneva che la nostra comune passione per l’alta fedeltà si basa principalmente su una passione per l’estetica in senso lato. Se amassimo solo la musica ci basterebbe anche ascoltarla con due auricolari e un telefonino (come del resto fa la maggior parte dei giovani oggi). La passione per la ricostruzione scenica, per i dettagli di ambienza, per le sfumature di intonazione timbrica sono tutti aspetti che possono a ben vedere ricondurre ad una passione per la restituzione sonora della bellezza. Quindi una passione per i canoni estetici di un'espressione artistica.
Questa passione per l'estetica musicale viene ad essere spesso “traviata” dall’estetica in senso stretto (ovvero quella percepita dalla vista) del “mezzo trasmissivo”, ovvero casse acustiche con superbe laccature, amplificatori con pannelli lucidi come specchi e appariscenti vu meter o valvoloni grandi come bottigliette di coca cola che sembra vogliano togliere la scena, sostituirsi, alla bellezza estetica della musica.
Spesso si finisce per idolatrare la bellezza del mezzo dimenticando la bellezza del fine per cui tale mezzo serve.

Ed è frequentemente una strada senza ritorno.

In questi giorni la perdita di un caro amico mi ha rifatto tornare alla mente quando ci siamo conosciuti. Lui, grande appassionato di vinile e di rock (ne aveva una parete zeppa) usava un Goldmund Studio con braccio tangenziale, esteticamente bellissimo e aveva appena acquistato le Sonus Faber Guarneri. Non era ricco...le stava pagando a rate con sacrifici ma la passione fa fare questo e altro, non ricordo quale fosse l’amplificazione (sono passati tanti anni), non aveva lettore cd perché non ne tollerava il suono. Dopo una settimana dal nostro primo incontro aveva un sistema LT completo e...incluso il lettore cd.
Non me lo sarei mai aspettato! E sono sempre le cose impreviste a rimanere impresse nella vita.
E’ stata una delle rare persone che ho incontrato in questo settore che sono riuscite a fare ritorno dalla strada della bellezza per gli occhi per preferirne la bellezza per l’anima.

Un oggetto di grande bellezza attrae subito l'attenzione ma poi è sempre lo stesso, immutabile in quanto non vivo e quindi diventa una bellezza noiosa. E spesso ci si forza a riconoscergli meriti sonori che non ha per giustificarne la presenza nel proprio sistema audio.
L'espressione della bellezza musicale è invece intrisa di vita in ogni attimo e se un sistema riesce a riportare tale vivacità, l'esperienza di ascolto viene a giustificare la "pazzia" di questa nostra passione.

"Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle." (W Churchill)
Massimo

Rispondi