Scelta transistor equivalenti e non (i)

Aspetti generali - Audio concepts and general technical topics
Rispondi
Avatar utente
M.Ambrosini
Site Admin
Messaggi: 3558
Iscritto il: ven 9 feb 2018, 7:10
Località: Ravenna
Contatta:

Scelta transistor equivalenti e non (i)

Messaggio: # 280Messaggio M.Ambrosini
sab 3 mar 2018, 13:27

Giusto per chiarezza su un argomento che dovrebbe essere di pertinenza tecnica ma che al contempo non dovrebbe essere molto difficile comprendere anche per coloro che non hanno specifiche conoscenze (purchè non abbiano specifiche faziosità...).

Un transistor è un dispositivo che comporta svariate grandezze specifiche rintracciabili su specifici datasheet editi per ciascun modello di transistor...tra le più importanti vi sono:
1) VCE max - ovvero la massima tensione applicabile tra collettore ed emettitore...(non potete fare un 100Wrms utilizzando transistor finali con una vce max di 20V...).
2) P max - ovvero la potenza massima dissipabile dal dispositivo (se mantenuto a specifica temperatura)
3) beta (o HFE maiuscolo)- ovvero coefficiente di amplificazione in corrente statico, non molto diverso dall'hfe (minuscolo) che è invece il coefficiente di amplificazione dinamico per piccoli segnali.
4) Ic max - ovvero massima corrente di collettore.

Vi sono poi svariate altre caratteristiche meno "popolari" ma egualmente importanti come ad esempio la fT - ovvero frequenza di transizione (frequenza in cui il guadagno del transistor diventa unitario) che assume importanza per non sballare il margine di stabilità calcolato per il particolare circuito di impiego (ovvero non si può impiegare un transistor finale con una fT 10 volte inferiore a quella prevista se le compensazioni in frequenza dell'ampli sono già al pelo della stabilità perchè altrimenti fate una bella fumata...)

Dicasi "equivalente" (ed esistono in commercio degli opuscoli specifici riportanti le equivalenze dei transistor...) un transistor che ha come dati di targa ALMENO quelli del transistor che andrà a sostituire...normalmente capita che per equivalenti vengano dati transistor con prestazioni massime un poco migliori soprattutto di VCE max e beta.
La tecnologia del resto avanza e vi sono dispositivi obsoleti che vengono facilmente rimpiazzati da altri.

Per ciascun transistor (di segnale o di potenza) si trovano già selezioni "di fabbrica" in cui alla sigla del transistor viene aggiunta una lettera di suffisso (normalmente A, B, C ) per identificare specificamente una prestazione in cui (normalmente) il modello con suffisso "C" è migliore...tale selezione può riguardare il beta o la VCE max in funzione dello specifico modello di transistor.

Essendo inoltre il beta un dato molto variabile in funzione della produzione, non viene mai fornito nei datasheet un valore univoco di tale dato ma sempre un range entro il quale deve risultare il transistor posto in commercio.
Vi sono poi indicazioni di quanto il beta possa variare in funzione della corrente di riposo o della temperatura ma in questo contesto ci basta prendere in esame il dato "di targa" fornito.

Quindi è sufficiente scegliere un transistor equivalente che abbia anche un beta minimo uguale o superiore a quello del transistor che andrà a sostituire ed il gioco è fatto.

Avrete lo stesso identico beta del transistor che andate a sostituire?...quasi certo che no ma avreste la STESSA probabilità di avere tali varianti anche sostituendo il transistor col medesimo modello.
Variazioni "come da range" del beta sono normalmente accettate senza alcun problema sonico da qualunque circuito normalmente controreazionato. Certo se cambiate un transistor finale con un beta di 100 mettendone uno che presenta un beta di 10 il VAS (ovvero lo stadio amplificatore in tensione che pilota i "piloti" dello stadio finale) non ci gode (ed aumenta leggermente la distorsione ad anello chiuso dell'ampli) ma se proprio volete stare tranquilli ci sono molti tester che permettono anche la misura del beta in commercio per cui non vi serve un tracciacurve (il mio è spento da almeno una decina d'anni...).
Discorso particolare invece il caso in cui più transistor finali siano parallelati (quindi grosse potenze erogabili)...in tal caso, più che altro per questioni di affidabilità (dovuti alla dissipazione in potenza che potrebbe essere anche di molto sbilanciata tra i dispositivi), è preferibile selezionare con beta simile i dispositivi in uso per ciascuna semionda anche se hanno resistenza di emettitore di valore non esiguo.

Oltre a ciò il medesimo modello di transistor viene costruito da svariati costruttori che però sono tenuti a fornire i medesimi dati di targa...(un po' come per il progetto BBC delle 3/5a 15ohm Very Happy ) e vengono impiegati senza alcuna "scelta di marca" da tutti i costruttori (su nessun service manual troverete specificata la "marca" dei transistor da utilizzare).
_________________
Massimo


'In giro' ho letto di un tizio che ha sostituito un transistor finale su un XV7500 con uno equivalente, devo rimanere 'allibito' oppure ha fatto bene?
Seriamente, grazie per la rinfrescata nozionistica. E' passato un po di tempo dall'ultima lezione di elettronica ma ricordavo più o meno correttamente l'argomento.
Reputo MOLTO più complesso il discorso sui condensatori e il 'recap' selvaggio... magari se ti viene 'l'ispirazione'... due righe... Very Happy Wink
_________________
Gianfranco


Questo è uno dei siti che utilizzo per trovare i transistor equivalenti, penso che possa tornare utile:
http://alltransistors.com/it/transistor.php
_________________
Gianfranco


Temo servano molto più che due righe... Smile
_________________
Massimo

Rispondi