Tannoy Eaton (i)

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M.Ambrosini
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Tannoy Eaton (i)

Messaggio: # 261Messaggio M.Ambrosini
ven 2 mar 2018, 13:12

Parte 1: presentazione
Da molto tempo volevo togliermi la curiosità di ascoltare un doppio concentrico a casa mia avendo quindi la possibilità di "chiudere il foro" del reflex per valutarne le reali potenzialità in gamma media...bene alla fine mi sono deciso è ho acquistato uno dei due Tannoy che avevo la curiosità di provare (l'altro è il più recente "Greenwich").
La Eaton è il Tannoy dotato dell'altoparlante HPD più piccolo (che esisteva da 25, 30, 38cm di diametro) e quindi anche quello potenziamente dotato della miglior gamma media. Inoltre a differenza dei due modelli HPD più grandi questo aveva sospensione in gomma anzichè in foam...e anche questo aspetto me lo rende più simpatico.
Quale il fine di questa prova?
Valutare se l'hpd295 poteva prestarsi per un impiego in cassa chiusa che, pur con inevitabili forti limiti di estensione in basso (dato il Qts molto ridotto dell'altoparlante...specificamente progettato per impieghi in reflex) potesse adattarsi ad un progetto simil D'Appolito con aggiunta di due woofer...
Una sorta quindi di DSL per stanze grandi, cioè adatte ad una installazione in cui il punto di ascolto risulti distante dalla parete alle proprie spalle e quindi occorra maggior estensione del basso del diffusore venendo a mancare uno dei rinforzi in ambiente...
Le DSL hanno infatti il limite di avere la necessità di tre rinforzi dovuti alle pareti (vedi metodo) per cui per un utilizzo delle stesse in stanze ove si possono sfruttare solo due rinforzi occorre in qualche modo estendere la risposta in basso e le scelte sono due:
1) un'equalizzazione elettronica mirata
2) progettare un altro diffusore con medesima filosofia ma specificamente adatto per tali tipi di stanze...
Va da se che intendo provare a percorrere entrambe queste strade per cui dopo questa breve divagazione torniamo alla Eaton.
Continua...
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Massimo

un progetto simil D'Appolito con aggiunta di due woofer...
Non ho più tempo per dedicarmi a queste cose ma, per sviluppare questa idea, io avrei provato il coassiale Seas da 16cm della serie excel con un Behringer DCX2496 (modificato CCI) in triamplificazione per controllare con la massima semplicità gli incroci, le equalizzazioni, i ritardi (in modo da mettere esattamente in fase il tweeter). Bastano pochi clic per passare a provare un tipo di incrocio piuttosto che un altro: una comodità impagabile anche per chi poi volesse realizzare un crossover passivo sulla base dei risultati ottenuti.
Marco


Non ho più tempo per dedicarmi a queste cose ma, per sviluppare questa idea, io avrei provato il coassiale Seas da 16cm della serie excel con un Behringer DCX2496 (modificato CCI) in triamplificazione per controllare con la massima semplicità gli incroci, le equalizzazioni, i ritardi (in modo da mettere esattamente in fase il tweeter). Bastano pochi clic per passare a provare un tipo di incrocio piuttosto che un altro: una comodità impagabile anche per chi poi volesse realizzare un crossover passivo sulla base dei risultati ottenuti.
Marco


Non ho mai ascoltato il seas di cui parli (immagino sia questo http://www.seas.no/index.php?option=com ... Itemid=221)
ma dal come è costruito non mi sembra concettualmente molto diverso dal kef uni-q che invece purtroppo ho ascoltato...
La resa del Tannoy HPD è invece ben distante da quella del Kef...
Sto ancora valutando pro e contro poi scrivo la seconda parte...
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Massimo


Neppure io l'ho mai ascoltato: semplicemente la mia osservazione nasce dal grafico di risposta in frequenza che mi pare piuttosto favorevole. Poi magari suona comunque male in modo irrecuperabile.
Marco

Parte II: costruzione e ascolto
Due parole sulla costruzione prima di passare all'ascolto.
L'HPD in esame è un sistema di trasduzione ottimamente costruito con un cestello in pressofusione di alluminio di elevato spessore su cui è montato un woofer con cono in carta e un driver per la gamma alta montato in modo concentrico posteriormente al magnete del woofer, c'è quindi un ritardo temporale tra l'emissione dei due altoparlanti e ci sarebbero anche importanti fenomeni di diffrazione e rifrazione se in Tannoy non avessero pensato ad una soluzione assai elegante: quella di "incanalare" le onde di pressione emesse dall'altoparlante (che è montato a cupola rovesciata) in molteplici tubicini in modo tale da renderle non interferenti tra loro nonchè molto direttive una volta emesse verso l'ascoltatore. Questa particolarità è determinante sulla caratteristica che questo altoparlante ha rispetto a tutti gli altri doppi concentrici di mia conoscenza: non ha carenze di apertura ne sgraziati "intubamenti" in gamma media.
Ottimamente costruito e progettato anche il crossover di questo diffusore che non necessita di essere "stappato" (come qualche artigiano vuol farvi credere avedo interesse nel farlo...) ma solo di avere alle spalle un'ottima sorgente e amplificazione...(full CCI).

Veniamo quindi all'ascolto che si è svolto sia con tubo reflex aperto che chiuso e con diffusore provato a diverse altezze per trovarne il miglior equilibrio, nonché con i controlli “roll-off” e “energy” entrambi in posizione zero (posizione verificata come di gran lunga più equilibrata delle altre).
Vi dico subito che queste Eaton sono probabilmente il miglior diffusore reflex due vie che mi sia capitato di ascoltare, l’effetto reflex si sente comunque sempre e soprattutto in gamma media (che risulta meno luminosa e più sfuocata rispetto alla condizione “a tubo chiuso”) ma meno che in altri casi merito anche del taglio a soli 1000Hz. L'efficienza grazie al magnete in alnico è elevata e tale da risultare a pari volume con le 850a...che però sono da 4ohm...
Il risultato complessivo è comunque preferibile in reflex e non solo per la maggiore estensione sul basso ma perchè chiudendo il tubo aumenta l' emissione di una zona del medio che viene a squilibrare la messa a punto del crossover.
In condizioni reflex quindi si assiste ad un suono fresco, spontaneo ma meno consistente e meno lineare di quanto potebbe dare una qualunque Grundig Prof. ma anche una DQ10 verso cui la Tannoy paga pegno sul rispetto timbrico anche se con l'onore delle armi essendo comunque un diffusore dotato di trasparenza più che buona.
Rispetto alle LS3/5a 15ohm si apprezza invece la maggiore spontaneità di emissione delle Eaton pur a fronte della maggiore linearità dei monitor BBC.
Il medio non è quello dei migliori multivie e nemmeno quello dei migliori due vie in cassa chiusa ma sicuramente da un reflex non ho mai sentito far di meglio mentre come spontaneità di emissione ha sicuramente più parentela con le tedesche da noi apprezzate (o con le DQ10) che con le conterranee Rogerine

Insomma...un diffusore in grado di accontentare molti palati anche esigenti...purchè non siano molto esigenti.

Tornando al motivo per cui le ho comprate e a fronte di ciò che ho sentito "a tubo chiuso"...la domanda è: vale la pena lavorarci su per finalizzare una "DSL grand"?
Se avessi vent'anni in meno risponderei:"sicuramente si" ma alla soglia dei 50 credo proprio che opterò per la soluzione B ovvero "equalizzazione attiva sul basso" delle attuali DSL...
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Massimo


Una curiosità: volevo chiederti come si comportano all'estremo acuto. Perché, se sono esatte le specifiche tecniche che ho trovato nel web, il tweeter coassiale ha una bobina da 50 mm: insomma è forse più un midrange che un tweeter. Ci arriva in alto?

Marco


Ti direi di si al 95%...poi qualcosina può anche mancare ma direi più sfumature che altro.
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Massimo

Salve, pur non avendole mai sentite qualche anno fa ci avevo fatto un pensierino, poi non colsi la palla al balzo, i prezzi aumentarono ed io non ero più disposto a spendere tanto. I modelli più grandi ( non ricordo il nome ma dei veri e propri armadi) ed attuali, importanti, ascoltati con amplificatori monofonici molto costosi e sorgente da diecimila euro non mi avevano fatto una buona impressione, tanto che Desmond non sembrava suonasse un sax contralto ma qualcosa di più pesante, enorme e pesante.
Stefano


Beh...sai bene quanto dipenda appunto dall'impianto a monte...
Questo particolare modello con una catena full CCI alle spalle direi che si difende bene è potrebbe essere già un punto di arrivo...certo qualche difetto c'è ma non è enorme.
E' anche vero che questo è l'HPD più piccolo, sentii qualche tempo fa un HPD da 15'' a casa di un mio conoscente a confronto di un paio di 1500a e la differenza era ben maggiore (in peggio per le Tannoy) di quanto accada a casa mia a confronto con il 10'', c'è anche da dire che quell'esemplare era stato modificato da un artigiano di Senigallia per cui non saprei dirti quanto di questo peggioramento (suono più scuro e aspro) dipendesse dalla modifica o dal maggior diametro dell'HPD.
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Massimo

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