Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Aspetti generali - Audio concepts and general technical topics
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Gianfranco
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5054Messaggio Gianfranco
mer 5 dic 2018, 20:26

La questione è complessa. In primis ci sono i microfoni, le loro caratteristiche polari, la loro linearità, la loro timbrica, la loro disposizione in ambiente ecc... la cosiddetta tecnica di ripresa. Poi ci sono le apparecchiature di registrazione, la loro timbrica, distorsione, linearità ecc... Poi c'è il tecnico del suono con le sue idee, la sua tecnica, il suo 'gusto' nel mixing ecc... Poi c'è il trasferimento sul supporto finale... Poi c'è il nostro impianto con le sue caratteristiche, le casse, l'ambiente ecc...

Vi sembra il caso di andare ad aggiungere altra 'distorsione'? Allora cosa resta dell'evento originale?

Non abbiamo alcun controllo su quello che succede prima della stampa finale del CD, ma possiamo mettere in atto tutto quanto ci è possibile per preservare quello che fortunosamente ci arriva, no?
Possiamo cercare di mettere insieme il sistema più trasparente e neutro possibile, scegliere la cassa giusta per il nostro ambiente e disporla correttamente in funzione della stanza e del punto di ascolto.

Poi c'è il caso del tecnico del suono che si 'dimentica' di dosare opportunamente, ad esempio, le basse frequenze e ci ritroviamo con un disco pompato o moscio sui bassi ecc... ma se il prodotto è stato seguito con un minimo di attenzione possiamo ascoltare un buon suono senza andarci a 'inventare' niente.

Tutto è rigorosamente la mia umile opinione.
Gianfranco

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Gianfranco
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5056Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 8:49

Ci tengo a precisare che quello che ho scritto in questo thread è una mia opinione a livello concettuale. Chi porta opinioni differenti non è uno sprovveduto ed in ogni caso va sempre verificato con un ascolto in confronto diretto per capire cosa si sta ascoltando, il grado di libertà, di trasparenza e correttezza timbrica. Il fine è trarre piacere dall'ascolto, se questo arriva 'per altre vie' non è assolutamente da condannare, anzi. Ultimamente il mio impianto principale sono uno smartphone e le cuffiette che ho segnalato in un altro thread... vedete voi... :D

PS molto interessanti alcune registrazioni binaurali...
Gianfranco

paofie
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5058Messaggio paofie
gio 6 dic 2018, 9:36

Gianfranco ha scritto:
gio 6 dic 2018, 8:49
Il fine è trarre piacere dall'ascolto, se questo arriva 'per altre vie' non è assolutamente da condannare, anzi.
Sono completamente d'accordo con te. Penso anche che sia importante tenere gli ambiti ben separati, per evitare confusione. L'hifi è la riproduzione il più possibile fedele a quello che c'è sul supporto. Tutto il resto è myfi, con cui del resto si possono ottenere anche dei risultati affascinanti. Una volta ho ascoltato un impianto, mi pare linn sondek, klimo e magneplanar, con cui le bocche dei cantanti erano dei forni spalancati in faccia all'ascoltatore. Un risultato sconcertante che però agli astanti piaceva molto, me compreso, e che niente aveva a che fare con la realtà. E' il bello dell'iperbole, dell'esagerazione che ha sempre un fascino irresistibile.
Il fatto che dopo cinque minuti di quel modo di ascoltare vuoi spegnere tutto, diventa un dettaglio :D :D :D :D :D
Ciao Paolo

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5064Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 10:26

A proposito di myfi... sto provando ad ascoltare con i canali left-right invertiti. Perchè direte voi... Beh... se voglio ascoltare come il pubblico va bene l'orientamento classico ma se voglio ascoltare come l'esecutore? Sul palco gli strumenti sono messi al contrario, per gli esecutori, di come li ascoltiamo solitamente. Chi suona il timpano in un orchestra avrà i violini a destra e non a sinistra. Voglio immedesimarmi nel pubblico o negli esecutori? Non è così banale come sembrerebbe la questione. L'hi hat (o charleston) lo sentiamo tipicamente a destra ma per chi suona la batteria sta a sinistra. :D
Gianfranco

iopoipoi
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5066Messaggio iopoipoi
gio 6 dic 2018, 10:31

mah, c'è qualcosa che non mi convince, sempre a livello teorico intendo sia chiaro, noi cerchiamo l'illusione dell'evento, non l'illusione della riproduzione dell'evento (la registrazione)

sto riflettendoci, boh, vedremo
Marco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5068Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 10:41

iopoipoi ha scritto:
gio 6 dic 2018, 10:31
mah, c'è qualcosa che non mi convince, sempre a livello teorico intendo sia chiaro, noi cerchiamo l'illusione dell'evento, non l'illusione della riproduzione dell'evento (la registrazione)

sto riflettendoci, boh, vedremo
Ok, ma tu all'evento non c'eri quindi come fai a 'lavorare' per creare l'illusione di qualcosa che non conosci? Ci sono già tanti sedicenti tecnici del suono che 'lavorano' per rovinare le registrazioni...
Confronta le registrazioni delle 9 sinfonie di Beethoven incise da Karajan negli anni 60 con quelle incise negli anni 80 e capisci cosa intendo dire.
Per chi non ne avesse voglia cerco di spiegare. L'immagine riprodotta dalle incisioni degli anni 60 è fedelmente sovrapponibile alla fotografia della sala dove suonavano i Berliner... Gli sviluppi spaziali, per ovvie ragioni più in piccolo, sono direttamente scalabili. La tridimensionalità è pressochè perfetta ed aderente alle dimensioni della sala, alla disposizione degli strumenti ed al riverbero che ci si aspetterebbe vedendola. Nelle incisioni degli anni 80, tecnicamente migliori lato risposta in frequenza, rapporto segnale rumore ecc... si perde proprio la naturalezza e precisione prospettica presente nelle incisioni più vecchie.
Gianfranco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5075Messaggio iopoipoi
gio 6 dic 2018, 11:25

Gianfranco, io capisco cosa dici con l'esempio delle registrazioni, ma ocho, siamo al limite del paradosso secondo me: se uno strumento ha più capacità di "raccogliere" informazioni (il "nuovo microfono") perchè dovremmo ipotizzare che quello meno performante ci restituisce più informazioni? altrimenti finisce che preferiamo qualcosa con meno informazioni, e di conseguenza meno trasparente, etc etce tc

invece per rispondere alla domanda che secondo me è il fulcro, cioè questa:

"Ok, ma tu all'evento non c'eri quindi come fai a 'lavorare' per creare l'illusione di qualcosa che non conosci? Ci sono già tanti sedicenti tecnici del suono che 'lavorano' per rovinare le registrazioni..."

a parte che non sono nemmeno in sala di registrazione, però "TEORICAMENTE" potrebbero esistere come dei PRESET capaci di riprodurre le varie situazioni d'ascolto. non prendermi alla lettera, solo a livello concettuale. tutti noi abbiamo smanacciato con i programmi di registrazione no, e come esistono i preset ambientali per il riverbero potrebbe essere anche per gli impianti una situazione simile. falsa? sicuramente, ma paradossalmente più vicina all'evento reale che la registrazione

sempre a livello teorico ovviamente
Marco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5084Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 11:56

iopoipoi ha scritto:
gio 6 dic 2018, 11:25
Gianfranco, io capisco cosa dici con l'esempio delle registrazioni, ma ocho, siamo al limite del paradosso secondo me: se uno strumento ha più capacità di "raccogliere" informazioni (il "nuovo microfono") perchè dovremmo ipotizzare che quello meno performante ci restituisce più informazioni? altrimenti finisce che preferiamo qualcosa con meno informazioni, e di conseguenza meno trasparente, etc etce tc
Assolutamente d'accordo. Il mio esempio era per far capire che una incisione vecchia, fatta con mezzi tecnologicamente meno evoluti, ma eseguita in maniera più rispettosa e con un buon tecnico del suono dietro può essere più verosimile di una più recente, tecnologicamente più evoluta, ma con un tecnico del suono 'fantasioso'...
invece per rispondere alla domanda che secondo me è il fulcro, cioè questa:

"Ok, ma tu all'evento non c'eri quindi come fai a 'lavorare' per creare l'illusione di qualcosa che non conosci? Ci sono già tanti sedicenti tecnici del suono che 'lavorano' per rovinare le registrazioni..."

a parte che non sono nemmeno in sala di registrazione, però "TEORICAMENTE" potrebbero esistere come dei PRESET capaci di riprodurre le varie situazioni d'ascolto. non prendermi alla lettera, solo a livello concettuale. tutti noi abbiamo smanacciato con i programmi di registrazione no, e come esistono i preset ambientali per il riverbero potrebbe essere anche per gli impianti una situazione simile. falsa? sicuramente, ma paradossalmente più vicina all'evento reale che la registrazione

sempre a livello teorico ovviamente
In pratica sono sempre contento quando, ad esempio, un sax suona come un sax e non come un clarinetto... così come quando ascolto un cantante che se ne sta sul palco invece di avere le sue tonsille attaccate al naso. Ma gli esempi possono essere tantissimi... pianoforti larghi 5 metri... rullanti che vanno da una parte all'altra della stanza... cose così insomma. Mettere un paio di casse a tre metri di distanza una dall'altra quando il punto di ascolto è a 2 metri scarsi non aiuta di certo a ricostruire una illusione credibile di qualsivoglia evento. Ti stai solo costruendo una enorme 'cuffia'.
SE il tecnico ha fatto il suo lavoro il 'preset' ambientale è già presente nel disco e tu non devi aggiungere nulla. Che poi possa piacerti di più una riproduzione artefatta ci sta ed è anche un diritto di chiunque ascoltare come gli pare. Da pischello ascoltavo con un coordinato Pioneer con il loudness e pure i controlli di tono a +2+3. Poi ho ascoltato un RPC500 rigorosamente 'flat' e mi sono fatto LA domanda... Come c..o è possibile???
Gianfranco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5092Messaggio iopoipoi
gio 6 dic 2018, 13:07

Gianfranco ha scritto:
gio 6 dic 2018, 11:56

Assolutamente d'accordo. Il mio esempio era per far capire che una incisione vecchia, fatta con mezzi tecnologicamente meno evoluti, ma eseguita in maniera più rispettosa e con un buon tecnico del suono dietro può essere più verosimile di una più recente, tecnologicamente più evoluta, ma con un tecnico del suono 'fantasioso'...

In pratica sono sempre contento quando, ad esempio, un sax suona come un sax e non come un clarinetto... così come quando ascolto un cantante che se ne sta sul palco invece di avere le sue tonsille attaccate al naso. Ma gli esempi possono essere tantissimi... pianoforti larghi 5 metri... rullanti che vanno da una parte all'altra della stanza... cose così insomma. Mettere un paio di casse a tre metri di distanza una dall'altra quando il punto di ascolto è a 2 metri scarsi non aiuta di certo a ricostruire una illusione credibile di qualsivoglia evento. Ti stai solo costruendo una enorme 'cuffia'.
SE il tecnico ha fatto il suo lavoro il 'preset' ambientale è già presente nel disco e tu non devi aggiungere nulla. Che poi possa piacerti di più una riproduzione artefatta ci sta ed è anche un diritto di chiunque ascoltare come gli pare. Da pischello ascoltavo con un coordinato Pioneer con il loudness e pure i controlli di tono a +2+3. Poi ho ascoltato un RPC500 rigorosamente 'flat' e mi sono fatto LA domanda... Come c..o è possibile???

no ok, se il tecnico del suono esagera questo vale sempre e a prescindere

no aspè dai, non tiriamo in ballo hi fi o my fi e CCI, io qui sto ragionando dal punto di vista teorico, più ci penso e più mi convinco che A LIVELLO TEORICO l'ascolto ASSOLUTO dovrebbe essere non ciò che c'è su disco ma l'evento ripreso. ok, tu dici, il tecnico del suono deve buttarcelo su disco e l'impianto ESTRAPOLARLO nel modo più fedele all'evento stesso, non alla registrazione
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5094Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 13:29

iopoipoi ha scritto:
gio 6 dic 2018, 13:07
no aspè dai, non tiriamo in ballo hi fi o my fi e CCI, io qui sto ragionando dal punto di vista teorico, più ci penso e più mi convinco che A LIVELLO TEORICO l'ascolto ASSOLUTO dovrebbe essere non ciò che c'è su disco ma l'evento ripreso. ok, tu dici, il tecnico del suono deve buttarcelo su disco e l'impianto ESTRAPOLARLO nel modo più fedele all'evento stesso, non alla registrazione
Si ma tu l'evento non ce l'hai. Hai solo la registrazione dell'evento e nella registrazione c'è quello che il tecnico del suono 'crede' (poi te la spiego se vuoi...) di averci messo dentro.
Comunque, se proprio si vuole fare 'ricerca' la strada è una sola:

1) Si riprende un evento live con la tecnica che più si ritiene idonea
2) Si da la registrazione ad una persona che NON è stata presente all'evento e gli si fa costruire e settare l'impianto 'secondo lui' (myfi)
3) Si compara l'evento dal vivo con l'impianto settato a myfi e con un secondo impianto settato ad hifi
4) Un panel di ascoltatori valuta chi ci va più vicino

Se no non se ne esce eh :lol:
Gianfranco

paofie
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5095Messaggio paofie
gio 6 dic 2018, 13:46

Gianfranco ha scritto:
gio 6 dic 2018, 13:29
4) Un panel di ascoltatori valuta chi ci va più vicino
Sì, ma vicino a cosa? Forse il panel di ascoltatori avrebbe dovuto essere presente anche all'evento live e ricordarsi come era?
Buonanotte :D :D :D :D :D :D
Ciao Paolo

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5096Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 13:51

paofie ha scritto:
gio 6 dic 2018, 13:46
Sì, ma vicino a cosa? Forse il panel di ascoltatori avrebbe dovuto essere presente anche all'evento live e ricordarsi come era?
Buonanotte :D :D :D :D :D :D
No, si riesegue l'evento dal vivo davanti al panel e poi si ascoltano i due impianti.
Nulla di impossibile così tutti si tolgono la curiosità di sapere se myfi e hifi sono distinzioni che hanno senso e soprattutto perchè.
Gianfranco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5097Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 13:57

Cosa mi aspetto.
SE il tecnico del suono ha fatto il suo lavoro, nella registrazione ci sono sia i suoni diretti che i suoni riflessi opportunamente dosati.
La registrazione riprodotta con un sistema hifi dovrebbe restituire intatto questo mix.
La registrazione riprodotta con un sistema myfi dovrebbe aggiungere ulteriori riflessioni ambientali generate sia dai suoni diretti incisi che dai suoni indiretti... le riflessioni posticcie delle riflessioni vere più le riflessioni posticcie dei suoni diretti veri... un gran casino insomma.

In definitiva l'impianto myfi 'potrebbe' funzionare a patto di avere solo i suoni diretti privi di qualsiasi informazione di ambienza. Però ogni strumento dovrebbe essere riprodotto da una cassa avente la stessa dispersione dello strumento vero riprodotto, quindi una cassa per ogni strumento opportunamente progettata... e ancora saremmo lontani... Una chitarra, ad esempio, emette anche posteriormente attraverso la vibrazione della sua cassa armonica. Un ginepraio... ma sempre di teoria si parla.

Curioso di essere smentito.
Gianfranco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5099Messaggio paofie
gio 6 dic 2018, 14:20

Gianfranco ha scritto:
gio 6 dic 2018, 13:57
In definitiva l'impianto myfi 'potrebbe' funzionare a patto di avere solo i suoni diretti privi di qualsiasi informazione di ambienza.
Ma dai ... ma che davero davero? :D :D :D :D :D
Ciao Paolo

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5101Messaggio Filippo
gio 6 dic 2018, 16:56

Il tutto può sembrare un casino ( mi riferisco ai diffusori omnidirezionali), intanto qualcuno riesce a tirarci fuori un'immagine stupefacente e nitida....
Cosa che tra emissione dirette, riflesse, riflesse delle riflesse registrate etc etc... già sembra impossibile....
Forse a noi comuni mortali sfugge qualcosa?
Sarebbero da ascoltare prima di emettere sentenze....

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Gianfranco
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5102Messaggio Gianfranco
gio 6 dic 2018, 17:52

Filippo ha scritto:
gio 6 dic 2018, 16:56
Il tutto può sembrare un casino ( mi riferisco ai diffusori omnidirezionali), intanto qualcuno riesce a tirarci fuori un'immagine stupefacente e nitida....
Cosa che tra emissione dirette, riflesse, riflesse delle riflesse registrate etc etc... già sembra impossibile....
Forse a noi comuni mortali sfugge qualcosa?
Sarebbero da ascoltare prima di emettere sentenze....
L'ascolto è sempre indispensabile! Allo stesso tempo chi scrive esprime una opinione basata anche sull'esperienza. Di sistemi dipolari, bipolari, omnidirezionali, direct/reflect ecc... ne ho ascoltati un po negli anni. Alcuni in condizioni controllate altri no, una qualche idea me la sono fatta. Mia idea eh. Non è che devo mica convincere qualcuno. Si chiacchiera. ;)
Gianfranco

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5114Messaggio paofie
ven 7 dic 2018, 8:50

Gianfranco ha scritto:
gio 6 dic 2018, 17:52
Si chiacchiera. ;)
... e si gioca. Poi è ovvio che ognuno è padrone a casa sua. :)
Ciao Paolo

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5122Messaggio emulatore
lun 10 dic 2018, 8:50

l'ascolto ASSOLUTO dovrebbe essere non ciò che c'è su disco ma l'evento ripreso
Non so se qualcuno ha mai ascoltato i vecchi vinili RCA "Living Stereo" di Classica e Jazz, con grandi orchestre riprese da soli 2 microfoni....

Fantastici!
Una chitarra, ad esempio, emette anche posteriormente attraverso la vibrazione della sua cassa armonica. Un ginepraio... ma sempre di teoria si parla
Beh, a voler essere davvero tecnici e pignoli, è difficile immaginare questo......
La cassa armonica di una chitarra (acustica) non emette posteriormente in aria libera ma le vibrazioni prodotte sono sempre smorzate pesantemente da chi la suona, spesso a stretto contatto con il petto e le gambe del musicista.

Se incominciamo ad inserire queste variabili spegniamo tutto e smettiamo di ascoltare musica. ;)
Emmanuele

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5123Messaggio iopoipoi
lun 10 dic 2018, 10:33

tutto molto interessante però
Marco

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5199Messaggio Filippo
mar 18 dic 2018, 17:36

In questi giorni ho fatto delle prove con le mie vecchie casse e ho cercato di capire gli effetti di una maggiore o minore emissione posteriore delle casse.
Ho notato che togliendo il sottile pannello posteriore il suono diventa molto più libero, sembra più naturale, un po' più arioso, anche se perde un po'di corpo.
Apponendo il pannello ho una sensazione di fastidio, il suono sembra un po' "castrato", acquista più corpo sì, ma sembra tarpato.
Non so se a torto o a ragione, ma preferisco senza il pannello posteriore.
L'immagine resta ottima in tutti e due i casi, forse migliore con il pannello posteriore.
Riporto questa mia impressione anche perché qui si parla spesso di libertà e naturalezza di emissione come di parametri di qualità importanti.

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M.Ambrosini
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5202Messaggio M.Ambrosini
mer 19 dic 2018, 6:21

Filippo ha scritto:
mar 18 dic 2018, 17:36
In questi giorni ho fatto delle prove con le mie vecchie casse e ho cercato di capire gli effetti di una maggiore o minore emissione posteriore delle casse.
Ho notato che togliendo il sottile pannello posteriore il suono diventa molto più libero, sembra più naturale, un po' più arioso, anche se perde un po'di corpo.
Apponendo il pannello ho una sensazione di fastidio, il suono sembra un po' "castrato", acquista più corpo sì, ma sembra tarpato.
Non so se a torto o a ragione, ma preferisco senza il pannello posteriore.
L'immagine resta ottima in tutti e due i casi, forse migliore con il pannello posteriore.
Riporto questa mia impressione anche perché qui si parla spesso di libertà e naturalezza di emissione come di parametri di qualità importanti.
Filippo, la liberta quando manca il corpo/spessore dello strumento non si chiama libertà bensì evanescenza :)
Massimo

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5206Messaggio Filippo
mer 19 dic 2018, 8:22

M.Ambrosini ha scritto:
mer 19 dic 2018, 6:21
Filippo ha scritto:
mar 18 dic 2018, 17:36
In questi giorni ho fatto delle prove con le mie vecchie casse e ho cercato di capire gli effetti di una maggiore o minore emissione posteriore delle casse.
Ho notato che togliendo il sottile pannello posteriore il suono diventa molto più libero, sembra più naturale, un po' più arioso, anche se perde un po'di corpo.
Apponendo il pannello ho una sensazione di fastidio, il suono sembra un po' "castrato", acquista più corpo sì, ma sembra tarpato.
Non so se a torto o a ragione, ma preferisco senza il pannello posteriore.
L'immagine resta ottima in tutti e due i casi, forse migliore con il pannello posteriore.
Riporto questa mia impressione anche perché qui si parla spesso di libertà e naturalezza di emissione come di parametri di qualità importanti.
Filippo, la liberta quando manca il corpo/spessore dello strumento non si chiama libertà bensì evanescenza :)
Beh parlare di evanescenza mi sembra esagerato, soprattutto usando il CD 35 e anche in considerazione della configurazione MTM. Senza questa configurazione penso che un dipolo sia molto più evanescente.
La configurazione D'Appolito mi dà l'idea che, mettendo più a fuoco l'immagine sonora rispetto ad un sistema tradizionale, dona anche più corpo agli strumenti.

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5211Messaggio fantabaffo
mer 19 dic 2018, 16:15

Filippo ha scritto:
mer 19 dic 2018, 8:22
M.Ambrosini ha scritto:
mer 19 dic 2018, 6:21
Filippo, la liberta quando manca il corpo/spessore dello strumento non si chiama libertà bensì evanescenza :)
Beh parlare di evanescenza mi sembra esagerato, soprattutto usando il CD 35 e anche in considerazione della configurazione MTM. Senza questa configurazione penso che un dipolo sia molto più evanescente.
La configurazione D'Appolito mi dà l'idea che, mettendo più a fuoco l'immagine sonora rispetto ad un sistema tradizionale, dona anche più corpo agli strumenti.
Il termine evanescenza è sicuramente difficile da attribuire ad una riproduzione audio, anche perché il suo significato primario è di un qualcosa che lentamente svanisce: se viene preso "alla lettera", il senso può venire travisato ; Massimo, invece, intende identificare quel tipo di situazione in cui esiste la perdita di "corpo" degli strumenti (che corrisponde, come dice la stessa parola "corpo", alla percezione della cassa armonica degli strumenti: implica cioè una corretta presenza ed articolazione della gamma mediobassa); questa mancanza di corpo crea un suono "leggero": inizialmente ruffiano perché brillante, ricco di aria (sembra maggiormente riverberato, tanto per capirci), ma che poi mostra chiaro un limite sia nella gamma medio-bassa, sia nella definizione degli strumenti e nella possibilità di percepirli in un modo corretto: una chitarra acustica correttamente riprodotta, ad esempio, dovrà far percepire in modo naturale sia il metallo della corda, che la presenza e la dimensione della cassa armonica, con un risultato che ci faccia pensare ad un unico strumento musicale, e non ad un suono con un attacco brillante e con la relativa gamma bassa "slegata" dalla corda, proprio per la carenza e la scarsa definizione del mediobasso.

Spero di non aver fatto più confusione :D
Alessio

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5212Messaggio Filippo
mer 19 dic 2018, 20:09

fantabaffo ha scritto:
mer 19 dic 2018, 16:15
Filippo ha scritto:
mer 19 dic 2018, 8:22
M.Ambrosini ha scritto:
mer 19 dic 2018, 6:21
Filippo, la liberta quando manca il corpo/spessore dello strumento non si chiama libertà bensì evanescenza :)
Beh parlare di evanescenza mi sembra esagerato, soprattutto usando il CD 35 e anche in considerazione della configurazione MTM. Senza questa configurazione penso che un dipolo sia molto più evanescente.
La configurazione D'Appolito mi dà l'idea che, mettendo più a fuoco l'immagine sonora rispetto ad un sistema tradizionale, dona anche più corpo agli strumenti.
Il termine evanescenza è sicuramente difficile da attribuire ad una riproduzione audio, anche perché il suo significato primario è di un qualcosa che lentamente svanisce: se viene preso "alla lettera", il senso può venire travisato ; Massimo, invece, intende identificare quel tipo di situazione in cui esiste la perdita di "corpo" degli strumenti (che corrisponde, come dice la stessa parola "corpo", alla percezione della cassa armonica degli strumenti: implica cioè una corretta presenza ed articolazione della gamma mediobassa); questa mancanza di corpo crea un suono "leggero": inizialmente ruffiano perché brillante, ricco di aria (sembra maggiormente riverberato, tanto per capirci), ma che poi mostra chiaro un limite sia nella gamma medio-bassa, sia nella definizione degli strumenti e nella possibilità di percepirli in un modo corretto: una chitarra acustica correttamente riprodotta, ad esempio, dovrà far percepire in modo naturale sia il metallo della corda, che la presenza e la dimensione della cassa armonica, con un risultato che ci faccia pensare ad un unico strumento musicale, e non ad un suono con un attacco brillante e con la relativa gamma bassa "slegata" dalla corda, proprio per la carenza e la scarsa definizione del mediobasso.

Spero di non aver fatto più confusione :D
Sentite, proprio adesso sto ascoltando col cd35, e il suono non mi sembra privo di corpo anche senza chiusura posteriore . l' unica cosa che posso dirvi é che ho fatto sentire i suoi dischi preferiti a mio cugino musicista che ascolta da anni con box 850 e 1500 pilotate da finale di Massimo ed è rimasto muto. Quando ascoltava Santana ha sussurrato quasi incredulo che la chitarra la sentiva materializzarsi di fronte a sé come non mai. Piú in generale che a livello di definizione e immagine le BF20 DIPOLO sono quanto di meglio abbia sentito per la musica che non richiede molta dinamica. Gliele ho fatte ascoltare senza pannello posteriore. Questo nonostante mi trovi in un caso C.
Prima con le aktiv 30 e X 55 non mancavano mai le critiche.
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
PS2: proprio le chitarre, sia elettriche che acustiche, sono eccezionali.

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5228Messaggio emulatore
ven 21 dic 2018, 11:57

PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Emmanuele

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5231Messaggio fantabaffo
ven 21 dic 2018, 12:19

emulatore ha scritto:
ven 21 dic 2018, 11:57
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Avevo perso questo passaggio.
Emmanuele, cosa succede? Mi tocca darti ragione troppo spesso... :lol: :lol: Sono entrambi diffusori che, per suonare, necessitano di un sacco di messe a punto (oppure di una bella dose di C... :D ); è più facile mollare e catalogarle come "buone ma non eccellenti", che giungere a sentire ciò di cui sono capaci.

Mi chiedevo, una volta per tutte perché nella miriade di messaggi probabilmente mi sono perso qualcosa :oops:
Filippo, com'è composto il tuo impianto? E com'è installato? Almeno mi faccio un'idea ;)
Alessio

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5232Messaggio Filippo
ven 21 dic 2018, 12:52

fantabaffo ha scritto:
ven 21 dic 2018, 12:19
emulatore ha scritto:
ven 21 dic 2018, 11:57
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Avevo perso questo passaggio.
Emmanuele, cosa succede? Mi tocca darti ragione troppo spesso... :lol: :lol: Sono entrambi diffusori che, per suonare, necessitano di un sacco di messe a punto (oppure di una bella dose di C... :D ); è più facile mollare e catalogarle come "buone ma non eccellenti", che giungere a sentire ciò di cui sono capaci.

Mi chiedevo, una volta per tutte perché nella miriade di messaggi probabilmente mi sono perso qualcosa :oops:
Filippo, com'è composto il tuo impianto? E com'è installato? Almeno mi faccio un'idea ;)
Ti rispondo nel mio topic.

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 5233Messaggio Filippo
ven 21 dic 2018, 12:54

emulatore ha scritto:
ven 21 dic 2018, 11:57
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Mi sono fatto sfuggire l'occasione per ben due volte che sono stato a casa di Massimo..... ho i rimpianti :D

Cmq ho fatto anche un breve ascolto nella saletta di Alfredo e, oltre che per la sorprendente assoluta mancanza di fatica di ascolto, dovuta ad alti cristallini ma mai pungenti, non ricordo di essere rimasto impressionato da altro in maniera particolare. Poi ricordo di aver "intravisto" doti di immagine promettenti.
I brani li scelse Alfredo. Io posso solo dire che se uno qualsiasi di voi fosse passato anche solo velocemente da casa mia le doti di immagine delle mie casse non le avrebbe solo "intraviste" :D
Ricordo anche come rimasi deluso dai bassi, nonostante la corretta installazione ambientale, più che sulle mie BF20 (con loudness inserito, però).
Ma è stato un ascolto troppo breve per dare un giudizio definitivo, avevamo fretta di andare all'ultimo meeting a Ravenna. Eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia.

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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 6026Messaggio emulatore
gio 31 gen 2019, 12:36

Filippo ha scritto:
ven 21 dic 2018, 12:54
emulatore ha scritto:
ven 21 dic 2018, 11:57
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Mi sono fatto sfuggire l'occasione per ben due volte che sono stato a casa di Massimo..... ho i rimpianti :D

Cmq ho fatto anche un breve ascolto nella saletta di Alfredo e, oltre che per la sorprendente assoluta mancanza di fatica di ascolto, dovuta ad alti cristallini ma mai pungenti, non ricordo di essere rimasto impressionato da altro in maniera particolare. Poi ricordo di aver "intravisto" doti di immagine promettenti.
I brani li scelse Alfredo. Io posso solo dire che se uno qualsiasi di voi fosse passato anche solo velocemente da casa mia le doti di immagine delle mie casse non le avrebbe solo "intraviste" :D
Ricordo anche come rimasi deluso dai bassi, nonostante la corretta installazione ambientale, più che sulle mie BF20 (con loudness inserito, però).
Ma è stato un ascolto troppo breve per dare un giudizio definitivo, avevamo fretta di andare all'ultimo meeting a Ravenna. Eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia.
Non puoi fare paragoni se ascolti un diffusore in modalità lineare e se poi ne ascolti un altro ancora col loudness inserito, per giunta in un ambiente diverso :D
Dovresti sempre far "combattere" i diffusori ad armi pari.
Se da Alfredo avessi provato le FB20 senza loudness inserito credo che qualcosa l'avresti notata ;)
Emmanuele

Filippo
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Re: Emissione in ambiente a 180° o 360° ?

Messaggio: # 6027Messaggio Filippo
gio 31 gen 2019, 13:54

emulatore ha scritto:
gio 31 gen 2019, 12:36
Filippo ha scritto:
ven 21 dic 2018, 12:54
emulatore ha scritto:
ven 21 dic 2018, 11:57
PS: sono curioso di ascoltare il corpo e l'immagine di SL1000 e box 300.....
Se le ascolti in un ambiente di 20 mq, magari a piedistallo rimarrai MOLTO deluso.

Se invece le ascolti nel loro ambiente ideale installate a dovere...............

Dovresti sentire le SL1000 nella mansarda di Massimo....... IMPRESSIONANTE.
Mi sono fatto sfuggire l'occasione per ben due volte che sono stato a casa di Massimo..... ho i rimpianti :D

Cmq ho fatto anche un breve ascolto nella saletta di Alfredo e, oltre che per la sorprendente assoluta mancanza di fatica di ascolto, dovuta ad alti cristallini ma mai pungenti, non ricordo di essere rimasto impressionato da altro in maniera particolare. Poi ricordo di aver "intravisto" doti di immagine promettenti.
I brani li scelse Alfredo. Io posso solo dire che se uno qualsiasi di voi fosse passato anche solo velocemente da casa mia le doti di immagine delle mie casse non le avrebbe solo "intraviste" :D
Ricordo anche come rimasi deluso dai bassi, nonostante la corretta installazione ambientale, più che sulle mie BF20 (con loudness inserito, però).
Ma è stato un ascolto troppo breve per dare un giudizio definitivo, avevamo fretta di andare all'ultimo meeting a Ravenna. Eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia.
Non puoi fare paragoni se ascolti un diffusore in modalità lineare e se poi ne ascolti un altro ancora col loudness inserito, per giunta in un ambiente diverso :D
Dovresti sempre far "combattere" i diffusori ad armi pari.
Se da Alfredo avessi provato le FB20 senza loudness inserito credo che qualcosa l'avresti notata ;)
Ho scoperto che solo con il preceiver X55 e immagino anche con i receiver posso fare a meno del loudness nel mio salone, figuriamoci nella stanzetta di Alfredo.
Ma in ogni caso non è solo una questione di bassi, ma complessiva. Lo faremo sicuramente, penso, un confronto ad armi pari. Io sono fiducioso sul fatto che almeno a livello di immagine le Telefunken siano superiori.

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