Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

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Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13629Messaggio Haveagoodday!
mer 20 gen 2021, 19:20

Per Gianfranco. Vero pure questo. Neutro. Sconcordo sull'organo e chiese, la prova: in un angolo la musica per strane vie non arriva come teoricamente ci si attenderebbe ma con echi e sovrapposizioni. Organo in hi -fi, scende praticamente a zero Hz... Per riprodurre tale frequenza facciamo venti Hz va, occorre una camera lunga almeno 18 metri, poi un poco di posto per noi, una camera di venti metri. diventa chiaro che le cose tecnicamente si possono fare ma chiaro che dipende cosa vogliamo e possiamo e su chi è calibrata la vendita... forse certi apparecchi non conviene portarli a perfezione se no non si vende la linea successiva.

Non capisco questa: Non capisco però se ti aspetti di trovare, o non trovare, da un sistema basato sui Grundig. Occhio ai preconcetti....

Per myfisite. Vero che vogliamo una riproduzione migliore. Mi permetto di dissentire su questo: "indipendentemente dal fatto che sia reale o artefatta dal fonico...." Infatti se il fonico compie artifici non fa altro che colorare e mutare le prospettive e le armonie quindi che sono il quantum da preservare invece, e poi possiamo linearizzare ciò che vogliamo ma pèartiamo maluccio. e se non è van Gelder o simili, rari, casca lui e anche noi. Comunque certamente il dibattito è interessante, oggettività o meno, e il concetto espresso di linearità e di telai intrigante. Quando ascolterò potrò dire meglio..

Buona serata,

G.
Ultima modifica di Haveagoodday! il gio 21 gen 2021, 13:50, modificato 1 volta in totale.

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Gianfranco
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13636Messaggio Gianfranco
gio 21 gen 2021, 12:39

Si, ho scritto male. Intendevo dire che dai tuoi scritti non si capisce cosa ti aspetti di trovare o di non trovare nei sistemi Grundig/LT.
Ti anticipo che non troverai nulla di più di quello che è inciso sul supporto... e nulla di meno, che è molto di più di quello che offrono altri sistemi.
Gianfranco

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13637Messaggio Haveagoodday!
gio 21 gen 2021, 13:52

Mi va più che bene la completa restituzione di quanto c'è. forse non mi sono espresso bene prima? Purtroppo non conosco alcuno ove sentire. Vedremo. Saluti

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13638Messaggio Haveagoodday!
gio 21 gen 2021, 15:18

Cosa mi dite a proposito di sopra di casse Grundig amplificate definitemi generalmente di molti anni fa modello non ricordato e dettemi "quasi stupefacenti" da titolare di negozio HiFi di livello, grazie. G.

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13639Messaggio Filippo
gio 21 gen 2021, 17:05

I vari modelli Aktiv (20 - 30 - 40 - 50).... se ne parla ampiamente nel forum. Sono il meglio, timbricamente parlando, con le modifiche di Massimo.

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13640Messaggio Haveagoodday!
gio 21 gen 2021, 17:38

Grazie Filippo.

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13642Messaggio Filippo
gio 21 gen 2021, 18:40

Prego.
Occhio però, eventualmente, a verificare la loro idoneità all'ambiente di ascolto.
È un consiglio quasi stupido, però è sempre meglio ricordarlo.... :)

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13643Messaggio Haveagoodday!
gio 21 gen 2021, 18:44

Di cose stupide se ne sentono spesso e passate come grandi, questo non mi sembra stupido per nulla invece. Se letto i miei considero l'ambiente il fattore uno..

Per cortesia visto che mi perdo un poco su sigle e modelli di cui sapevo pochissimo, un discreto pre? Grazie,

G.

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13644Messaggio Filippo
gio 21 gen 2021, 19:26

Xv7500 obbligatoriamente con il suo tuner T7500 collegato da apposito cavo din 6 poli difficile da trovare, altrimenti il pre LT di Massimo....

Ps: attenzione, come dice sempre Massimo, quando si abbina uno specchio trasparente ad un altro che non lo è il risultato sarà non trasparente....
Fuori di metafora abbinare elettroniche grundig ad altre non trasparenti porterà ad un risultato non trasparente..... Non sempre gli abbinamenti con altre elettroniche funzionano....
Qui si raccomandano sempre impianti full grundig o LT. Io a dire la verità ho usato spesso diffusori non grundig, ma bisogna fare attenzione.....

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13646Messaggio Haveagoodday!
gio 21 gen 2021, 19:43

Bisogna fare sempre attenzione alle alchimie poche riescono.... quando riescono sono grandi però. Grazie comunque.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13706Messaggio emulatore
ven 29 gen 2021, 8:51

Filippo ha scritto:
gio 21 gen 2021, 17:05
I vari modelli Aktiv (20 - 30 - 40 - 50).... se ne parla ampiamente nel forum. Sono il meglio, timbricamente parlando, con le modifiche di Massimo.
Concordo.
A casa ne ho un paio con le ultimissime modifiche.
Non troppo tempo fa ascoltai anche le DSL.
Mi risulta davvero difficile dire quale abbia preferito.
In entrambi i casi la gamma media è di una trasparenza sconcertante e la musica fila via senza alcun tipo di affaticamento.

Ho avuto anche per diverso tempo le 850 (passive) pilotate da V7000 e V72000 e, non meno importante, un Cd35.
Suono ottimo, ma, a mio avviso, c'è un certo distacco tra la serie passiva e le attive......distacco che si riduce, ma forse non del tutto, se le si pilotano con un integrato LT.

La mia classifica personale, per ora, è:
Aktiv Lt con Pre dedicato o con adattatore 403
DSL+ampli LT
850 + ampli LT

Classifica che lascia ovviamente un pò il tempo che trova dato che non ho mai avuto modo di provare le DSL nel mio ambiente.
Emmanuele

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13709Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 9:11

Grazie Emulatore.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13710Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 11:22

Vorrei proseguire l'interessante soggetto posto a capo di questa sezione e da me ripreso con due punti: sorgente e ambiente. Il secondo più complesso lo seguirò, ora mi concentro sul primo con un piccolo distinguo iniziale. Il distinguo è il seguente: qui non si mette in dubbio tutto quanto affermato su elettroniche e ccl per due motivi, uno ne so nulla e sono portato a credere che siano cose sensate, due perché l'argomentazione qui esposta è a latere. Mi voglio concentrare su un punto: ccl e dintorni è vero ma non è esaustivo. Al merito faccio questo esempio, ora ascolto con Allison Three, siano ciò che siano qui non è il punto. Il punto è che sono entrato in possesso di un cofanetto anni '70 di musica almeno discretamente incisa, non eccezionalmente ma discretamente almeno. E con ogni probabilità questi dischi, come spesso accade con i cofanetti messi lì in libreria a esposizione e basta, non erano mai stati ascoltati. Allora, temo che quando parliamo ci dimentichiamo che è ben raro avere dischi incisi 40 o 50 anni fa, nel momento di picco della qualità di incisione, intonsi. Il risultato è uno: sembravano altre casse. La conclusione è un altra: più le casse sono buone più esse suonano male se non fornite alla base di sorgente di pari qualità e, secondariamente ma non molto, di testina e piatto idem (qui non faccio punto di nomi o costi, come su molte cose concordo con Ambrosini, che colgo l'occasione di salutare), ma soprattutto di sorgente: stato, prime stampe, impasti eccetera. Intendo che spesso si parla anche giusto ma su basi non solide e non a tutto tondo. Ripeto, mio piacere davvero sarà ascoltare un Grundig sistema ccelizzato o simile e comunque su alcuni punti di Grundig, serietà costruzione materiali non ho trovato alcuno - anche tra chi mi dice che si sente a livello medio - che obbiettasse i medesimi. In soldoni, meglio una media JBL e un Pioneer, per dire, se la sorgente è mediocre usurata o scadente che la medesima sorgente usurata con AR9, per dire una, o Dalquist per dirne un altra. Passo poi al punto acustica con due commenti, intanto attendo gentili vostri commenti, grazie. G.

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Gianfranco
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13711Messaggio Gianfranco
sab 30 gen 2021, 12:01

SE il riversamento da analogico a digitale è stato fatto BENE una sorgente digitale CCI non ha nulla o quasi da invidiare rispetto al vinile.
Purtroppo non sempre i master sono stati conservati perfettamente e non sempre sono stati trasferiti correttamente. Stendiamo poi un velo pietoso sulle varie remaster o, peggio, remix (vale anche per i vinili moderni).
Un vinile invece, a patto che non sia stato arato con una zappa, può regalare ancora molte soddisfazioni. Scendendo a patti con i suoi ineliminabili difetti ovviamente.
Personalmente ho trovato un buon equilibrio (dopo anni...), tra qualità e comodità, con la musica liquida e utilizzo il vinile solo per quelle incisioni introvabili in CD oppure maldestramente riversate.

Riguardo il tuo pensiero, se un sistema è trasparente ti fa percepire tutto quello che c'è nel supporto, qualsiasi esso sia e nel bene e nel male.
Preferisco un eccesso di informazioni, anche cattive, che un Mp3.

PS Ascolto tranquillamente anche bootlegs che farebbero fuggire a gambe levate qualsiasi 'audiofilo'. :D
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13712Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 12:15

Grazie della risposta. Concordo su molto riguardo cd, se non che troppo spesso essi valgono zero. Lo dice anche van Gelder, potenzialità altissime (immagino sottintendesse "nelle mie mani...") ma risultati troppo scadenti (intendeva chiaro: in mani di altri). Di mio resisto a pensare che l'analogico sia superiore in sé pure con tutti i distinguo che hai posto, e che l'hi-fi in sé sia analogica, il suono non è un bit e esiste su un supporto, esperti di fisica mi parlano di rumore quantico, più banalmente di trasformate di Fourier non utilizzate perché l'ingegnere si stufa e sa che il maggior mercato è mediocre (come sopra van Gelder), ma tralasciamo ste cose. Certo si avverte a orecchio allenato in quasi tutti i cd un ché di non continuo, ovvero un appiattimento che il buon analogico non ha, ovvero , e si torna a Fourier, meno armoniche di suo. Il punto è che qualsiasi sistema trasparente necessita di due cose: sorgente e acustica. E torniamo al punto: dove sono gli lp intonsi? Non dico ben conservati, ma perfetti: sono veramente pochi, lì cambiano le cose e sia Grundig, o altri sistemi di valore escono... Se no parliamo di aria fritta comunque sia il sistema, anzi meglio esso è e peggio è. Se no davvero meglio rock e jbl, cose tutt'altro che da scartare. Buona giornata e grazie ancora, G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13713Messaggio Gianfranco
sab 30 gen 2021, 12:24

Penso che, dopo che avrai ascoltato una sorgente digitale CCI, cambierai un po' idea... :D
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13714Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 12:34

Non capisco. Ma grazie uguale

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13715Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 12:37

Pardon, il "non capisco" era dovuto a una vecchia risposta fuori contesto qui che mi è capitato dinnanzi per caso. Fatemela ascoltare. Io non sono certo precluso, anzi!! Dico solo che assolutizzare non è mai conveniente. Ho sentito musica meravigliosamente riprodotta anche da una radiolina, dipende dove fosse collocata...

G.

P.S.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13716Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 13:19

L'ultima mi porta a anticipare il discorso acustica. Passando sento suonare soffusamente l'organo e entro in una Chiesa di medie dimensioni voltata a botte che conosco. Appena entro mi volto verso le canne e mi ricordo che l'organo lì era rotto. La musica era ovunque a basso livello di volume e si sentiva benissimo. Come spesso accade nelle chiese francesi lasciano cd registrati .... Vado vicino agli altoparlanti allora. Nessun suono. E allora? Si sentiva meravigliosamente. Mi guardo attorno mi giro vado verso l'entrata perché vedo un tavolino... Non volevo crederci. Su esso un vecchio - anni '80? -compattino radio e cassette lungo al massimo trenta cm con i suoi due piccoli altoparlanti stereo, suonava. Vi era tutto echi armoniche spazio volume trasparenza. Ecco l'acustica. Il resto conta, ma dopo.


La chiesa suona non l'altoparlante o lo strumento. Si veda sopra. Il concetto di stereo che comunque ci piace e molto è già un artefatto in sé. E lo stesso in casa. Ovvio che meglio lineare che no, con i distinguo sopra, non si capisce cosa serva la linearità col rock che è distorsione e colore. Infatti con B&W Ar Allison Dalquist e simili il Rock rende pochetto. Rende esattamente cosa è senza quanto sopra: pochetto. Si vedano altri miei a proposito si volesse. G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13717Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 15:56

Procederei a rispondere ora al testo a capo di questa sezione a firma dell'ingegnere che è effettivamente complesso ed interessantissimo. Mi permetto di dissentire su un punto, questo ovvio non inficia minimamente le cose super sensate che leggo molto spesso qua e la risposta è mera mia opinione o interpretazione del problema che può essere fallace, ovvio, come detto il punto non è da poco e non certo facile. Anzi tocca l'essenza dell'effetto stereo e della riproduzione audio. Ecco:

"Se il sistema audio di riproduzione non apporta distorsioni ne aggiunge riverberi (supponiamo una riproduzione in camera anecoica per fare un esempio) possiamo immaginare che ciascuno dei microfoni "coincida" con i diffusori e quindi dovremmo sentire il cantante 30cm DIETRO ai diffusori medesimi ..."

Temo vi siano almeno due mis-interpretazioni. Ne toccherei una qua, su l'altra debbo riflettere: i microfoni non coincidono con i diffusori, ecco l'errore, ma con le nostre orecchie. Sono in effetti al posto delle nostre orecchie, la posizione nella quale ci troveremmo idealmente nella situazione descritta - e qui si potrebbe dire molto se fossimo dal vivo coi riverberi ma consideriamo il fattore nullo per semplicità - quindi i diffusori, in realtà al posto della voce e non delle orecchie, dovrebbero proiettarci la stessa a trenta centimetri da noi, ipoteticamente in media a tre metri circa dalle casse, non dietro esse, ma avanti, ma ciò è impossibile, per l'ovvia dispersione del suono e per la riflessione della stanza, tralasciando le imperfezioni della medesima onde stazionarie, interferenze eccetera, cose che supponiamo assenti. Quindi in realtà è giusto sentire "avanti". Logicamente nessun sistema se non ideale potrebbe proiettare così avanti la voce perché in questo caso dovrebbe essere super-direttivo, ma avanti di sicuro. "Avanti" può significare colore a volte, ma non sempre è solo colore. Io la vedrei così. Ecco un esempio di logica contraddizione intrinseca dello stereo, che poi ci piace molto lo stesso... G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13718Messaggio Haveagoodday!
sab 30 gen 2021, 16:30

Ingegnere, secondo me lei ha talento da vendere. E gusto musicale. E esperienza di ascolto vera. Cosa che hanno in pochi l'ultima. I primi due fattori quasi nessuno. Sono molto curioso di sentire i Grundig ccl ovvero le sue produzioni, e sono convinto che con prezzi minori raggiungano livelli di apparecchi ben più blasonati - e non mi riferisco a High End che è mistificazione per la gran parte, vino cattivo venduto a chi non ha mai bevuto, anche qui vede giusto ma a veri apparecchi o casse - ma in condizioni ideali questo, perciò sono cauto ad acquistare per ora un pezzo qua uno la...

Detto ciò mi permetto di dissentire ove ritengo, immagino lei apprezzi e che anche lei dissenta se crede. Il suono che dice e io immagino è giusto, ma non solo con l'elettronica si perviene a esso; a volte, e anche lì il suo intuito non da poco tocca giusto, vi si perviene per combinazioni o caso.

Cordialmente,

G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13723Messaggio M.Ambrosini
dom 31 gen 2021, 8:28

Haveagoodday! ha scritto:
sab 30 gen 2021, 15:56

"Se il sistema audio di riproduzione non apporta distorsioni ne aggiunge riverberi (supponiamo una riproduzione in camera anecoica per fare un esempio) possiamo immaginare che ciascuno dei microfoni "coincida" con i diffusori e quindi dovremmo sentire il cantante 30cm DIETRO ai diffusori medesimi ..."

Temo vi siano almeno due mis-interpretazioni. Ne toccherei una qua, su l'altra debbo riflettere: i microfoni non coincidono con i diffusori, ecco l'errore, ma con le nostre orecchie.
Si parla sopra di sistema audio di riproduzione...le orecchie non "riproducono" nulla. Comunque ciascuno di noi in base alle proprie conoscenze ha tutti i diritti di interpretare le cose come meglio crede...resta il fatto che 2+2 fa sempre 4, comunque la si voglia guardare.
Massimo

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13724Messaggio Haveagoodday!
dom 31 gen 2021, 9:20

Giusto. Concordo in linea generale. Si tratta in effetti di una interpretazione. Comunque mi permetto da fisiologo di dire che le orecchie anche riproducono, o meglio non le orecchie ma il cervello riproduce il messaggio pervenuto alle orecchie, quindi le orecchie se vista così sono i microfoni, ovvero i punti di ingresso del messaggio non quello di uscita. Ovvero comunque sia la nostra "testa" è da posizionarsi a livello dei microfoni e non dei diffusori. Dovevo esprimermi meglio: la nostra testa coincide con i microfoni. D'altronde che vi siano visioni differenti non è un mistero: ingegneria, fisiologia e acustica non sempre concordano e soprattutto sono un punto largamente inesplorato e dibattuto. Per il resto mi trova concorde su praticamente ogni sua affermazione, in ispecie sulla psicoacustica. Temo che a proposito del corpo umano il due più due uguale quattro sia ancora una chimera, e forse lo resterà sempre, su questo punto non mi smuovo. Ne ho viste troppe equazioni o affermazioni apodittiche riportate al corpo dare risultati stranissimi. Non fosse così ogni malattia sarebbe e programmabile e ripetibile e falsificabile ma soprattutto prevedibile in sé nelle sue cause e nel suo decorso, cosa che di fatto certamente non è ma per nulla purtroppo. Comunque grazie per la risposta, è sempre gradito interloquire adeguatamente specie con chi è molto addentro a un campo. G.

gere
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13726Messaggio gere
dom 31 gen 2021, 13:37

Haveagoodday! ha scritto:
sab 30 gen 2021, 11:22
più le casse sono buone più esse suonano male se non fornite alla base di sorgente di pari qualità e, secondariamente ma non molto, di testina e piatto idem (qui non faccio punto di nomi o costi, come su molte cose concordo con Ambrosini, che colgo l'occasione di salutare), ma soprattutto di sorgente: stato, prime stampe, impasti eccetera. Intendo che spesso si parla anche giusto ma su basi non solide e non a tutto tondo. Ripeto, mio piacere davvero sarà ascoltare un Grundig sistema ccelizzato o simile e comunque su alcuni punti di Grundig, serietà costruzione materiali non ho trovato alcuno - anche tra chi mi dice che si sente a livello medio - che obbiettasse i medesimi. In soldoni, meglio una media JBL e un Pioneer, per dire, se la sorgente è mediocre usurata o scadente che la medesima sorgente usurata con AR9, per dire una, o Dalquist per dirne un altra.
Vedi caro dottore, l'esperienza pluriennale maturata mediante l'ascolto di impianti classici e che si evidenzia dalle tue osservazioni, in ambito Grundig o LT è scarsamente influente.
La capacità o "la magìa" dei summenzionati è quella di assommare i pregi di ogni ripresa sonora, minimizzandone i difetti! Per i benpensanti (ma maleudenti) tale magìa è assommabile all'ascolto di un impianto eufonico, ma la pochezza di tale osservazione si evidenzia allorquando ascoltando attraverso G., o meglio LT, scopri una naturalezza ed una tridimensionalità assolutamente disarmanti ed altrettanto assolutamente assenti in altri impianti, anche se si evidenzia che, la riproduzione di un master analogico o digitale che sia (pur nella notevolissima difficoltà di reperirne ed a prezzi terrestri), mediante G. oppure LT, fa sì che l'ascolto assuma un'altro livello.
Leggo di incisioni analogiche e digitali, se può esserti utile riporto qui viewtopic.php?f=7&t=1081 una mia recensione.
Non mi trovo d'accordo con alcuni giudizi circa DG, in quanto mai ho rilevato caratteristiche di naturalezza nelle registrazioni di quel marchio, in particolare proprio gli anni 70' hanno rappresentato il peggio a differenza di Decca...
Gere

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13727Messaggio Haveagoodday!
dom 31 gen 2021, 14:33

Dottore o non dottore importa poco, grazie per le precisazioni. Questo Forum a mio semplice parere è ottimamente costruito anche dal punto di vista tecnico, tuttavia essendo appunto molto complesso e interfacciato se così si può dire, o inter-relato se esiste questo in italiano, spesso si perdono mi sembra i discorsi complessivi perché saltano fuori un poco qui e la. Non ho mai detto che non sia così semplicemente perché non lo posso dire, ho detto di ciò che conosco. Posso dire metodologicamente due cose: o vale l'orecchio, e vale - l'impostazione di base del sito mi conviene - ma purtroppo rientriamo nel soggettivo anche se, si veda sopra, è un soggettivo che può mettere di accordo molti. O si rimane all'oggettivo, e allora devono sortire le equazioni eccetera. E in questo eccetera ci sta un mondo... E i concetti chiari chiari. Tralasciamo il secondo punto per motivi complessi, e restiamo a noi. Io non ho mai detto che non è vero, mi ripeto, ho detto - e anche qui se si legge benino il punto esce anche da voi - che i fattori sono molti, e troppo complessi, fin casuali allo stato delle nostre attuali conoscenze per esplicitarli tutti. Io non escludo affatto la tridimensionalità, dico che è un modo di sentire certamente ottimo eccome no, ma escludo sia l'unico, non perché io mi basi su qualsiasi impianto ma perché mi baso su ascolti dal vivo di musica non amplificata in molteplici - si legga molteplici - differenti situazioni e posizioni. Non entro sul punto orecchio e udito perché se no non si termina più, consideriamo un "orecchio" medio allenato come base. Considero che il modello originale di ascolto / sorgente è in se stesso non rigidamente pré - fissato. Dunque dico altro. Sarò ben lieto di ascoltare quando possibile un sistema completo e perfettamente in ordine in un ambiente medio e in un ambiente grande - e in un ambiente grande - acusticamente decente o buono. Mio piacere. Non precludo nulla. Faccio solo evidenza che la psicoacustica gioca assai, e dunque ci è chi piace in un modo chi in un altro, e anche qui taglio, anche se io di base condivido i "protocolli" qui indicati come hi-fi, tendente all'oggettivo, ma questa è mia opinione e vostra, potrebbe non essere di altri, si veda psicoacustica che pur qualcosa significa, o aficionados di Rock - Acusticas e JBL, sarà ben un qualcosa pure ciò... . Se a uno piace un che ne so, Denon, bene per lui, ovvero direi io problemi suoi, che aggiamo a fa'... Venendo a noi, i DG sono quanto più vicino all'ascolto naturale non elaborato che esista per il fatto che si piazzano due microfoni a centro sala e stop. Vero anzi verissimo che i DG danno problemi, chi dice impasto, chi dice fruscio (presumo per il livello di segnale in entrata atto a rendere la dinamica che hanno) e vero che per trovare un buon DG occorra sudare un sacco. Di fatto per certo quelli dopo la metà anni '70 hanno problemi in risposta in frequenza ma anche questo è un qualcosa e ha un perché, mica sono stupidi alla DG - si veda psicoacustica e mercato - , poi passavano il vaglio di "lui", che oltretutto la DG era sua o giù di lì... e di orecchio quel lui ne aveva vorrei dire più di noi tutti assieme, e di mania di perfezione ancora di più. Dunque saranno un qualcosa. Certo quel lui conosceva i Grundig, magari ne aveva una fetta pure, chi lo sa... Ma sentiva AR. Mistero. Tutta l'Hi-Fi è un piccolo mistero, perché semplifica un campo super-complesso. Certo i Decca a volte sono migliori, di base lo sono, mi piacciono molto, danno più sui bassi questo è ovvio - e anche qui ci sarà una ragione che erano stupidi alla Decca?- e ancor più molti RCA, eccetera. Quello che io sottolineo ma mi sembra di non spiegarmi bene vedo, e che l'effetto stereo è spesso volutamente troppo artefatto, e non corretto in sé. Punto. Tutto qui. E quindi o ci piace così o la linearità conta nulla. Si vedano altri miei per cortesia. Grazie comunque dello spunto e... del titolo. G.

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13728Messaggio Haveagoodday!
dom 31 gen 2021, 14:41

Letta recensione. Grazie.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13734Messaggio emulatore
lun 1 feb 2021, 9:02

Haveagoodday! ha scritto:
dom 31 gen 2021, 14:33
la linearità conta nulla.
:roll: :?: :roll: :?: :roll: :?:
Emmanuele

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13735Messaggio Haveagoodday!
lun 1 feb 2021, 9:38

Prego emulatore il contesto....

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13736Messaggio Haveagoodday!
lun 1 feb 2021, 9:44

Si intende proprio l'opposto che la linearità conta assai se il resto non è artefatto però... Grazioe comunque delle sempre piacevoli tue.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13763Messaggio emulatore
ven 5 feb 2021, 11:46

Haveagoodday! ha scritto:
lun 1 feb 2021, 9:38
Prego emulatore il contesto....
Perdonami, ma faccio davvero fatica a leggere quello che scrivi.
Emmanuele

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13774Messaggio Haveagoodday!
sab 6 feb 2021, 14:41

Ti perdono emulatore ti perdono.... Tra l'atro mi costa poco perché mi sei simpatico. Caro scrivo come scrivo. Saluti.

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13777Messaggio Filippo
sab 6 feb 2021, 16:17

Haveagoodday! ha scritto:
sab 6 feb 2021, 14:41
Ti perdono emulatore ti perdono.... Tra l'atro mi costa poco perché mi sei simpatico. Caro scrivo come scrivo. Saluti.
Perdona anche me perché è lo stesso di Emmanuele :) 😉

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13782Messaggio Haveagoodday!
dom 7 feb 2021, 9:20

Cosa devo perdonarti?

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13784Messaggio Filippo
dom 7 feb 2021, 11:08

Dicevo, come Emmanuele faccio fatica a seguirti., anche per il modo in cui scrivi.
Se ad argomento complesso si aggiunge scrittura "libera" 🙂 si fa fatica....

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13785Messaggio Haveagoodday!
dom 7 feb 2021, 15:48

Che aggio a fa... Ognuno ha i suoi Filippo, io ho la scrittura libera :shock: . Comunque vi devo dare in parte ragione - e ringraziare per l'attenzione posta - questo è dovuto a tre fatti: parlo di un qualcosa di un tipo di suono che posso ben immaginare ma non ho mai sentito; l'argomento in oggetto è enorme; di seguito, i miei come forse quelli di altri sarebbero da leggere in toto, perché procedo per tentativi. Comunque buona domenica. :) G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13786Messaggio Haveagoodday!
dom 7 feb 2021, 15:57

Credo che quando finalmente avrò ascoltato un impianto ccl o simile - completo - i miei saranno molto più ... lineari. G.

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Gianfranco
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13787Messaggio Gianfranco
dom 7 feb 2021, 17:13

Metti insieme un sistema full CCI e togliti la curiosità.

Un V1700/V7000, un CD35/CD7500/CD7550 e un paio di casse adatte al tuo ambiente tra quelle 'buone'. Puoi anche aggiungere il giradischi PS1020/PS1010 con testina e stilo originali (Shure).
Non serve altro a parte osservare le regole di installazione, usare i cavi consigliati e che gli apparecchi siano in ordine (leggi non manomessi in alcun modo).
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13788Messaggio Haveagoodday!
dom 7 feb 2021, 18:14

Ti ringrazio Gianfranco. Ma acquisterò solo dopo aver ascoltato quando sarà sarà. Riassumo quanto detto per chiarezza: vedo e sento molte cose condivisibili qui, eccome. Su alcune non so, altre mi tornano poco per il momento. Mi sto facendo sempre più un idea mia, somma di molte cose interessanti qui lette. Per cui resto in saggio e rispettosissimo stand-by. G.

Alfredo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13792Messaggio Alfredo
lun 8 feb 2021, 11:30

Perdona ..ma di dove sei?

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13793Messaggio Haveagoodday!
lun 8 feb 2021, 12:18

Scusa perché?

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Gianfranco
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13794Messaggio Gianfranco
lun 8 feb 2021, 13:15

Perchè magari abiti vicino a qualcuno che può offrirti un ascolto.

Quando mi accostai al mondo Grundig acquistai qualche apparecchio tra quelli indicati e misi insieme un sistema full CCI, ma fu solo durante la partecipazione ad un meeting presso Massimo che compresi appieno la portata qualitativa di questi apparecchi. Di quanto la scelta della cassa corretta per il proprio ambiente e la sua disposizione in esso sia fondamentale. Di quanto siano fondamentali tutte le norme di installazione delle elettroniche ed il trattamento ambientale che mira ad attenuare le prime riflessioni.
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13795Messaggio Haveagoodday!
lun 8 feb 2021, 15:11

Grazie. Buona idea. Vedremo. Certamente non acquisto anche perché vedo che vi è altro oltre il ccl, e dunque assemblare a caso forse porta a nulla. Sull'ambiente non ho dubbi, ma vale per qualunque sistema. Dunque non capisco bene ancora la portata dei vari fattori in gioco. Grazie Comunque. Vediamo. G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13817Messaggio Gianfranco
sab 13 feb 2021, 19:13

Ti stuzzico un po'... :D
In un sistema CCI a posto perfino il rumore di fondo è diverso... E non di poco...

Personalmente l'aspetto che ogni volta mi lascia basito è la quantità di informazioni che può contenere un semplice CD. Il digitale non toglie nulla, bisogna solo metterlo nella condizione di esprimere tutto il suo potenziale che, normalmente, non può fare ma è enorme.
Senza scomodare fantasiosi formati High resolution... Già i 16 bit a 44KHz sono spettacolari. Se CCI ovviamente... :D
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13845Messaggio Haveagoodday!
lun 15 feb 2021, 14:04

A ogni passaggio per definizione viene tolto qualcosa, se questo rientri o meno nell'udibile dipende dai casi, dalla "mano" e dai passaggi, questa è Legge Fisica. Dipende allora se si registra in digitale ed è un conto o in analogico e si torna sopra. Cionondimeno sono sicuro che si possa estrarre molto se il CD è buono, ma come si è già discusso e come si è già ammesso e come dice van Garden, i CD buoni sono pochini. Non ditemi poi che i miei son complessi se si riferiscono a cose già scritte... Certamente, io sono convinto che un lettore Grundig legga bene. come un ricevitore Grundig riceva bene, e come un amplificatore di Ambrosini amplifichi bene. Per il resto mi rimetterò all'udito o alle equazioni quando usciranno. Le cose nell'aria possono ben essere, e io credo di vero ci sia, ma quando divengono complesse occorre esplicitarle. Quanto a sopra, essendo nel Nord-Ovest, il giorno che ci sarà qualcosa intorno a Torino Milano Pavia e giù di lì verrò volentieri a sentire. Grazie per la informazione.

Saluti,

G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13855Messaggio myfisite
lun 15 feb 2021, 19:31

Il mio suggerimento è quello di fare esperienza in un ambiente di cui si conosca bene l'acustica. Gli ascolti a casa altrui (soprattutto se non si portano i propri apparecchi per confronti diretti) lasciano il tempo che trovano e possono essere fuorvianti.
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13857Messaggio M.Ambrosini
lun 15 feb 2021, 19:56

myfisite ha scritto:
lun 15 feb 2021, 19:31
Il mio suggerimento è quello di fare esperienza in un ambiente di cui si conosca bene l'acustica. Gli ascolti a casa altrui (soprattutto se non si portano i propri apparecchi per confronti diretti) lasciano il tempo che trovano e possono essere fuorvianti.
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13867Messaggio emulatore
mar 16 feb 2021, 8:49

myfisite ha scritto:
lun 15 feb 2021, 19:31
Il mio suggerimento è quello di fare esperienza in un ambiente di cui si conosca bene l'acustica. Gli ascolti a casa altrui (soprattutto se non si portano i propri apparecchi per confronti diretti) lasciano il tempo che trovano e possono essere fuorvianti.
Eh si....
Nel mio caso, un esempio emblematico sono state le SL1000.
Ascoltate a casa mia sono state forse il peggior diffusore mai provato, nella mansardina di Massimo straordinarie, segno di come può cambiare un'opinione cambiando l'ambiente.....pazzesco.
Emmanuele

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13875Messaggio gere
mar 16 feb 2021, 9:42

Haveagoodday! ha scritto:
lun 15 feb 2021, 14:04
Cionondimeno sono sicuro che si possa estrarre molto se il CD è buono, ma come si è già discusso e come si è già ammesso e come dice van Garden, i CD buoni sono pochini.
G.
Non hai letto quanto ho precedentemente scritto, ossia che "La capacità o "la magìa" dei summenzionati è quella di assommare i pregi di ogni ripresa sonora, minimizzandone i difetti!".
Scarsa considerazione nei confronti delle mie deduzioni ? Probabilmente sono tra i primi qui presenti, ad aver concesso fiducia a LT, in numeri dall' A.D. 1989...
Gere

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13891Messaggio Haveagoodday!
mer 17 feb 2021, 9:51

Scusa Gere, ho letto capito e approvo solo in parte, non si può aggiungere ciò che non c'è si può al meglio leggere tutto ciò che c'è. Comunque è legge fisica che un ottimo impianto legga magnificamente il buono e pessimamente il pessimo. Cordialmente,

G.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13893Messaggio Gianfranco
mer 17 feb 2021, 11:52

A volte una cosa appare più pessima di quel che è, soprattutto se ti perdi una parte importante di quel che c'è sul supporto.
Dischi che ho sempre reputato pessimi si sono rivelati invece più che apprezzabili su un sistema full CCI. Alcuni proprio ottimi. Altri invece, che suonavano bene su sistemi tradizionali, si sono rivelati pieni di artefatti orchestrati ad hoc per ben figurare su sistemi armonicamente poveri.
Gianfranco

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13895Messaggio gere
mer 17 feb 2021, 15:17

Haveagoodday! ha scritto:
mer 17 feb 2021, 9:51
Scusa Gere, ho letto capito e approvo solo in parte, non si può aggiungere ciò che non c'è si può al meglio leggere tutto ciò che c'è. Comunque è legge fisica che un ottimo impianto legga magnificamente il buono e pessimamente il pessimo. Cordialmente,

G.
Non per nulla ho argomentato parlando di "magia", la logica e la fisica sono poste in discussione sia con LT che con Grundig, ma per ciò che mi concerne non mi occupo né di fisica, né di logica quando mi siedo ed ascolto i miei impianti, a differenza di quando mi trovo in un tribunale.
Contraccambio la cordialità.
G.

gere
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13896Messaggio gere
mer 17 feb 2021, 15:19

Gianfranco ha scritto:
mer 17 feb 2021, 11:52
A volte una cosa appare più pessima di quel che è, soprattutto se ti perdi una parte importante di quel che c'è sul supporto.
Dischi che ho sempre reputato pessimi si sono rivelati invece più che apprezzabili su un sistema full CCI. Alcuni proprio ottimi. Altri invece, che suonavano bene su sistemi tradizionali, si sono rivelati pieni di artefatti orchestrati ad hoc per ben figurare su sistemi armonicamente poveri.
Mi associo integralmente nelle considerazioni ut supra: ogni tanto concordiamo...

Gere

Filippo
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13897Messaggio Filippo
mer 17 feb 2021, 15:33

gere ha scritto:
mer 17 feb 2021, 15:17
Haveagoodday! ha scritto:
mer 17 feb 2021, 9:51
Scusa Gere, ho letto capito e approvo solo in parte, non si può aggiungere ciò che non c'è si può al meglio leggere tutto ciò che c'è. Comunque è legge fisica che un ottimo impianto legga magnificamente il buono e pessimamente il pessimo. Cordialmente,

G.
Non per nulla ho argomentato parlando di "magia", la logica e la fisica sono poste in discussione sia con LT che con Grundig, ma per ciò che mi concerne non mi occupo né di fisica, né di logica quando mi siedo ed ascolto i miei impianti, a differenza di quando mi trovo in un tribunale.
Contraccambio la cordialità.
G.
Non userei il termine magia, è un qualcosa che ha un solido fondamento...... Non si mette in discussione né logica né fisica, anzi....... Ne sono convinto....
È solo un argomento poco studiato.

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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13899Messaggio Haveagoodday!
mer 17 feb 2021, 18:19

Se non conta fisica eccetera o entriamo nel soggettivo o nella magia o nell'illusione ovvero si tratta di scoperta epocale .... Perché no? Ma deve essere espressa in termini scientifici allora. Perché no?

saluti e grazie per le risposte pertinenti ( anche per quelle non ) ,

G.

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13900Messaggio Haveagoodday!
mer 17 feb 2021, 18:25

Buona Serata.

Haveagoodday!
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Re: Presenza e profondità di campo in ALTA fedeltà

Messaggio: # 13929Messaggio Haveagoodday!
dom 21 feb 2021, 13:43

Per Emmanuele.

"Nel mio caso, un esempio emblematico sono state le SL1000.
Ascoltate a casa mia sono state forse il peggior diffusore mai provato, nella mansardina di Massimo straordinarie, segno di come può cambiare un'opinione cambiando l'ambiente.....pazzesco.
Emmanuele"

Forse intervengono più fattori allora. Forse la mansarda è silenziosa non arriva nessun rumore dal traffico né, soprattutto, vibrazioni, o magari anche rumori interni all'edificio, ascensori eccetera. Sta roba fa, eccome... Poi sarà ben calibrata acusticamente, poi il ccl finisce l'opera.

G.

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