Wifi e CCI

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Wifi e CCI

Messaggio: # 1485Messaggio emulatore
mer 18 apr 2018, 16:00

Ciao a tutti.

Un quesito per Massimo: prendendo un ampli o un CD Player CCI (come ad esempio potrebbe essere un LT MA10TP o uno Yamaha Bd-S 677) con ricevitore WIFI integrato (Apple airport nell' LT, Musicast del nel lettore Yamaha), potrebbero esserci problemi di "interferenze"?

L'amplificatore (o il cd player) potrebbe captare i disturbi indotti dalla rete wifi?
Emmanuele

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M.Ambrosini
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Re: Wifi e CCI

Messaggio: # 1492Messaggio M.Ambrosini
mer 18 apr 2018, 18:13

E' ovvio che una trasmissione a radiofrequenza viene ad essere un disturbo per il circuito elettronico che ha nelle vicinanze, il QUANTO lo sia dipende dalla potenza emessa e dalla sensibilità ed impedenza verso terra del circuito che viene a trovarsi irradiato elettromagneticamente. Se ad esempio hai una airport all'interno di un integrato MA10 sei costretto a spegnerla (c'è un apposito interruttore esterno) quando ascolti col phono in quanto la sensibilità a piccoli segnali di una scheda RIAA associata ad una saturazione che pure avviene per segnali di 100-200mV (quindi comunque si tratta di soglie molto ridotte) a fronte di un'emissione radio che per quanto non di rilevante potenza è comunque nelle immediate vicinanze genera disturbi. Se lasciate accesa la airport mentre ascoltate un LP avete il classico rumore da telefono GSM captato da radio o TV che tutti conosciamo. Un disturbo udibilissimo e che impedisce un ascolto del brano musicale MA...non ne inficia la timbrica se non in modo minimo pur essendo la sua presenza evidentissima e misurabilissima. Il problema che invece affligge il timbro (a cui segue l'intervento CCI) si comporta in modo opposto: non fa notare affatto la sua presenza ma...ve ne accorgete sul timbro e sulla libertà musicale. Immaginate di essere in auto e di dover percorrere un tratto di strada rettilineo nonchè discretamente frequentato. Ad un certo punto trovate un asfalto un poco accidentato...ciò vi infastidisce per la rumorosità ma non vi cambia più di tanto il livello di attenzione perchè vi sentite comunque ragionevolmente sicuri nella guida...se davanti a voi qualcuno frena non avete difficoltà a frenare. Immaginate ora di percorrere un analogo tratto rettilineo egualmente frequentato e con un asfalto perfetto ma...con ghiaccio. In tal caso non avete alcun disturbo ma la vostra guida (se è una guida accorta) si accorge della aderenza carente ed aumenta nettamente il livello di attenzione nonchè riduce la velocità perchè sa che se qualcuno frena...non si ferma.
Morale: due tipi di disturbi totalmente diversi di cui uno decisamente più fastidioso dell'altro ma anche nella sostanza molto più innocuo.
Il motivo per cui non ho MAI chiesto durante un meeting di spegnere i cellulari non ve lo siete mai chiesto?
Chiedo invece sempre (ovviamente quando non sono a casa mia) di scollegare dalla rete 220V (se possibile) gli apparecchi non CCI che sono nella stanza.
Vi siete inoltre mai chiesti come mai nessun apparecchio full CCI ha la messa a terra?
I "disturbi" che influiscono sul suono si possono "isolare" (mi si perdoni il termine) a fronte di una separazione galvanica, cosa che la trasmissione wifi permette di fare. Se invece dovessimo collegare il nostro cavo ethernet tra il nostro router (non CCI) e il nostro lettore (supposto CCI) tale separazone galvanica non ci sarebbe e si perderebbe gran parte del vantaggio della modifica.
Massimo

andreamilano
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Re: Wifi e CCI

Messaggio: # 1508Messaggio andreamilano
gio 19 apr 2018, 13:00

M.Ambrosini ha scritto:
mer 18 apr 2018, 18:13

Vi siete inoltre mai chiesti come mai nessun apparecchio full CCI ha la messa a terra?
I "disturbi" che influiscono sul suono si possono "isolare" (mi si perdoni il termine) a fronte di una separazione galvanica, cosa che la trasmissione wifi permette di fare. Se invece dovessimo collegare il nostro cavo ethernet tra il nostro router (non CCI) e il nostro lettore (supposto CCI) tale separazone galvanica non ci sarebbe e si perderebbe gran parte del vantaggio della modifica.
Non vuole essere una provocazione la mia Massimo, però tutto ciò con il mio vecchio pc non succedeva. Eppure tutto era collegato via cavo, ethernet incluso.
Credo che la separazione galvanica serva solo per non aggiungere "irregolarità" del solo telaio, quando questo non è trattato. Anche i vari lettori Philips e altri ampli non hanno la terra collegata eppure il suono non è paragonabile ai Grundig buoni. Connessioni con cavo ottico potrebbero risolvere il problema.
Che ne pensi?
Andrea

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M.Ambrosini
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Re: Wifi e CCI

Messaggio: # 1511Messaggio M.Ambrosini
gio 19 apr 2018, 14:04

Anche i vari lettori Philips e altri ampli non hanno la terra collegata eppure il suono non è paragonabile ai Grundig buoni
Mai detto il contrario. E' infatti condizione necessaria ma non sufficiente.
Su quanto riguarda il resto è giusto che ciascuno si basi sulla propria esperienza Andrea, se la tua ti ha portato a certe conclusioni è giusto che tu ne faccia tesoro per le tue prossime esperienze.
Massimo

andreamilano
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Re: Wifi e CCI

Messaggio: # 1513Messaggio andreamilano
gio 19 apr 2018, 18:03

Ma no Massimo, l'esperienza di un pc confronto tutto ciò che fai tu non mi fa pensare di continuare il mio ragionamento. Se ci penso, il disaccoppiamento tra scheda audio e cabinet, è una separazione galvanica, ma non so quanto possa essere una questione vibrazionale tra due metalli e quanto possa essere elettrica. Da come rispondi, capisco sia buona l'ultima.
La resistenza posta tra massa rca/telaio del CD7550 è correlata alla questione? Perchè quando si spegne il lettore ronza come se venisse scollegato il cavo rca? Come avviene questo collegamento/scollegamento?
Andrea

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M.Ambrosini
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Re: Wifi e CCI

Messaggio: # 1518Messaggio M.Ambrosini
ven 20 apr 2018, 7:18

andreamilano ha scritto:
gio 19 apr 2018, 18:03
Ma no Massimo, l'esperienza di un pc confronto tutto ciò che fai tu non mi fa pensare di continuare il mio ragionamento. Se ci penso, il disaccoppiamento tra scheda audio e cabinet, è una separazione galvanica, ma non so quanto possa essere una questione vibrazionale tra due metalli e quanto possa essere elettrica. Da come rispondi, capisco sia buona l'ultima.
La resistenza posta tra massa rca/telaio del CD7550 è correlata alla questione? Perchè quando si spegne il lettore ronza come se venisse scollegato il cavo rca? Come avviene questo collegamento/scollegamento?
Nan avendo un relè di uscita quando l'apparecchio è spento, l'ampli a valle si viene semplicemente a trovare un cavo collegato che è come fosse staccato lato cd per cui capta l'alternata a bassa frequenza di cui siamo irradiati a fronte della tensione di rete 220V. Hai un ingresso aperto sull'ampli in buona sostanza. A proposito di relè...mi hai fatto venir voglia di provare a bypassare quello del cd960 :)
Massimo

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