GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
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GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Grundig box 310.
S P E T T A C O L A R I
E' ormai difficile sorprendersi delle prestazioni di un qualsiasi oggetto fatto da Grundig. Sono tutti magici, nel vero senso della parola.
Quindi è facile dedurre che i tecnici dell'epoca erano realmente motivati dall'unico di fine di creare impianti fedeli. Ma nel vero senso del termine. E li creavano con una consapevolezza del risultato da far venire i brividi.
Quanti di noi hanno provato queste sensazioni? Penso tutti. Ed infatti ogni volta che metto sul piedistallo uno qualsiasi dei diffusori in mio possesso, rimango sempre stupito.
Lo stupore poi cresce e si modula a seconda dell'oggetto che ascolti, per cui è evidente che se a suonare è una "palletta" in alluminio, le cui forme e materiali non ti possono mai far pensare ad un risultato degno, la sorpresa è ancor più dolce da assaporare.
La box 310 è dolcissima, usando lo stesso termine di paragone, perchè lo stupore che provi ascoltandola, supera ogni aspettativa.
E' bene ricordare che si tratta di un due vie in cassa chiusa, con corpo metallico sferico di medie dimensioni al cui interno vi sono alloggiati un woofer da 13 cm ed un tweeter a cupola da 19mm posto in asse (coassiale) al woofer a debita distanza dal cono e praticamente a ridosso della griglia frontale. Il risultato è quindi sovrapponibile al monovia.
Il diffusore è poi adagiato su un supporto in metallo a forma di pinza con una doppia e contrapposta superficie rotonda per l'appoggio ed in contenimento della sfera, realizzato in metallo morbido ed elastico che nei fatti fa letteralmente galleggiare la "palla". Il cavo di connessione è di ottima qualità, direttamente saldato al xover (aspetto non trascurabile) ed è molto diffusa in livrea argentea, ma furono fatte anche in bronzo metallizzato.
Le caratteristiche tecniche sono convincenti, cosi come i dati forniti, e come tutti i diffusori Grundig necessita di una attenta collocazione, prevalentemente da scaffale o da tavolo, ma anche da supporto, purchè basso, come verificato da me nel mio salone.
La collocazione nel mio ambiente è ottimale, e sono riuscito ad ottenere un estensione sulle basse incredibile per l'oggetto in questione.
Come suona quindi la Box 310?
Inutile ricordare che per ottenere il massimo da un diffusore perfetto occorre collegarlo ad elettroniche di pari valore, quindi vi suggerisco di farle suonare solo collegate ad un Full Grundig DOC o ad un Full CCI che preveda le elettroniche di Massimo Ambrosini
IL mio impianto è il seguente:
sorgente Pioneer N30Ae, modificato LT, con lettura files da hd;
Preampli Grundig sxv 6000, in uno con il tuner ST 6500 collegato con DIN a 6 poli;
Piastra a cassette Grundig Scf 6000;
Finale LT MA 50.
Come vedete in foto il pre con il tuner e la piastra a cassette sono inseriti nel rack originale che Grundig offriva proprio per la linea "slim".
E come suona la 310?
Magnificamente bene. Senza alcun limite in termini di dinamica, trasparenza, risoluzione e coerenza.
Si nota la incredibile capacità di mettere a fuoco con una una precisione chirurgica ed una nitidezza mozzafiato. Sorprende la precisione il rigore ed il rispetto del tempo di permanenza del suono, il decadimento delle note, la dolcezza con cui diffonde senza intoppi il messaggio nell'ambiente.
Il mio punto di ascolto è il divano posto a circa 2 metri dai diffusori, e le luci, non eccessivamente invadenti, ma neanche soffuse, lasciano la zona diffusori un pò in ombra, per cui non riesci a distinguere perfettamente le sagome delle tre coppie di diffusori al momento in "parata" ai lati del televisore. Ti immergi quindi nella musica e non pensi che possa essere la 310 a suonare, ma piuttosto la più grande SM 3000. Si infatti è così profondamente efficace la capacità della Box 310 di creare musica che non riesci a crederlo viste la forma e le dimensioni.
La musica scorre via fluida, precisa, naturale, vera, dolce. Non hai la percezione della riproduzione, piuttosto ti sembra di far parte dell'evento che ti avvolge. Ti accorgi quindi di non dover necessariamente ricercare parametri di valutazione stereotipati e tanto in voga nel mondo "audiofile" perchè sei dentro la musica.
La piccola 310 è quindi spettacolare, e nel suo piccolo regala immense emozioni di piacere acustico.
Bisogna però saperla trattare bene, senza chiederle più di quanto non sia fisicamente in grado di fare. Non chiedetele quindi di riprodurvi l'impatto di una gran cassa, sperando di ottenere lo stessa pressione ottenibile con un woofer ed un litraggio maggiore, e poi fornitele watts di qualità e di valore perchè sembra volerne tanti.
S P E T T A C O L A R I
E' ormai difficile sorprendersi delle prestazioni di un qualsiasi oggetto fatto da Grundig. Sono tutti magici, nel vero senso della parola.
Quindi è facile dedurre che i tecnici dell'epoca erano realmente motivati dall'unico di fine di creare impianti fedeli. Ma nel vero senso del termine. E li creavano con una consapevolezza del risultato da far venire i brividi.
Quanti di noi hanno provato queste sensazioni? Penso tutti. Ed infatti ogni volta che metto sul piedistallo uno qualsiasi dei diffusori in mio possesso, rimango sempre stupito.
Lo stupore poi cresce e si modula a seconda dell'oggetto che ascolti, per cui è evidente che se a suonare è una "palletta" in alluminio, le cui forme e materiali non ti possono mai far pensare ad un risultato degno, la sorpresa è ancor più dolce da assaporare.
La box 310 è dolcissima, usando lo stesso termine di paragone, perchè lo stupore che provi ascoltandola, supera ogni aspettativa.
E' bene ricordare che si tratta di un due vie in cassa chiusa, con corpo metallico sferico di medie dimensioni al cui interno vi sono alloggiati un woofer da 13 cm ed un tweeter a cupola da 19mm posto in asse (coassiale) al woofer a debita distanza dal cono e praticamente a ridosso della griglia frontale. Il risultato è quindi sovrapponibile al monovia.
Il diffusore è poi adagiato su un supporto in metallo a forma di pinza con una doppia e contrapposta superficie rotonda per l'appoggio ed in contenimento della sfera, realizzato in metallo morbido ed elastico che nei fatti fa letteralmente galleggiare la "palla". Il cavo di connessione è di ottima qualità, direttamente saldato al xover (aspetto non trascurabile) ed è molto diffusa in livrea argentea, ma furono fatte anche in bronzo metallizzato.
Le caratteristiche tecniche sono convincenti, cosi come i dati forniti, e come tutti i diffusori Grundig necessita di una attenta collocazione, prevalentemente da scaffale o da tavolo, ma anche da supporto, purchè basso, come verificato da me nel mio salone.
La collocazione nel mio ambiente è ottimale, e sono riuscito ad ottenere un estensione sulle basse incredibile per l'oggetto in questione.
Come suona quindi la Box 310?
Inutile ricordare che per ottenere il massimo da un diffusore perfetto occorre collegarlo ad elettroniche di pari valore, quindi vi suggerisco di farle suonare solo collegate ad un Full Grundig DOC o ad un Full CCI che preveda le elettroniche di Massimo Ambrosini
IL mio impianto è il seguente:
sorgente Pioneer N30Ae, modificato LT, con lettura files da hd;
Preampli Grundig sxv 6000, in uno con il tuner ST 6500 collegato con DIN a 6 poli;
Piastra a cassette Grundig Scf 6000;
Finale LT MA 50.
Come vedete in foto il pre con il tuner e la piastra a cassette sono inseriti nel rack originale che Grundig offriva proprio per la linea "slim".
E come suona la 310?
Magnificamente bene. Senza alcun limite in termini di dinamica, trasparenza, risoluzione e coerenza.
Si nota la incredibile capacità di mettere a fuoco con una una precisione chirurgica ed una nitidezza mozzafiato. Sorprende la precisione il rigore ed il rispetto del tempo di permanenza del suono, il decadimento delle note, la dolcezza con cui diffonde senza intoppi il messaggio nell'ambiente.
Il mio punto di ascolto è il divano posto a circa 2 metri dai diffusori, e le luci, non eccessivamente invadenti, ma neanche soffuse, lasciano la zona diffusori un pò in ombra, per cui non riesci a distinguere perfettamente le sagome delle tre coppie di diffusori al momento in "parata" ai lati del televisore. Ti immergi quindi nella musica e non pensi che possa essere la 310 a suonare, ma piuttosto la più grande SM 3000. Si infatti è così profondamente efficace la capacità della Box 310 di creare musica che non riesci a crederlo viste la forma e le dimensioni.
La musica scorre via fluida, precisa, naturale, vera, dolce. Non hai la percezione della riproduzione, piuttosto ti sembra di far parte dell'evento che ti avvolge. Ti accorgi quindi di non dover necessariamente ricercare parametri di valutazione stereotipati e tanto in voga nel mondo "audiofile" perchè sei dentro la musica.
La piccola 310 è quindi spettacolare, e nel suo piccolo regala immense emozioni di piacere acustico.
Bisogna però saperla trattare bene, senza chiederle più di quanto non sia fisicamente in grado di fare. Non chiedetele quindi di riprodurvi l'impatto di una gran cassa, sperando di ottenere lo stessa pressione ottenibile con un woofer ed un litraggio maggiore, e poi fornitele watts di qualità e di valore perchè sembra volerne tanti.
Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Ma non dovevi ascoltare l'xv 7500 modificato?
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- M.Ambrosini
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Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Non è un caso che i soli diffusori Grundig (del periodo top) predisposti per funzionamento NON a ridosso della parete posteriore siano a palla (le altre sono le audiorama). Chi le ha progettate aveva sicuramente letto "Acoustical engineering" di Henry F. Olson, un caposaldo dell'acustica datato 1957 in cui viene affrontato per la prima volta il fenomeno della diffrazione e dell'influenza della forma del mobile di un diffusore lontano dalle pareti.
Massimo
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Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Quindi palle per tutti
- M.Ambrosini
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Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Beh...se si ha la possibilità di accostare i diffusori alla parete di fondo il discorso cambia...ma nel tuo ambiente ciò non ti sarebbe possibile.
Massimo
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Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
Effettivamente nel mio salone le pallette vanno proprio bene.
Il suono è completo, seppur con i limiti del wooferino, e l'equilibrio piacevole.
Il suono è completo, seppur con i limiti del wooferino, e l'equilibrio piacevole.
Re: GRUNDIG BOX 310 - appunti da facebook
il pre sxv 6000 va sempre usato in accoppiata con il tuner?
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