Intelligibilità del parlato

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myfisite
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Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18034Messaggio myfisite
gio 8 set 2022, 22:45

Stavo rileggendo alcune pagine del Sound System Engineering di Don e Carolyn Davis e mi sono soffermato in particolare al capitolo 10: Designing for speech intelligibility.

Tra gli aspetti che contribuiscono a una maggiore o minore comprensione del parlato c'è ovviamente la risposta in frequenza. L'emissione sonora di voci maschili e femminili copre le frequenze che vanno da 60 a 10000 Hz e dal punto di vista puramente energetico le bande comprese tra 200 e 500 Hz sono quelle preminenti. Ma quali sono invece le bande che contribuiscono maggiormente all'intelligibilità e alla comprensione corretta del parlato? L'analisi a terze di ottave mostra che le frequenze comprese tra 200 e 4000 Hz contribuiscono per il 91% a una corretta percezione del messaggio e, in particolare, il terzo di ottava centrato attorno ai 2000 Hz è di gran lunga il più influente. A partire da questi dati è possibile capire perché il piccolo altoparlante di un telefono, nonostante abbia una risposta in frequenza molto limitata, risulti estremamente funzionale per ottenere una buona comprensione dell'interlocutore. Viene inoltre indicato che, per le radio o altri apparecchi portatili, si possono ottenere ottimi risultati con altoparlanti in grado di coprire la banda da 125 a 5000 Hz. Un altro aspetto interessante è che, all'interno di questa banda, il fattore più importante ai fini una migliore intelligibilità è la linearità della risposta in frequenza. Si è visto che la linearità di questa banda è un fattore maggiormente determinante rispetto ad avere un sistema con una risposta in frequenza più estesa o addirittura rispetto alla riduzione di risonanze, distorsioni o di altre forme di non-linearità dell'altoparlante. E conclude con questo aneddoto: ai fini della comprensione del parlato, un sistema hi-fi a bassa distorsione e in grado di riprodurre 20-20000 Hz che però risulti poco lineare nella zona critica da 250 a 5000 Hz risulta peggiore all'ascolto di una semplice radio da tavolo che abbia una emissione lineare da 250 a 5000 Hz.
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Filippo
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18035Messaggio Filippo
ven 9 set 2022, 0:37

Poi viene l'influenza del cci e magari si scopre che con certi interventi risulta preferibile anche una risposta in frequenza meno lineare.

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myfisite
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18037Messaggio myfisite
ven 9 set 2022, 7:44

Filippo ha scritto:
ven 9 set 2022, 0:37
Poi viene l'influenza del cci e magari si scopre che con certi interventi risulta preferibile anche una risposta in frequenza meno lineare.
No Filippo, quanto sopra non si riferisce a quanto sia "preferibile" (che poi, oltre una certa soglia, il "preferibile" non è più un dato oggettivabile) ma a quanto sia "comprensibile" il parlato riprodotto attraverso un altoparlante. L'indice di intelligibilità è un dato oggettivabile e misurabile e rappresentabile graficamente (vedi "articulation" index" in figura).

Immagine
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Filippo
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18038Messaggio Filippo
ven 9 set 2022, 8:29

Potrebbe essere lo stesso anche con riferimento alla comprensibilità..... Cioè preferibile e anche più comprensibile.
Soprattutto in ambito hifi, non tanto con riferimento, ad es, al telefono.....

grunf
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18041Messaggio grunf
ven 9 set 2022, 19:37

myfisite ha scritto:
gio 8 set 2022, 22:45
Stavo rileggendo alcune pagine del Sound System Engineering di Don e Carolyn Davis e mi sono soffermato in particolare al capitolo 10: Designing for speech intelligibility.

Tra gli aspetti che contribuiscono a una maggiore o minore comprensione del parlato c'è ovviamente la risposta in frequenza. L'emissione sonora di voci maschili e femminili copre le frequenze che vanno da 60 a 10000 Hz e dal punto di vista puramente energetico le bande comprese tra 200 e 500 Hz sono quelle preminenti. Ma quali sono invece le bande che contribuiscono maggiormente all'intelligibilità e alla comprensione corretta del parlato? L'analisi a terze di ottave mostra che le frequenze comprese tra 200 e 4000 Hz contribuiscono per il 91% a una corretta percezione del messaggio e, in particolare, il terzo di ottava centrato attorno ai 2000 Hz è di gran lunga il più influente. A partire da questi dati è possibile capire perché il piccolo altoparlante di un telefono, nonostante abbia una risposta in frequenza molto limitata, risulti estremamente funzionale per ottenere una buona comprensione dell'interlocutore. Viene inoltre indicato che, per le radio o altri apparecchi portatili, si possono ottenere ottimi risultati con altoparlanti in grado di coprire la banda da 125 a 5000 Hz. Un altro aspetto interessante è che, all'interno di questa banda, il fattore più importante ai fini una migliore intelligibilità è la linearità della risposta in frequenza. Si è visto che la linearità di questa banda è un fattore maggiormente determinante rispetto ad avere un sistema con una risposta in frequenza più estesa o addirittura rispetto alla riduzione di risonanze, distorsioni o di altre forme di non-linearità dell'altoparlante. E conclude con questo aneddoto: ai fini della comprensione del parlato, un sistema hi-fi a bassa distorsione e in grado di riprodurre 20-20000 Hz che però risulti poco lineare nella zona critica da 250 a 5000 Hz risulta peggiore all'ascolto di una semplice radio da tavolo che abbia una emissione lineare da 250 a 5000 Hz.
Boh, non mi torna tanto la storia della linearità legata all'intelligibilità... Inoltre per esperienza professionale diretta sposterei di un'ottava più in alto la gamma di frequenze più importanti. Quando devo far capire bene il parlato soprattutto in ambienti difficili cerco di concentrarmi sui 4000Hz. Non escludo che l'Italiano possa avere frequenze critiche per la comprensione diverse rispetto all'Inglese.
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myfisite
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18042Messaggio myfisite
ven 9 set 2022, 21:11

grunf ha scritto:
ven 9 set 2022, 19:37
Boh, non mi torna tanto la storia della linearità legata all'intelligibilità...
Io invece trovo che la storia della linearità sia perfettamente in linea con i miei svariati tentativi (spesso infruttuosi) di amplificazione esterna dell'audio della televisione. Non si deve dimenticare che, come già ho sottolineato in passate discussioni, la risposta complessiva è determinata dal rapporto tra il campo diretto e quello riverberato e che perciò il classico grafico tracciato in asse a 1 metro è una rappresentazione estremamente riduttiva. Se per esempio hai una radio da tavolo con un altoparlante largabanda, dovrà avere una risposta in salita per compensare la minore emissione polare sulle frequenze più alte e ottenere quindi una risposta complessiva lineare in ambiente.

Quando si parla di linearità della risposta in frequenza, se non si definiscono bene i termini, si rischia di parlare di cose estremamente diverse tra loro e, alla fine, di non capirsi.
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18043Messaggio grunf
sab 10 set 2022, 10:19

i migliori risultati per l'ascolto del parlato li ho ottenuti con altoparlanti bicono, notoriamente poco lineari in gamma medio-alta.

P.s. se vuoi approfondire l'intelligibilità relativamente ai campi diretto e riverberato l'argomento è complesso nella teoria, ma lo conosco piuttosto bene nelle sue applicazioni pratiche ...
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18044Messaggio myfisite
sab 10 set 2022, 18:42

grunf ha scritto:
sab 10 set 2022, 10:19
P.s. se vuoi approfondire l'intelligibilità relativamente ai campi diretto e riverberato l'argomento è complesso nella teoria, ma lo conosco piuttosto bene nelle sue applicazioni pratiche ...
Direi che questa è la sezione del forum giusta per approfondire gli argomenti teorici e tecnici. Ogni contributo è benvenuto.
Marco A.

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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18045Messaggio M.Ambrosini
dom 11 set 2022, 15:22

myfisite ha scritto:
gio 8 set 2022, 22:45
Stavo rileggendo alcune pagine del Sound System Engineering di Don e Carolyn Davis e mi sono soffermato in particolare al capitolo 10: Designing for speech intelligibility.

Tra gli aspetti che contribuiscono a una maggiore o minore comprensione del parlato c'è ovviamente la risposta in frequenza. L'emissione sonora di voci maschili e femminili copre le frequenze che vanno da 60 a 10000 Hz e dal punto di vista puramente energetico le bande comprese tra 200 e 500 Hz sono quelle preminenti. Ma quali sono invece le bande che contribuiscono maggiormente all'intelligibilità e alla comprensione corretta del parlato? L'analisi a terze di ottave mostra che le frequenze comprese tra 200 e 4000 Hz contribuiscono per il 91% a una corretta percezione del messaggio e, in particolare, il terzo di ottava centrato attorno ai 2000 Hz è di gran lunga il più influente. A partire da questi dati è possibile capire perché il piccolo altoparlante di un telefono, nonostante abbia una risposta in frequenza molto limitata, risulti estremamente funzionale per ottenere una buona comprensione dell'interlocutore. Viene inoltre indicato che, per le radio o altri apparecchi portatili, si possono ottenere ottimi risultati con altoparlanti in grado di coprire la banda da 125 a 5000 Hz. Un altro aspetto interessante è che, all'interno di questa banda, il fattore più importante ai fini una migliore intelligibilità è la linearità della risposta in frequenza. Si è visto che la linearità di questa banda è un fattore maggiormente determinante rispetto ad avere un sistema con una risposta in frequenza più estesa o addirittura rispetto alla riduzione di risonanze, distorsioni o di altre forme di non-linearità dell'altoparlante. E conclude con questo aneddoto: ai fini della comprensione del parlato, un sistema hi-fi a bassa distorsione e in grado di riprodurre 20-20000 Hz che però risulti poco lineare nella zona critica da 250 a 5000 Hz risulta peggiore all'ascolto di una semplice radio da tavolo che abbia una emissione lineare da 250 a 5000 Hz.
Torno ora dalle ferie e ho dato solo una scorsa veloce. A proposito di intelligibilità del parlato telefonico ricordo che la banda telefonica netta va da 300 a 3400Hz e ci ha consentito (e ci consente) di avere una buona comprensione non solo delle parole ma anche del timbro della voce di chi sta a distanza, non certo in modo fedele ma, appunto, intelligibile quel tanto che basta per distinguere chi ci sta parlando. Se invece vogliamo parlare di fedeltà nella riproduzione della voce umana la linearità di risposta la fa da padrone insieme alla trasparenza effettiva del sistema di riproduzione
Massimo

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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18046Messaggio grunf
dom 11 set 2022, 17:04

La risposta telefonica è perfetta per un ascolto da "cornetta", quando si collega un ibrido telefonico ad un impianto di amplificazione o ad una trasmissione broadcast immediatamente vengono fuori i limiti e diventa non facilissimo comprendere tutto il messaggio. Ad esempio quando in una diretta radiofonica c'è un collegamento telefonico ed uno su piattaforma digitale è evidente la migliore fruibilità di quest'ultimo.
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M.Ambrosini
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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18047Messaggio M.Ambrosini
dom 11 set 2022, 18:36

grunf ha scritto:
dom 11 set 2022, 17:04
La risposta telefonica è perfetta per un ascolto da "cornetta", quando si collega un ibrido telefonico ad un impianto di amplificazione o ad una trasmissione broadcast immediatamente vengono fuori i limiti e diventa non facilissimo comprendere tutto il messaggio. Ad esempio quando in una diretta radiofonica c'è un collegamento telefonico ed uno su piattaforma digitale è evidente la migliore fruibilità di quest'ultimo.
Perfettamente d'accordo...infatti l'intelligibilità del telefono è fatta per una ricezione da cornetta (ovvero si dà per scontato il limite di banda sia in tx che in rx). Ed altrettanto ovvio è che una ripresa/riproduzione a banda audio intera sia preferibile.
Massimo

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Re: Intelligibilità del parlato

Messaggio: # 18110Messaggio grunf
dom 25 set 2022, 19:08

grunf ha scritto:
sab 10 set 2022, 10:19
i migliori risultati per l'ascolto del parlato li ho ottenuti con altoparlanti bicono,
Mi ero scordato un fattore importante: in ambienti piccoli molto meglio un solo altoparlante, quindi un sistema monofonico.
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