Articolo realmente interessante. Graziepaofie ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 11:24Questo articolo mi pare il più equilibrato fra quelli che ho trovato.
https://www.fondazioneveronesi.it/magaz ... ancerogeni

Articolo realmente interessante. Graziepaofie ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 11:24Questo articolo mi pare il più equilibrato fra quelli che ho trovato.
https://www.fondazioneveronesi.it/magaz ... ancerogeni
Ok, vedo che dobbiamo fare qualche passo indietro. Con un altro esempio (metterò delle cifre approssimate e argomenti recenti della sanità italiana solo per spiegare).fantabaffo ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 11:26Ma torno a chiederti, in che senso "politica"? Oppure, in che senso "politica sanitaria"?
Non ho capito. Tu stai dicendo che non è vero che ci sia un documento OMS che prescriva la masturbazione precoce oppure che sei d'accordo con la masturbazione da 0 a 4 anni? Se è la prima, il documento è qui (pg. 38, senza contare il resto del documento che in certi punto è solo un libello ideologico). Se è la seconda non ho altro da aggiungere.fantabaffo ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 16:07Le posizioni dell'OMS sulla sessualità infantile sono criticate da tutti i gruppi cattolici, ma a ben leggere i documenti dell'OMS non riesco a trovarci nulla di realmente fuori luogo.
Scusa, non capisco cosa intendi con "essere d'accordo" con la masturbazione da 0 a 4 anni.
Esattamente quello che dice il libello: "Trasmettere informazioni su". Meglio tradurre come "promuoverla"?
Ti sei risposto da solo: "trasmettere informazioni" (stando non solo alla mia opinione, ma anche a quella di alcuni conoscenti che si occupano di psicologia) non vuole affatto dire "promuovere"; e, naturalmente, l'OMS non "prescrive" nulla (non a caso si tratta di linee di indirizzo): semmai il concetto è quello di non demonizzare una fase del tutto normale in cui ogni bambino passa.
Mi sembra chiaro che tu sia molto contrario a ciò che dice il documento dell'OMS.
I residui carboniosi aumentano con dilatazioni da calore. Ma oltre ai residui si trova anche ossido d'alluminio proveniente dalla testa. Il gpl crea condensa.emulatore ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 8:38L'usura delle valvole riguarda anche gli altri carburanti e dati alla mano non mi sento di affermare che ci sia tutta questa differenza.Stasera cercherò di postare la foto di una valvola prima/dopo per far notare cosa succede a lungo su motori benzina
Anche dopo 100.000 km a benzina non è che le valvole siano proprio immacolate, i depositi carboniosi li trovi comunque.
Io ho fatto circa 160.000 km a benzina, 100.000 a metano e altri 70.000 a GPL e le valvole sono l'ultimo problema...perlomeno del mio motore.
Ho solo notato un'usura precoce delle candele che per via delle temperature maggiori in camera tendono ad ossidarsi prima....ma per il resto.....
Mi pare che sia stata la tua domanda ad averla presa ben larga, la mia risposta è stata congrua.fantabaffo ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 16:07Mi pare che tu l'abbia presa ben larga Marco... hai buttato tutta una serie di questioni
Vedi, ognuno ha i suoi dogmi. C'è chi sa di averli e chi non lo sa.fantabaffo ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 17:48che potrebbero pregiudicare la serena formazione dell'identità dei bambini.
Semmai, c'è chi ce la mette tutta per fare autoanalisi (magari pure sbagliando) e chi, quando si scontra con un proprio punto fermo, erige un muro.myfisite ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 9:17Vedi, ognuno ha i suoi dogmi. C'è chi sa di averli e chi non lo sa.fantabaffo ha scritto: ↑ven 12 ott 2018, 17:48che potrebbero pregiudicare la serena formazione dell'identità dei bambini.
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Effettuai la prova compressione (avevo già il gas) tempo fa e ricordo che i valori, confrontati con i datasheet Audi erano perfettamente identici.andreamilano ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 13:16
Per quanto riguarda il residuo carbonioso da olio o miscela troppo grassa, autocombustione e perdita di compressione. Il materiale depositato rimane incandescente e può creare nei motori più vecchi, dove non ci sono sensori, il famoso battito avvertibile quando si richiede potenza a bassi giri.
Se si somma anche l'ossido di alluminio, che è un abrasivo, si avrà inoltre un maggiore consumo delle parti meccaniche come guarnizioni di tenuta stelo valvola e guida valvola. Nel caso di quelle in foto, un'ovalizzazione di ben 5 centesimi di millimetro su guide in bronzo (Alfa 75 Twin Spark). Da tener conto che in fase di apertura valvola, il gioco in prossimità del fungo aumenta.
Inoltre, quando entrambi i residui sono eccessivi come da foto, non fanno chiudere ermeticamente la valvola in sede, quindi anche perdita di compressione.
Se ti riferisci a me, nessun muro: semplice constatazione che il mezzo (il forum) ha grossi limiti e rende complesso (per non dire impossibile) veicolare in breve certi messaggi e dialettiche. E siccome morire è l'essenza dell'uomo (cit.) non vale la pena preoccuparsene troppo.fantabaffo ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 12:00quando si scontra con un proprio punto fermo, erige un muro.
Dati e tolleranze della casa costruttrice possono essere simili ma non identici, anche avendo percorso solo 40/50mila km. I motori tsi di Audi/VW poi sono tra i più fragili sotto questo aspetto. In rete troverai conferme di gente a cui è stato riscontrato allungamento catena di distribuzione e pistoni bucati. Se la cava meglio il meno spinto 1.4 120cv che il 2.0 200cv e oltre. Anche BMW soffre degli stessi problemi, soprattutto con motori diesel. Ma anche con motori spinti THP Peugeot e Citroen. Prima di cadere di nuovo su BMW volevo una DS3 Racing 200cv ma poi leggendo mi è passata la fantasia.emulatore ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 13:41Effettuai la prova compressione (avevo già il gas) tempo fa e ricordo che i valori, confrontati con i datasheet Audi erano perfettamente identici.andreamilano ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 13:16
Per quanto riguarda il residuo carbonioso da olio o miscela troppo grassa, autocombustione e perdita di compressione. Il materiale depositato rimane incandescente e può creare nei motori più vecchi, dove non ci sono sensori, il famoso battito avvertibile quando si richiede potenza a bassi giri.
Se si somma anche l'ossido di alluminio, che è un abrasivo, si avrà inoltre un maggiore consumo delle parti meccaniche come guarnizioni di tenuta stelo valvola e guida valvola. Nel caso di quelle in foto, un'ovalizzazione di ben 5 centesimi di millimetro su guide in bronzo (Alfa 75 Twin Spark). Da tener conto che in fase di apertura valvola, il gioco in prossimità del fungo aumenta.
Inoltre, quando entrambi i residui sono eccessivi come da foto, non fanno chiudere ermeticamente la valvola in sede, quindi anche perdita di compressione.
Non saprei dirti se ad oggi sia cambiato qualcosa.
Il comportamento dell'auto è rimasto pressocchè identico.
Il famoso battito in testa che tipo di rumore dovrebbe produrre?
Ne ho sempre sentito parlare, so cos'è a livello tecnico, ma non ho mai ben capito come sia faccia a riconoscerlo.
Ottimo, grazie Andrea.andreamilano ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 20:42Dati e tolleranze della casa costruttrice possono essere simili ma non identici, anche avendo percorso solo 40/50mila km. I motori tsi di Audi/VW poi sono tra i più fragili sotto questo aspetto. In rete troverai conferme di gente a cui è stato riscontrato allungamento catena di distribuzione e pistoni bucati. Se la cava meglio il meno spinto 1.4 120cv che il 2.0 200cv e oltre. Anche BMW soffre degli stessi problemi, soprattutto con motori diesel. Ma anche con motori spinti THP Peugeot e Citroen. Prima di cadere di nuovo su BMW volevo una DS3 Racing 200cv ma poi leggendo mi è passata la fantasia.emulatore ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 13:41Effettuai la prova compressione (avevo già il gas) tempo fa e ricordo che i valori, confrontati con i datasheet Audi erano perfettamente identici.andreamilano ha scritto: ↑lun 15 ott 2018, 13:16
Per quanto riguarda il residuo carbonioso da olio o miscela troppo grassa, autocombustione e perdita di compressione. Il materiale depositato rimane incandescente e può creare nei motori più vecchi, dove non ci sono sensori, il famoso battito avvertibile quando si richiede potenza a bassi giri.
Se si somma anche l'ossido di alluminio, che è un abrasivo, si avrà inoltre un maggiore consumo delle parti meccaniche come guarnizioni di tenuta stelo valvola e guida valvola. Nel caso di quelle in foto, un'ovalizzazione di ben 5 centesimi di millimetro su guide in bronzo (Alfa 75 Twin Spark). Da tener conto che in fase di apertura valvola, il gioco in prossimità del fungo aumenta.
Inoltre, quando entrambi i residui sono eccessivi come da foto, non fanno chiudere ermeticamente la valvola in sede, quindi anche perdita di compressione.
Non saprei dirti se ad oggi sia cambiato qualcosa.
Il comportamento dell'auto è rimasto pressocchè identico.
Il famoso battito in testa che tipo di rumore dovrebbe produrre?
Ne ho sempre sentito parlare, so cos'è a livello tecnico, ma non ho mai ben capito come sia faccia a riconoscerlo.
Torno a dire a tono sostenuto che Fiat ha molto meno problemi, da anni!
Per quanto riguarda il battito in testa, è un picchiettio (claclaclacla) fastidiosissimo avvertibile solo a bassi giri, specialmente con marcia alta che costringe la scalata, magari in salita.
La mia BMW è regina a riguardo. Per ridurre al minimo questo difetto, devo fare sempre benzina 100 RON, il che si traduce in 20€ in più su un pieno che effettuo 2 volte al mese... C'è da dire che anche il risultato prestazionale è di gran lunga migliore. Su youtube non ho trovato qualcosa che possa farti capire bene. Magari al prossimo rifornimento faccio 10 euro di benzina 95 e registro audio.