Son nato in zona S. Cristoforo (navigli) e ricordo che traffico e smog non mancava nemmeno allora, anzi, camion (compresi quelli dell'A.M.N.U, ora A.M.S.A.) avevano sempre il posteriore nero. Anche gli autobus (bellissimi Lancia Esadelta) emanavano tanto fumo e tanto rumore di freno motore quando rallentavano. I tetti delle case neri, grazie all'alimentazione delle stufe a kerosene che anche noi avevamo in casa. Certo, i profumi che uscivano dalle panetterie erano eccezionali (forse non usavano lieviti chimici?). La michetta era leggera, gonfia e soprattutto vuota, non pesante piena di mollica. Adoravo il pane con l'uvetta (forse da te Marco era chiamato originalmente "tranvai"). Fatti di cronaca erano al pari di oggi, con qualche dispiacere in più grazie al grande consumo di eroina. Parchi, fontane e vespasiani pieni di siringhe. Molta più povertà, molta delinquenza, ignoranza più diffusa. Rispetto ad oggi, molte ditte attive, più artigiani. Vedere abbandonata la ditta Richard Ginori dove lavorava mia madre, nonna e bisnonna, mi mette tristezza. Ci passo tutt'ora con le auto d'epoca per rivivere quei momenti cercando di ignorare l'atmosfera e moda di oggi (ad esempio, non posso vedere ragazzi e ragazze con facce che poco c'entrano con occhialoni tondi, specie con montature fini e dorate). Adoravo andare insieme a mia madre e mia zia alla Standa di via Torino o alle varie Upim. Il latte della centrale Milano a forma di piramide, il Fiorello Locatelli, il soldatino di stagno che si trovava nel tappo della nutella. Moda ed arredamento anni '70 sono tutt'ora i miei preferiti.myfisite ha scritto: ↑mar 18 set 2018, 9:55Happy Radio trasmetteva tantissima musica e pochissima pubblicità. Forse aveva la sede nei dintorni di Saronno, se non ricordo male. Tu trovi che rispetto ad allora sia migliorata di molto la qualità della vita? Io la penso proprio al contrario.andreamilano ha scritto: ↑lun 17 set 2018, 21:29
Sinceramente non ricordo "Happy Radio" Marco. Come dici tu, son rimasto affezionato a quegli anni, forse perchè c'era una magia diversa da oggi, nonostante sia migliorata di molto la qualità della vita. Conservo ed uso abitualmente anche alcuni elettrodomestici dell'epoca.
Ora tutto è diverso ma l'amianto che prima era su ferodi, frizioni, coibentazioni e tettoie è vietato. Gli interventi a menisco e cistifellea non lasciano più cicatrici molto evidenti come 30 anni fa. Ecco, per quanto riguarda la spesa non è cambiato molto. Anche all'epoca ricordo che panetterie e drogherie consegnavano spesa a domicilio. Ora c'è internet che se da una parte ha portato via molto lavoro ad altri, dall'altra ci permette di avere tutto a portata di click e con costi davvero più economici di allora. Un apparecchio americano o giapponese lo pagavamo 5 volte in più e per le garanzie, apriti cielo.
Quello che manca ora è la volontà di dare spiegazioni a parole. Ad esempio, ieri sera la mia compagna ha chiesto in segreteria quando iniziasse il corso di inglese ma gli è stato risposto di guardare tutto su sito. Non si vuole perdere più tempo per altri. Il tempo lo sacrificano più volentieri sui social e sui giochini stupidi online. Un branco di deficienti che non guardano nemmeno se scatta il verde, se i loro figli buttano per aria tutto quel che trovano nei supermercati o nelle case degli invitati. Poi l'educazione...
Una volta ci si beccava anche uno schiaffo da un adulto estraneo se ci rivolgevamo loro in malo modo o se ci vedevano far qualcosa di illecito. Ora si va in galera anche se si da uno schiaffo al proprio figlio.
Per te Marco (anche altri), ci sono altri motivi per il quale non piace il mondo d'oggi?