Sull'editoriale "Il giorno della memoria"
Inviato: lun 3 feb 2020, 11:43
Arrivo con ritardo a scrivere questo breve post, che avrei voluto inviare già il 27 Gennaio, ma a volte la frenesia ed i mille impegni mi fanno scivolare via molte cose, anche cose importanti.
Ma eccomi qui.
Ci tengo a portare un ringraziamento a Massimo per questo bell'editoriale, pulito e dal messaggio semplice ma quanto mai forte ed attuale.
Riporto qui il finale dell'editoriale, che condivido in ogni singola parola e che rispecchia perfettamente anche il mio punto di vista: ho solo riportato in grassetto la parte che meglio riassume a mio avviso tutto il senso del messaggio:
Il vivere le differenze come un timore anziché come una ricchezza che va scoperta con curiosità, ha sempre comportato sia in ambito religioso che razziale (ma aggiungerei anche altri ambiti) esiti devastanti.
Sogno un giorno in cui le persone vengano giudicate per la loro attitudine all’onestà, laboriosità e rispetto per gli altri e non per la loro razza, colore della pelle o religione.
Sarebbe un grande grande giorno.
Un pensiero che è bello riproporre in una ricorrenza importante come il Giorno della Memoria, ma che dovrebbe accompagnarci ogni giorno.
Ma eccomi qui.
Ci tengo a portare un ringraziamento a Massimo per questo bell'editoriale, pulito e dal messaggio semplice ma quanto mai forte ed attuale.
Riporto qui il finale dell'editoriale, che condivido in ogni singola parola e che rispecchia perfettamente anche il mio punto di vista: ho solo riportato in grassetto la parte che meglio riassume a mio avviso tutto il senso del messaggio:
Il vivere le differenze come un timore anziché come una ricchezza che va scoperta con curiosità, ha sempre comportato sia in ambito religioso che razziale (ma aggiungerei anche altri ambiti) esiti devastanti.
Sogno un giorno in cui le persone vengano giudicate per la loro attitudine all’onestà, laboriosità e rispetto per gli altri e non per la loro razza, colore della pelle o religione.
Sarebbe un grande grande giorno.
Un pensiero che è bello riproporre in una ricorrenza importante come il Giorno della Memoria, ma che dovrebbe accompagnarci ogni giorno.