Renault Zoe elettrica

Dove fare quattro chiacchiere al di la dell'audio - Off-topic
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Raf
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Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6896Messaggio Raf
ven 29 mar 2019, 14:04

Una settimana fa ho fatto un test driver con questa autovettura, che dire...era la mia prima esperienza con il full elettrico, il venditore è stato molto gentile a rispondere a tutte le mie domande e perplessità (mi ero ben documentato prima),
dandomi ragione su parecchi punti....peccato ma per ora non siamo assolutamente pronti per poter acquistare (a caro prezzo) e a rendere versatile queste tipologie di vetture.... farò il prossimo test driver tra 8/10 anni e ne riparleremo!
Voi che idea avete su questa tecnologia applicata su autovetture?
Raf

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Gianfranco
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6897Messaggio Gianfranco
ven 29 mar 2019, 14:16

Al di là della ridotta autonomia il vero problema è la durata della ricarica, immagino doversi fermare a metà strada durante l'esodo estivo e dover aspettare ore tra che si liberi una colonnina e poi si completi la ricarica.
In più, tra le cose non dette, quanto inquinamento si genera per produrre e poi smaltire le batterie?

Per me devono percorrere la strada del motore ad idrogeno o spingere su tecnologie tipo il metano.
Gianfranco

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myfisite
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6899Messaggio myfisite
ven 29 mar 2019, 14:47

Dirò una banalità ma, per quanto ho capito, la tecnologia attuale che offre il miglior compromesso tra consumo di risorse, efficienza, inquinamento, praticità d'uso è il motore a gasolio di ultima generazione.
Marco A.

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M.Ambrosini
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6905Messaggio M.Ambrosini
ven 29 mar 2019, 19:09

myfisite ha scritto:
ven 29 mar 2019, 14:47
Dirò una banalità ma, per quanto ho capito, la tecnologia attuale che offre il miglior compromesso tra consumo di risorse, efficienza, inquinamento, praticità d'uso è il motore a gasolio di ultima generazione.
Condivido...guardacaso quello che vogliono bandire dalla circolazione.
Massimo

Raf
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6907Messaggio Raf
ven 29 mar 2019, 20:12

Dirò di più.......da oggi (in verità si è sempre o quasi potuto) si può installare un impianto a metano su motori diesel mantenendo le stesse prestazioni e abbattendo di molti l'inquinamento da pm10, oltre a consumare meno gasolio ovviamente.... quindi pure secondo me per ora non c'è nulla di migliore e affidabile di un motore a gasolio moderno e affidabile ovviamente.
Raf

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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6937Messaggio emulatore
lun 1 apr 2019, 9:10

A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
L'appassionato medio di motori dirà che il motore a scoppio è emozionante....la realtà è che puzza e fa rumore.

Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Emmanuele

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fantabaffo
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6941Messaggio fantabaffo
lun 1 apr 2019, 10:34

emulatore ha scritto:
lun 1 apr 2019, 9:10
A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
.

Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Beh... sì e no. Il fatto che una tecnologia sia vecchia, non significa necessariamente che sia anche obsoleta.
Analizziamo un po' la situazione: quali sono i veri problemi tecnici del motore a scoppio, a ciclo otto o a ciclo diesel che sia?
  • - Il difetto principale, che è congenito e dunque insolubile, è dovuto al fatto che i pistoni creano forza lavorando con moto alternato: ciò significa che cambiano direzione 2 volte per ogni giro di rivoluzione; in altre parole, per due volte per ogni giro "usano" parte della forza per frenare e riaccelerare il moto del pistone stesso. Chiaramente, questo preclude rendimenti molto elevati, sebbene sia (POTENZIALMENTE) possibile limitare in modo significativo la perdita di efficienza dovuta a questo "errore" congenito
    - Altro problema congenito: la coppia massima è esprimibile a regimi di rotazione elevati, ed inoltre in conseguenza a ciò il motore non può avviarsi in autonomia
    - Stabilità termica: il motore a scoppio necessita di lavorare con una certa stabilità termica, il che implica una notevole dispersione di calore (=energia), nonché tempi di riscaldamento, in cui il motore è meno efficiente
    - Lubrificanti: congenita anch'essa nella natura del motore a scoppio è la necessità di lubrificanti per ridurre gli attriti da sfregamento ed il relativo calore generato
A fronte di ciò, perché il motore a scoppio ha ancora grande successo? Lasciamo stare "i magnati del petrolio", ci sono ragioni tecniche di rilievo alla base di ciò.
Tra tutte:
  • - La possibilità che offre il sistema complessivo di portare con sé nella singola automobile o moto una grande quantità di energia potenziale (si parla di 30 MJ per ogni litro di materiale, più o meno), sufficiente per gli usi a cui i veicoli sono preposti;
    - L'impatto economico per lo stoccaggio è ridotto (basta un serbatoio in materiale plastico)
    - La pericolosità della riserva di energia presente in un'automobile è ridottissima, sia quando relazionata all'energia potenziale esprimibile, sia in senso assoluto (la benzina va innescata per creare scoppi tali da generare essi stessi situazioni seriamente dannose).
Ogni tecnologia alternativa deve fare i conti con tutti questi fattori (e sicuramente anche con altri, che non ho considerato): a ben guardare, alcune stanno facendo passi da gigante, ma manca ancora molto per riuscire a raggiungere il vecchio motore alternativo.
Rimane il fatto che, con tutti i suoi svantaggi, necessiti di essere rimpiazzato nel più breve tempo possibile: ritengo solo che vada preferita una sostituzione ragionata con prodotti effettivamente funzionali, puliti e sostenibili, piuttosto che correre una corsa alla novità che possa provocare danni a lungo termine paragonabili, quando non superiori, a quelli del "buon" vecchio motore alternativo.

E poi, per una volta faccio anche io apologia del passato: quando guido la mia Alfa 75 Twin Spark o la mia Giulietta 1.8, sono l'appassionato medio di motori e dico che il motore a scoppio, declinato con l'arte che solo poche aziende al mondo hanno saputo sviluppare, è fottutamente emozionante: suona in maniera divina, e quel profumo di olio e benzina è meglio di 3 gocce di Chanel. Romantico è dir poco. :D
Alessio

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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6943Messaggio emulatore
lun 1 apr 2019, 11:19

Rientro anch'io tra gli appassionati eh....vuoi mettere il rombo di un V8?

Però immagina un motore ad induzione.......coppia costante e accelerazione più veloce di quella di una moto.....bye bye V8 :D
Emmanuele

Raf
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Re: Renault Zoe elettrica

Messaggio: # 6952Messaggio Raf
lun 1 apr 2019, 15:00

fantabaffo ha scritto:
lun 1 apr 2019, 10:34
emulatore ha scritto:
lun 1 apr 2019, 9:10
A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
.

Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Beh... sì e no. Il fatto che una tecnologia sia vecchia, non significa necessariamente che sia anche obsoleta.
Analizziamo un po' la situazione: quali sono i veri problemi tecnici del motore a scoppio, a ciclo otto o a ciclo diesel che sia?
  • - Il difetto principale, che è congenito e dunque insolubile, è dovuto al fatto che i pistoni creano forza lavorando con moto alternato: ciò significa che cambiano direzione 2 volte per ogni giro di rivoluzione; in altre parole, per due volte per ogni giro "usano" parte della forza per frenare e riaccelerare il moto del pistone stesso. Chiaramente, questo preclude rendimenti molto elevati, sebbene sia (POTENZIALMENTE) possibile limitare in modo significativo la perdita di efficienza dovuta a questo "errore" congenito
    - Altro problema congenito: la coppia massima è esprimibile a regimi di rotazione elevati, ed inoltre in conseguenza a ciò il motore non può avviarsi in autonomia
    - Stabilità termica: il motore a scoppio necessita di lavorare con una certa stabilità termica, il che implica una notevole dispersione di calore (=energia), nonché tempi di riscaldamento, in cui il motore è meno efficiente
    - Lubrificanti: congenita anch'essa nella natura del motore a scoppio è la necessità di lubrificanti per ridurre gli attriti da sfregamento ed il relativo calore generato
A fronte di ciò, perché il motore a scoppio ha ancora grande successo? Lasciamo stare "i magnati del petrolio", ci sono ragioni tecniche di rilievo alla base di ciò.
Tra tutte:
  • - La possibilità che offre il sistema complessivo di portare con sé nella singola automobile o moto una grande quantità di energia potenziale (si parla di 30 MJ per ogni litro di materiale, più o meno), sufficiente per gli usi a cui i veicoli sono preposti;
    - L'impatto economico per lo stoccaggio è ridotto (basta un serbatoio in materiale plastico)
    - La pericolosità della riserva di energia presente in un'automobile è ridottissima, sia quando relazionata all'energia potenziale esprimibile, sia in senso assoluto (la benzina va innescata per creare scoppi tali da generare essi stessi situazioni seriamente dannose).
Ogni tecnologia alternativa deve fare i conti con tutti questi fattori (e sicuramente anche con altri, che non ho considerato): a ben guardare, alcune stanno facendo passi da gigante, ma manca ancora molto per riuscire a raggiungere il vecchio motore alternativo.
Rimane il fatto che, con tutti i suoi svantaggi, necessiti di essere rimpiazzato nel più breve tempo possibile: ritengo solo che vada preferita una sostituzione ragionata con prodotti effettivamente funzionali, puliti e sostenibili, piuttosto che correre una corsa alla novità che possa provocare danni a lungo termine paragonabili, quando non superiori, a quelli del "buon" vecchio motore alternativo.

E poi, per una volta faccio anche io apologia del passato: quando guido la mia Alfa 75 Twin Spark o la mia Giulietta 1.8, sono l'appassionato medio di motori e dico che il motore a scoppio, declinato con l'arte che solo poche aziende al mondo hanno saputo sviluppare, è fottutamente emozionante: suona in maniera divina, e quel profumo di olio e benzina è meglio di 3 gocce di Chanel. Romantico è dir poco. :D
Purtroppo questa è la cruda verità condivido tutto quello che ha detto Alessio, se le nuove tecnologie danno i risultati che oggi vediamo nei concessionari.....NO grazie io resto ancora fedele a benzina/gpl o gasolio.....non ce n'è per nessuno!!! Poi nel futuro chissà....!!!!!!
Raf

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