Renault Zoe elettrica
Renault Zoe elettrica
Una settimana fa ho fatto un test driver con questa autovettura, che dire...era la mia prima esperienza con il full elettrico, il venditore è stato molto gentile a rispondere a tutte le mie domande e perplessità (mi ero ben documentato prima),
dandomi ragione su parecchi punti....peccato ma per ora non siamo assolutamente pronti per poter acquistare (a caro prezzo) e a rendere versatile queste tipologie di vetture.... farò il prossimo test driver tra 8/10 anni e ne riparleremo!
Voi che idea avete su questa tecnologia applicata su autovetture?
dandomi ragione su parecchi punti....peccato ma per ora non siamo assolutamente pronti per poter acquistare (a caro prezzo) e a rendere versatile queste tipologie di vetture.... farò il prossimo test driver tra 8/10 anni e ne riparleremo!
Voi che idea avete su questa tecnologia applicata su autovetture?
Raf
- Gianfranco
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Re: Renault Zoe elettrica
Al di là della ridotta autonomia il vero problema è la durata della ricarica, immagino doversi fermare a metà strada durante l'esodo estivo e dover aspettare ore tra che si liberi una colonnina e poi si completi la ricarica.
In più, tra le cose non dette, quanto inquinamento si genera per produrre e poi smaltire le batterie?
Per me devono percorrere la strada del motore ad idrogeno o spingere su tecnologie tipo il metano.
In più, tra le cose non dette, quanto inquinamento si genera per produrre e poi smaltire le batterie?
Per me devono percorrere la strada del motore ad idrogeno o spingere su tecnologie tipo il metano.
Gianfranco
Re: Renault Zoe elettrica
Dirò una banalità ma, per quanto ho capito, la tecnologia attuale che offre il miglior compromesso tra consumo di risorse, efficienza, inquinamento, praticità d'uso è il motore a gasolio di ultima generazione.
Marco A.
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Re: Renault Zoe elettrica
Condivido...guardacaso quello che vogliono bandire dalla circolazione.
Massimo
Re: Renault Zoe elettrica
Dirò di più.......da oggi (in verità si è sempre o quasi potuto) si può installare un impianto a metano su motori diesel mantenendo le stesse prestazioni e abbattendo di molti l'inquinamento da pm10, oltre a consumare meno gasolio ovviamente.... quindi pure secondo me per ora non c'è nulla di migliore e affidabile di un motore a gasolio moderno e affidabile ovviamente.
Raf
Re: Renault Zoe elettrica
A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
L'appassionato medio di motori dirà che il motore a scoppio è emozionante....la realtà è che puzza e fa rumore.
Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
L'appassionato medio di motori dirà che il motore a scoppio è emozionante....la realtà è che puzza e fa rumore.
Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Emmanuele
- fantabaffo
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Re: Renault Zoe elettrica
Beh... sì e no. Il fatto che una tecnologia sia vecchia, non significa necessariamente che sia anche obsoleta.emulatore ha scritto: ↑lun 1 apr 2019, 9:10A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
.
Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Analizziamo un po' la situazione: quali sono i veri problemi tecnici del motore a scoppio, a ciclo otto o a ciclo diesel che sia?
- - Il difetto principale, che è congenito e dunque insolubile, è dovuto al fatto che i pistoni creano forza lavorando con moto alternato: ciò significa che cambiano direzione 2 volte per ogni giro di rivoluzione; in altre parole, per due volte per ogni giro "usano" parte della forza per frenare e riaccelerare il moto del pistone stesso. Chiaramente, questo preclude rendimenti molto elevati, sebbene sia (POTENZIALMENTE) possibile limitare in modo significativo la perdita di efficienza dovuta a questo "errore" congenito
- Altro problema congenito: la coppia massima è esprimibile a regimi di rotazione elevati, ed inoltre in conseguenza a ciò il motore non può avviarsi in autonomia
- Stabilità termica: il motore a scoppio necessita di lavorare con una certa stabilità termica, il che implica una notevole dispersione di calore (=energia), nonché tempi di riscaldamento, in cui il motore è meno efficiente
- Lubrificanti: congenita anch'essa nella natura del motore a scoppio è la necessità di lubrificanti per ridurre gli attriti da sfregamento ed il relativo calore generato
Tra tutte:
- - La possibilità che offre il sistema complessivo di portare con sé nella singola automobile o moto una grande quantità di energia potenziale (si parla di 30 MJ per ogni litro di materiale, più o meno), sufficiente per gli usi a cui i veicoli sono preposti;
- L'impatto economico per lo stoccaggio è ridotto (basta un serbatoio in materiale plastico)
- La pericolosità della riserva di energia presente in un'automobile è ridottissima, sia quando relazionata all'energia potenziale esprimibile, sia in senso assoluto (la benzina va innescata per creare scoppi tali da generare essi stessi situazioni seriamente dannose).
Rimane il fatto che, con tutti i suoi svantaggi, necessiti di essere rimpiazzato nel più breve tempo possibile: ritengo solo che vada preferita una sostituzione ragionata con prodotti effettivamente funzionali, puliti e sostenibili, piuttosto che correre una corsa alla novità che possa provocare danni a lungo termine paragonabili, quando non superiori, a quelli del "buon" vecchio motore alternativo.
E poi, per una volta faccio anche io apologia del passato: quando guido la mia Alfa 75 Twin Spark o la mia Giulietta 1.8, sono l'appassionato medio di motori e dico che il motore a scoppio, declinato con l'arte che solo poche aziende al mondo hanno saputo sviluppare, è fottutamente emozionante: suona in maniera divina, e quel profumo di olio e benzina è meglio di 3 gocce di Chanel. Romantico è dir poco.
Alessio
Re: Renault Zoe elettrica
Rientro anch'io tra gli appassionati eh....vuoi mettere il rombo di un V8?
Però immagina un motore ad induzione.......coppia costante e accelerazione più veloce di quella di una moto.....bye bye V8
Però immagina un motore ad induzione.......coppia costante e accelerazione più veloce di quella di una moto.....bye bye V8
Emmanuele
Re: Renault Zoe elettrica
Purtroppo questa è la cruda verità condivido tutto quello che ha detto Alessio, se le nuove tecnologie danno i risultati che oggi vediamo nei concessionari.....NO grazie io resto ancora fedele a benzina/gpl o gasolio.....non ce n'è per nessuno!!! Poi nel futuro chissà....!!!!!!fantabaffo ha scritto: ↑lun 1 apr 2019, 10:34Beh... sì e no. Il fatto che una tecnologia sia vecchia, non significa necessariamente che sia anche obsoleta.emulatore ha scritto: ↑lun 1 apr 2019, 9:10A parte il mio odio intrinseco per i motori diesel, che nulla ha a che fare però col fattore inquinamento, dico solo che andiamo ancora in giro col motore a scoppio.....e già questo è piuttosto ridicolo.
Le presunte tecnologie e ricerche nel corso degli anni sono solo specchi per le allodole....andavano bene fino agli anni 80.
Dotare ancora le auto di motore a scoppio, è la più obsoleta (e tra l'altro molto poco efficiente) delle tecnologie che si possono sviluppare.
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Alimentandolo ad idrogeno la situazione migliorerebbe ma rimarrebbe comunque una tecnologia da trogloditi.
Analizziamo un po' la situazione: quali sono i veri problemi tecnici del motore a scoppio, a ciclo otto o a ciclo diesel che sia?A fronte di ciò, perché il motore a scoppio ha ancora grande successo? Lasciamo stare "i magnati del petrolio", ci sono ragioni tecniche di rilievo alla base di ciò.
- - Il difetto principale, che è congenito e dunque insolubile, è dovuto al fatto che i pistoni creano forza lavorando con moto alternato: ciò significa che cambiano direzione 2 volte per ogni giro di rivoluzione; in altre parole, per due volte per ogni giro "usano" parte della forza per frenare e riaccelerare il moto del pistone stesso. Chiaramente, questo preclude rendimenti molto elevati, sebbene sia (POTENZIALMENTE) possibile limitare in modo significativo la perdita di efficienza dovuta a questo "errore" congenito
- Altro problema congenito: la coppia massima è esprimibile a regimi di rotazione elevati, ed inoltre in conseguenza a ciò il motore non può avviarsi in autonomia
- Stabilità termica: il motore a scoppio necessita di lavorare con una certa stabilità termica, il che implica una notevole dispersione di calore (=energia), nonché tempi di riscaldamento, in cui il motore è meno efficiente
- Lubrificanti: congenita anch'essa nella natura del motore a scoppio è la necessità di lubrificanti per ridurre gli attriti da sfregamento ed il relativo calore generato
Tra tutte:Ogni tecnologia alternativa deve fare i conti con tutti questi fattori (e sicuramente anche con altri, che non ho considerato): a ben guardare, alcune stanno facendo passi da gigante, ma manca ancora molto per riuscire a raggiungere il vecchio motore alternativo.
- - La possibilità che offre il sistema complessivo di portare con sé nella singola automobile o moto una grande quantità di energia potenziale (si parla di 30 MJ per ogni litro di materiale, più o meno), sufficiente per gli usi a cui i veicoli sono preposti;
- L'impatto economico per lo stoccaggio è ridotto (basta un serbatoio in materiale plastico)
- La pericolosità della riserva di energia presente in un'automobile è ridottissima, sia quando relazionata all'energia potenziale esprimibile, sia in senso assoluto (la benzina va innescata per creare scoppi tali da generare essi stessi situazioni seriamente dannose).
Rimane il fatto che, con tutti i suoi svantaggi, necessiti di essere rimpiazzato nel più breve tempo possibile: ritengo solo che vada preferita una sostituzione ragionata con prodotti effettivamente funzionali, puliti e sostenibili, piuttosto che correre una corsa alla novità che possa provocare danni a lungo termine paragonabili, quando non superiori, a quelli del "buon" vecchio motore alternativo.
E poi, per una volta faccio anche io apologia del passato: quando guido la mia Alfa 75 Twin Spark o la mia Giulietta 1.8, sono l'appassionato medio di motori e dico che il motore a scoppio, declinato con l'arte che solo poche aziende al mondo hanno saputo sviluppare, è fottutamente emozionante: suona in maniera divina, e quel profumo di olio e benzina è meglio di 3 gocce di Chanel. Romantico è dir poco.
Raf