HiFi Emozioni all'Ascolto - Audio Forum

Salve a tutti, mi dite come pulite i vostri dischi?
Grazie

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

grazie, detto da te mi fido pienamente.

Sicuramente esistono metodi più "ortodossi" del mio, che però funziona abbastanza bene; l'unico effetto indesiderato è che, a causa del metodo di asciugatura, potrebbero restare minuscole macchie di calcare sul disco, dipende chiaramente dal grado di durezza dell'acqua (e qui a Roma stiamo parecchio inguaiati in tal senso ...). Nel caso, basta spruzzare pochissima acqua demineralizzata ed asciugare di nuovo.

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 13:44

Sicuramente esistono metodi più "ortodossi" del mio, che però funziona abbastanza bene; l'unico effetto indesiderato è che, a causa del metodo di asciugatura, potrebbero restare minuscole macchie di calcare sul disco, dipende chiaramente dal grado di durezza dell'acqua (e qui a Roma stiamo parecchio inguaiati in tal senso ...). Nel caso, basta spruzzare pochissima acqua demineralizzata ed asciugare di nuovo.

ok, grazie

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 9:55

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

Io faccio come te , ma utilizzo un pennello per insaponare. Poi sciacquo con acqua e risciacquo con una soluzione di acqua distillatta e alcool puro. Anche qui con un pennello (altro).

Alfredo ha scritto: ↑

ven 27 lug 2018, 9:32

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 9:55

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

Io faccio come te , ma utilizzo un pennello per insaponare. Poi sciacquo con acqua e risciacquo con una soluzione di acqua distillatta e alcool puro. Anche qui con un pennello (altro).

infine li lasci asciugare con lo scottex?

nerone ha scritto: ↑

sab 28 lug 2018, 15:31

Alfredo ha scritto: ↑

ven 27 lug 2018, 9:32

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 9:55

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

Io faccio come te , ma utilizzo un pennello per insaponare. Poi sciacquo con acqua e risciacquo con una soluzione di acqua distillatta e alcool puro. Anche qui con un pennello (altro).

infine li lasci asciugare con lo scottex?

A dire il vero li lascio all'aria poggiati su uno straccio.

Utilizzo una VPI 17, acquistata direttamente negli USA. Quando ancora i dazi erano ragionevoli...
Gere

Alfredo ha scritto: ↑

ven 27 lug 2018, 9:32

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 9:55

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

Io faccio come te , ma utilizzo un pennello per insaponare. Poi sciacquo con acqua e risciacquo con una soluzione di acqua distillatta e alcool puro. Anche qui con un pennello (altro).

La domanda che mi sorge spontanea è: ma le etichette quanto ne soffrono con questo approccio? Per non parlare del fatto che senza aspirazione si depositano/asciugano i residui del lavaggio di nuovo sui solchi. A mio avviso per chi è utilizzatore abitudinario di LP una bella macchina lavadischi (con aspirazione) non dovrebbe essere opzionale...ma una delle prime cose da prendere. Io ho una vecchia KMAL e mi trovo bene

M.Ambrosini ha scritto: ↑

sab 25 ago 2018, 21:03

Alfredo ha scritto: ↑

ven 27 lug 2018, 9:32

davefries ha scritto: ↑

gio 26 lug 2018, 9:55

Acqua corrente tiepida + sapone neutro + mani + scottex :

- sciacquo il disco sotto il getto di acqua, ruotandolo e facendo attenzione a non allagare troppo l'etichetta: il disco deve rimanere sufficientemente bagnato;
- lo riempio di sapone neutro liquido, spruzzandolo a macchia di leopardo;
- strofino per bene con le mani, in entrambi i versi (radiale e tangenziale): come sostiene il mio ottico di fiducia, per pulire oggetti delicati (come le lenti) non esiste niente di meglio dei polpastrelli;
- risciaquo per bene;
- se necessario, ad es. con dischi molto sporchi, ripeto le suddette operazioni;
- lascio il disco ad asciugare su due strati di scottex (sotto e sopra), senza strofinare;

Ciao
David

Io faccio come te , ma utilizzo un pennello per insaponare. Poi sciacquo con acqua e risciacquo con una soluzione di acqua distillatta e alcool puro. Anche qui con un pennello (altro).

La domanda che mi sorge spontanea è: ma le etichette quanto ne soffrono con questo approccio? Per non parlare del fatto che senza aspirazione si depositano/asciugano i residui del lavaggio di nuovo sui solchi. A mio avviso per chi è utilizzatore abitudinario di LP una bella macchina lavadischi (con aspirazione) non dovrebbe essere opzionale...ma una delle prime cose da prendere.

Facendo attenzione le etichette non si inzuppano e hanno modo di asciugarsi per bene. Certo è che una bella macchina lavadischi sarebbe in ogni caso la soluzione ideale.

P.S. Devo provare a passare una scarica di compressore sul disco prima del lavaggio ...

Approfittando del mio recente viaggio negli USA, mi sono fatto spedire in hotel questo arnese:

http://vinylbug.net/

Si tratta di una V-RCM (Vacuum Record Cleaning Machine), un sistema di pulizia dei dischi con aspirazione a vuoto che avviene collegando un aspiratore (il classico bidone "aspiratutto" ad esempio) ad una bocchetta predisposta da 1 pollice e 1/4 (circa 3 cm).

Mi è costato poco più di un centinaio di euro spedito, che è un risparmio notevole considerando che, tra spedizione, dazi doganali, IVA e balzelli vari, sarei arrivato tranquillamente a 250 euro se lo avessi acquistato dall'Italia.
Mi è stato consegnato in una confezione sobria ma ben fatta, con un packaging accurato ed istruzioni molto ben dettagliate (in inglese). Tra gli accessori, un adapter per i 45 giri e vari tessuti di diversa fabbricazione.
L'oggetto è ben disegnato ed i materiali utilizzati sono robusti e di qualità: il tutto da' una piacevole sensazione di solidità e denota una progettazione accurata.
Ho apprezzato molto ad esempio la possibilità di sperimentare tessuti diversi senza la necessità di rivolgersi (e legarsi) al produttore: il tessuto usurato si sostituisce facilmente in pochi secondi (viene fornita una dima per ritagliarlo a misura).
La persona che è dietro al progetto VinylBug si chiama Matt Franck, è di Milwaukee ed è disponibilissimo a fornire qualsiasi consiglio sui nostri amati vinili (è un appassionato di lunga data).
Mi sono documentato in rete ed ho preparato una miscela così composta (molto simile a quella consigliata da Matt nel libretto istruzioni):
- 95% acqua bidistillata
- 5% alcool isopropilico LAB GRADE (99% di purezza)
- 0,1% Triton X100 (è un surfattante)
- 0,13% di quat (sali quaternari d'ammonio, in particolare ho usato Benzalconio Cloruro al 50%)

Le operazioni da fare (aspirazione a parte) sono manuali ma piuttosto veloci e comunque non macchinose (il sistema di sgancio della spazzola ad esempio è ben congeniato). Il perno scorre fluido e ciò aiuta molto nella fase di pulizia.
Non è necessario utilizzare un aspiratore troppo potente comunque la potenza di aspirazione si può regolare grazie ad una valvola posta sotto al braccio.

Il risultato ottenuto dalla pulizia con questa macchina (e con la miscela sopra indicata) è ECCELLENTE e gli stessi benefici effetti (quasi totale assenza di rumori) sono ben percepibili a prescindere se il disco è nuovo o meno.
Niente a che vedere con qualsiasi sistema di pulizia abbia sperimentato finora.

Sono già molto soddisfatto così ma, siccome sono anche un perfezionista, come prossimo step sto già "costruendo" un sistema di pulizia ad ultrasuoni, con l'idea di usare il VinylBug solo nella fase di aspirazione/asciugatura.

David

Per i possessori di molti vinili è un'ottima segnalazione
Grazie

Se ci sono riuscito io può farlo chiunque ...

https://www.dropbox.com/s/iyuv0hj7thmpx ... 1.mp4?dl=0
https://www.dropbox.com/s/jn8zvdvxcao5h ... 5.mp4?dl=0

... utilizzando per lo più materiale di recupero.

L'inserzione è agevole, nel secondo video potendo usare una sola mano sembra più macchinosa di quanto sia in realtà.
Il motore è da 5VDC e 0,5 giri al minuto.
Si possono lavare fino a 3 dischi alla volta, usando la tecnica dell'impilamento.

Una bella "mandrakata" come le chiamiamo a Roma...

Ecco il "mio" sistema lavadischi all'opera ... prima il passaggio agli ultrasuoni:

https://www.dropbox.com/s/wgu1n8kg8yfcg ... 2.mp4?dl=0

poi aspirazione e asciugatura con VinylBug:

https://www.dropbox.com/s/yq97khiiikkae ... 7.mp4?dl=0

ed infine:

https://www.dropbox.com/s/dd6nue4rnd5li ... 6.jpg?dl=0

Utilizzo anche io una macchina ad ultrasuoni per il lavaggio, ma invece di aspirare ed asciugare utilizzo un trapano a cui fisso il disco. 30 secondi o più di rotazione a discreta velocità e la forza centrifuga fa il suo lavoro.
Sicuramente il tuo metodo offre risultati migliori.

Gianfranco ha scritto: ↑

mar 22 gen 2019, 13:15

Utilizzo anche io una macchina ad ultrasuoni per il lavaggio, ma invece di aspirare ed asciugare utilizzo un trapano a cui fisso il disco. 30 secondi o più di rotazione a discreta velocità e la forza centrifuga fa il suo lavoro.
Sicuramente il tuo metodo offre risultati migliori.

Ottimo ... mi piacerebbe sapere a quale temperatura lavi i vinili e per quanto tempo. Grazie.

davefries ha scritto: ↑

mar 22 gen 2019, 14:06

Ottimo ... mi piacerebbe sapere a quale temperatura lavi i vinili e per quanto tempo. Grazie.

Cerco di non superare i 55 gradi con una rotazione (manuale) abbastanza veloce, circa 1 giro al minuto o anche più veloce, per un totale di circa 5 minuti per disco (due palle... ).
Presto la doterò di motore come hai fatto tu.

Tieni presente che la cavitazione, l'effetto che permette di rimuovere le impurità, raggiunge la massima intensità tra i 50 ed i 65 gradi.

Ma a 55° non si rischia di rovinare il vinile?
Io per ora sto sui 35° e 0,5 giri al minuto x 6 minuti, per un totale di 3 giri.

davefries ha scritto: ↑

mar 22 gen 2019, 16:51

Ma a 55° non si rischia di rovinare il vinile?
Io per ora sto sui 35° e 0,5 giri al minuto x 6 minuti, per un totale di 3 giri.

Per questo faccio girare i dischi velocemente. A temperature troppo basse gli ultrasuoni sono poco efficaci.
Prova con un disco 'sacrificabile' e vedrai che se raddoppi la velocità non corri rischi.

Che tipo di acqua utilizzi?

Acqua distillata.

Ok...io prendo addirittura la bidistillata su ebay e me la faccio recapitare dal corriere, visto che nei negozi della mia zona non si trova. Proverò a breve la semplice demineralizzata, più facilmente reperibile, con aggiunta di anti-batterico (es. benzalconio cloruro). Grazie.

Mi è capitato più volte di vedere un metodo di pulizia alquanto bizzarro: spalmare l'intera superficie con colla vinilica per poi tirarla via una volta asciutta.
Il principio dovrebbe essere quello di aderire alle impurità e tirarle via, ma così non si rischia anche di graffiare il disco?

emulatore ha scritto: ↑

gio 31 gen 2019, 9:06

ma così non si rischia anche di graffiare il disco?

Mai provato ma secondo me potrebbe essere un metodo efficace. In teoria, non dovrebbe recare nessuno danno perchè la colla vinilica quando secca rimane elastica. Sarebbe da provare, magari su un disco poco importante.

Proverò oggi....e ti aggiorno.....

emulatore ha scritto: ↑

gio 31 gen 2019, 9:06

Mi è capitato più volte di vedere un metodo di pulizia alquanto bizzarro: spalmare l'intera superficie con colla vinilica per poi tirarla via una volta asciutta.
Il principio dovrebbe essere quello di aderire alle impurità e tirarle via, ma così non si rischia anche di graffiare il disco?

Efficace ma alquanto laborioso (e dispendioso per la quantità di collante necessaria). Inoltre potrebbero restare dei minimi residui, duri poi da rimuovere.
Vale una prova comunque.

Ho un problema. Tempo fa ho utilizzato MOLTO incautamente un rullo tipo il Nagaoka per pulire un disco di un certo valore. Probabilmente era stato conservato male. Fatto sta che ha lasciato del collante sulla superficie del disco e non riesco a tirarlo via in nessun modo. Ho provato anche con il vinavil ma nulla da fare. Il disco è una prima stampa inglese di Trilogy degli Emerson, Lake & Palmer. Vorrei recuperarla. Qualche idea?

Gianfranco ha scritto: ↑

mar 5 feb 2019, 15:10

Ho un problema. Tempo fa ho utilizzato MOLTO incautamente un rullo tipo il Nagaoka per pulire un disco di un certo valore. Probabilmente era stato conservato male. Fatto sta che ha lasciato del collante sulla superficie del disco e non riesco a tirarlo via in nessun modo. Ho provato anche con il vinavil ma nulla da fare. Il disco è una prima stampa inglese di Trilogy degli Emerson, Lake & Palmer. Vorrei recuperarla. Qualche idea?

Se il collante è tipo quello del biadesivo trasparente fine c'è poco da fare. Ci vuole un solvente che lo sciolga. So che per la cicca sui capelli si usa il ghiaccio, non sia mai che funzioni anche in questo caso. Magari aiutandosi con un ago e una lente d'ingrandimento o microscopio.

Grazie Andrea, la vedo dura con il ghiaccio. I solventi sciolgono anche il vinile purtroppo.

Se può servire come esperienza, anche l'alcool (quello rosa casalingo 90%) non ha fatto danni. L'ho provato ma non garantisco per non farmi maledire. Vale sempre il discorso della prova con un disco da battaglia.

Alcool + ultrasuoni... niente da fare.

Sono stato un pirla io ad usare un buon disco senza provare prima sui ricchi e poveri...

Prova (prima col disco dei ricchi e poveri ) a mettere il disco in congelatore per 24 ore e poi usa uno scovolino per denti o addirittura uno stecchino di legno.

O magari prima di provare il congelatore tenta con il frigorifero. Non vorrei che bruschi cambiamenti di temperatura deformassero il vinile.

Grazie per i suggerimenti. Proverò e vi farò sapere l'esito.

emulatore ha scritto: ↑

gio 31 gen 2019, 9:06

Mi è capitato più volte di vedere un metodo di pulizia alquanto bizzarro: spalmare l'intera superficie con colla vinilica per poi tirarla via una volta asciutta.
Il principio dovrebbe essere quello di aderire alle impurità e tirarle via, ma così non si rischia anche di graffiare il disco?

Anche su questo catalogo Grundig era presente un prodotto apparentemente di questo tipo.

Gianfranco ha scritto: ↑

mar 5 feb 2019, 15:10

Ho un problema. Tempo fa ho utilizzato MOLTO incautamente un rullo tipo il Nagaoka per pulire un disco di un certo valore. Probabilmente era stato conservato male. Fatto sta che ha lasciato del collante sulla superficie del disco e non riesco a tirarlo via in nessun modo. Ho provato anche con il vinavil ma nulla da fare. Il disco è una prima stampa inglese di Trilogy degli Emerson, Lake & Palmer. Vorrei recuperarla. Qualche idea?

Ho appena controllato su Discogs...te la porti a casa per una manciata di euro.

Ho visto grazie. Mi sono anche accorto di avere anche un'ottima stampa tedesca. Però una stampa inglese me la ricompro lo stesso.