Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Dopo lunghe e "dolorose" peregrinazioni, ivi compresa la cronica mancanza di tempo, è da qualche giorno che sono riuscito a focalizzare le differenze tra le Aktiv Box 20 modificate e l'ulteriore modifica costituita dall'aggiunta dell'induttore. Debita premessa, il suono non è apparso affatto "snaturato", se confrontato con quello degli analoghi diffusori "di serie" né, men che meno, rispetto alle performance proposte dalle Aktiv modificate, ma prive dell'induttore.
Tale premessa era doverosa in quanto, al primissimo contatto ho ricavato la sensazione che l'immagine sonora avesse smarrito quella magia tridimensionale che caratterizza sia la produzione Grundig che LT, ma l'ascolto prolungato e le precipue ricollocazioni di cavi ed elettroniche con la conseguente messa in fase di entrambi i componenti in ordine ai parametri, noti a tutti i partecipanti il forum, hanno reso giustizia alla nuova versione, facendomi ricredere circa le prime impressioni di ascolto.
L'impianto è attualmente composto da XV 7500, un DAT Pioneer D5 modificato LT, sinto T 7500, deck 7400 (in letargo), cd 7550.
La sensazione che ne ho tratto è che, ferma restando la piacevolezza e la naturalezza nella riproduzione, già precedentemente presenti, sono due i parametri drasticamente migliorati: il primo è relativo ad una modulazione di basso e mediobasso scarsamente presente nei diffusori modificati LT e il secondo si sviluppa in relazione all'accuratezza della scena sonora riprodotta; la stessa appare migliorata nel dettaglio e nella timbrica, maggiormente accurata ed ancor più ricca di informazioni spaziali. Esemplare è la presenza, con tutto il corredo relativo alle armoniche, nel cd Syrma, complesso "Il cerchio delle fate", spettacolare la ricostruzione spaziale dell'evento, proprio grazie alle armoniche esemplarmente riprodotte dall'impianto. Va da sé che tale riproduzione risulti priva della ipercaratterizzazione artificiosa e innaturale esibita da altre elettroniche. Ad un ascolto superficiale tale sviluppo potrebbe far propendere per una maggiore asetticità del messaggio sonoro, che porterebbe a snaturare la timbrica, dando luogo a rilevanti riserve in ordine alla perdita della ricostruzione spaziale, con conseguenti compressioni nelle tre dimensioni spaziali ed ad un timbro stridulo e metallico, di cui non si avverte affatto la necessità, anzi!
Il rilevante miglioramento di ogni parametro, lungi da indurre i difetti summenzionati, ha magnificato tutte le doti che riconosciamo ai Grundig/LT.
Circa il miglioramento delle frequenze mediobasse e basse, mi preme sottolineare che un limite da me avvertito nei confronti non tanto delle elettroniche Grundig, quanto dei diffusori era relativo proprio a quelle frequenze; personalmente ho sempre trovato i bassi Grundig eccessivamente monocordi e secchi, tali da far apparire troppo simili timpani e grancasse, mio personale parere, ben s'intende. Tale resa timbrica in particolari frangenti - p.es. cd Duality di Lisa Gerrard, penultimo brano "Sacrifice" - non rendeva ragione delle strepitose performance ottenute dai box in ogni altro parametro, ma non solo. Nonostante la diffusione tendenzialmente omndirezionale delle basse frequenze, le stesse apparivano inscatolate e tali da non "far sparire i diffusori", se posti a confronto con DSL, sl 1000, Audiostatic ES 300.
L'induttore, ferme restando altre eventuali modifiche o aggiornamenti effettuati, di cui il Nostro non ci pone al corrente, ha drasticamente migliorato il parametro più debole. Degna di nota è la riproduzione del pianoforte e dell'organo, finalmente liberi, specialmente l'ultimo di modulare perfettamente le frequenze più basse, aggiungendo e non sottraendo naturalezza a tutto lo spettro sonoro.
L'induttore determina un così drastico miglioramento anche sul cd 960? Se tanto mi da tanto...
Prossimamente posterò le mie impressioni anche su quest'ultimo e con la speranza di non averVi eccessivamente tediato, vi saluto fraternamente.
Gere
Tale premessa era doverosa in quanto, al primissimo contatto ho ricavato la sensazione che l'immagine sonora avesse smarrito quella magia tridimensionale che caratterizza sia la produzione Grundig che LT, ma l'ascolto prolungato e le precipue ricollocazioni di cavi ed elettroniche con la conseguente messa in fase di entrambi i componenti in ordine ai parametri, noti a tutti i partecipanti il forum, hanno reso giustizia alla nuova versione, facendomi ricredere circa le prime impressioni di ascolto.
L'impianto è attualmente composto da XV 7500, un DAT Pioneer D5 modificato LT, sinto T 7500, deck 7400 (in letargo), cd 7550.
La sensazione che ne ho tratto è che, ferma restando la piacevolezza e la naturalezza nella riproduzione, già precedentemente presenti, sono due i parametri drasticamente migliorati: il primo è relativo ad una modulazione di basso e mediobasso scarsamente presente nei diffusori modificati LT e il secondo si sviluppa in relazione all'accuratezza della scena sonora riprodotta; la stessa appare migliorata nel dettaglio e nella timbrica, maggiormente accurata ed ancor più ricca di informazioni spaziali. Esemplare è la presenza, con tutto il corredo relativo alle armoniche, nel cd Syrma, complesso "Il cerchio delle fate", spettacolare la ricostruzione spaziale dell'evento, proprio grazie alle armoniche esemplarmente riprodotte dall'impianto. Va da sé che tale riproduzione risulti priva della ipercaratterizzazione artificiosa e innaturale esibita da altre elettroniche. Ad un ascolto superficiale tale sviluppo potrebbe far propendere per una maggiore asetticità del messaggio sonoro, che porterebbe a snaturare la timbrica, dando luogo a rilevanti riserve in ordine alla perdita della ricostruzione spaziale, con conseguenti compressioni nelle tre dimensioni spaziali ed ad un timbro stridulo e metallico, di cui non si avverte affatto la necessità, anzi!
Il rilevante miglioramento di ogni parametro, lungi da indurre i difetti summenzionati, ha magnificato tutte le doti che riconosciamo ai Grundig/LT.
Circa il miglioramento delle frequenze mediobasse e basse, mi preme sottolineare che un limite da me avvertito nei confronti non tanto delle elettroniche Grundig, quanto dei diffusori era relativo proprio a quelle frequenze; personalmente ho sempre trovato i bassi Grundig eccessivamente monocordi e secchi, tali da far apparire troppo simili timpani e grancasse, mio personale parere, ben s'intende. Tale resa timbrica in particolari frangenti - p.es. cd Duality di Lisa Gerrard, penultimo brano "Sacrifice" - non rendeva ragione delle strepitose performance ottenute dai box in ogni altro parametro, ma non solo. Nonostante la diffusione tendenzialmente omndirezionale delle basse frequenze, le stesse apparivano inscatolate e tali da non "far sparire i diffusori", se posti a confronto con DSL, sl 1000, Audiostatic ES 300.
L'induttore, ferme restando altre eventuali modifiche o aggiornamenti effettuati, di cui il Nostro non ci pone al corrente, ha drasticamente migliorato il parametro più debole. Degna di nota è la riproduzione del pianoforte e dell'organo, finalmente liberi, specialmente l'ultimo di modulare perfettamente le frequenze più basse, aggiungendo e non sottraendo naturalezza a tutto lo spettro sonoro.
L'induttore determina un così drastico miglioramento anche sul cd 960? Se tanto mi da tanto...
Prossimamente posterò le mie impressioni anche su quest'ultimo e con la speranza di non averVi eccessivamente tediato, vi saluto fraternamente.
Gere
Ultima modifica di gere il ven 11 ott 2019, 22:36, modificato 1 volta in totale.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Se non ho dubbi riguardo al miglioramento in gamma bassa, ed anche per quanto riguarda la presenza, precedenti esperienze su simili (ma non uguali) modifiche mi hanno lasciato perplesso sul piano della trasparenza. Per cui sono curioso, come definiresti le differenze su tale parametro?
Il Cancro
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
A sto punto sicuramente modificherò anche le mie 30 modificate LT (ho fatto 30, faccio 31) ma non penso che scalzeranno mai le mie preferite.......
Ricordo come fossero particolarmente armoniose nel riprodurre strumenti come pianoforte, chitarre etc etc, ma nel mio ambiente stridevano un po' troppo in alto.... Oltre ad avere un basso un po' impastato.....
A proposito, in alto nessun miglioramento particolare?
Ricordo come fossero particolarmente armoniose nel riprodurre strumenti come pianoforte, chitarre etc etc, ma nel mio ambiente stridevano un po' troppo in alto.... Oltre ad avere un basso un po' impastato.....
A proposito, in alto nessun miglioramento particolare?
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.Filippo ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 0:45A sto punto sicuramente modificherò anche le mie 30 modificate LT (ho fatto 30, faccio 31) ma non penso che scalzeranno mai le mie preferite.......
Ricordo come fossero particolarmente armoniose nel riprodurre strumenti come pianoforte, chitarre etc etc, ma nel mio ambiente stridevano un po' troppo in alto.... Oltre ad avere un basso un po' impastato.....
A proposito, in alto nessun miglioramento particolare?
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Non le tengo a metà stanza, ti sei dimenticato.....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 6:50
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.
Le tengo a ridosso del mobile grande sulla parete di fronte al punto di ascolto, questo sì a metà stanza.... Caso C se non sbaglio.
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Vero Filippo, confondevo la tua con un'altra installazione, ho riguardato le foto che mi avevi inviato: Audiorama 8000 e passa la paura. Non avrai particolare estensione sul basso a causa della mancanza di un rinforzo ma...provale.Filippo ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 19:12Non le tengo a metà stanza, ti sei dimenticato.....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 6:50
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.
Le tengo a ridosso del mobile grande sulla parete di fronte al punto di ascolto, questo sì a metà stanza.... Caso C se non sbaglio.
E' un caso C ma con la distanza dietro ai diffusori che è vincolata dal mobile in sala. Sei nelle condizioni in cui è anche il buon Mario...in alternativa potresti provare un paio di SM2000 o 3000 oppure delle Aktiv 50 modificate in quella collocazione.
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Vediamo ...... la curiosità non manca....M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 7:26Vero Filippo, confondevo la tua con un'altra installazione, ho riguardato le foto che mi avevi inviato: Audiorama 8000 e passa la paura. Non avrai particolare estensione sul basso a causa della mancanza di un rinforzo ma...provale.Filippo ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 19:12Non le tengo a metà stanza, ti sei dimenticato.....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 6:50
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.
Le tengo a ridosso del mobile grande sulla parete di fronte al punto di ascolto, questo sì a metà stanza.... Caso C se non sbaglio.
E' un caso C ma con la distanza dietro ai diffusori che è vincolata dal mobile in sala. Sei nelle condizioni in cui è anche il buon Mario...in alternativa potresti provare un paio di SM2000 o 3000 oppure delle Aktiv 50 modificate in quella collocazione.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Filippo, secondo me nella tua stanza suona bene un open baffle...
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Se vuoi posso portarti a Notaresco un paio di aktiv 50 e te le provi con calma...se poi ti vanno bene possiamo scambiarle con le 30 senza problemi (ovviamente a parità di modifica).Filippo ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 8:55Vediamo ...... la curiosità non manca....M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 7:26Vero Filippo, confondevo la tua con un'altra installazione, ho riguardato le foto che mi avevi inviato: Audiorama 8000 e passa la paura. Non avrai particolare estensione sul basso a causa della mancanza di un rinforzo ma...provale.Filippo ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 19:12Non le tengo a metà stanza, ti sei dimenticato.....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 6:50
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.
Le tengo a ridosso del mobile grande sulla parete di fronte al punto di ascolto, questo sì a metà stanza.... Caso C se non sbaglio.
E' un caso C ma con la distanza dietro ai diffusori che è vincolata dal mobile in sala. Sei nelle condizioni in cui è anche il buon Mario...in alternativa potresti provare un paio di SM2000 o 3000 oppure delle Aktiv 50 modificate in quella collocazione.
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Rispetto la tua opinione (che è comunque molto di moda in questo periodo) ma per me qualunque soluzione che comporti l'emissione posteriore in controfase in ambiente non è mai una "soluzione" dal punto di vista timbrico.
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Sfondi una porta aperta data la mia curiosità, però portare le 50 è abbastanza impegnativo e mi dispiace crearti problemi....M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 10:24Se vuoi posso portarti a Notaresco un paio di aktiv 50 e te le provi con calma...se poi ti vanno bene possiamo scambiarle con le 30 senza problemi (ovviamente a parità di modifica).Filippo ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 8:55Vediamo ...... la curiosità non manca....M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 7:26Vero Filippo, confondevo la tua con un'altra installazione, ho riguardato le foto che mi avevi inviato: Audiorama 8000 e passa la paura. Non avrai particolare estensione sul basso a causa della mancanza di un rinforzo ma...provale.Filippo ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 19:12Non le tengo a metà stanza, ti sei dimenticato.....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 8 ott 2019, 6:50
Filippo...come credo di averti detto ormai un centinaio di volte, non puoi addossare ad un diffusore la colpa di una TUA errata collocazione del medesimo. Se vuoi tenere i diffusori a metà stanza (come Antonio di Torino) cercati un paio di IMF Super Compact e lascia perdere TUTTI i diffusori in cassa chiusa: dove le tieni tu non andranno mai e poi mai bene.
Le tengo a ridosso del mobile grande sulla parete di fronte al punto di ascolto, questo sì a metà stanza.... Caso C se non sbaglio.
E' un caso C ma con la distanza dietro ai diffusori che è vincolata dal mobile in sala. Sei nelle condizioni in cui è anche il buon Mario...in alternativa potresti provare un paio di SM2000 o 3000 oppure delle Aktiv 50 modificate in quella collocazione.
Ps: sono un po' scettico sui due woofers..... Inoltre on ci va nemmeno l'induttore.....
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Nella tua collocazione, che non è l'ideale per una cassa chiusa, devi cercare il miglior compromesso...e con i woofer vicino al pavimento ed il tweeter ad altezza delle orecchie può uscire un buon risultato. Di certo meglio delle 30 con quella collocazione...poi che tu possa preferire le audiorama 8000 o le IMF Super Compact questo può essere e dipende appunto anche dai tuoi gusti. Mal che vada le provi e se trovi di meglio le rivendi. Del resto non ti costa nulla dal momento che ti offro la possibilità di scambiarle con le 30 che non utilizzi. Per quanto riguarda lo spazio in auto non ho problemi dal momento che ho un auto a 8 posti. Decidi tu.
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Paurosamente complesso rendere a parole le sensazioni.grunf ha scritto: ↑lun 7 ott 2019, 23:10Se non ho dubbi riguardo al miglioramento in gamma bassa, ed anche per quanto riguarda la presenza, precedenti esperienze su simili (ma non uguali) modifiche mi hanno lasciato perplesso sul piano della trasparenza. Per cui sono curioso, come definiresti le differenze su tale parametro?
La differenza rilevata tra l'assenza dell'induttore e la presenza dello stesso, potrebbe essere riassunta, mia palese opinione, con un silllogismo invertito. Partendo dal presupposto che laddove la riproduzione di uno strumento musicale viene ipercaratterizzato dall'impianto stereofonico, esso perde quelle caratteristiche sue proprie di naturalezza di emissione, nella quasi totalità dei casi cancellando le armoniche proprie degli strumenti, il miglioramento sonico raggiunto dall'ultimo step, persegue il fine di aumentare la definizione degli strumenti e financo della voce, aumentando la tridimensionalità. Talvolta ho udito impianti che pretendevano, a detta dei proprietari, apparire "trasparenti" - per tutti una coppia di Martin Logan CLS - ma che, sic et simpliciter erano solo trapananti; malattia comune è definire un impianto Grundig /LT come scarsamente "definito" in quanto "...gli strumenti sono circondati da un alone...", per usare le parole di un mio concittadino. Ma sappiamo bene che "l'alone" è la stanza riprodotta dall'impianto e che se sottraiamo la stessa dal messaggio sonoro, la timbrica cambia sì, ma in peggio!
Il miglioramento dovuto all'ultima modifica effettuata consente, ferma restando la capacità di riprodurre allo stato dell'arte l'ambienza tridimensionale presente nella registrazione, di aumentare la percezione delle caratteristiche timbriche peculiari dello strumento; volendo poi tralasciare la pressoché integrale eliminazione di quell'aspetto delle frequenze mediobasse e basse, che ho già precedentemente evidenziato come limite dei box Grundig.
Con una similitudine ottica: come possedere un obbiettivo dotato di una risoluzione elevatissima, ma dotato di altrattanto elevatissima tridimensionalità; oppure "osservare" con una lente il messaggio sonoro riprodotto, ma incrementando la naturalezza dell'emissione.
Il quadrato del cerchio o la botte piena e la moglie ubriaca?
Non so rispondere se l'ultima modifica potrebbe essere tale per un tempo indefinito, ma presumo che neppure l'inventore Ravennate sia in grado di effettuare un discrimine nel merito. Le opere dell'ingegno umano, così come l'uomo, sono perfettibili e non perfette e penso che un ulteriore margine di miglioramento possa presumibilmente sussistere: è certo che procedere ad un miglioramento in esatte opposte direzioni possa essere definito come memorabile.
Gere
Ultima modifica di gere il ven 11 ott 2019, 22:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Una cosa che forse non ho accennato sul forum è che, a fronte dell'aggiornamento con il trasfo 1:1, va trovata la " fase" (o più opportuno sarebbe dire "il verso della spina 220V")gere ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 16:54Paurosamente complesso rendere a parole le sensazioni.grunf ha scritto: ↑lun 7 ott 2019, 23:10Se non ho dubbi riguardo al miglioramento in gamma bassa, ed anche per quanto riguarda la presenza, precedenti esperienze su simili (ma non uguali) modifiche mi hanno lasciato perplesso sul piano della trasparenza. Per cui sono curioso, come definiresti le differenze su tale parametro?
La differenza rilevata tra l'assenza dell'induttore e la presenza dello stesso, potrebbe essere riassunta, mia palese opinione, con un silllogismo invertito. Partendo dal presupposto che laddove la riproduzione di uno strumento musicale viene ipercaratterizzato dall'impianto stereofonico, esso perde quelle caratteristiche sue proprie di naturalezza di emissione, nella quasi totalità dei casi cancellando le armoniche proprie degli strumenti, il miglioramento sonico raggiunto dall'ultimo step, persegue il fine di aumentare la definizione degli strumenti e financo della voce, aumentando la tridimensionalità. Talvolta ho udito impianti che pretendevano, a detta dei proprietari, apparire "trasparenti" - per tutti una coppia di Martin Logan CLS - ma che, sic et simpliciter erano solo trapananti; malattia comune è definire un impianto Grundig /LT come scarsamente "definito" in quanto "...gli strumenti sono circondati da un alone...", per usare le parole di un mio concittadino. Ma sappiamo bene che "l'alone" è la stanza riprodotta dall'impianto e che se sottraiamo la stessa dal messaggio sonoro, la timbrica cambia sì, ma in peggio!
Il miglioramento dovuto all'ultima modifica effettuata consente, ferma restando la capacità di riprodurre allo stato dell'arte l'ambienza tridimensionale presente nella registrazione, di aumentare la percezione delle caratteristiche timbriche peculiari dello strumento; volendo poi tralasciare la pressoché integrale eliminazione di quell'aspetto delle frequenze mediobasse e basse, che ho già precedentemente evidenziato come limite dei box Grundig.
Con una similitudine ottica: come possedere un obbiettivo dotato di una risoluzione elevatissima, ma dotato di altrattanto elevatissima tridimensionalità; oppure "osservare" con una lente il messaggio sonoro riprodotto, ma incrementando la naturalezza dell'emissione.
Il quadrato del cerchio o la botte piena e la moglie ubriaca.
Non so rispondere se l'ultima modifica potrebbe essere tale per un tempo indefinito, ma presumo che neppure l'inventore ravennate sia in grado di effettuare un discrimine nel merito. Le opere dell'ingegno umano, così come l'uomo, sono perfettibili e non perfette e penso che un ulteriore margine di miglioramento possa presumibilmente sussistere, è certo che procedere ad un miglioramento in esatte opposte direzioni possa essere definito come memorabile.
Gere
Comunque va chiarito che il grosso della differenza risiede tra diffusore modificato e non: se poniamo sia 100 tale differenza, con l'aggiunta del nuovo trasfo si arriva a 110...non si fanno miracoli, ma è una soluzione avvertibile.
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Quoto.M.Ambrosini ha scritto: ↑ven 11 ott 2019, 6:39Comunque va chiarito che il grosso della differenza risiede tra diffusore modificato e non: se poniamo sia 100 tale differenza, con l'aggiunta del nuovo trasfo si arriva a 110...non si fanno miracoli, ma è una soluzione avvertibile.
Ma una volta fatto 30, meglio fare 31 e optare per l'induttore secondo me.
Io non ho mai sentito un pianoforte riprodotto in quel modo in vita mia.
Emmanuele
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Sono in tanti Emmanuele a non averlo mai sentito riprodotto in quel modo un pianoforte...ma la maggior parte di questi non erano presenti...
E anche quello uscito dalle DQ10 col mio integrato è stato un pianoforte che ha lasciato il segno...
Purtroppo le persone se ne stanno a casa a nutrire il loro snobismo...e sono i primi a pagare (di tasca loro) tale limite.
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Infatti le DQ10 hanno colpito anche me e, rispetto alle IMF, eccezion fatta per le prime ottave del basso, come rigore timbrico a mio avviso e "spontaneità" non c'era partita.M.Ambrosini ha scritto: ↑ven 11 ott 2019, 12:53Sono in tanti Emmanuele a non averlo mai sentito riprodotto in quel modo un pianoforte...ma la maggior parte di questi non erano presenti...
E anche quello uscito dalle DQ10 col mio integrato è stato un pianoforte che ha lasciato il segno...
Purtroppo le persone se ne stanno a casa a nutrire il loro snobismo...e sono i primi a pagare (di tasca loro) tale limite.
Pur non arrivando alle vette delle AK20 LT, in abbinamento al tuo integrato ci conviverei tranquillamente.....oltre tutto sono bellissime
Mi rimane da fare un confronto lento e tranquillo tra AK LT e DSL.....
Emmanuele
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Direi che è un problema loro, non ha senso continuare a preoccuparsene. Persone nuove arrivano ad interessarsi al CCI con una frequenza lenta ma inesorabile, e spesso si tratta di persone in gamba e dalla mentalità aperta. Non possiamo desiderare di meglio.M.Ambrosini ha scritto: ↑ven 11 ott 2019, 12:53Sono in tanti Emmanuele a non averlo mai sentito riprodotto in quel modo un pianoforte...ma la maggior parte di questi non erano presenti...
E anche quello uscito dalle DQ10 col mio integrato è stato un pianoforte che ha lasciato il segno...
Purtroppo le persone se ne stanno a casa a nutrire il loro snobismo...e sono i primi a pagare (di tasca loro) tale limite.
In merito all'induttore: appena ho modo di venirti a trovare col 960 per la modifica, conto di sentire anche le Aktiv...
Alessio
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Allora ( anche se forse non si dovrebbe mai iniziare una frase così) non posso che dirti che se nelle attuali riviste Hi Fi ci fossero recensori come Te molto probabilmente le comprerei ancora e non solo per il disco e brano che citi ( che conosco bene) ma per l'effetto che percepisco e che meglio non avresti potuto descrivere con i Grundig "lisci" set up completo si intende...Questa storia delle Aktiv modificate ed adesso implementate devo proprio verificarla magari finisco di penare.gere ha scritto: ↑lun 7 ott 2019, 19:18Dopo lunghe e "dolorose" peregrinazioni, ivi compresa la cronica mancanza di tempo, è da qualche giorno che sono riuscito a focalizzare le differenze tra le Aktiv Box 20 modificate e l'ulteriore modifica costituita dall'aggiunta dell'induttore. Debita premessa, il suono non è apparso affatto "snaturato", se confrontato con quello degli analoghi diffusori "di serie" né, men che meno, rispetto alle performance proposte dalle Aktiv modificate, ma prive dell'induttore.
Tale premessa era doverosa in quanto, al primissimo contatto ho ricavato la sensazione che l'immagine sonora avesse smarrito quella magia tridimensionale che caratterizza sia la produzione Grundig che LT, ma l'ascolto prolungato e le precipue ricollocazioni di cavi ed elettroniche con la conseguente messa in fase di entrambi i componenti in ordine ai parametri, noti a tutti i partecipanti il forum, hanno reso giustizia alla nuova versione, facendomi ricredere circa le prime impressioni di ascolto.
L'impianto è attualmente composto da XV 7500, un DAT Pioneer D5 modificato LT, sinto T 7500, deck 7400 (in letargo), cd 7550.
La sensazione che ne ho tratto è che, ferma restando la piacevolezza e la naturalezza nella riproduzione, già precedentemente presenti, sono due i parametri drasticamente migliorati: il primo è relativo ad una modulazione di basso e mediobasso scarsamente presente e il secondo parametro si sviluppa in relazione all'accuratezza della scena sonora riprodotta; la stessa appare migliorata nel dettaglio e nella timbrica maggiormente accurata ed ancor più ricca di informazioni spaziali. Esemplare è la presenza, con tutto il corredo relativo alle armoniche, nel cd Syrma, complesso "Il cerchio delle fate" è esemplare la ricostruzione spaziale dell'evento, proprio grazie alle armoniche esemplarmente riprodotte dall'impianto. Va da sé che tale riproduzione risulti priva della ipercaratterizzazione artificiosa e innaturale esibita da altre elettroniche. Ad un ascolto superficiale tale sviluppo potrebbe far propendere per una maggiore asetticità del messaggio sonoro, che porterebbe a snaturare la timbrica, dando luogo a rilevanti riserve in ordine alla perdita della ricostruzione spaziale, con conseguenti compressioni nelle tre dimensioni spaziali ed ad un timbro stridulo e metallico, di cui non si avverte affatto la necessità, anzi!
Il rilevante miglioramento di ogni parametro, lungi da indurre i difetti summenzionati, ha magnificato tutte le doti che riconosciamo ai Grundig/LT.
Circa il miglioramento delle frequenze mediobasse e basse, mi preme sottolineare che un limite da me avvertito nei confronti non tanto delle elettroniche Grundig, quanto dei diffusori era relativo proprio a quelle frequenze; personalmente ho sempre trovato i bassi Grundig eccessivamente monocordi e secchi, tali da far apparire troppo simili timpani e grancasse, mio personale parere, ben s'intende. Tale resa timbrica in particolari frangenti - p.es. cd Duality di Lisa Gerrard, penultimo brano "Sacrifice" - non rendeva ragione delle strepitose performance ottenute dai box in ogni altro parametro, ma non solo. Nonostante la diffusione tendenzialmente omndirezionale delle basse frequenze, le stesse apparivano inscatolate e tali da non "far sparire i diffusori", se posti a confronto con DSL, sl 1000, Audiostatic ES 300.
L'induttore, ferme restando altre eventuali modifiche o aggiornamenti effettuati, di cui il Nostro non ci pone al corrente, ha drasticamente migliorato il parametro più debole. Degna di nota è la riproduzione del pianoforte e dell'organo, finalmente liberi, specialmente l'ultimo di modulare perfettamente le frequenze più basse, aggiungendo e non sottraendo naturalezza a tutto lo spettro sonoro.
L'induttore determina un così drastico miglioramento anche sul cd 960? Se tanto mi da tanto...
Prossimamente posterò le mie impressioni anche su quest'ultimo e con la speranza di non averVi eccessivamente tediato, vi saluto fraternamente.
Gere
Grazie Gere.
Roby
p.s. quello che intendevo io era: Syrma fra terra e cielo
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Quoto, il pianoforte delle aktiv è regale e imperioso.
Sarei curioso di sentire i miglioramenti dell'immagine con induttore rispetto alla semplice modifica LT. A questo riguardo potrei pure ascoltare le 50 al meeting, se riesco a venire, ma sicuramente vorrei ascoltare prima le 30 con induttore a casa mia prima di procedere con compravendite.....
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Allora ( anche se forse non si dovrebbe mai iniziare una frase così) non posso che dirti che se nelle attuali riviste Hi Fi ci fossero recensori come Te molto probabilmente le comprerei ancora e non solo per il disco e brano che citi ( che conosco bene) ma per l'effetto che percepisco e che meglio non avresti potuto descrivere con i Grundig "lisci" set up completo si intende...Questa storia delle Aktiv modificate ed adesso implementate devo proprio verificarla magari finisco di penare.
Grazie Gere.
Roby
p.s. quello che intendevo io era: Syrma fra terra e cielo
[/quote]
Grazie Roby, sei troppo gentile, rileggendo la mia recensione ho avuto la sensazione di tediare chi mi legge, ma probabilmente ero in errore.
A quanto ad me scritto, devo aggiungere totale condivisione di chi magnifica il pianoforte, anche con questo strumento una performance memorabile!
Il cd Syrma dal quale ho tratto, tra gli altri, le mie impressioni è quello da Te citato; per valutare compiutamente l'impianto è anche assai utile riprodurre un cd registrato nella cripta della cattedrale di Chatres, putroppo non riesco a trovarlo, né riesco a ricordarmi il titolo - l'alzhaimer prosegue -, è possibile sia rimasto nella taverna dei miei dove "giace" l'impianto principale con le DSL...
Gere
Ultima modifica di gere il ven 11 ott 2019, 22:49, modificato 1 volta in totale.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Nono Gere, fai delle bellissime recensioni
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Cmq permettetemi di esprimere dubbi sul fatto che un tre vie siffatto abbia un'immagine al livello di un MTM.
Gere se hai le DSL dovresti avvertire una differenza su questo parametro con le aktiv....
Gere se hai le DSL dovresti avvertire una differenza su questo parametro con le aktiv....
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Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Al meeting ci saranno entrambe ma...non è tua stanza e non la tua collocazione. Se ti porti appresso le tue 30 modificate però potrai renderti conto della differenza con induttore.Filippo ha scritto: ↑ven 11 ott 2019, 20:19Quoto, il pianoforte delle aktiv è regale e imperioso.
Sarei curioso di sentire i miglioramenti dell'immagine con induttore rispetto alla semplice modifica LT. A questo riguardo potrei pure ascoltare le 50 al meeting, se riesco a venire, ma sicuramente vorrei ascoltare prima le 30 con induttore a casa mia prima di procedere con compravendite.....
Massimo A.
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Ti ringrazio molto per la risposta, prima o poi dedicherò un po' del mio tempo anche a questa prova.gere ha scritto: ↑mer 9 ott 2019, 16:54Paurosamente complesso rendere a parole le sensazioni.grunf ha scritto: ↑lun 7 ott 2019, 23:10Se non ho dubbi riguardo al miglioramento in gamma bassa, ed anche per quanto riguarda la presenza, precedenti esperienze su simili (ma non uguali) modifiche mi hanno lasciato perplesso sul piano della trasparenza. Per cui sono curioso, come definiresti le differenze su tale parametro?
La differenza rilevata tra l'assenza dell'induttore e la presenza dello stesso, potrebbe essere riassunta, mia palese opinione, con un silllogismo invertito. Partendo dal presupposto che laddove la riproduzione di uno strumento musicale viene ipercaratterizzato dall'impianto stereofonico, esso perde quelle caratteristiche sue proprie di naturalezza di emissione, nella quasi totalità dei casi cancellando le armoniche proprie degli strumenti, il miglioramento sonico raggiunto dall'ultimo step, persegue il fine di aumentare la definizione degli strumenti e financo della voce, aumentando la tridimensionalità. Talvolta ho udito impianti che pretendevano, a detta dei proprietari, apparire "trasparenti" - per tutti una coppia di Martin Logan CLS - ma che, sic et simpliciter erano solo trapananti; malattia comune è definire un impianto Grundig /LT come scarsamente "definito" in quanto "...gli strumenti sono circondati da un alone...", per usare le parole di un mio concittadino. Ma sappiamo bene che "l'alone" è la stanza riprodotta dall'impianto e che se sottraiamo la stessa dal messaggio sonoro, la timbrica cambia sì, ma in peggio!
Il miglioramento dovuto all'ultima modifica effettuata consente, ferma restando la capacità di riprodurre allo stato dell'arte l'ambienza tridimensionale presente nella registrazione, di aumentare la percezione delle caratteristiche timbriche peculiari dello strumento; volendo poi tralasciare la pressoché integrale eliminazione di quell'aspetto delle frequenze mediobasse e basse, che ho già precedentemente evidenziato come limite dei box Grundig.
Con una similitudine ottica: come possedere un obbiettivo dotato di una risoluzione elevatissima, ma dotato di altrattanto elevatissima tridimensionalità; oppure "osservare" con una lente il messaggio sonoro riprodotto, ma incrementando la naturalezza dell'emissione.
Il quadrato del cerchio o la botte piena e la moglie ubriaca?
Non so rispondere se l'ultima modifica potrebbe essere tale per un tempo indefinito, ma presumo che neppure l'inventore Ravennate sia in grado di effettuare un discrimine nel merito. Le opere dell'ingegno umano, così come l'uomo, sono perfettibili e non perfette e penso che un ulteriore margine di miglioramento possa presumibilmente sussistere: è certo che procedere ad un miglioramento in esatte opposte direzioni possa essere definito come memorabile.
Gere
Il Cancro
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Infatti mai ho affermato quanto; ribadisco che, a fronte della presenza dell'induttore, l'immagine è drasticamente migliorata. Anche se la prestazione offerta ora, quantomeno dalle Aktiv 20, non si palesa molto distante dallo schema mtm. Sentire per credere.
Gere
Re: Grundig Box Aktiv 20 con induttore, impressioni
Ill.mo, grazie a Te è dal '90 che ho appreso della presenza della fase e dell'importanza della messa a punto sulla base del fenomeno, ca va sans dire...M.Ambrosini ha scritto: ↑ven 11 ott 2019, 6:39
Una cosa che forse non ho accennato sul forum è che, a fronte dell'aggiornamento con il trasfo 1:1, va trovata la " fase" (o più opportuno sarebbe dire "il verso della spina 220V")
Ivi compreso il "verso dei cavi"!
Gere