L'importanza della linearità

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Alfredo
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L'importanza della linearità

Messaggio: # 9789Messaggio Alfredo
ven 4 ott 2019, 8:17

Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9794Messaggio emulatore
ven 4 ott 2019, 13:29

Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.
Concordo.
Hai mai provato l'XV7500 col Tuner?
Emmanuele

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9795Messaggio Filippo
ven 4 ott 2019, 13:41

Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.
Se non sbaglio si diceva.....condizione necessaria ma non sufficiente....

Una curiosità, ma non è che succede come con l'XV7500 che forse è un po' più chiaro e trasparente dell'X55, ma più freddo?

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9796Messaggio emulatore
ven 4 ott 2019, 14:30

Filippo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 13:41
Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.
Se non sbaglio si diceva.....condizione necessaria ma non sufficiente....

Una curiosità, ma non è che succede come con l'XV7500 che forse è un po' più chiaro e trasparente dell'X55, ma più freddo?
Ho fatto sempre fatica a comprendere termini come "freddo" o "caldo e vellutato" in relazione alla riproduzione audio.

Credo che un apparecchio possa essere lineare, oppure no.

Solitamente, il termine "caldo" viene usato per valvolari o ampli dal suono "colorato", col termine "freddo" di solito è il contrario, appannaggio di apparecchi trasparenti e lineari in quanto maggiormente capaci di essere analitici e dettagliati.

Per cui, se vogliamo usare il termine "freddo", volendo ovviamente intendere le suddette capacità di analisi e trasparenza, si, l'XV7500 è decisamente freddo..........ma non sento alcun bisogno del cappotto :lol: :lol: :lol:
Emmanuele

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9797Messaggio Filippo
ven 4 ott 2019, 15:18

emulatore ha scritto:
ven 4 ott 2019, 14:30
Filippo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 13:41
Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.
Se non sbaglio si diceva.....condizione necessaria ma non sufficiente....

Una curiosità, ma non è che succede come con l'XV7500 che forse è un po' più chiaro e trasparente dell'X55, ma più freddo?
Ho fatto sempre fatica a comprendere termini come "freddo" o "caldo e vellutato" in relazione alla riproduzione audio.

Credo che un apparecchio possa essere lineare, oppure no.

Solitamente, il termine "caldo" viene usato per valvolari o ampli dal suono "colorato", col termine "freddo" di solito è il contrario, appannaggio di apparecchi trasparenti e lineari in quanto maggiormente capaci di essere analitici e dettagliati.

Per cui, se vogliamo usare il termine "freddo", volendo ovviamente intendere le suddette capacità di analisi e trasparenza, si, l'XV7500 è decisamente freddo..........ma non sento alcun bisogno del cappotto :lol: :lol: :lol:
Una differenza di timbrica c'è ....... è difficile da spiegare.......forse una leggera maggiore ricchezza armonica a favore dell'X55.

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9802Messaggio Filippo
ven 4 ott 2019, 19:11

Come definire la differenza tra X55 e Xv7500?
Mi piacerebbe sentire da chi li ha ascoltati entrambi come definirebbe questa differenza.....

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a.corbis
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9803Messaggio a.corbis
ven 4 ott 2019, 20:03

Avendoli tutti e tre, (X6500TP-X55-XV7500+T7500) la mia modesta impressione è che l'X55 sia leggerissimamente più abbondante sul basso/medio basso e un po più dolce sugli acuti rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,(anche se ho un ottimo ricordo di un ascolto di un vinile di Carlos Santana con:PS1020/CD35/X55/AKTIV50 mod.LT) il quale XV7500 da solo è più lineare sì,ma un po più spigoloso, col sinto è un'altro andare!! Per coloro i quali ascoltano con il giradischi PS1020 direi che l'X55 al pari dell' X6500TP vada meglio dell'XV7500 per via dello stadio phono fatto preciso preciso per la SHURE N85g. L'X6500tp è più lineare dell' X55 per via dei controlli di tono elettronici.(e poi vuoi mettere la comodità del telecomando!!!!!!) Se avessi 20 anni di meno, all' X6500tp non ci penserei proprio,anche perchè l'affidabilità nel tempo è precaria rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,però col giradischi.....Aspettiamo il nuovo pre di Massimo, che a suo dire suona già molto simile al X6500 tp ,è telecomandabile,ha lo stadio phono adatto alla N85g, e non si guasterà mai!!!!!!


Saluti cari.
Angelo Corbascio

grunf
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9804Messaggio grunf
ven 4 ott 2019, 20:54

Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto.
Quoto.
Stessa esperienza, il mio è disastrato meccanicamente, l'ho usato come donatore di organi per l'xpc.
Comprate questo apparecchio soltanto se proveniente da questo forum... e mettete in conto frequenti e subdoli guasti. Non so se Massimo attualmente li proponga in vendita con garanzia a chi mette insieme un impianto LT, nel caso direi che si tratta dell'unica strada ragionevole per chi non desideri ripetute brutte sorprese...
Il Cancro

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9805Messaggio Filippo
ven 4 ott 2019, 21:19

a.corbis ha scritto:
ven 4 ott 2019, 20:03
Avendoli tutti e tre, (X6500TP-X55-XV7500+T7500) la mia modesta impressione è che l'X55 sia leggerissimamente più abbondante sul basso/medio basso e un po più dolce sugli acuti rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,(anche se ho un ottimo ricordo di un ascolto di un vinile di Carlos Santana con:PS1020/CD35/X55/AKTIV50 mod.LT) il quale XV7500 da solo è più lineare sì,ma un po più spigoloso, col sinto è un'altro andare!! Per coloro i quali ascoltano con il giradischi PS1020 direi che l'X55 al pari dell' X6500TP vada meglio dell'XV7500 per via dello stadio phono fatto preciso preciso per la SHURE N85g. L'X6500tp è più lineare dell' X55 per via dei controlli di tono elettronici.(e poi vuoi mettere la comodità del telecomando!!!!!!) Se avessi 20 anni di meno, all' X6500tp non ci penserei proprio,anche perchè l'affidabilità nel tempo è precaria rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,però col giradischi.....Aspettiamo il nuovo pre di Massimo, che a suo dire suona già molto simile al X6500 tp ,è telecomandabile,ha lo stadio phono adatto alla N85g, e non si guasterà mai!!!!!!


Saluti cari.
Angelo Corbascio
Grazie Angelo per le tue considerazioni...... Mi ritrovo sicuramente in quello che dici.....
Aggiungerei che con xv7500 e il suo tuner c'è una leggera definizione in più rispetto all'X55, intesa come più separazione e dettaglio, ma non riesco a capire bene se ciò è dovuto ad una minore ricchezza armonica rispetto all'X55 o se è solo un effetto del maggiore basso dell'X55 che impasta leggermente di più il suono..... Però però siccome questa differenza la sento anche in alto potrebbe essere un fatto di ricchezza armonica....
Ascoltando ad es i violini mi risultano più "sinuosi" con l'x55.....
Come mi è capitato altre volte, ad una leggera minore ricchezza armonica corrisponde anche una immagine leggermente più intelligibile.... Ma sono differenze piccole.....
Magari ho detto solo stronzate, ma mi piace discuterne..... :)

Ps: il calore del suono di cui si parlava prima non è legato solo alla colorazione, secondo me, ma anche alla ricchezza armonica.....

Alfredo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9806Messaggio Alfredo
sab 5 ott 2019, 8:39

Filippo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 21:19
a.corbis ha scritto:
ven 4 ott 2019, 20:03
Avendoli tutti e tre, (X6500TP-X55-XV7500+T7500) la mia modesta impressione è che l'X55 sia leggerissimamente più abbondante sul basso/medio basso e un po più dolce sugli acuti rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,(anche se ho un ottimo ricordo di un ascolto di un vinile di Carlos Santana con:PS1020/CD35/X55/AKTIV50 mod.LT) il quale XV7500 da solo è più lineare sì,ma un po più spigoloso, col sinto è un'altro andare!! Per coloro i quali ascoltano con il giradischi PS1020 direi che l'X55 al pari dell' X6500TP vada meglio dell'XV7500 per via dello stadio phono fatto preciso preciso per la SHURE N85g. L'X6500tp è più lineare dell' X55 per via dei controlli di tono elettronici.(e poi vuoi mettere la comodità del telecomando!!!!!!) Se avessi 20 anni di meno, all' X6500tp non ci penserei proprio,anche perchè l'affidabilità nel tempo è precaria rispetto all'accoppiata XV7500+T7500,però col giradischi.....Aspettiamo il nuovo pre di Massimo, che a suo dire suona già molto simile al X6500 tp ,è telecomandabile,ha lo stadio phono adatto alla N85g, e non si guasterà mai!!!!!!


Saluti cari.
Angelo Corbascio
Grazie Angelo per le tue considerazioni...... Mi ritrovo sicuramente in quello che dici.....
Aggiungerei che con xv7500 e il suo tuner c'è una leggera definizione in più rispetto all'X55, intesa come più separazione e dettaglio, ma non riesco a capire bene se ciò è dovuto ad una minore ricchezza armonica rispetto all'X55 o se è solo un effetto del maggiore basso dell'X55 che impasta leggermente di più il suono..... Però però siccome questa differenza la sento anche in alto potrebbe essere un fatto di ricchezza armonica....
Ascoltando ad es i violini mi risultano più "sinuosi" con l'x55.....
Come mi è capitato altre volte, ad una leggera minore ricchezza armonica corrisponde anche una immagine leggermente più intelligibile.... Ma sono differenze piccole.....
Magari ho detto solo stronzate, ma mi piace discuterne..... :)

Ps: il calore del suono di cui si parlava prima non è legato solo alla colorazione, secondo me, ma anche alla ricchezza armonica.....

Teoricamente, dovrebbe avere ragione Massimo. Il sistema che estrae più informazioni dalla sorgente è il più performante.
Ma la ricchezza armonica ha un prezzo , impone che il resto del sistema viva in buon equilibrio. Se , come sostengo, ascolti in un ambiente eccessivamente riverberante con l'aggravante delle casse staccate dal muro, non sorprende che preferisci una riproduzione più eufonica . Alle tue orecchie un suono armonicamente meno ricco , soprattutto in gamma medio alta risulta più dolce e gradevole. Altrimenti non avrebbe molto senso una frase in cui affermi che una maggiore definizione , separazione e dettaglio possano essere generati da minore ricchezza armonica.....

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9807Messaggio Filippo
sab 5 ott 2019, 9:11

Ma non avevamo parlato tempo fa, con riferimento alla disposizione in orizzontale di casse due vie, che c'è una disposizione la quale , determinando un impoverimento armonico, aveva come conseguenza un'apparente maggiore chiarezza di immagine?
È una discussione che ricordo bene......è a quello che mi riferisco.
Poi non ho parlato di mie preferenze, ho solo detto le mie impressioni sulle differenze tra i due sistemi.
Inoltre mi sbaglierò, ma se un piatto di batteria, così come gli altri strumenti, mi suona più secco e smorzato (meno armoniche), mi sembra chiaro che risulterà più facilmente distinguibile dagli altri strumenti ... Ci sarà meno "affollamento" e sovrapposizione di armoniche tra strumenti....
In questo senso più dettaglio e separazione.....
Io ho l'impressione, ripeto, che l'xv 7500 sia leggermente meno "armonico" dell'X55 e di conseguenza sembra che separi un po' meglio gli strumenti.
Ultima modifica di Filippo il sab 5 ott 2019, 9:36, modificato 1 volta in totale.

Alfredo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9808Messaggio Alfredo
sab 5 ott 2019, 9:35

Filippo ha scritto:
sab 5 ott 2019, 9:11
Ma non avevamo parlato tempo fa, con riferimento alla disposizione in orizzontale di casse due vie, che c'è una disposizione la quale , determinando un impoverimento armonico, aveva come conseguenza un'apparente maggiore chiarezza di immagine?
È una discussione che ricordo bene......è a quello che mi riferisco.
Poi non ho parlato di mie preferenze, ho solo detto le mie impressioni sulle differenze tra i due sistemi.
Inoltre mi sbaglierò, ma se un piatto di batteria, così come gli altri strumenti, mi suona più secco e smorzato (meno armoniche), mi sembra chiaro che risulterà più facilmente distinguibile dagli altri strumenti ... Ci sarà meno "affollamento" e sovrapposizione di armoniche tra strumenti....
In questo senso più dettaglio e separazione.....

Apparente maggiore chiarezza di immagine è possibile si, ma tu hai scritto maggiore ricchezza armonica. La ricchezza è un termine quantitativo...

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9809Messaggio Filippo
sab 5 ott 2019, 9:43

Alfredo forse ho sbagliato un termine, ma spero di aver chiarito e che si capisca cosa voglio dire.
Tempo fa ne abbiamo parlato.....
Col sennò di poi la cosa mi sembra chiara....
Una semplificazione del quadro armonico porta probabilmente come conseguenza che noi riusciamo più facilmente a individuare uno strumento nello spazio e a sentire più "spazio" tra gli strumenti e viceversa.

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9810Messaggio Alfredo
sab 5 ott 2019, 10:01

Delle due condivido la prima ma non la seconda. Mi riferisco alla apparente maggiore definizione dello strumento. Mentre non condivido il maggiore spazio. Se così fosse non sarebbe una semplificazione del quadro armonico....

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9832Messaggio M.Ambrosini
lun 7 ott 2019, 18:01

Filippo ha scritto:
sab 5 ott 2019, 9:43

Una semplificazione del quadro armonico porta probabilmente come conseguenza che noi riusciamo più facilmente a individuare uno strumento nello spazio e a sentire più "spazio" tra gli strumenti e viceversa.
Se perdi informazioni (e tra queste rientrano le armoniche) l'immagine ti divente più piatta e più dentro ai diffusori. Qualcuno ama la "scheletrizzazione" del suono perchè la scambia per definizione...un laser è quanto di più definito ci possa essere ma è anche la forma di luce più fastidiosa e più lontana dalla luce naturale...
Massimo

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9877Messaggio fantabaffo
mer 9 ott 2019, 15:58

Alfredo ha scritto:
ven 4 ott 2019, 8:17
Dunque, in tempi recenti mi sono voluto imbarcare in un'impresa tanto rischiosa quanto inopportuna . Se non avessi avuto vicino il mio amico Claudio...
Ho voluto comprare un x6500 tp. Inutile dire che nonostante sapessi che era dichiaratamente non funzionante , speravo fosse in condizioni migliori.
A tal proposito mi sento di sconsigliare l'acquisto di questo oggetto. Troppo delicato, troppo anziano di progetto e,data la richiesta molto alta dei pochi esemplari disponibili , le probabilità che siano stati pesantemente manomessi nei tentativi di riparazione sono molto alte . Troppo alte.
Fatto sta che il buon amico Claudio ha pazientemente restaurato il mio esemplare.
Con la prudenza necessaria , tenuto conto che non ho la pazienza e la comodità di installazione per fare un confronto diretto, tenute in considerazione le variabili legate allo stato di forma dei due apparecchi, vengo a dirvi che il vantaggio della migliore linearità del x 6500tp rispetto all' x55 si traduce in migliori prestazioni su tutta la gamma. Quella leggera esaltazione in gamma bassa del 55 che pure nel mio ambiente si fa apprezzare credo che operi un leggero mascheramento sul resto . Tant'è il 6500 si lascia leggermente preferire per una maggiore chiarezza e trasparenza. In buona sostanza , quando con le elettroniche soprattutto non si dispone di eccellente linearità , ci si scontra inevitabilmente con una coloritura del suono.
Grazie Alfredo per aver condiviso questa tua esperienza.
Torno all'inizio di questo argomento, per percorrere una diversa direzione e chiedere la vostra opinione in merito a questa mia considerazione.

Come sapete, conosco Grundig da una ventina d'anni, e da oltre 15 conosco il "losco personaggio" Ravennate, conoscenza che ha portato a qualche bella mangiata in compagnia, a qualche ottimo ascolto fuori sede, a notevoli miglioramenti nel mio impianto ed a numerose esperienze, coronate dall'acquisto di tantissimo materiale Grundig (tralasciamo qualche scontro epistolare :lol: :lol: ).
Per farla breve, di apparecchi Grundig ne ho parecchi, ed ho anche un minimo di malizia su una parte delle caratteristiche di conservazione e di funzionamento che essi devono avere per potersi esprimere come dovrebbero; non ho certo una piena consapevolezza, ma un pochina di esperienza forse sì.

In questa mia esperienza, sono giunto a possedere 2 (DUE) amplificatori Grundig che suonano in modo realmente soddisfacente: si tratta del mio "storico" V1700 (il terzo che ho posseduto) e del più recente V7000 (dopo 5 esemplari decisamente insoddisfacenti). Inoltre, posseggo tuttora 3 Receiver, 3 RPC, un RTV1020, 2 V30, un V20, un V35, e qualche altro oggetto che ora non ricordo. Parlo di oggetti con caratteristiche sonore e funzionali almeno discrete, tuttavia nessuno di questi si avvicina alla qualità sonora dei due "leader" (che, invece, tra di loro sono estremamente simili... potrei elencare le differenze di dettaglio ma non servirebbe a nulla). Dei miei 3 receiver, almeno uno è in condizioni davvero notevoli, aperto forse una volta prima di me ed apparentemente intonso; vanta una timbrica un po' più rigorosa rispetto a quella del V7000, il basso è più controllato... ma a livello di libertà armonica manca ancora qualcosa, quanto basta per farmelo mettere da parte. Stessa cosa dicasi per uno dei miei V30: quello, chiaramente, non è mai stato aperto, suona bene, ma non è libero come i due "leader".
Non considero nemmeno gli apparecchi che ho avuto e non possiedo più: dico solo che se non avessi un particolare "amore" per questi oggetti, con i soldi che ho speso mi sarei serenamente fatto due impianti LT completi.

Per questo "bagaglietto" di esperienza, non posso non chiedermi: voi non avete mai avuto impressioni come le mie? Citando l'intervento di Alfredo, mi viene da chiedermi se effettivamente è possibile che il suo X6500 (peraltro oggetto di svariate riparazioni) sia in grado di rendere tutto il suo potenziale in termini di qualità sonora; stessa domanda per il suo X55, e per svariati apparecchi di cui leggo confronti.

Insomma: sto nel dubbio di mettermi a cercare un X55, proprio perché ormai mi aspetto che il potenziale miglioramento che otterrei inserendo il sintopre nella catena CD+integrato venga poi vanificato dalla improbabilità di trovare un X55 che suoni come si deve...

Mi fermo qui, ed attendo vostre considerazioni.
Alessio

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9879Messaggio Filippo
mer 9 ott 2019, 16:38

Ciao Alessio, cosa dirti..... Da parte mia ho comprato un X55, e funziona bene, un R20, e funziona bene, un R35, che si è rotto, un V1700, e funziona bene, e tre V7000 di cui uno ancora mai ascoltato, uno fornito da Massimo e un'altro che pure funzionava bene prima che un sedicente tecnico me lo compromettesse..... Probabilmente non ho il tuo orecchio e non noto imperfezioni che ci sono, ma io direi che il gioco vale la candela..... Hai fatto 30, fai 31.....vuoi restare col dubbio?
Probabilmente anche se l'x55 non fosse proprio perfetto Cmq alcuni miglioramenti potresti notarili IMHO.....

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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9882Messaggio fantabaffo
mer 9 ott 2019, 17:54

Filippo ha scritto:
mer 9 ott 2019, 16:38
Probabilmente anche se l'x55 non fosse proprio perfetto Cmq alcuni miglioramenti potresti notarili IMHO.....
Non discuto sul resto. Su questo passaggio, invece, dissento al 100% :D
Finirò per provarlo, mi conosco... Tuttavia vorrei sentire eventuali considerazioni di tutti quelli che, al pari di Filippo, abbiano esperienze in merito.
Alessio

Alfredo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9886Messaggio Alfredo
mer 9 ott 2019, 22:00

Provo a risponderti Alessio, consapevole della relatività' della mia esperienza...se pur non brevissima. Ho avuto circa 5 xv7500 , 2 x55 e un solo 6500 tp. Non ricordo quanti amplificatori, ma credo di non esagerare se parliamo di una trentina di esemplari tra receiver, v20, v30, v35 etc. Sono perfettamente consapevole delle variabili che possono indurre in erronee valutazioni.
Ma mi sento di dire che la risoluzione e il microdettaglio offerto dal 6500 mi era sconosciuto. Posso accettare che il suddetto apparecchio abbia potenzialita' dal nuovo ancora più' alte, ma non credo di sbagliare sul carattere di fondo...e se il dubbio si può' insinuare mi conforta constatare che lo stesso Massimo praticamente ascolta solo con queste macchine...qualcosa vorra' dire...
L' x55 e' gia' un bel salto, soprattutto sul fono rispetto all' xv 7500 liscio, ma il 6500 fa un pochino...un bel pochino in piu'.

Filippo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9887Messaggio Filippo
mer 9 ott 2019, 23:41

Nooo, il microdettaglio è la mia ossessione :D
Oddio, una delle principali..... Non dirle ste cose sennò si insinua il tarlo :D

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fantabaffo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9889Messaggio fantabaffo
gio 10 ott 2019, 8:46

Alfredo ha scritto:
mer 9 ott 2019, 22:00
Provo a risponderti Alessio, consapevole della relatività' della mia esperienza...se pur non brevissima. Ho avuto circa 5 xv7500 , 2 x55 e un solo 6500 tp. Non ricordo quanti amplificatori, ma credo di non esagerare se parliamo di una trentina di esemplari tra receiver, v20, v30, v35 etc. Sono perfettamente consapevole delle variabili che possono indurre in erronee valutazioni.
Ma mi sento di dire che la risoluzione e il microdettaglio offerto dal 6500 mi era sconosciuto. Posso accettare che il suddetto apparecchio abbia potenzialita' dal nuovo ancora più' alte, ma non credo di sbagliare sul carattere di fondo...e se il dubbio si può' insinuare mi conforta constatare che lo stesso Massimo praticamente ascolta solo con queste macchine...qualcosa vorra' dire...
L' x55 e' gia' un bel salto, soprattutto sul fono rispetto all' xv 7500 liscio, ma il 6500 fa un pochino...un bel pochino in piu'.
Grazie Alfredo. In effetti, già l'XV7500 senza tuner apportava un lieve miglioramento su alcuni parametri rispetto all'uso del V1700 "da solo"; d'altra parte, anche avere il gira (sempre in perfette condizioni CCI) collegato all'impianto ne migliora il suono, in modo non trascurabile.
Diciamo che le mie esperienze in merito ai Receiver mi mettono un certo freno sulla probabilità di trovare un X55 che suoni come si deve. Comunque sia, ho capito... lo farò :lol:
Alessio

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emulatore
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9891Messaggio emulatore
gio 10 ott 2019, 9:37

fantabaffo ha scritto:
gio 10 ott 2019, 8:46
anche avere il gira (sempre in perfette condizioni CCI) collegato all'impianto ne migliora il suono, in modo non trascurabile.
Per collegato intendi solo tramite ingresso phono o con la spina di corrente collegata alla rete elettrica?
Emmanuele

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fantabaffo
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Re: L'importanza della linearità

Messaggio: # 9892Messaggio fantabaffo
gio 10 ott 2019, 10:29

emulatore ha scritto:
gio 10 ott 2019, 9:37
fantabaffo ha scritto:
gio 10 ott 2019, 8:46
anche avere il gira (sempre in perfette condizioni CCI) collegato all'impianto ne migliora il suono, in modo non trascurabile.
Per collegato intendi solo tramite ingresso phono o con la spina di corrente collegata alla rete elettrica?
Per sortire un effetto benefico sull'ascolto del CD o di altra sorgente, il gira deve essere in condizioni di utilizzo: collegato alla 220 con fase corretta, collegato all'ingresso dell'ampli, privo di coperchio e con braccetto sbloccato; poiché parliamo esclusivamente di PS1010/1020, deve essere presente anche l'adattatore 45 giri nella posizione di riposo.
Nelle mie esperienze, se il giradischi non è perfettamente a punto (in materia di CCI) o non è installato con estrema cura, l'effetto miglioramento viene vanificato, quando addirittura non venga prodotto un piccolo peggioramento.

Preciso che non so se questa caratteristica venga annullata in caso di presenza del pre+tuner/preceiver, o del famoso induttore nell'amplificatore.
Alessio

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