Meetings: tempi che cambiano
Re: Meetings: tempi che cambiano
vabeh, gomplotto, mondo avverso, tutti cattivoni sempre e brutti brutti brutti
contenti voi di vivere in una lamentatio continua, contenti tutti
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Marco
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Dici a me di non aver letto il primo post del topic (il cui "fatto" avevo invece notato immediatamente...) e tu, invece, hai letto in modo sommario tutto quanto ti è stato scritto. A volte, come dicevi tu in merito all'audio, "non c'è peggior sordo...", ma io tuttavia penso invece di non essere abbastanza bravo a spiegarmi.M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 6:50Quoto sia il tuo che il successivo intervento di Marco A.
Ovvero in altri termini quanto sostengo fin dal primo post...(altro che complottismi e sindrome da pd...).
In particolare quoto la tua frase che fotografa perfettamente la situazione di fb. Le "miserie" umane sono le stesse di un tempo (concordo perfettamente Marco)...ma gli strumenti attuali le esaltano all'ennesima potenza.
Ottimo sunto Marco.All'interno di questo quadro diventa ovvio che la ricerca della verità non sia più una domanda permissibile. Una comunità orientata in questo senso, si può dire anche per questo forum, non ha più capacità di richiamo. Si può parlare di una generalizzata perdita di significato che si riflette anche nel nostro piccolo mondo.
Pazienza, non è mica una colpa né un problema, solo mi spiace sempre un po' quando vedo che non si riesce ad andare oltre.
Alessio
Re: Meetings: tempi che cambiano
ma non c'è la volontà, è sempre molto più facile dar la colpa ad altri o al "mondo" piuttosto che una sana autocritica e capire cause ed effetti dei fenomenifantabaffo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 9:48Pazienza, non è mica una colpa né un problema, solo mi spiace sempre un po' quando vedo che non si riesce ad andare oltre.
e poi metà post è dedicata all'educazione dei figli e al merito, mah
Marco
Re: Meetings: tempi che cambiano
Vedi Alessio, non essere abbastanza bravi a spiegarsi è un problema comune. Pure a me capita che io scriva qualcosa e qualcuno capisca come vuole lui. Citando Montaigne: "La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta."fantabaffo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 9:48ma io tuttavia penso invece di non essere abbastanza bravo a spiegarmi.
Marco A.
Re: Meetings: tempi che cambiano
In effetti è così....iopoipoi ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 10:59ma non c'è la volontà, è sempre molto più facile dar la colpa ad altri o al "mondo" piuttosto che una sana autocritica e capire cause ed effetti dei fenomenifantabaffo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 9:48Pazienza, non è mica una colpa né un problema, solo mi spiace sempre un po' quando vedo che non si riesce ad andare oltre.
e poi metà post è dedicata all'educazione dei figli e al merito, mah
se fosse per me limiterei la discussione in ambito audio e alle cause per cui non si riesce ad avere attenzione al di fuori di questo forum....
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Ti sei spiegato benissimo Ale ma "andare oltre" non significa necessariamente pensarla come te...fantabaffo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 9:48
Pazienza, non è mica una colpa né un problema, solo mi spiace sempre un po' quando vedo che non si riesce ad andare oltre.
Massimo
Re: Meetings: tempi che cambiano
Filippo, il mio "e poi.." era una consecutio, non un' aggiunta, nel senso
si parla per metà post di educazione dei figli e di scarso riconoscimento del merito e poi si è i primi a non fare autocritica e a conoscere le cause e gli effetti dei fenomeni, ma ovviamente lamentandosene
si parla per metà post di educazione dei figli e di scarso riconoscimento del merito e poi si è i primi a non fare autocritica e a conoscere le cause e gli effetti dei fenomeni, ma ovviamente lamentandosene
Marco
Re: Meetings: tempi che cambiano
ripeto.....concordoiopoipoi ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 13:31Filippo, il mio "e poi.." era una consecutio, non un' aggiunta, nel senso
si parla per metà post di educazione dei figli e di scarso riconoscimento del merito e poi si è i primi a non fare autocritica e a conoscere le cause e gli effetti dei fenomeni, ma ovviamente lamentandosene
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Re: Meetings: tempi che cambiano
La cosa curiosa è che non ho mai avuto intenzione di far cambiare idea a nessuno: pensa un po' quanto ci siamo capiti...M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 13:31Ti sei spiegato benissimo Ale ma "andare oltre" non significa necessariamente pensarla come te...
Io parlo di METODO. Di come ci si forma un'opinione, non dell'opinione stessa.
Non hai la minima idea di come funzioni Facebook, ciononostante lo usi secondo i TUOI principi, totalmente ignaro di quelli che invece segue lui, ed anziché approfondire il sistema di funzionamento ti lamenti che i social rovinano la gente. Opinione da alcuni punti di vista anche condivisibile, ma lo sarà solo nel momento in cui sarà costruita su qualcosa.
Esterni un giudizio su tematiche di rilievo assoluto (l'italia, il futuro, l'economia, la meritocrazia) senza voler approfondire le modalità con cui l'informazione ti giunge presso i canali che usi, senza nemmeno prendere in considerazione di analizzare un po' la situazione ed il contesto.
L'opinione è sacra, ma non si può poi venire a parlare di manipolazione delle masse e delle opinioni, se prima non si utilizzano gli STRUMENTI che abbiamo a disposizione per approfondire in autonomia (ben altri strumenti rispetto a due giornali in croce di 60 anni fa o alla stampa di regime di 80 anni fa).
Abbiamo la possibilità, e gli strumenti necessari per approfondire almeno un po' le tematiche di comune rilievo.
In alternativa, è sufficiente dire "io la penso come voglio".
Forse adesso (ho cercato di usare esempi più diretti) hai più chiaro cosa intendo, o forse troverai il modo di dire che si tratta di pensarla diversamente...
Hai ragione, fa parte dell'ordine delle cose... e dopotutto è anche bello così: dove si originerebbero, altrimenti, le forme d'arte liriche?
Alessio
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Io per nullaFilippo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 13:58ripeto.....concordoiopoipoi ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 13:31Filippo, il mio "e poi.." era una consecutio, non un' aggiunta, nel senso
si parla per metà post di educazione dei figli e di scarso riconoscimento del merito e poi si è i primi a non fare autocritica e a conoscere le cause e gli effetti dei fenomeni, ma ovviamente lamentandosene
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Sto cominciando a stufarmi di questo tuo modo di accusarmi con leggerezza di generalizzazioni che non ho mai messo in atto, ho scritto: "E lo sta lentamente diventando anche in settori importanti come la medicina o la politica ove ci sono sempre più professionisti la cui principale preoccupazione è quella di curare la loro immagine social" ora tra il dire che "sono sempre più " e l'affermare che sto "facendo di tutte le erbe un fascio" come se avessi detto che tutti hanno certe abitudini ci passa UN MARE Alessio! E se ho scritto alcune cose significa che qualche dato di fatto (tutt'altro che una boutade...) ce l'ho anch'io per affermarle.fantabaffo ha scritto: ↑mar 1 ott 2019, 16:11In merito alla medicina, sarebbe il caso di affrontare la questione in modo serio: questa è proprio una boutade bella e buona, in un'epoca in cui la preparazione necessaria per divenire medico è di livello elevatissimo, ed in cui le problematiche inerenti le responsabilità e le relative tutele sono quantomeno annose; senza contare i problemi gravi creati dalla disinformazione.
Che ci siano al mondo pessimi medici (così come pessimi muratori o informatici) è senz'altro vero, ma fare di tutta l'erba un fascio senza suffragare con dati una affermazione così pesante, per me lascia il tempo che trova.
Hai ragione sul fatto che conosco sicuramente meno bene di te come funziona fb...ma ti dirò una cosa che forse ti sconvolgerà: non mi interessa neppure conoscerlo meglio...mi basta e avanza quanto conosco.
Su quel gruppo di 20000 iscritti ci sono post che ricevono anche 300 like e quindi almeno 300 persone che lo leggono ci sono...e non ricevere neppure un like a fronte di un'iniziativa (non mia ma di Antonio e Guglielmo) che comporta impegno e fatica mi lascia senza parole. Poi...sono il solito lamentoso io...scusatemi tanto se ho "osato" riportare su questo forum tale notizia perchè mi sembrava giusto riportarla. Non succederà più.
Io credo sinceramente che il tuo incubo peggiore sia la "generalizzazione"! Non c'è argomento da te trattato che non contenga la citazione di questa parola.Approfondisco piuttosto l'altra questione: "Se una persona cresce in un mondo in cui chi viene premiato è colui che ha buona parlantina, buona immagine e per così dire "la sa vendere" mi spieghi tu cosa serve impegnarsi a studiare? "
Domanda, questa, che ogni genitore arriva legittimamente a porsi. Certo, l'errore di generalizzare va avitato, (pensando che il nostro paese sia il peggiore possibile, così come che l'attuale periodo sia il peggiore possibile), mentre lo spunto dovrebbe servire per andare oltre.
Ma chi ha detto mai che questo sia il paese peggiore? Daniele ritiene per i suoi figli che vi siano opportunità migliori all'estero e non è certo il solo a pensarlo MA NON HA DETTO CHE QUESTO è IL PAESE PEGGIORE...sul fatto che sia il periodo peggiore beh...mi ritrovo benissimo in quanto scritto da Marco A. e da Pasquale.
E scusate anche se non siamo stati (io e Daniele) molto attenti alla forma del non finire "off topic"...siamo due persone più attente alla sostanza che alla forma.
Concordo...ma la forma mentis di un contadino che si è dato da fare per imparare cose per la semplice curiosità di conoscere e non per conseguire una laurea è talvolta (NON SEMPRE Alessio) molto diversa rispetto al laureato che a fronte della sua laurea sente di poter aprire strade migliori di quelle che possono condurlo a coltivare un campo. Si hanno due approcci che potrebbero essere profondamente diversi.Dal momento che l'istruzione è uno STRUMENTO, non sta scritto da nessuna parte che un laureato debba essere un leader. Anche un contadino, con una miglior preparazione, ha a disposizione strumenti migliori per svolgere al meglio il proprio lavoro; ed, aggiungo, il proprio ruolo nellasocietà.
Massimo
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Vabbè dai, tanto mi basta. Se si finisce per litigare, mollo quanto non avrei nemmeno voluto iniziare.M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 18:10Sto cominciando a stufarmi di questo tuo modo di accusarmi con leggerezza di generalizzazioni che non ho mai messo in atto,
Preciso solo che non si tratta di accuse ma di risposte a quanto tu hai pubblicamente scritto (la famosa opinione diversa), ed inoltre basta che tu veda quanto ho riportato (ho pure perso mezz'ora per trovare dati istat ed eurostat) per capire che ho usato tutto tranne leggerezza.
Alessio
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Re: Meetings: tempi che cambiano
Non leggerezza nei contenuti da te postati ma leggerezza nel vedere ormai in qualunque cosa io scriva l'orrido fantasma della "generalizzazione". Ormai è cosa abitudinaria. Non parlerò più...fantabaffo ha scritto: ↑mer 2 ott 2019, 18:36(ho pure perso mezz'ora per trovare dati istat ed eurostat) per capire che ho usato tutto tranne leggerezza.
Massimo
Re: Meetings: tempi che cambiano
Manno'..... non fate così......
Ps: ma dove lo avete messo quell'annuncio su fb, quale gruppo? Io sono iscritto ad un gruppo molto numeroso sugli amplificatori (ma partecipo quasi mai) e non ho visto traccia di questo fantomatico annuncio.... Almeno metto un like, e se lo mettesse pure qualcun altro chissà che l'algoritmo non lo metta più in vista.....
Ps: ma dove lo avete messo quell'annuncio su fb, quale gruppo? Io sono iscritto ad un gruppo molto numeroso sugli amplificatori (ma partecipo quasi mai) e non ho visto traccia di questo fantomatico annuncio.... Almeno metto un like, e se lo mettesse pure qualcun altro chissà che l'algoritmo non lo metta più in vista.....