Misure e ascolto

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M.Ambrosini
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Misure e ascolto

Messaggio: # 4856Messaggio M.Ambrosini
dom 18 nov 2018, 10:59

“Sono convinto che non vi siano due persone che Sentono allo stesso modo, l'unico che può dare giudizi può essere uno strumento, il resto sono solo chiacchiere”

Questo è stato il commento sul nostro gruppo fb postato da una persona dopo aver letto l’editoriale che ho postato ieri qui.
Dal momento che penso sia un'opinione piuttosto diffusa, soprattutto tra le persone che prendono con un certo distacco la passione per l’alta fedeltà, credo sia utile trattare qui sul forum questo argomento perché, essendo un argomento basilare, se erroneamente inteso genera poi una sequenza di errori fatali.
Nel suddetto commento si fa un affermazione vera a cui seguono per errato sillogismo due affermazioni totalmente distanti dalla realtà, vediamo di analizzare come stanno le cose.

ASCOLTO
Il corretto ascolto si impara in quanto forma educativa al pari di come è una forma educativa l’insegnamento della scrittura. Ciascuno di noi va a scuola per imparare a leggere e scrivere…eppure ciascuno di noi ha una differente calligrafia ma ciò non impedisce ad altre persone di leggere la nostra scrittura.
La scuola per l’educazione al corretto ascolto si chiama “Teatro” e la durata del ciclo “scolastico” potrebbe essere quella dell’abbonamento ad una stagione concertistica (in cui ricordo si ascolta musica dal vivo NON amplificata).In questo caso gli studenti meritevoli possono essere anche autodidatti mentre gli altri possono farsi aiutare nella comprensione da coloro che hanno un ciclo scolastico di più lungo corso. Ciascuno ascolta con orecchie diverse da quelle di un altro al pari di come ciascuno firma con una mano ed una calligrafia diversa da quella di un altro ma la percezione SOGGETTIVA della differenza tra una calligrafia pessima ed una rispondente ai canoni è molto simile tra persone diverse. Analogamente se ho una risposta in frequenza del mio orecchio che inizia a calare dai 1000 Hz e sento in modo attenuato le frequenze medioalte, tale attenuazione l’avrò anche mentre sono a teatro per cui la naturalezza che percepirò dal vivo sarà quella con gli alti attenuati e NON altra. Ricercherò nella riproduzione quindi quel mio soggettivo ascolto che sarà comunque attendibile per paragone ed in grado di percepire in un sistema se (ad esempio) gli alti sono esaltati o meno anche se lo si farà avendo una “tara” della gamma alta molto più spostata in basso.
Posso non essere in grado di scrivere decentemente, ma se sono stato a scuola conosco come è fatta la corretta scrittura e so riconoscerla quando la vedo altrove.

MISURE
Posso proporre a chiunque ne abbia curiosità, l’ascolto a confronto tra due lettori cd o tra due amplificatori identici dal punto di vista circuitale e dal punto di vista delle misure strumentali ma che all’ascolto non sembrano neppure lontani parenti.
Su questo aspetto sono disponibile anche a sottopormi a qualunque prova scientifica (doppio cieco o altro) purché venga scollegato e posto in altra stanza l’apparecchio non in funzione.
Questa differenza è del resto ben conosciuta a chi è passato a casa mia per fare modificare full CCI un lettore cd ascoltandolo prima come di serie e talvolta anche a confronto diretto con lo stesso modello già modificato.
Vi sono problemi vibrazionali che determinano la sonorità degli apparecchi e che allo stato attuale non sono evidenziati da misure su grandezze elettriche.
Probabilmente la causa è perché tali differenze si evidenziano solo in modo acustico e purtroppo l’indagine in ambito acustico si fa molto più complessa.
Quindi le misure su grandezze elettriche non servono a nulla? Altrettanto errato.
Una misura di risposta in frequenza è sempre molto indicativa e sulle amplificazioni finali lo è ancor più quella rilevata su carico reale, indicativa può essere anche la distorsione armonica e di intermodulazione ma solo se presenti in modo ben maggiore di quanto oggi siamo abituati a misurare. Una ricerca fatta da un altro grande del passato (Harold J. Leak ) sosteneva fossero udibili con particolari programmi musicali, distorsioni armoniche superiori all’1% e distorsioni di intermodulazione superiori allo 0,3%. Sono valori distanti da quelli che oggi si misurano su amplificazioni retroazionate correttamente progettate, ma è pur vero che su carico reale anche le distorsioni vengono a cambiare in modo notevole su taluni progetti per cui potrebbe essere interessante (anche se non credo particolarmente rilevante) aggiungere questa misura nei prossimi rilievi che saranno pubblicati sul sito
(ovvero qui ).
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4909Messaggio myfisite
lun 26 nov 2018, 9:59

M.Ambrosini ha scritto:
dom 18 nov 2018, 10:59
“Sono convinto che non vi siano due persone che Sentono allo stesso modo, l'unico che può dare giudizi può essere uno strumento, il resto sono solo chiacchiere”
L'approccio epistemologico di questa frase è sconcertante. Mi fa venire in mente quei sedicenti superesperti che, di fronte ai lettori CD che esibiscono risposte in frequenze regolarmente ultrapiatte (a meno di stadi di uscita originali) e distorsioni infinitesime si tappano le orecchie e sostengono che suonino tutti uguali (ne ho conosciuti diversi) oppure, non potendo negare l'ovvia realtà, si inventano spiegazioni che sono apparentemente tecniche ma di scientifico hanno poco o nulla. Quindi si va da quelli che sostengono che i lettori CD suonino diversi l'uno dall'altro a causa dei circuiti di correzione degli errori di lettura (dimostrando in questo caso di ignorare totalmente come funziona la correzione di lettura), a quelli che la colpa è del jitter (quando i livelli di soglia percepibili sono ben definiti), a quelli che è colpa degli operazionali negli stadi d'uscita, o l'alimentazione inadeguata, o la meccanica non robusta, o il tipo di campionamento (14, 16, 18, 20, 24, 32 bit) e chi più ne ha più ne metta. Tentativi di spiegazione né più né meno razionali della "pietra magica" da porre sul lettore per allontanare gli influssi elettromagnetici negativi. Semplicemente non sanno la risposta.
Marco A.

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4922Messaggio myfisite
mar 27 nov 2018, 15:41

Mi è capitato oggi di leggere questa citazione di Frank Zappa che mi pare cada a proposito: "senza deviazioni dalla norma il progresso non è possibile".
Marco A.

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4924Messaggio M.Ambrosini
mar 27 nov 2018, 17:45

myfisite ha scritto:
mar 27 nov 2018, 15:41
Mi è capitato oggi di leggere questa citazione di Frank Zappa che mi pare cada a proposito: "senza deviazioni dalla norma il progresso non è possibile".
Bella frase, il problema di questo settore è che tutti promettono diversità (a fior di mila euro) rimanendo però saldamente incollati alla norma.
Qualcuno però inizia a sperimentare qualcosa di diverso (lo ha appena postato Luca Pesci sul gruppo fb) ovvero l'allentamento di alcuni comandi:
Immagine
...ogni riferimento al matto di Ravenna che lascia lenti i commutatori degli ingressi del proprio integrato dal 1991 è puramente casuale... :D
Ora che si sono accorti che il suono cambia in funzione del fissaggio di alcuni comandi ci vorranno altri dieci anni per capire che il potenziometro di volume NON va lasciato lento :D ...(al di la del caso specifico, ci credete che mi diverto come un bimbo nel vedere quali immondizie si riescono a vendere come oro nell'hi-end? Ormai non riesco più a stupirmi di nulla, maggiore è la presupponenza di conoscere e maggiore è la carenza di sensibilità che sarebbe invece necessaria per approcciarsi a conoscenze nuove)
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4925Messaggio myfisite
mar 27 nov 2018, 21:22

La traduzione dall'inglese all'italiano sembra fatta con google ed è inguardabile. :)
Ecco l'originale:

https://andreweverard.com/2013/08/21/na ... s-is-more/
Marco A.

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4926Messaggio fantabaffo
mer 28 nov 2018, 7:22

M.Ambrosini ha scritto:
mar 27 nov 2018, 17:45
Bella frase, il problema di questo settore è che tutti promettono diversità (a fior di mila euro) rimanendo però saldamente incollati alla norma.
Qualcuno però inizia a sperimentare qualcosa di diverso (lo ha appena postato Luca Pesci sul gruppo fb) ovvero l'allentamento di alcuni comandi:
Immagine
...ogni riferimento al matto di Ravenna che lascia lenti i commutatori degli ingressi del proprio integrato dal 1991 è puramente casuale... :D
Ora che si sono accorti che il suono cambia in funzione del fissaggio di alcuni comandi ci vorranno altri dieci anni per capire che il potenziometro di volume NON va lasciato lento :D ...(al di la del caso specifico, ci credete che mi diverto come un bimbo nel vedere quali immondizie si riescono a vendere come oro nell'hi-end? Ormai non riesco più a stupirmi di nulla, maggiore è la presupponenza di conoscere e maggiore è la carenza di sensibilità che sarebbe invece necessaria per approcciarsi a conoscenze nuove)
Non capisco sinceramente che cosa ci sia di criticabile in tutto ciò.
Quando nessuno faceva niente per avvicinarsi al CCI, naturalmente, abbiamo speso critiche perché non si cercava realmente la strada verso il buon suono; ma non vedo perché non essere felici del fatto che un costruttore dal potenziale rilevante si stia approcciando finalmente in modo diverso alla problematica del miglioramento della qualità sonora dei propri apparecchi.

Oltretutto, non vanno dimenticate 2 cose:
  • i volumi di vendita del settore, e dunque la possibilità di spendere i ricerca, si sono drasticamente ridotti a causa di un mutamento tecnologico e (e forse anche sociale)
  • queste aziende, comunque, devono riuscire a sopravvivere prima di tutto, ed a produrre col loro lavoro un profitto sufficiente a consentir loro di investire in ricerca per i nuovi prodotti: stante anche il punto 1, non ci vedo nulla di così semplice da mettere in pratica.
Sposo da 20 anni la causa del CCI e su questo non sono disposto a fare alcun passo indietro: allo stato attuale, esso offre a mia esperienza il miglior modo di ascoltare, e tanto basta.
Ma la ricerca in altri ambiti (qualità realizzativa, cura dei materiali, progetti tecnicamente impegnativi) può avere una propria dignità in certi casi.
Non corriamo il rischio di cadere nell'errore dell'appassionato di Alfa Romeo che critica la Rolls Royce Silver Shadow perché su strada la coetanea Alfetta 2000 garantisce prestazioni migliori ed una maggior sicurezza di guida, pur avendo una cilindrata di 2000cc anziché i 6750cc della Rolls, pur costando 1/10, pur mostrando una minor opulenza costruttiva e una maggior coerenza tecnica. La Rolls era costruita, semplicemente, per un cliente diverso da Alessio Adami, e perseguiva altri tipi di standard di eccellenza.
Alessio

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4927Messaggio M.Ambrosini
mer 28 nov 2018, 9:38

Credo tu abbia frainteso il mio scritto Ale o forse ho esagerato con la sintassi non riuscendo ad essere chiaro. Non a caso ho specificato "al di la del caso specifico" in quanto non intendevo criticare chi comunque "ci prova" incorrendo negli inevitabili errori del caso, quanto invece chi percorre in modo assolutamente imperturbabile la strada del "nuovo modello che più costa a meglio va" trovando ancora un target di persone che abboccano senza porsi il benchè minimo dubbio di verificare "altro". Poi ovvio che si ride per non piangere quando ci si rende conto di quali assurdità si riescano a vendere a fronte della "credibilità" che alcuni riescono a costruire ad hoc semplicemente dando alla gente "ciò che la gente si aspetta" in termini di qualità costruttiva o furba "diversità". Leggevo sul sito di un grosso negozio italiano che l'aggiornamento di un amplificatore per portarlo dalla versione 710 alla 711 costa 18000euro! Non parliamo di un nuovo amplificatore eh...ma dell'aggiornamento! E non c'è un errore nella cifra: diciottomilaeuro.
Va per quei coglioni come il sottoscritto che gli aggiornamenti li fa gratis da 34 anni cercando (spesso inutilmente) di far capire con questo la differenza di stile e soprattutto di obiettivi che ci si prefigge.
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4929Messaggio Gianfranco
mer 28 nov 2018, 9:47

Ciao a tutti, intervengo dopo tanto tempo di assenza dal forum per aggiungere che, forse Naim non avrà centrato l'obiettivo che conosciamo e apprezziamo, ma almeno qualche domanda se la fa... e da tempo.
Dopotutto, anche sul V1700, qualche potenziometro non fissato c'è.
Meriterebbe per lo meno un ascolto in un confronto diretto per valutare se e quanto si discosta rispetto ad un assemblaggio più tradizionale.
Probabilmente là fuori c'è qualche altro 'Onkyo' che aspetta di essere scoperto... e se fosse proprio un apparecchio 'scartato a prescindere''?
Gianfranco

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4931Messaggio myfisite
mer 28 nov 2018, 11:10

Bentornato Gianfranco, è un piacere leggerti di nuovo.
Marco A.

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4932Messaggio nerone
mer 28 nov 2018, 11:21

Ciao Gianfranco, nel vecchio forum ho letto tanti post scritti da te ed è un piacere rileggerti
Ben tornato

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4934Messaggio andreamilano
mer 28 nov 2018, 13:01

Bentornato anche da parte mia Gianfranco! ;)

Tornando in tema, un ampli anche da me snobbatissimo perchè faceva parte di una serie midi, (non so com'era assemblato internamente) era un Technics Su X102. Un suono che, seppur colorato sul basso, mi lasciò un buon ricordo.
Andrea

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M.Ambrosini
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4935Messaggio M.Ambrosini
mer 28 nov 2018, 13:21

Gianfranco ha scritto:
mer 28 nov 2018, 9:47
Ciao a tutti, intervengo dopo tanto tempo di assenza dal forum per aggiungere che, forse Naim non avrà centrato l'obiettivo che conosciamo e apprezziamo, ma almeno qualche domanda se la fa... e da tempo.
Dopotutto, anche sul V1700, qualche potenziometro non fissato c'è.
Meriterebbe per lo meno un ascolto in un confronto diretto per valutare se e quanto si discosta rispetto ad un assemblaggio più tradizionale.
Probabilmente là fuori c'è qualche altro 'Onkyo' che aspetta di essere scoperto... e se fosse proprio un apparecchio 'scartato a prescindere''?
Non mi sembra di aver scartato nulla a prescindere...anzi. L'invito a portare cose che si ritengono valide ai meeting è sempre valido per quanto di Naim ne siano già stati portati http://motxam.interfree.it/1G-LTSiena.html
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4936Messaggio Gianfranco
mer 28 nov 2018, 14:50

Ciao Massimo, lo 'scartato a prescindere' non era diretto a nessuno in particolare. Però sappiamo benissimo che ascoltare 'un' apparecchio di una determinata marca non vuol dire ascoltare 'tutti' gli apparecchi di quella marca. In casa Grundig sono pochi gli amplificatori veramente bensuonanti. Non puoi farti una opinione su questo marchio ascoltando solo l'SV2000 ad esempio. Così come non puoi basare l'opinione su una marca come la Onkyo ascoltando solo gli integratini consumer come tu stesso hai potuto constatare. Può sempre esserci il progetto particolarmente fortunato/ragionato. Per questo motivo, come inviti pedissequamente anche tu, bisogna ascoltare e confrontare. Anche le cose che si possono ritenere poco meritevoli di attenzione. La sorpresa può essere dietro ogni angolo.
Gianfranco

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4937Messaggio fantabaffo
mer 28 nov 2018, 15:24

M.Ambrosini ha scritto:
mer 28 nov 2018, 9:38
Credo tu abbia frainteso il mio scritto Ale o forse ho esagerato con la sintassi non riuscendo ad essere chiaro. Non a caso ho specificato "al di la del caso specifico" in quanto non intendevo criticare chi comunque "ci prova" incorrendo negli inevitabili errori del caso, quanto invece chi percorre in modo assolutamente imperturbabile la strada del "nuovo modello che più costa a meglio va" trovando ancora un target di persone che abboccano senza porsi il benchè minimo dubbio di verificare "altro". Poi ovvio che si ride per non piangere quando ci si rende conto di quali assurdità si riescano a vendere a fronte della "credibilità" che alcuni riescono a costruire ad hoc semplicemente dando alla gente "ciò che la gente si aspetta" in termini di qualità costruttiva o furba "diversità". Leggevo sul sito di un grosso negozio italiano che l'aggiornamento di un amplificatore per portarlo dalla versione 710 alla 711 costa 18000euro! Non parliamo di un nuovo amplificatore eh...ma dell'aggiornamento! E non c'è un errore nella cifra: diciottomilaeuro.
Va per quei coglioni come il sottoscritto che gli aggiornamenti li fa gratis da 34 anni cercando (spesso inutilmente) di far capire con questo la differenza di stile e soprattutto di obiettivi che ci si prefigge.
Certo, concordo.
Il punto è che non bisogna far l'errore (né nel settore audio, né negli altri, ove pure accadono queste situazioni) di generalizzare questa opinione di totale disistima.
Il fatto che il settore audio sia mutato da un settore di massa in un settore di nicchia porta con sè una certa "facilità" di attacco da parte di "filibustieri" (per usare un termine tanto caro ad un amico), attratti dalla possibilità di realizzare margini elevati, e dall'estrema attitudine alla spesa dei possibili acquirenti facenti parte di questa nicchia. A fronte di questa presenza di costruttori "del nuovo corso" che si comportano in modo poco edificante, non trovo però corretto demonizzare qualunque costruttore che come obiettivo primario persegua obiettivi diversi dai nostri: ci sono molti costruttori che, a fronte di costi elevatissimi degli apparecchi, offrono però oggetti dal grande valore costruttivo, tecnico, pregevolmente realizzati e frutto di grosse spese di ricerca e sviluppo. Sebbene non "centrino" il nostro obiettivo, non è detto che il loro approccio sia per forza negativo, approfittatore o sfruttatore di creduloni, così come non è detto che il risultato non sia encomiabile: sempre nell'ottica che esiste l'acquirente da Alfetta, che ama guidare ad alti livelli, e l'utente Rolls che invece ama altre caratteristiche nel medesimo prodotto.
Alessio

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4941Messaggio iopoipoi
mer 28 nov 2018, 16:30

ciao Gianfranco bentornatooooo, bello rileggerti!!!
Marco

iopoipoi
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4942Messaggio iopoipoi
mer 28 nov 2018, 16:37

questo post sta diventando estremamente interessante, perchè centra una mia convinzione che si sta facendo strada nella mia mente da un pò di tempo. Una conferma la ho avuta quando qualche post fa ho scritto in merito ai diffusori da ascoltare in modo in mezzo alla porta, un'assurdità a mio modo di vedere, e Massimo si è risentito.

Mi sto convincendo che ci siano due approcci, CCI a parte. un conto è la tenzone sul miglior suono possibile, che è la via di Massimo e che noi seguiamo, ma perchè non ammettere o semplicemente considerare che esiste anche altro in ambito audio?

questo è un punto sul quale mi sto interrogando, un tema molto banale lo so.

se consideriamo 100 il suono, e il cci per noi è 100, perchè accapigliarsi se qualcuno si accontenta di 50 ma il suo 100 lo raggiunge con l'estetica? con i materiali, con le funzioni, la comodità o con altro?

questo punto mi sta sfuggendo di mano..

ok, se qualcuno dice "x,y,z suona meglio del tuo" allora è corretto accapigliarsi, così come quando ce la si prende con Massimo, ma altrimenti inizio a capire poco..

traducendo dal vecchio post, se per raggiungere 100 devo ascoltare con i diffusori in mezzo alla porta, forse è preferibile un sistema che "messo normalmente" raggiunge i 70 o gli 80

a patto che tu non via da solo ovviamente

così, giusto qualche pensiero in libertà
Marco

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4943Messaggio Gianfranco
mer 28 nov 2018, 16:44

C'è chi si accontenta dando rilievo ad altri aspetti (ergonomia, estetica ecc...) e c'è chi non si accontenta e cerca solo il top sonoro. Dipende da quanto si è propensi ad accettare il compromesso.
Comunque non è che le DSL le devi ascoltare mettendole in mezzo alla porta. Io penso che le norme di installazione dei nostri impianti siano un prezzo piccolissimo da pagare per i risultati che possono offrire.

A scanso di equivoci, al momento appartengo alla schiera di chi si accontenta sacrificando un poco di qualità alla comodità della musica liquida. Non è una critica verso nessuno.
Gianfranco

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4944Messaggio Filippo
mer 28 nov 2018, 17:27

A proposito di quello che si diceva prima (e che ho sentito tante altre volte), ossia dell'influenza sonora di altri apparecchi tenuti accesi vicino ad altri in funzione.....ma non c'è modo di schermare queste influenze negative?

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4945Messaggio M.Ambrosini
mer 28 nov 2018, 18:02

questo post sta diventando estremamente interessante, perchè centra una mia convinzione che si sta facendo strada nella mia mente da un pò di tempo. Una conferma la ho avuta quando qualche post fa ho scritto in merito ai diffusori da ascoltare in modo in mezzo alla porta, un'assurdità a mio modo di vedere, e Massimo si è risentito.
Risentito ?? ma de che? :D
Ti volevo solo far notare che di diffusori "errati" ce ne sono un sacco e una sporta prima delle ESL63 che purtroppo hanno alcuni limiti congeniti ma non è possibile definirle "errate", tutto qua. Poi se non le ho più da vent'anni un motivo ci sarà no? Ed è lo stesso motivo che anche tu sottolinei come una limitazione inaccettabile per ottenere le loro massime potenzialità. Per cui siamo in sintonia.
se consideriamo 100 il suono, e il cci per noi è 100, perchè accapigliarsi se qualcuno si accontenta di 50 ma il suo 100 lo raggiunge con l'estetica? con i materiali, con le funzioni, la comodità o con altro?
Siamo d'accordo...purchè ci si renda conto di questo. E ti assicuro che è tutt'altro che scontato.
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4946Messaggio M.Ambrosini
mer 28 nov 2018, 18:14

fantabaffo ha scritto:
mer 28 nov 2018, 15:24
ci sono molti costruttori che, a fronte di costi elevatissimi degli apparecchi, offrono però oggetti dal grande valore costruttivo, tecnico, pregevolmente realizzati
...e fin qui concordo
e frutto di grosse spese di ricerca e sviluppo. Sebbene non "centrino" il nostro obiettivo, non è detto che il loro approccio sia per forza negativo, approfittatore o sfruttatore di creduloni, così come non è detto che il risultato non sia encomiabile: sempre nell'ottica che esiste l'acquirente da Alfetta, che ama guidare ad alti livelli, e l'utente Rolls che invece ama altre caratteristiche nel medesimo prodotto.
...e su questo (la parte in corsivo) abbiamo invece opinioni diverse.
Da un lato diciamo che non mi è evidente dove si spendano questi importi in ricerca e sviluppo (e da parte di quali marchi) se poi i risultati sono quelli che si ascoltano, senza contare il fatto che gli schemi più o meno reciclati dal passato (dal lontano passato a volte, soprattutto tra i valvolari) si sprecano. Dall'altro lato ritengo che non venga quasi mai posta in essere alcuna ricerca e sviluppo in quanto semplicemente non serve. Sono pochissimi gli appassionati dotati di orecchio libero da pregiudiziali e a chi compra un apparecchio per come è costruito o perchè è dotato del convultore biotronico alla star trek non serve altro: è già convinto, l'ascolto è solo una proforma.

Se ci fosse una sana ed autentica passione per l'approfondimento all'ascolto, i meeting che organizziamo per l'Italia dovrebbero avere la fila fuori ed invece ci ritroviamo sempre in una ventina di persone il che significa che la maggior parte della gente ha impianti intoccabili su cui non vuole ne può permettersi di porre alcun dubbio perchè NON HA SUFFICIENTE FIDUCIA NEL SUO SENSO UDITIVO.
E quindi a che serve fare ricerca se intanto l'oggetto da 50000 euro lo si vende comunque?
Per tale ragione vanno di gran moda i gigantismi...le "americanate" che purtroppo abbiamo fatto nostre anche nel bel paese...
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4947Messaggio Gianfranco
mer 28 nov 2018, 20:31

M.Ambrosini ha scritto:
mer 28 nov 2018, 18:14
...e su questo (la parte in corsivo) abbiamo invece opinioni diverse.
Da un lato diciamo che non mi è evidente dove si spendano questi importi in ricerca e sviluppo (e da parte di quali marchi) se poi i risultati sono quelli che si ascoltano, senza contare il fatto che gli schemi più o meno reciclati dal passato (dal lontano passato a volte, soprattutto tra i valvolari) si sprecano. Dall'altro lato ritengo che non venga quasi mai posta in essere alcuna ricerca e sviluppo in quanto semplicemente non serve. Sono pochissimi gli appassionati dotati di orecchio libero da pregiudiziali e a chi compra un apparecchio per come è costruito o perchè è dotato del convultore biotronico alla star trek non serve altro: è già convinto, l'ascolto è solo una proforma.

Se ci fosse una sana ed autentica passione per l'approfondimento all'ascolto, i meeting che organizziamo per l'Italia dovrebbero avere la fila fuori ed invece ci ritroviamo sempre in una ventina di persone il che significa che la maggior parte della gente ha impianti intoccabili su cui non vuole ne può permettersi di porre alcun dubbio perchè NON HA SUFFICIENTE FIDUCIA NEL SUO SENSO UDITIVO.
E quindi a che serve fare ricerca se intanto l'oggetto da 50000 euro lo si vende comunque?
Per tale ragione vanno di gran moda i gigantismi...le "americanate" che purtroppo abbiamo fatto nostre anche nel bel paese...
Disamina largamente condivisibile anche se non me la sento di generalizzare.
Gianfranco

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4948Messaggio andreamilano
mer 28 nov 2018, 21:41

Filippo ha scritto:
mer 28 nov 2018, 17:27
A proposito di quello che si diceva prima (e che ho sentito tante altre volte), ossia dell'influenza sonora di altri apparecchi tenuti accesi vicino ad altri in funzione.....ma non c'è modo di schermare queste influenze negative?
Io ho tratto beneficio trovando gran parte delle fasi 220v degli apparecchi che ho in casa e staccando, dove possibile, i mobili dalle pareti. Non è una "schermatura" ma aiuta a sporcare meno il messaggio musicale.
Andrea

Filippo
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4949Messaggio Filippo
mer 28 nov 2018, 22:30

andreamilano ha scritto:
mer 28 nov 2018, 21:41
Filippo ha scritto:
mer 28 nov 2018, 17:27
A proposito di quello che si diceva prima (e che ho sentito tante altre volte), ossia dell'influenza sonora di altri apparecchi tenuti accesi vicino ad altri in funzione.....ma non c'è modo di schermare queste influenze negative?
Io ho tratto beneficio trovando gran parte delle fasi 220v degli apparecchi che ho in casa e staccando, dove possibile, i mobili dalle pareti. Non è una "schermatura" ma aiuta a sporcare meno il messaggio musicale.
Interessante Andrea.
Ma per apparecchi intendi pure .... frigoriferi ad es? :D
In che modo staccare i mobili dalle pareti aiuta?

iopoipoi
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4951Messaggio iopoipoi
gio 29 nov 2018, 10:25

M.Ambrosini ha scritto:
mer 28 nov 2018, 18:02

Risentito ?? ma de che? :D
Ti volevo solo far notare che di diffusori "errati" ce ne sono un sacco e una sporta prima delle ESL63 che purtroppo hanno alcuni limiti congeniti ma non è possibile definirle "errate", tutto qua. Poi se non le ho più da vent'anni un motivo ci sarà no? Ed è lo stesso motivo che anche tu sottolinei come una limitazione inaccettabile per ottenere le loro massime potenzialità. Per cui siamo in sintonia.
se consideriamo 100 il suono, e il cci per noi è 100, perchè accapigliarsi se qualcuno si accontenta di 50 ma il suo 100 lo raggiunge con l'estetica? con i materiali, con le funzioni, la comodità o con altro?
Siamo d'accordo...purchè ci si renda conto di questo. E ti assicuro che è tutt'altro che scontato.
si, risentito non è corretto, hai ragione

sul punto dei confronti hai ragione, infatti come dicevo secondo me è necessario distinguere chi pensa di avere in casa il migliore impianto del mondo e lo difende con i pallettoni, oppure chi è più mite nei ragionamenti

tralascio sempre ciò che ti è successo o succede che li travalichiamo tutti i ragionamenti ovviamente..
Marco

iopoipoi
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4952Messaggio iopoipoi
gio 29 nov 2018, 10:28

ma la mia vera domanda a te è questa Massimo:

non so dove tu stia indirizzando la ricerca, ma esiste la possibilità

almeno a livello teorico

di un CCI interno?

cioè, esiste la possibiltà di un sistema che è non influenzabile da tutto ciò che è esterno a esso? quindi niente più cavi attorcigliati, mobili, porte, televisioni, chiavi, cioè un sistema che a prescindere dall'ottimizzazione della disposizione si comporta sempre e comunque nello stesso modo? oppure non nello stesso modo ma al 95% con una perdita minima minima?
Marco

andreamilano
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4955Messaggio andreamilano
gio 29 nov 2018, 18:06

Filippo ha scritto:
mer 28 nov 2018, 22:30
andreamilano ha scritto:
mer 28 nov 2018, 21:41
Filippo ha scritto:
mer 28 nov 2018, 17:27
A proposito di quello che si diceva prima (e che ho sentito tante altre volte), ossia dell'influenza sonora di altri apparecchi tenuti accesi vicino ad altri in funzione.....ma non c'è modo di schermare queste influenze negative?
Io ho tratto beneficio trovando gran parte delle fasi 220v degli apparecchi che ho in casa e staccando, dove possibile, i mobili dalle pareti. Non è una "schermatura" ma aiuta a sporcare meno il messaggio musicale.
Interessante Andrea.
Ma per apparecchi intendi pure .... frigoriferi ad es? :D
In che modo staccare i mobili dalle pareti aiuta?
Sinceramente non ho notato differenze significative con frigo e altri elettrodomestici in genere quanto con tv (solo una al plasma su 3), vari trasformatori luci led, caricabatteria telefoni, router.
Per quanto riguardano le pareti, più libertà musicale se nulla di rigido è appoggiato tra pavimento e pareti. Il CCI comprende anche l'ambiente. Cercare di eliminare qualsiasi vibrazione tra oggetti o cose rigide, anche se posate su morbido come tappeti o panni. Non è solo una questione di acustica ambientale, in cuffia si ottiene lo stesso effetto.
Andrea

Filippo
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4956Messaggio Filippo
gio 29 nov 2018, 18:17

Come si fa a trovare la fase di un TV o di un router o di un caricabatteria?

Per quanto riguarda il CCI ambientale il principio da seguire sarebbe quello di evitare il contatto tra superfici e oggetti in vibrazione?

andreamilano
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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4957Messaggio andreamilano
gio 29 nov 2018, 18:37

Filippo ha scritto:
gio 29 nov 2018, 18:17
Come si fa a trovare la fase di un TV o di un router o di un caricabatteria?
Bisognerebbe scollegare qualsiasi apparecchio collegato alle prese di casa (tranne l'impianto) e provare a collegare man mano tutto ciò che era prima collegato mentre si ascolta. Scocciante la prima volta, ma può riservare grandi sorprese se per maggioranza le spine prima collegate si trovavano in senso opposto.
Filippo ha scritto:
gio 29 nov 2018, 18:17
Per quanto riguarda il CCI ambientale il principio da seguire sarebbe quello di evitare il contatto tra superfici e oggetti in vibrazione?
Esatto, anche tra soli oggetti.
Andrea

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4958Messaggio M.Ambrosini
gio 29 nov 2018, 20:06

iopoipoi ha scritto:
gio 29 nov 2018, 10:28
ma la mia vera domanda a te è questa Massimo:

non so dove tu stia indirizzando la ricerca, ma esiste la possibilità

almeno a livello teorico

di un CCI interno?

cioè, esiste la possibiltà di un sistema che è non influenzabile da tutto ciò che è esterno a esso? quindi niente più cavi attorcigliati, mobili, porte, televisioni, chiavi, cioè un sistema che a prescindere dall'ottimizzazione della disposizione si comporta sempre e comunque nello stesso modo? oppure non nello stesso modo ma al 95% con una perdita minima minima?
Migliorando gli apparecchi tali influenze si possano ridurre (nel senso che un peggioramento percebibile può comunque essere accettabile) ma non credo si arriverà mai ad un sistema esente da influenze esterne.
Massimo

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Re: Misure e ascolto

Messaggio: # 4973Messaggio iopoipoi
ven 30 nov 2018, 15:26

capisco, bello comunque!
Marco

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