L'evoluzione dei forum Hifi
Inviato: dom 3 giu 2018, 12:54
Penso sia un argomento piuttosto interessante osservare come sono cambiati in vent'anni i forum che riguardano questo settore. Vent'anni fa c'era vhf che faceva da raccoglitore nazional-popolare per audiofili, raccoglieva quell'ampia fetta di disagiati che continuano a spendere e spandere alla continua ricerca di qualcosa che mai raggiungono ma sempre "credenti" nei confronti della "novità"...perchè il progresso avanza. Fiumi di chiacchiere e battutine spesso (o quasi esclusivamente) fondate sulla convinzione di "averlo più lungo" solo perchè si è "sposati" con l'ultima meraviglia uscita del marchio xyz.
In mezzo agli appassionati c'erano anche gli imprenditori di settore. Poi lentamente alcuni imprenditori hanno deciso di fare il "passo lungo" fondando un proprio forum, indicando da esso "ciò che è vero e ciò che non è vero" ai propri iscritti e motivando (quando in grado di farlo) il tutto con adeguate e plausibili spiegazioni (inevitabilmente limitate dallo status dello scibile attuale).
Questo "spostare" l'argomento del discutere più su cose tecniche è un aspetto che ha preso e sta prendendo sempre più piede. Del resto se vogliamo essere sinceri con noi stessi, sicuramente una parte più o meno grande della nostra passione risiede anche nella ricerca di una logica comprensione di ciò che ci appassiona...cercando di riuscire a "dominare" l'argomento anzichè esserne dominati.
Ed è qui che sistematicamente, sia vent'anni fa che ora, casca l'asino. NESSUNO (che io sappia...nel caso correggetemi) tra tutti i forum del settore organizza occasioni di ascolto in cui ciascuno con le proprie orecchie può valutare il fine ultimo a cui è dedicata la progettazione ovvero l'ascolto.
Questo poter parlare a ruota libera di teorie senza mai passare alla dimostrazione di fatti è un aspetto decisamente vantaggioso per qualunque imprenditore in grado di sostenere il confronto teorico. E' la nuova frontiera della pubblicità settoriale. Un tempo le pubblicazioni tecniche erano riservate agli addetti ai lavori e se ne forniva una versione "brief" (pubblicitaria) per gli appassionati. Ora invece si fa sui forum letteralmente a gara "a chi ce l'ha più lungo" ovvero a chi è più bravo a sopraffare l'altro sotto il profilo della cognizione teorica. Ciò comporta anche uno spettacolo "da corrida" che può essere divertente (per quanto squallido) agli occhi di chi osserva e che comunque accresce l'interesse verso l'argomento del contendere.
Non so perchè ma mi viene alla mente quando Mark Levinson in una bella sala del GEI a Milano negli anni 80 decise di non dimostrare l'impianto all'ascolto (che era terminato con due monitor JBL 4343) perchè "l'acustica della saletta era scadente" (...in realtà era una sala trattata acusticamente in modo eccellente) preferendo dimostrare come i connettori LEMO allora da lui utilizzati fossero affidabili: per fare questo ne connetteva due al pre che poi sollevava (e ondeggiava) tenendolo solo per il cavo di interconnessione! Quando le verità da affrontare sono scomode è meglio cambiare intelligentemente argomento, e Levinson non era uno stupido. Probabilmente anche persone del calibro di Roy Allison (sulle cui ricerche si basa il mio metodo) avrebbero ai nostri giorni preferito teorizzare con tanto di grafici a supporto sul proprio forum piuttosto che fare ascoltare dei diffusori che nei fatti non erano certo un granchè. L'altro ieri sistemando la pagina relativa ai meeting sul mio sito, sono stato a rivedermi le foto di una nostra visita (eravamo in tre persone) al tav 2009 e con mia grande sorpresa ho notato la foto di un diffusore top di gamma italiano (prodotto da uno di questi nuovi arguti pubblicitari) la cui saletta ci era passata totalmente inosservata (all'orecchio) dal momento che il voto che le avevamo attribuito come media era 4,5. Da quando esiste il mondo generalmente chi è bravo a chiacchiere non lo è pressochè mai altrettanto nei fatti e viceversa.
Quando capiranno le persone che il famoso adagio "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" è quantomai attuale e quindi inizieranno a PRETENDERE ascolti (effettuati in modo CRITICO) e possibilmente a confronto con i propri apparecchi?
Sveglia gente SVEGLIA!!!
In mezzo agli appassionati c'erano anche gli imprenditori di settore. Poi lentamente alcuni imprenditori hanno deciso di fare il "passo lungo" fondando un proprio forum, indicando da esso "ciò che è vero e ciò che non è vero" ai propri iscritti e motivando (quando in grado di farlo) il tutto con adeguate e plausibili spiegazioni (inevitabilmente limitate dallo status dello scibile attuale).
Questo "spostare" l'argomento del discutere più su cose tecniche è un aspetto che ha preso e sta prendendo sempre più piede. Del resto se vogliamo essere sinceri con noi stessi, sicuramente una parte più o meno grande della nostra passione risiede anche nella ricerca di una logica comprensione di ciò che ci appassiona...cercando di riuscire a "dominare" l'argomento anzichè esserne dominati.
Ed è qui che sistematicamente, sia vent'anni fa che ora, casca l'asino. NESSUNO (che io sappia...nel caso correggetemi) tra tutti i forum del settore organizza occasioni di ascolto in cui ciascuno con le proprie orecchie può valutare il fine ultimo a cui è dedicata la progettazione ovvero l'ascolto.
Questo poter parlare a ruota libera di teorie senza mai passare alla dimostrazione di fatti è un aspetto decisamente vantaggioso per qualunque imprenditore in grado di sostenere il confronto teorico. E' la nuova frontiera della pubblicità settoriale. Un tempo le pubblicazioni tecniche erano riservate agli addetti ai lavori e se ne forniva una versione "brief" (pubblicitaria) per gli appassionati. Ora invece si fa sui forum letteralmente a gara "a chi ce l'ha più lungo" ovvero a chi è più bravo a sopraffare l'altro sotto il profilo della cognizione teorica. Ciò comporta anche uno spettacolo "da corrida" che può essere divertente (per quanto squallido) agli occhi di chi osserva e che comunque accresce l'interesse verso l'argomento del contendere.
Non so perchè ma mi viene alla mente quando Mark Levinson in una bella sala del GEI a Milano negli anni 80 decise di non dimostrare l'impianto all'ascolto (che era terminato con due monitor JBL 4343) perchè "l'acustica della saletta era scadente" (...in realtà era una sala trattata acusticamente in modo eccellente) preferendo dimostrare come i connettori LEMO allora da lui utilizzati fossero affidabili: per fare questo ne connetteva due al pre che poi sollevava (e ondeggiava) tenendolo solo per il cavo di interconnessione! Quando le verità da affrontare sono scomode è meglio cambiare intelligentemente argomento, e Levinson non era uno stupido. Probabilmente anche persone del calibro di Roy Allison (sulle cui ricerche si basa il mio metodo) avrebbero ai nostri giorni preferito teorizzare con tanto di grafici a supporto sul proprio forum piuttosto che fare ascoltare dei diffusori che nei fatti non erano certo un granchè. L'altro ieri sistemando la pagina relativa ai meeting sul mio sito, sono stato a rivedermi le foto di una nostra visita (eravamo in tre persone) al tav 2009 e con mia grande sorpresa ho notato la foto di un diffusore top di gamma italiano (prodotto da uno di questi nuovi arguti pubblicitari) la cui saletta ci era passata totalmente inosservata (all'orecchio) dal momento che il voto che le avevamo attribuito come media era 4,5. Da quando esiste il mondo generalmente chi è bravo a chiacchiere non lo è pressochè mai altrettanto nei fatti e viceversa.
Quando capiranno le persone che il famoso adagio "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" è quantomai attuale e quindi inizieranno a PRETENDERE ascolti (effettuati in modo CRITICO) e possibilmente a confronto con i propri apparecchi?
Sveglia gente SVEGLIA!!!