MONITOR FOCAL

[fabricad]

Queste piccolette sono abbastanza sorprendenti. Ho sempre usato e continuo a farlo (da qualche anno) le BOX400 e R48 per la produzione (non professionale) di basi ecc. e come monitor per il mio sistema per suonare la chitarra live (Kemper non so se qualcuno qui sappia cosa sia), collegate ad una MOTU firewire con alimentazione a doppio isolamento. Un pò lontano dall'HiFI ma la neutralità del sistema Grundig è molto utile. Poi mi sono lasciato convincere a provarle, bhè devo dire che dal punto di vista dell'utilizzo monitor attive sono davvero molto buone. Non ragioniamo di HIFI ragioniamo di quello che ci sta prima dell'HIFI ciò con cui viene prodotta la musica oggi, nulla di analogico naturalmente.
Bel progetto davvero, hanno bassi profondi e controllati, un sistema che non saprei bene definire, perchè è un pò un ibrido tra sospensione pneumatica e bass reflex classici, perchè usa due woofer laterali passivi, quindi un sistema a volume chiuso ma non costante, per banalizzare una sorta di vaso d'espansione di un impianto termico. Gli acuti sono cristallini, un pelo più morbidi di quelli delle BOX400 ma ci si avvicinano molto bene montando le griglie metalliche, il tweeter è a cupola inversa. Sono monitor attivi con doppio ampli a transistor in classe AB, sui due diversi altoparlanti e quindi crossover a monte sul segnale di linea, come sempre succede nei sistemi professionali di riproduzione live o monitor.
Sarò diventato sordo, però mi hanno stupito e reggono bene il paragone con il sistema Grundig. Poi il ragionamento sui cavi e sul CCI è tutt'altro, io li ho paragonati alle stesse condizioni per l'uso che serve a me dove la questione cavi e installazione è inapplicabile. Qualcun'altro ha esperienza?

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[fabricad]

[emulatore]

Dovrebbero essere dei radiatori passivi quelli laterali, che però si muovono in controfase rispetto al woofer, quindi un reflex a tutti gli effetti.
In pratica il radiatore passivo sostituisce il condotto d'accordo.
Come filosofia siamo molto distanti dai prodotti Grundig dell'età d'oro.

Certo, bisognerebbe fare un confronto innanzitutto con le box 400 pilotate in full CCI e significa che sia l'amplificatore che la sorgente devono avere tali caratteristiche altrimenti ascolteresti un sistema "zoppo", passami il termine.
Rispettando le corrette fasi degli apparecchi e la disposizione dei cavi, onestamente la trovo dura per le piccole Focal, ma siccome non le ho mai ascoltate (le focal) non posso esprimermi più di tanto.

Tempo fa ascoltai il modello Grande Utopia, mi pare costassero qualcosa come 70.000 euro.
Ottimo equilibrio tra le frequenze, cosa non comunque a sistemi così grandi e blasonati (soprattutto se in reflex), infatti guardacaso piacevano a poche, pochissime persone.

[myfisite]

I tweeter delle Focal Shape sono opera dell'italianissimo Giuliano Nicoletti (che lavora in Focal).

[M.Ambrosini]

Dovrebbero essere dei radiatori passivi quelli laterali, che però si muovono in controfase rispetto al woofer, quindi un reflex a tutti gli effetti.
In pratica il radiatore passivo sostituisce il condotto d'accordo.
Come filosofia siamo molto distanti dai prodotti Grundig dell'età d'oro.

Certo, bisognerebbe fare un confronto innanzitutto con le box 400 pilotate in full CCI e significa che sia l'amplificatore che la sorgente devono avere tali caratteristiche altrimenti ascolteresti un sistema "zoppo", passami il termine.
Rispettando le corrette fasi degli apparecchi e la disposizione dei cavi, onestamente la trovo dura per le piccole Focal, ma siccome non le ho mai ascoltate (le focal) non posso esprimermi più di tanto.

Tempo fa ascoltai il modello Grande Utopia, mi pare costassero qualcosa come 70.000 euro.
Ottimo equilibrio tra le frequenze, cosa non comunque a sistemi così grandi e blasonati (soprattutto se in reflex), infatti guardacaso piacevano a poche, pochissime persone.

Ascoltai le grande utopia dal compianto Luca Minchillo a Parigi ed il modello subito sotto durante una visita a Di Prinzio (ne parlai qui). In entrambi i casi non mi strappai affatto i pochi capelli che mi sono restati. Un discorso diverso può essere su questo due vie amplificato, dubito abbia la luminosità la freschezza in gamma media di un full CCI ma se è un'impressione positiva che ti deriva Fabrizio da ore di ascolto può essere che qualcosa di valido ci sia. Dubito però, a fronte di ciò che vedo, che anche in questo caso mi strapperei i capelli

[fabricad]

Infatti di paragonabile abbiamo il valore dei sistemi. Per quanto riguarda il CCI non è possibile se non a valle del sistema R48 BOX400 li le regole sono rispettate, però con cavi bilanciati schede audio PC chitarra cavi sbilanciati e Kemper (che è un prodigioso apparecchio che ha in se profilati digitalmente le risposte degli ampli da chitarra più famosi della storia) è complicato se non impossibile. Sicuramente risparmieresti a ragion veduta i capelli. Certamente però mi hanno stupito, rispetto ad altri marchi tipo Genelec, KrK o Dynaudio queste piccolette sono sorprendenti.

[myfisite]

Dovrebbero essere dei radiatori passivi quelli laterali, che però si muovono in controfase rispetto al woofer, quindi un reflex a tutti gli effetti.
In pratica il radiatore passivo sostituisce il condotto d'accordo.

Riporto in alto questa discussione poiché mi era sfuggita l'espressione qui sopra, che vorrei chiarire. Se con il termine "in controfase" si intende una emissione sfasata di 180 gradi (che quindi produce una completa cancellazione se sommata a quella del woofer) allora l'espressione è impropria e va formulata in modo più preciso. Il radiatore passivo è un "risonatore" (come del resto lo è un condotto reflex) e alla frequenza di risonanza emette "in fase" con il woofer: quindi le loro emissioni si sommano (tralasciando per il momento altri dettagli tecnici). Le emissioni invece diventano in controfase sotto alla frequenza di risonanza. Scusate la precisazione ma mi pareva opportuna nel contesto.

[emulatore]

Dovrebbero essere dei radiatori passivi quelli laterali, che però si muovono in controfase rispetto al woofer, quindi un reflex a tutti gli effetti.
In pratica il radiatore passivo sostituisce il condotto d'accordo.

Riporto in alto questa discussione poiché mi era sfuggita l'espressione qui sopra, che vorrei chiarire. Se con il termine "in controfase" si intende una emissione sfasata di 180 gradi (che quindi produce una completa cancellazione se sommata a quella del woofer) allora l'espressione è impropria e va formulata in modo più preciso. Il radiatore passivo è un "risonatore" (come del resto lo è un condotto reflex) e alla frequenza di risonanza emette "in fase" con il woofer: quindi le loro emissioni si sommano (tralasciando per il momento altri dettagli tecnici). Le emissioni invece diventano in controfase sotto alla frequenza di risonanza. Scusate la precisazione ma mi pareva opportuna nel contesto.

Hai fatto bene a precisare.
Intendevo proprio quello.
Ti ringrazio.