Grundig e diffusori full range (no largabanda)

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cicciobomba
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Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18898Messaggio cicciobomba
mer 15 feb 2023, 12:23

Buongiorno a tutti,
lo scorso weekend ho avuto la visita di un paio di audiofili ortodossi, che incuriositi dalle mie provocazioni sul suono grundig si sono alla fine decisi a venire a sentire il mio impianto (1020 con stilo originale dual, integrato MA50, cd yamaha modificato e 850ap).
Uno dei due lo conosco da anni, è un batterista professionista ed un navigato ascoltatore di impianti, l'altro non lo conoscevo ma era meno esperto. Metto i dischi di prova che hanno portato, prima lp e poi cd.. e i brani erano un tripudio di incisioni audiophile di pieni orchestrali, squilli di trombe, batterie, bassi elettrici, cori ed e ensemble immensi.. ascoltati a una discreta pressione sonora (metà volume dell'MA50). Le 850ap hanno retto la pressione sonora senza sbrodolarsi e mantenendo ottime l'immagine e la timbrica, ma certamente non hanno potuto rendere in maniera credibile l'estremo basso dello spettro, la dimensione reale degli strumenti o la dinamica dell'evento live.
Inutile che dica che il mio impianto non è installato secondo tutti i crismi ambrosiniani, ma qui si tratta di limiti fisici, se si pretende il suono di un ensemble di 50 strumenti a dimensione e volume realistici, le 850 non possono farcela.

Il commento dell'audiofilo esperto è stato "l'impianto si sente bene, con i Carmina Burana mi ha sopreso, suona bene, ma non mi fa gridare al miracolo".
Gli ho poi fatto notare che il 1020 è un giradischi di plastica e cartone pressato, con una puntina mm da battaglia, mentre lui aveva non so quale mostro in vetro con la testina kiseki laspiskazzuli, il solo pre phono mark levinson da 28 milioni di lire dell'epoca e le sonus faber amati da 25000 euro...
L'altro non ha detto una parola, solo che le 850 con la classica sono "fenomenali".

Ora più che condividere la classica "rivelazione grundig" che abbiamo sperimentato un po' tutti, ci sono alcuni elementi su cui mi voglio soffermare che possono spiegare secondo me come mai il fenomeno grundig non è esploso.
1) Nulla quaestio sul fatto che rispetto al prezzo non esista nulla di comparabile, e di gran lunga.
2) Nulla quaestio che "a budget illimitato" esista qualcosa di meglio -- non me la sento di contraddire questa affermazione.
3) E' evidente (per me almeno) che la grundig abbia scoperto il CCI e che Max l'abbia riscoperto e reimplementato al meglio, basta solo l'ascolto di due lettori cd diversi modificati CCI che suonano identici per rendersene conto.
4) E' altresì evidente che nella classe dei minidiffusori, fino al "medio formato" le grundig competano ai massimi livelli.

....MA...
1) è diffuso un tipo di ascolto ad alto volume/alta dinamica/piena estensione sul quale una catena full grundig non può competere, sostanzialmente per i limiti fisici delle casse, non certo per le elettroniche.
2) Nell'hi-fi/hi-end, per quello che posso vedere dai diffusori in vendita, "grosso è bello": la tendenza è a costruire casse sempre più grandi e sempre più estese, al salire di budget. Quindi i prodotti top proposti dai vari costruttori sono casse enormi che generano pressioni dinamiche spaventose e arrivano a 30Hz, è finita l'era dei minidiffusori e dell'ascolto a basso volume. Chi è abituato ad ascoltare così, non prenderà mai in considerazione Grundig, si parla proprio di un'altra categoria di suono.

Cosa ne pensate? Mi sono sempre chiesto se le monolith potrebbero essere la quadra, ma mi pare che Max non le consideri un progetto riuscito.
Saluti
Antonio

Filippo
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18899Messaggio Filippo
mer 15 feb 2023, 17:46

I classici diffusori grundig da impatto dinamico sono le box 2500 p e le aktiv 40 (ma anche 30 e 50).
Solo con questi modelli si possono soddisfare certi gusti.....
In ogni caso sono stati abbastanza onesti apprezzando....
Per il resto concordo, il trend è che si bada più all'impatto che alla qualità.
Inoltre, forse un orecchio abituato ad un certo tipo di suono ha bisogno di un po' di tempo per "rieducarsi", capire ed apprezzare meglio. E qui cominciano altri problemi.....

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18900Messaggio cicciobomba
mer 15 feb 2023, 21:16

C'è sicuramente anche la componente "abitudine"... e quell'effetto "wow" in salotto che per chi compra l'impianto come oggetto di arredamento di lusso è irrinunciabile.

marioasciuti
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18901Messaggio marioasciuti
mer 15 feb 2023, 23:16

Prova a rifare tutto, amici compresi, ma al posto della 850a mettici una coppia di SM 2000 o SM 3000.
Poi ne riparliamo.

Filippo
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18902Messaggio Filippo
gio 16 feb 2023, 0:46

Mah, per me sm 2000 e 3000 sono diffusori un po' ruffiani, con alti belli frizzantini ma non veritieri come quelli di altri modelli.... Ad es trovo le SL1000 più verosimili.....
Inoltre i bassi, almeno delle 3000, non mi sono sembrati così precisi.....
Diffusori piacevoli, possono anche offrire una bella immagine, ma se vuoi più verosimiglianza e realismo scegli altro in grundig, per me..... 😜

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M.Ambrosini
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18903Messaggio M.Ambrosini
gio 16 feb 2023, 5:47

cicciobomba ha scritto:
mer 15 feb 2023, 12:23

Il commento dell'audiofilo esperto è stato "l'impianto si sente bene, con i Carmina Burana mi ha sopreso, suona bene, ma non mi fa gridare al miracolo".
Gli ho poi fatto notare che il 1020 è un giradischi di plastica e cartone pressato, con una puntina mm da battaglia, mentre lui aveva non so quale mostro in vetro con la testina kiseki laspiskazzuli, il solo pre phono mark levinson da 28 milioni di lire dell'epoca e le sonus faber amati da 25000 euro...
L'altro non ha detto una parola, solo che le 850 con la classica sono "fenomenali".

Saluti
Antonio
Antonio....a parte il fatto che sono mortalmente offeso dal tuo non ricordare neppure il modello del mio amplificatore (MA10tp) :D vorrei soffermarmi sul come nel tuo intervento tu esprima una candida ingenuità.

Secondo te esiste qualcuno sul pianeta che ha un impianto che costa come quello dell’amico tuo, che verrebbe a casa tua ammettendo sia a te che a se stesso che il tuo impianto ha una naturalezza a lui sconosciuta??

Fatti una domanda e datti una risposta...

Solo al confronto diretto A VOLTE (rare volte) alcuni proprietari di elettroniche eso ammettono ciò che è (SEMPRE...) di una evidenza estrema...
Quando si spendono decina di migliaia di euro ad apparecchio ammettere a se stessi certe differenze è parimenti come darsi autonomamente dell’idiota...in quanti ci riuscirebbero secondo te?

E’ lo stesso motivo per cui nessun eso appassionato porta oggetti da ascoltare in uno dei nostri meeting....il rischio di dover sbattere la testa nella cruda realtà nessuno lo vuole affrontare (e men che meno pubblicamente) se ha speso cifre importanti...

Per quanto riguarda l’estensione sul basso questa dipende dall’interfacciamento cassa/stanza...se poni in atto tre rinforzi ambientali come da metodo, anche le 850a permettono un’ottima estensione.

>2) Nulla quaestio che "a budget illimitato" esista qualcosa di meglio -- non me la sento di contraddire questa affermazione.


Mi soffermo su questa tua frase in quanto sottolinea quanto nel nostro quotidiano modo di pensare sia idolatrato il vil denaro...finchè avrò fiato non mi stancherò mai di dire che per risolvere un problema occorre prima di tutto conoscerlo....l’impiego di maggiori quantità di denaro sposta ben poco l’ago della bilancia se chi progetta è all'oscuro del problema dominante

ps: offro 1000 euro di premio a chi mi porta da ascoltare un'accoppiata giradischi testina DI QUALUNQUE COSTO SIA che riesca ad estrarre dal disco un maggior numero di informazioni di quanto non faccia quel vulgaris e pluribistrattato ps1020 con shure M85g e stilo N91g. Questo anche in occasione del prossimo meeting.
Massimo

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18912Messaggio cicciobomba
gio 16 feb 2023, 19:10

Max! Chiedo venia per il nome dell'ampli! L'ho sempre chiamato "L'integrato da 50w", con articolo determinativo perché come lui non c'è nessuno... e ho finito per dimenticare la sigla... mi cospargo il capo di cenere :?

Ammetto che il mio è un atteggiamento "ingenuo", ma credo sempre nella buona fede delle persone: la mia prima ipotesi è sempre il che il giudizio sia espresso in buona fede, quello che darei io stesso e che per me ha funzionato per farmi rivendere tutto e passare a Grundig. Ho trovato i miei due ospiti abbastanza onesti e stupiti. Poi matureranno le loro convinzioni e si vedrà cosa decideranno. Chi ha suonato davvero in una big band, lo sa bene qual è il suono degli strumenti e il suo giudizio (comunque positivo) non va preso alla leggera.

Per quanto riguarda il budget illimitato, probabilmente non sono stato chiaro... lungi da me idolatrare il vil denaro, ma la questione è più complessa. Un progetto qualsiasi, di qualsiasi opera dell'ingegno umano in qualsiasi ambito, parte da un obiettivo e da un budget, limitato per forza di cose. La bontà del progetto si rivela proprio dal risultato ottenuto in rapporto al budget impiegato per ottenerlo. Se poi uno si chiede, "ma è possibile fare meglio spendendo infinitamente di più?" Certo. E' ovvio. E' incontestabile: sì lo è, sempre... il problema è se ha senso farlo.
Gli audiofili in generale sono una strana categoria, perché pretendono un risultato "assoluto" in un campo dove esistono poche misure e nessuna oggettiva ed inconfuntabile, e pretendono anche che questo risultato non misurabile giustifichi qualunque spesa e qualunque assurdità frutto di empirismo o teorie parascientifiche ed esoteriche, in senso letterale e dispregiativo del termine.
Sto quindi dicendo che conta solo il rapporto qualità prezzo? No, sto dicendo che i progetti grundig sono eccezionali, altrettanto quelli di Ambrosini, che sono fondati su di un fenomeno fisico ed una teoria fondata perché RIPRODUCIBILE.. ma che non per forza sono l'unica via per avere determinati risultati e non per forza sono l'assoluto, in quanto l'assoluto non esiste e non è misurabile, e se si ragiona a budget illimitato ha senso tutto: ad esempio mi mancano i tweeter fatti in un certo modo? Apro una fabbrica ad hoc, assumo gli ingegneri, faccio realizzare i materiali su mie specifiche e li ho. Non esistono più determinati materiali? Me li faccio fare, apro una miniera e li vado a scavare. Non esistono veri limiti tecnologici, ma solo finanziari in questo discorso.
Messa la cosa in altri termini, quanto più scarso è un progetto, tanto più richiederà materiali superfantastici per tirare fuori un risultato decente.. questi materiali riusciranno magari a nascondere le pecche del progetto originario e diventeranno essenziali... ma magari alla fine, a forza di buttare soldi, tempo, materiali e risorse un risultato ottimo si ottiene. Esempio: ho il mio integratone superesoterico da millemila euro... a forza di cavi esoterici, diffusori con materiali di derivazione spaziale, sorgenti con alimentazione filtrata, stabilizzata e corrente generata dal nulla in casa... a forza di investre/buttare soldi a vagonate il risultato viene, non è che gli audiofili sono tutti sordi eh! Fissati sì, sordi non per forza. Vagli a spiegare che otteneva lo stesso risultato, pure meglio con woofer di cellulosa (volgare carta) anziché kevlar.. ma comunque alla fine il suono grundig può anche non piacere: a chi piace l'iperdefinizione, l'aggressività, l'alta dinamica e lo spettro pieno non piace. Non per forza dobbiamo farne una battaglia ideologica.

Infine non conoscevo le SL2000/3000 e non sapevo fossero tra i diffusori raccomandati CCI, se mi capiterà di ascoltarle farò volentieri la controprova.
Cari saluti
Antonio

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M.Ambrosini
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18919Messaggio M.Ambrosini
ven 17 feb 2023, 7:11

Non ho affatto detto che non siano in buona fede i tuoi amici Antonio...è una reazione spontanea la loro dettata sia dalla convinzione per le scelte fatte che dalle loro abitudini di ascolto...forse non hai letto di questo esperimento, pubblicato in uno degli editoriali del forum, molto molto istruttivo in tal senso:
viewtopic.php?f=23&t=1220&p=13039#p13039

E’ evidente che abbiamo opinioni diverse sull’argomento “ricerca audio”...riassumendo tu pensi (come molti del resto) che tutte le strade possano portare ad un valido risultato finale tutto dipende dalla cifra stanziata, io penso che invece di strade percorribili non disseminate da burroni ce ne siano poche...pochissime...e dipendano pochissimo dalla cifra stanziata ma dalle conoscenze acquisite.

Al di la di questo differente approccio filosofico mi soffermo sulla seguente frase perché potrebbe essere fuorviante per chi legge non conoscendo il suono CCI.
>il suono grundig può anche non piacere: a chi piace l'iperdefinizione, l'aggressività, l'alta dinamica e lo spettro pieno non piace. Non per forza dobbiamo farne una battaglia ideologica.
Iperdefinizione: non c’è suono (alle mie orecchie) più definito di quello di un sistema CCI ma...a fronte di completezza armonica e di microdettaglio (brrrr i termini audiofili che mi fanno venire l'orticaria)....
Nell’hi-end invece si scambiano per “iperdefiniti” suoni che sono totalmente assenti di patrimonio armonico e quindi scarni, asfittici, molto "monitor"...tutto il contrario di ciò che è il suono naturale.

Alta dinamica: se c'è necessità di sentire 130dB di pressione sonora in casa in tal caso non solo Grundig ma anche il 99% dei diffusori odierni in commercio finalizzati all'alta fedeltà non sono adatti. Servono sistemi a tromba che pure sopportino alte potenze...poi però il “contrasto dinamico” (che è ciò che tutti noi appassionati scambiamo per dinamica nel lessico comune) te lo sogni. E un full CCI correttamente installato per pressioni sonore al di sotto dei 105dB (che ti assicuro sono già molti) non è secondo a nessuno come contrasto dinamico (perché questo va sempre a braccetto con la trasparenza...)

Spettro pieno: per chi si ostina a non leggere il metodo di installazione diffusori: a seguito la risposta in frequenza di un paio di SL1000 in una stanza con quattro rinforzi adeguatamente disposti: il problema estensione in frequenza in ambiente è un falso problema legato alle conoscenze acustiche di chi installa un diffusore e niente affatto legato a limiti intrinseci del sistema.
https://hifiaudio.altervista.org/sl1000 ... -rinforzi/

Battaglia ideologica: nessuno (qui) la fa infatti...a ciascuno il suo anche se questa scelta è molto spesso determinata dalle proprie abitudini di ascolto: quando si sentono suoni totalmente diversi da quelli a cui si è abituati la prima sensazione che si ha è di un totale smarrimento...e quando ci si sente smarriti si cerca sempre la strada di casa...
>Infine non conoscevo le SL2000/3000...
Antò...proprio non ci sei portato con le sigle :D
Massimo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18920Messaggio emulatore
ven 17 feb 2023, 9:05

Rimango sempre "un pò così" quando leggo o sento che, siccome questo o quello è un batterista (o musicista) professionista, allora si intende di suono o comunque il suo giudizio sul suono di un impianto potrebbe essere autorevole.
In base a cosa?
Il guidizio è autorevole se hai avuto modo di ascoltare tanti impianti, tanti apparecchi, se ci senti bene e se non sei annebbiato da preconcetti.
In tutti gli altri casi faccio fatica a credere che un musicista possa avere un'opinione autorevole sul suono sol perchè fa quel mestiere.
Forse sarà autorevole nel saper come maneggiare quello strumento (a volte nemmeno quello).
Comunque, a parte questa divagazione, sorrido quando sento parlare di "volumi o impatto live".........in un ambiente casalingo.....

Credo che molte volte ci facciamo solo inutili paranoie su alcune questioni marginali invece di goderci il suono per quello che è.
Quanto alla risposta sul basso, ho avuto modo di ascoltare un disco degli U2 con le 850 ap, un integrato LT e lettore modificato e, nel giusto ambiente, è tutt'altro che deficitaria, anzi.
Se poi ascolto le 850 in 50 mq è un'altra cosa ovviamente.
Emmanuele

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18926Messaggio cicciobomba
ven 17 feb 2023, 15:42

Premetto che non nessuna intenzione, né voglia, di avviare un flame, e semmai è proprio la facilità con cui si scatenano polemiche a tenermi lontano dai forum e dai social in genere: in definitiva ognuno ha legittimamente i suoi gusti e le sue opinioni senza che per questo debba bruciare all'inferno e senza che per forza debba emergere un pensiero condiviso. Ho perfino letto tutti i "Quelli che..." sul sito di Max, e ricordo bene "Quelli che…l’ha detto l’amico che fa il musicista", che riassume bene il pregiudizio inverso che hanno gli audiofili sui musicisti. Provo a rispondere.

-- X emulatore
Sia chiaro, un musicista non per forza è compente di hi-fi (anzi pochi musicisti sono competenti di hi-fi nella mia esperienza), ma almeno conosce il suono reale degli strumenti che ascolta (che sottolineo non è quello che esce da uno studio di registrazione..), ha un termine di paragone e ha un orecchio allenato. A te fa sorridere quando un giudizio su un impianto arriva da un musicista? A me fa più sorridere il contrario, cioè quando qualcuno discetta di ariosità, microdettaglio, nero infrastrumentale e amenità del genere in una incisione di cui non immagina neppure quali manipolazioni siano state fatte in studio e senza avere mai ascoltato da vicino gli strumenti che giudica. Non facciamo di tutte le erbe un fascio, è gioco facile.

Il mio ospite nel caso specifico non solo è un bravo batterista professionista -- non scherziamo, la musica come mestiere è una cosa serissima -- ma è anche un audiofilo di lungo corso, quindi IMHO si trova nella condizione ideale per valutare quanto un impianto sia "fedele". IMHO. IMHO. IMHO.
Dobbiamo per forza trasformare il racconto di una esperienza di ascolto nella disamina della competenza dei musicisti che giudicano gli impianti? Spero proprio di no.

In una sala prove o su un palco ci sei mai stato? Io sì, tante volte. I piatti di una batteria da vicino possono farti sanguinare le orecchie, un ampli valvolare per chitarra full stack da 100 watt monta otto coni da 12 pollici (avete letto bene) e puoi avvertire fisicamente le note addosso, un ampli per basso tranquillamente supera i 1000watt rms.. ai bassisti piace così perché "ha più headroom"... con un basso a 5 corde smuove i muri. Potrei fare innumerevoli altri esempi. Allora dobbiamo farci tutti l'impianto PA a casa? No, ognuno fa come gli pare e ascolta come gli piace. Io quando sono a casa apprezzo moltissimo il suono Grundig, non ti nascondo che su alcuni dischi però mi piace di più un piccolo impianto PA montabo che ho in cantina. Quest'ultimo non ha né il dettaglio, né la trasparenza di un Grundig, è colorato, dinamico, eufonico ed emozionante. Mi va bene così (n.b. il salone con le 850ap è più di 40mq.. sarà questo il problema)
Se uno pretende di sentire in maniera credibile una band di 50 elementi con un bassista elettrico slappatore seriale... con diffusori piccoli non è possibile, questione di limiti fisici.
Restando in ambito Hi-Fi, ad esempio le Apocalypse Now di Aloia sono 4 vie con un woofer da 46cm ed esistono da decenni... sonus faber, focal, B&W a salire di gamma propongono diffusori con sempre più woofer e tenuta in potenza...l'alta pressione sonora senza distorsione è vissuta come pietra di paragone per la qualità degli impianti... quindi qualcuno che cerca questo tipo di suono c'è, anzi magari è proprio il tipo di suono più in voga nell'hi-end adesso (magari, non lo so, non frequento certi ambienti).

-- X Max
Ho letto ora l'articolo che mi hai linkato sull'importanza dell'assuefazione, è condivisibile, probabilmente "rieducando" un hiendista si riuscirebbe a fargli apprezzare Grundig. Io quando scrivo riporto quello che conosco e su quello che non conosco faccio ipotesi, che cerco di rendere ben distinguibili: per gli apparecchi Hi-Fi tradizionali che mi sono potuto permettere io nel corso del tempo e per quello che ho ascoltato in giro anche in qualche negozio importante, non c'è nulla di meglio di Grundig, di una buona spanna; il CCI esiste ed è una delle scoperte più importanti e più sottovalutate di tutto il mondo dell'audio. Questo è quello che conosco, perché ne ho esperienza diretta e ne ho avuto conferme multiple. Che poi spendendo 100000/200000 euro o ancora di più non si possa ottenere un risultato equivalente o additittura migliore, io non lo posso sapere. Mai avuto 100000/200000 euro da "buttare" in un impianto audio, mai ascoltati impianti di quella cifra propriamente abbinati ed installati al confronto con Grundig, e al di là di parametri oggettivi (riproduzione full range ad elevato SPL, come da thread) non saprei cosa aspettarmi. Siccome "a budget illimitato" si fa qualunque cosa (questo è un principio che va ben oltre l'audio) e l'assoluta fedeltà non esiste, tendo a pensare che Grundig si possa eguagliare, o che si possa ottenere un suono diverso ma altrettanto valido. Questa è una IPOTESI, sia chiaro. Ad esempio ho adorato Aloia per il suo modo di scrivere, certamente ha una reputazione granitica, non è stato mai un cazzaro o un venditore di fumo, ma io il VTPA the last con le apocalyose now non me lo sono mai comprato (non me lo potrei permettere!) e non l'ho mai sentito. Ipotizzo che sia un suono fullrange e che non abbia nulla da inviadiare a Grundig. Ipotizzo.
Sono anche venuto da te e a qualche meeting anni fa, il problema è che ad un certo punto i meeting diventano autoreferenziali, e finquando il termine di paragone sarà qualche ben riuscito apparecchio vintage, ma non lo stato dell'arte attuale, l'hiendista di turno si sentirà sempre autorizzato a snobbarci o a reputare i Grundig tutt'al più un fenomeno di nicchia per nostalgici degli anni '70.

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M.Ambrosini
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18931Messaggio M.Ambrosini
ven 17 feb 2023, 18:52

cicciobomba ha scritto:
ven 17 feb 2023, 15:42
Siccome "a budget illimitato" si fa qualunque cosa (questo è un principio che va ben oltre l'audio)
Intervento di buon senso il tuo Antonio, mi è piaciuto in toto ad eccezione della frase che quoto che continuo a non condividere.
Mi pare che anche i miliardari continuino a morire di tumore o di altre malattie attualmente non curabili....il denaro non può comprare ciò che ancora non è conosciuto...questo è il punto.
L'audio è nelle stesse condizioni per quanto riguarda la fedeltà/trasparenza mentre, come giustamente hai riportato, molti vanno nella direzione (quella sì comprabile con maggior denaro...) della potenza e dell'spl massimo riproducibile.
Per quanto riguarda Aloia ha un modo di proporsi e di esporre le sue teorie fantastico e sembra che tutto quadri alla perfezione in base alla sua esposizione...poi i fatti ascoltabili con le orecchie (almeno per le mie orecchie) sono altri e molto distanti dal suono che amo.
Sono anche venuto da te e a qualche meeting anni fa, il problema è che ad un certo punto i meeting diventano autoreferenziali, e fin quando il termine di paragone sarà qualche ben riuscito apparecchio vintage, ma non lo stato dell'arte attuale, l'hiendista di turno si sentirà sempre autorizzato a snobbarci o a reputare i Grundig tutt'al più un fenomeno di nicchia per nostalgici degli anni '70.
Hai una soluzione da proporre per questo problema? Hai tutta la mia attenzione...
Massimo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18934Messaggio cicciobomba
ven 17 feb 2023, 20:57

...Un corollario di "a budget illimitato si fa tutto" è "a budget zero non si fa niente" :D
Scherzo (ma non troppo). Soluzioni non ne ho, ti posso dare qualche spunto sulla base di quello che cercherei di fare io, partendo da qualche critica costruttiva:

1) Linear Transfer al meglio
Per prima cosa, se e quando organizzi una giornata di incontro/confronto, non ci devono essere appigli: il tuo impianto deve essere installato in condizioni ottimali e lavorare a pieno potenziale. Ad esempio, se per le DSL non sono adatte né la mansarda né la stanza antistante devi trovare una soluzione.. fare un trattamento acustico massiccio, spostarle, fittare un ambiente d'ascolto da un'altra parte.. non puoi tenerle lì! Tu sai come suonano, chi viene a sentirle no, magari le sottovaluta o si fa un'idea sbagliata perché non rendono come dovrebbero, la stanza non è simmetrica o ha troppi rinforzi. E' autolesivo dire "questo ambiente non è ideale"... sembra la classica scusa che usano i negozianti quando l'impianto non suona (assieme a "sono i cavi", "è la corrente", "è l'abbinamento" etc.). E' come se dessi priorità a Grundig rispetto ad LT quando proponi gli ascolti ed è un peccato (LT è meglio di Grundig!EST EST EST!).

2)Competitor attuali e costosi
Una volta che hai il tuo impianto installato a regola d'arte e suonante a pieno potenziale, non per forza a casa da te se le stanze non si prestano, servirebbero almeno un altro impianto più qualche componente sfuso --- attuali, possibilmente molto costosi e con abbinamenti ben consolidati. Anche un monomarca di alto livello con una ottima reputazione come NAIM (ma non i vintage,i prodotti attuali di fascia alta) funzionerebbe, perché anche per il competitor non ci devono essere appigli. Potresti noleggiarlo, se ci fosse qualche negozio disposto a mandartelo, o potresti invitare qualche negoziante importante a fare una demo contemporanea di quello che vuole per avere qualche apparecchio top.... mi sa però che senza quibus non si muove niente. Questo passaggio è tanto difficile quanto essenziale per uscire dalla nicchia.

3) Pubblico e pubblicità
Credo che per il 90% degli iscritti al forum sia assodato che le SL1000 sono strepitose, che le box o gli ampli grundig distruggono classici dell'hifi dell'epoca di costo molto maggiore... ma se siamo sempre noi gundighisti a "cantarcela e suonarcela", la dimostrazione perde di valore, finisce per essere autogratificazione. Occorre trovare il modo di portare audiofili classici o anche persone comuni a verificare con le loro orecchie cosa succede. Sarebbe ideale invitare qualche giornalista, non prezzolato, che possa scrivere quello che sente senza pregiudizi e dargli risonanza; sarebbe utile fare un po' di pubblicità all'evento al di fuori del nostro forum.

4) Testimonianze
Lo so, fa schifo ed è quasi un crimine audiofilo, ma una registrazione fatta come si deve del confronto tra gli impianti, con un video da mettere su youtube dove perlomeno si intuisce cosa succede veramente, finirebbe per essere il modo più facile con cui raggiungere migliaia di persone nel mondo e perlomeno incuriosirle per la prossima edizione.

Altro non mi viene in mente.
A

PS
...Continuo a sbagliare sigle e nomi (MontaRbo)

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18935Messaggio cicciobomba
ven 17 feb 2023, 21:32

Mi sono ricordato di un video di diversi anni fa in cui ad un pubblico di chitarristi venivano fatti ascoltare alla cieca alcuni pedali effetto, mentre lo stesso chitarrista suonava lo stesso pezzo con la stessa chitarra cambiando i vari pedali. Alla fine il pubblico votava per alzata di mano il pedale preferito. Moooolto efficace. Il video di un confronto simile con gli impianti al meeting (ascolto alla cieca dei componenti e voto del preferito per alzata di mano) potrebbe essere molto efficace a livello comunicativo, soprattutto se il pubblico è numeroso e non composto da soli grundighisti.

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M.Ambrosini
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18936Messaggio M.Ambrosini
sab 18 feb 2023, 6:28

Grazie Antonio per avere espresso la tua opinione in modo esplicito, la pensavo anch’io come te fino a 20-25 anni fa...poi mi sono dovuto ricredere rendendomi conto che la validità degli apparecchi non c’entra proprio NULLA con il fatto che questi possano avere un adeguato riscontro di apprezzamento pubblico.
Tu citavi Aloia che però ha credibilità solo in Italia, mentre tra i più apprezzati progettisti per citarne uno rinomato a livello mondiale potrei dirti Nelson Pass...bene se guardi sulla sua pagina facebook ha un sistema con cui ascolta a casa sua che è un accrocchio “work in progress” simile a quello che trovi in casa di ennemila autocostruttori e che dimostra quanto lontani si sia da una condizione di pacifica e rilassata soddisfazione. Eppure i Pass si vendono...
Questo forum rappresenta una selezione fatta di persone il cui unico interesse è effettivamente l’ascolto (altrimenti di certo non ci si iscrive qui) ma purtroppo al di la di questa selezione l’appassionato medio di alta fedeltà non fa quasi mai scelte fondate sull’ascolto!
Ti pare impossibile?
No Antonio, ti assicuro...ho avuto molte occasioni per rendermene conto personalmente.
Ci sono persone che ti descrivono i vantaggi tecnici del loro preamplificatore mentre ascoltano che questo non riesce ad esprimere una sola nota musicale a confronto di un XV7500 + tuner....dei perfetti muri di gomma a fronte delle proprie convinzioni. E sono innumerevoli gli esempi che ti potrei riportare.

Prescindendo da coloro che effettuano una scelta fondata principalmente sull'estetica (e pure in questo caso sono molti), si fa di solito una scelta in base alla credibilità che un prodotto (...e a monte un progettista) è in grado di costruirsi (e che le riviste di settore hanno tutto l'interesse a contribuire a costruire) e tale credibilità è SEMPRE fondata su spiegazioni che riguardano i vantaggi tecnici che tali apparecchi dovrebbero avere...l’ascolto diviene una proforma che conferma (pressoché sempre) le opinioni preventivamente costruite ad hoc e bada bene...nella maggior parte dei casi non basate su dati misurabili (che rappresenterebbero almeno dei vantaggi oggettivi)....ma quasi sempre solo su spiegazioni che appaiono ragionevoli in quanto fatte da persone “titolate” (...e non immaginate quanti ingegneri mai laureati circolino sul web...) e sempre sicure del fatto loro.
C’è chi in Italia (nella tua regione Antonio) è riuscito a vendere per alcuni anni un amplificatore per auto camuffato in modo esoterico a più di 5000 euro presentandolo come un amplificatore rivoluzionario che si “adatta al carico” (...rimasto per anni in attesa di un brevetto mai arrivato...) presentandone un’affascinante e rivoluzionario schema a blocchi senza uno straccio di misura a sostegno....le persone non sono in cerca del buon suono Antonio ma della novità rivoluzionaria tecnicamente plausibile che possa convincerli. Si cercano marziani conclamati.

Per paradosso si ha che invece una novità rivoluzionaria autentica ma su cui non ci si cura di fornire spiegazioni tecniche a supporto, venga totalmente snobbata. Il caso Grundig è EMBLEMATICO per tutti coloro che hanno orecchio per intendere.

Per quanto riguarda i giornalisti sono persone comuni dotati di un paio di orecchie come chiunque e dotati dei propri pregiudizi come chiunque e se scrivono su una rivista non possono certo deviare dalle linee guida che consentono a quella rivista di continuare a ricevere in prova da vari importatori i prodotti che recensiscono (inevitabilmente in modo positivo altrimenti l’importatore smette di pagare la pubblicità e/o di fornire in prova tali prodotti) e che consentono loro ti tener vivo l’interesse dei lettori. E proprio per questo meccanismo fondato sul reciproco (ed inevitabile) interesse ormai divenuto di dominio pubblico che anche una recensione fantastica avrebbe l’effetto di un fuoco di paglia.
Pensa che ho in collezione due oggetti (Classè DR3 e Boston A200) che furono tra i pochissimi prodotti recensiti in malo modo all’epoca sulle riviste italiane. Quando si dice non beccarci manco per sbaglio...

Non è un mondo questo Antonio in cui la verità trionfa sempre....questo accade SOLO nei film (ed è una delle ragioni per cui questi esistono...per permetterci di sognare)...ed è importante rendersene conto quanto prima nella propria vita!
Nella realtà per arrivare ad approssimarci alla verità dobbiamo superare molte moltissime barriere...dobbiamo insomma guadagnarcela a fatica perché nessuno ce la fornisce su un piatto d’argento.
Chi è iscritto su questo forum non ha avuto bisogno della recensione sulla rivista per portarsi a casa un Grundig da provare rendendosi conto che ciò che scrive questo matto ravennate ha un suo fondamento...per tutti gli altri c’è Mastercard

Ps: in verità ci sarebbe un modo....uno solo...per rendere pubblicamente palesi i vantaggi dell’intervento CCI: trovare il modo di rendere misurabili le differenze all’ascolto che comunemente notiamo. Ci sto lavorando e mi prendo tutto il 2023 a tal fine...se non dovessi riuscire nell’intento ad iniziare dal 2024 metterò un premio di ventimila euro (si avete capito bene!) per chi mi porta una misura strumentale (acustica o elettrica che sia) che dimostri una correlazione con l’ascolto a fronte delle varianti che porrò in essere. Il fatto di sentire chiaramente differenze che non riesco a misurare strumentalmente mi fa, come tecnico, letteralmente uscire pazzo....vorrei andarmene da questo mondo solo dopo essermi tolto questa curiosità!
Massimo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18938Messaggio Zanzara8
sab 18 feb 2023, 14:20

M.Ambrosini ha scritto:
gio 16 feb 2023, 5:47
cicciobomba ha scritto:
mer 15 feb 2023, 12:23

Il commento dell'audiofilo esperto è stato "l'impianto si sente bene, con i Carmina Burana mi ha sopreso, suona bene, ma non mi fa gridare al miracolo".
Gli ho poi fatto notare che il 1020 è un giradischi di plastica e cartone pressato, con una puntina mm da battaglia, mentre lui aveva non so quale mostro in vetro con la testina kiseki laspiskazzuli, il solo pre phono mark levinson da 28 milioni di lire dell'epoca e le sonus faber amati da 25000 euro...
L'altro non ha detto una parola, solo che le 850 con la classica sono "fenomenali".

Saluti
Antonio
Antonio....a parte il fatto che sono mortalmente offeso dal tuo non ricordare neppure il modello del mio amplificatore (MA10tp) :D vorrei soffermarmi sul come nel tuo intervento tu esprima una candida ingenuità.

Secondo te esiste qualcuno sul pianeta che ha un impianto che costa come quello dell’amico tuo, che verrebbe a casa tua ammettendo sia a te che a se stesso che il tuo impianto ha una naturalezza a lui sconosciuta??

Fatti una domanda e datti una risposta...

Solo al confronto diretto A VOLTE (rare volte) alcuni proprietari di elettroniche eso ammettono ciò che è (SEMPRE...) di una evidenza estrema...
Quando si spendono decina di migliaia di euro ad apparecchio ammettere a se stessi certe differenze è parimenti come darsi autonomamente dell’idiota...in quanti ci riuscirebbero secondo te?

E’ lo stesso motivo per cui nessun eso appassionato porta oggetti da ascoltare in uno dei nostri meeting....il rischio di dover sbattere la testa nella cruda realtà nessuno lo vuole affrontare (e men che meno pubblicamente) se ha speso cifre importanti...

Per quanto riguarda l’estensione sul basso questa dipende dall’interfacciamento cassa/stanza...se poni in atto tre rinforzi ambientali come da metodo, anche le 850a permettono un’ottima estensione.

>2) Nulla quaestio che "a budget illimitato" esista qualcosa di meglio -- non me la sento di contraddire questa affermazione.


Mi soffermo su questa tua frase in quanto sottolinea quanto nel nostro quotidiano modo di pensare sia idolatrato il vil denaro...finchè avrò fiato non mi stancherò mai di dire che per risolvere un problema occorre prima di tutto conoscerlo....l’impiego di maggiori quantità di denaro sposta ben poco l’ago della bilancia se chi progetta è all'oscuro del problema dominante

ps: offro 1000 euro di premio a chi mi porta da ascoltare un'accoppiata giradischi testina DI QUALUNQUE COSTO SIA che riesca ad estrarre dal disco un maggior numero di informazioni di quanto non faccia quel vulgaris e pluribistrattato ps1020 con shure M85g e stilo N91g. Questo anche in occasione del prossimo meeting.
....................ciao a tutti, accetto la sfida di Massimo per quanto riguarda il giradischi,..........attualmente sono in India a "svernare" come pensa Massimo,dovrei rientrare ad aprile.........vediamo se i fatti daranno ragione a Massimo...........a presto: Zanzara8..........dimenticavo,porterò anche una riaa che va meglio di qualunque riaa Grundig e non solo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18939Messaggio M.Ambrosini
sab 18 feb 2023, 16:33

Zanzara8 ha scritto:
sab 18 feb 2023, 14:20
.attualmente sono in India a "svernare" come pensa Massimo,dovrei rientrare ad aprile
Non vedo tecnicamente dove sarebbe l'errore in questo pensiero dal momento che passi l'inverno la e l'estate qui....
......dimenticavo,porterò anche una riaa che va meglio di qualunque riaa Grundig e non solo
Tutto come al solito direi...
Massimo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18940Messaggio cicciobomba
sab 18 feb 2023, 19:15

MAx.. traspare disillusione dal tuo intervento, e me ne rammarico. Dall'unica persona sulla terra che ha decifrato il CCI non me lo sarei aspettato.

Ci si può interfacciare alla musica, si può viverla, in tanti modi diversi: c'è chi la ascolta e basta, chi va ai concerti, chi la suona, chi la produce, chi la registra, chi la consuma, chi la vende. L'audiofilia dovrebbe essere un misto di passione per la musica e per la tecnologia che la riproduce, ma quando la musica diventa irrilevante rispetto all'impianto ci si trova di fronte ad una deviazione, una parafilia, e cambia tutto. L'audiofilo-tipo non è razionale, né ragionevole il che lo rende estremamente vulnerabile per i geni del marketing attuali, che sanno benissimo come influenzare un compratore non razionale, anzi sfruttano al meglio esattamente la sua non razionalità. L'estetica, la mitizzazione dei progettisti, le spiegazioni tecniche pompose e fuori contesto.. sono tutte tecniche studiate nei minimi dettagli per influenzare le scelte dei compratori.
Non mi spendo a parlare male dei giornali in un settore alla frutta, mi parrebbe proprio di sparare sulla croce rossa.


-- Chi sono i clienti? Chi compra Hi-Fi oggi?
Reperti archeologici viventi (mi ci metto anche io) che sono fermi agli anni '70 e gonzi col portafogli pieno che cercano ostentazione e arredamento di lusso.

Il mercato non è più di massa da un bel po’, piuttosto segue le logiche del lusso e dell’alta moda, completamente ortogonali al buon senso.
Una borsa griffata DEVE costare uno sproposito, DEVE essere fuori portata per una persona comune, altrimenti non è esclusiva e non serve al suo scopo principale: a chi importa che esistano borse di qualità migliore a prezzi popolari? Mica una borsa si compra per la sua utilità!
Ad un calciatore o chi per lui, che fa parte della platea ristretta di chi tieni in piedi un intero settore coi suoi acquisti, sai quanto gliene importa che i Grundig suonino bene? In salotto ha bisogno di apparecchi vistosi, pesanti, vergognosamente costosi e con due torri da due metri da mettere al massimo volume alle feste, senza distorsione.

Gli appassionati “storici” sono persone col portafogli mediamente vuoto, che comprerebbero ma non ai prezzi attuali, e che si rifugiano nel vintage, quindi non alimentano l’asfittico mercato dell’Hi-Fi attuale. E poi ognuno di loro ha le sue convinzioni: i Threshold, i Pass, I Leak, i largabanda, i triodi, la controreazione, il suono inglese.. è un manicomio! Sembrano ultras… Non è facile scardinare queste convinzioni, ma di base serve il desiderio di usare lo strumento migliore per riprodurre musica, non di scegliere il feticcio migliore da adorare in salotto.

Aggiungici che giovani interessati all'hi-fi non ce ne sono (col mondo sottosopra in cui vivono è pure comprensibile) e siamo rimasti quattro amici al bar che somigliano a dei vecchi brontoloni.
In questo contesto la qualità audio è accessoria e sono pochi quelli per i quali conta nei fatti, non a chiacchiere. Quando si vende il nuovo, si vende l'opera del genio mitizzato, si vendono gli occhioni blu, si vende (a caro prezzo) un sogno e un simbolo; quando si vende l’usato, ognuno ha le sue fisse e insegue quelle.

-– Come si vende a questi clienti?
Come fanno tutti, essenzialmente con la fantasia – in altre parole, col marketing. La qualità audio è irrilevante. Se cambi nome ed estetica ai tuoi apparecchi e poi diffondi qualche storia mitologica sul loro creatore, che ha trovato il modo attraverso l’intelligenza artificiale di interfacciare il grafene con le scie chimiche e ha sintetizzato un nuovo superconduttore che permette l’ascolto quadridimensionale, vai tranquillo che qualcuno abbocca. Non lo avresti nemmeno turlupinato avendogli venduto per puro caso un apparecchio veramente bensuonante.
Se produci delle casse di due metri con 16 woofer dicendo che sono un progetto mai visto prima e che surclassano qualunque cosa.. qualcuno le prenderà in considerazione (ma non nominare le Monolith!) :D
Non conoscevo la storia dell’ampli per auto rimarchiato nella mia regione.. ma chi l'ha fatto ha sfruttato questa tecnica.
Poi cosa ne sa di elettronica il cliente tipo? Quale educazione all’ascolto ha mai avuto? Perché dovrebbe mettere in dubbio quello che ha letto su un giornale o sentito dire da una fonte autorevole?
Sul tuo lavoro non mangia nessuno (riviste, importatori, distributori, negozianti, produttori di cavi/ciabatte/punte) come ti aspetti che venga accolto o recensito?

---

In definitiva allo stato attuale, data la platea audiofila, è possibile che un confronto alla cieca come quello che ho proposto non serva a nulla. E’ possibile, però non me la sento di essere negativo al 100%. Prima di tutto saranno pure pochi, ma gli appassionati interessati al risultato ci sono. Poi la differenza può farla la rete, ad esempio con dei video dimostrativi che possono raggiungere chiunque nel mondo e suscitare curiosità o dibattito --- nel mondo c’è un sacco di gente che orbita attorno alla musica. Infine l’idea di base deve essere allargare la platea, uscire dalla nostra enclave ravennate e superare i confini del polveroso mondo audiofilo.

PS
Per quanto riguarda la misura oggettiva, la questione è enormemente più complessa di come sembra. Esiste un comitato dell’IEEE chiamato Audio and Acoustic Signal Processing, che si occupa di segnali audio da molti anni, ma non mi risulta abbia pubblicato alcun risultato definitivo in merito.

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18941Messaggio M.Ambrosini
sab 18 feb 2023, 19:49

cicciobomba ha scritto:
sab 18 feb 2023, 19:15
MAx.. traspare disillusione dal tuo intervento, e me ne rammarico. Dall'unica persona sulla terra che ha decifrato il CCI non me lo sarei aspettato.

Ci si può interfacciare alla musica, si può viverla, in tanti modi diversi: c'è chi la ascolta e basta, chi va ai concerti, chi la suona, chi la produce, chi la registra, chi la consuma, chi la vende. L'audiofilia dovrebbe essere un misto di passione per la musica e per la tecnologia che la riproduce, ma quando la musica diventa irrilevante rispetto all'impianto ci si trova di fronte ad una deviazione, una parafilia, e cambia tutto. L'audiofilo-tipo non è razionale, né ragionevole il che lo rende estremamente vulnerabile per i geni del marketing attuali, che sanno benissimo come influenzare un compratore non razionale, anzi sfruttano al meglio esattamente la sua non razionalità. L'estetica, la mitizzazione dei progettisti, le spiegazioni tecniche pompose e fuori contesto.. sono tutte tecniche studiate nei minimi dettagli per influenzare le scelte dei compratori.
Non mi spendo a parlare male dei giornali in un settore alla frutta, mi parrebbe proprio di sparare sulla croce rossa.


-- Chi sono i clienti? Chi compra Hi-Fi oggi?
Reperti archeologici viventi (mi ci metto anche io) che sono fermi agli anni '70 e gonzi col portafogli pieno che cercano ostentazione e arredamento di lusso.

Il mercato non è più di massa da un bel po’, piuttosto segue le logiche del lusso e dell’alta moda, completamente ortogonali al buon senso.
Una borsa griffata DEVE costare uno sproposito, DEVE essere fuori portata per una persona comune, altrimenti non è esclusiva e non serve al suo scopo principale: a chi importa che esistano borse di qualità migliore a prezzi popolari? Mica una borsa si compra per la sua utilità!
Ad un calciatore o chi per lui, che fa parte della platea ristretta di chi tieni in piedi un intero settore coi suoi acquisti, sai quanto gliene importa che i Grundig suonino bene? In salotto ha bisogno di apparecchi vistosi, pesanti, vergognosamente costosi e con due torri da due metri da mettere al massimo volume alle feste, senza distorsione.

Gli appassionati “storici” sono persone col portafogli mediamente vuoto, che comprerebbero ma non ai prezzi attuali, e che si rifugiano nel vintage, quindi non alimentano l’asfittico mercato dell’Hi-Fi attuale. E poi ognuno di loro ha le sue convinzioni: i Threshold, i Pass, I Leak, i largabanda, i triodi, la controreazione, il suono inglese.. è un manicomio! Sembrano ultras… Non è facile scardinare queste convinzioni, ma di base serve il desiderio di usare lo strumento migliore per riprodurre musica, non di scegliere il feticcio migliore da adorare in salotto.

Aggiungici che giovani interessati all'hi-fi non ce ne sono (col mondo sottosopra in cui vivono è pure comprensibile) e siamo rimasti quattro amici al bar che somigliano a dei vecchi brontoloni.
In questo contesto la qualità audio è accessoria e sono pochi quelli per i quali conta nei fatti, non a chiacchiere. Quando si vende il nuovo, si vende l'opera del genio mitizzato, si vendono gli occhioni blu, si vende (a caro prezzo) un sogno e un simbolo; quando si vende l’usato, ognuno ha le sue fisse e insegue quelle.

-– Come si vende a questi clienti?
Come fanno tutti, essenzialmente con la fantasia – in altre parole, col marketing. La qualità audio è irrilevante. Se cambi nome ed estetica ai tuoi apparecchi e poi diffondi qualche storia mitologica sul loro creatore, che ha trovato il modo attraverso l’intelligenza artificiale di interfacciare il grafene con le scie chimiche e ha sintetizzato un nuovo superconduttore che permette l’ascolto quadridimensionale, vai tranquillo che qualcuno abbocca. Non lo avresti nemmeno turlupinato avendogli venduto per puro caso un apparecchio veramente bensuonante.
Se produci delle casse di due metri con 16 woofer dicendo che sono un progetto mai visto prima e che surclassano qualunque cosa.. qualcuno le prenderà in considerazione (ma non nominare le Monolith!) :D
Non conoscevo la storia dell’ampli per auto rimarchiato nella mia regione.. ma chi l'ha fatto ha sfruttato questa tecnica.
Poi cosa ne sa di elettronica il cliente tipo? Quale educazione all’ascolto ha mai avuto? Perché dovrebbe mettere in dubbio quello che ha letto su un giornale o sentito dire da una fonte autorevole?
Sul tuo lavoro non mangia nessuno (riviste, importatori, distributori, negozianti, produttori di cavi/ciabatte/punte) come ti aspetti che venga accolto o recensito?

---

In definitiva allo stato attuale, data la platea audiofila, è possibile che un confronto alla cieca come quello che ho proposto non serva a nulla. E’ possibile, però non me la sento di essere negativo al 100%. Prima di tutto saranno pure pochi, ma gli appassionati interessati al risultato ci sono. Poi la differenza può farla la rete, ad esempio con dei video dimostrativi che possono raggiungere chiunque nel mondo e suscitare curiosità o dibattito --- nel mondo c’è un sacco di gente che orbita attorno alla musica. Infine l’idea di base deve essere allargare la platea, uscire dalla nostra enclave ravennate e superare i confini del polveroso mondo audiofilo.

PS
Per quanto riguarda la misura oggettiva, la questione è enormemente più complessa di come sembra. Esiste un comitato dell’IEEE chiamato Audio and Acoustic Signal Processing, che si occupa di segnali audio da molti anni, ma non mi risulta abbia pubblicato alcun risultato definitivo in merito.
Questa volta hai fatto un resoconto dello status quo che sarebbe da incorniciare e conservare da tanto che è perfetto. Chapeau Antonio!

Per quanto riguarda i filmati potrebbe essere interessante metterne qualcuno on-line riguardante confronti diretti cambiando un singolo apparecchio nel sistema, in modo da mantenere in comune la perdita di informazione di basso livello dovuta alla compressione effettuata da youtube, ma questa diminuisce comunque non poco le differenze presenti...se a ciò aggiungi che la cuffia e la scheda audio di chi ascolta possono pesantemente deformare il risultato beh...si rischia che da remoto le persone prendano abbondanti fischi per fiaschi. Un paio di mesi fa ho fatto qualche esperimento in tal senso. Una differenza ancora udibile con le cuffiette che uso di solito per ascoltare i filmati su youtube era quasi inudibile e addirittura dava un'impressione opposta se ascoltata con la cuffia "da 200 euro" (così me l'ha presentata) di mio figlio la quale a fronte di un suono molto squillante e senza corpo si è rivelata totalmente inadatta all'ascolto critico. Ma la cosa che mi fa ulteriormente riflettere è che mio figlio assolutamente non accettava che tale cuffia andasse peggio della vulgaris Sony (che ho ereditato da mia figlia) dal costo molto inferiore...e se tali pregiudizi trovano radici anche a casa mia hai voglia a sperare che siano meno presenti a casa altrui...
Massimo

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myfisite
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18943Messaggio myfisite
sab 18 feb 2023, 20:15

Per scherzare: se i soldi non fossero un problema, direi di assumere un paio di ingegneri da affiancare a Massimo e un designer per dare forma ai progetti.
Poi affittare un laboratorio di misure, una camera anecoica e una falegnameria.

Sono sicuro che Masssimo riuscirebbe a tirare fuori un super impianto CCI capace di 120 dB da 20 a 20.000 Hz. :D :D :D
Marco A.

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18944Messaggio Zanzara8
sab 18 feb 2023, 20:41

M.Ambrosini ha scritto:
sab 18 feb 2023, 16:33
Zanzara8 ha scritto:
sab 18 feb 2023, 14:20
.attualmente sono in India a "svernare" come pensa Massimo,dovrei rientrare ad aprile
Non vedo tecnicamente dove sarebbe l'errore in questo pensiero dal momento che passi l'inverno la e l'estate qui....
......dimenticavo,porterò anche una riaa che va meglio di qualunque riaa Grundig e non solo
Tutto come al solito direi...
……..per svernare al solito si intende una persona che va a sollazzarsi al caldo…….io si vado al caldo ma come volontario presso un ospedale…….comunque ne parleremo😎

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18984Messaggio cicciobomba
dom 19 feb 2023, 21:56

Ti ringrazio per l'apprezzamento Max, troppo onore :D
La crescita (meglio sopravvivenza) del settore può avvenire solo col sangue fresco, possibilmente non a mero beneficio dei vampiri dell'Hi-end.

Ho recuperato il video di cui avevo scritto, è questo:
https://www.youtube.com/watch?v=DAzdr2HTx94
Come puoi vedere l'idea simpatica è far votare il pubblico per alzata di mano sul pedale effetto preferito. E' un'idea efficacissima a livello comunicativo --- almeno io l'ho trovata tale --- e fare una cosa del genere con LT (o Grundig) e con qualche impianto esoterico in un confronto alla cieca potrebbe essere una svolta per dare risonanza anche internazionale al confronto. Premesso che tutto suoni al meglio. IMHO.
E' chiaro che affidarsi solo a quello che rimane nella registrazione delle differenze tra gli impianti è rischioso e potenzialmente controproducente, soprattutto considerato che molto probabilmente sarebbero ascoltate con cuffie di #e##@.

Per quanto riguarda le cuffie... il tuo aneddoto fa il paio con quello di mio nipote che voleva delle cuffie "da gaming per ascoltare musica" (sic!), col surround 7.1, il microfono etc. Ho faticato per convincerlo almeno a comprare delle cuffie EPOS con licenza sennheiser, più di 100 euro perlomeno spesi per qualcosa che una lontana parentela con una cuffia stereo ce l'ha.

X Myfisite
.. non oso immaginare cosa potrebbe produrre Max a budget illimitato :D

Filippo
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18986Messaggio Filippo
dom 19 feb 2023, 22:16

cicciobomba ha scritto:
dom 19 feb 2023, 21:56

X Myfisite
.. non oso immaginare cosa potrebbe produrre Max a budget illimitato :D
Esattamente quello che già fa, visto che nel cci la qualità finale non dipende dal costo dei materiali 😅

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18988Messaggio cicciobomba
dom 19 feb 2023, 22:21

Touché!

grunf
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18995Messaggio grunf
dom 19 feb 2023, 23:25

M.Ambrosini ha scritto:
gio 16 feb 2023, 5:47
offro 1000 euro di premio a chi mi porta da ascoltare un'accoppiata giradischi testina DI QUALUNQUE COSTO SIA che riesca ad estrarre dal disco un maggior numero di informazioni di quanto non faccia quel vulgaris e pluribistrattato ps1020 con shure M85g e stilo N91g. Questo anche in occasione del prossimo meeting.
E' valido anche per gli oggetti proposti in passato? Io un gira che andava "non peggio" del 1020 l'ho già portato... :lol:
Il Cancro

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18996Messaggio M.Ambrosini
lun 20 feb 2023, 6:37

grunf ha scritto:
dom 19 feb 2023, 23:25

E' valido anche per gli oggetti proposti in passato? Io un gira che andava "non peggio" del 1020 l'ho già portato... :lol:
Si ma dotato di testina/shell, tappetino e adattatore per 45rpm del ps1020...e se ben ricordo era pure modificato da te. I 1000 euro vanno in tasca a chi mi porta qualcosa di meglio senza usare alcuna parte del ps1020 ...altrimenti è relativamente facile :lol:
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 18997Messaggio M.Ambrosini
lun 20 feb 2023, 7:16

cicciobomba ha scritto:
dom 19 feb 2023, 21:56

Ho recuperato il video di cui avevo scritto, è questo:
https://www.youtube.com/watch?v=DAzdr2HTx94
Ti dico la mia Antonio...personalmente da remoto ci sento differenze veramente minime e tra l'altro vedo come vi siano confronti in cui neppure i livelli di ascolto sono gli stessi. Sicuramente se le persone presenti al confronto hanno espresso talvolta in modo chiaro la loro preferenza significa che una differenza l'hanno notata in modo decisamente più evidente di quanto possa risultare da remoto.
Personalmente da quel video non riuscirei a trarre informazioni utili.
Massimo

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19001Messaggio grunf
lun 20 feb 2023, 9:30

M.Ambrosini ha scritto:
lun 20 feb 2023, 6:37
grunf ha scritto:
dom 19 feb 2023, 23:25

E' valido anche per gli oggetti proposti in passato? Io un gira che andava "non peggio" del 1020 l'ho già portato... :lol:
Si ma dotato di testina/shell, tappetino e adattatore per 45rpm del ps1020...e se ben ricordo era pure modificato da te. I 1000 euro vanno in tasca a chi mi porta qualcosa di meglio senza usare alcuna parte del ps1020 ...altrimenti è relativamente facile :lol:
Accetterei la sfida alle seguenti condizioni:

1 sono ammessi giradischi modificati
2 si ascoltano due brani per INTERO, uno di rock e uno di classica scelti da me
3 il giudizio viene espresso in cieco dalla maggioranza

Porterei un Lenco con Shure da definire (non la m85g o dm95)

;)
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19002Messaggio M.Ambrosini
lun 20 feb 2023, 9:35

grunf ha scritto:
lun 20 feb 2023, 9:30
M.Ambrosini ha scritto:
lun 20 feb 2023, 6:37
grunf ha scritto:
dom 19 feb 2023, 23:25

E' valido anche per gli oggetti proposti in passato? Io un gira che andava "non peggio" del 1020 l'ho già portato... :lol:
Si ma dotato di testina/shell, tappetino e adattatore per 45rpm del ps1020...e se ben ricordo era pure modificato da te. I 1000 euro vanno in tasca a chi mi porta qualcosa di meglio senza usare alcuna parte del ps1020 ...altrimenti è relativamente facile :lol:
Accetterei la sfida alle seguenti condizioni:

1 sono ammessi giradischi modificati
2 si ascoltano due brani per INTERO, uno di rock e uno di classica scelti da me
3 il giudizio viene espresso in cieco dalla maggioranza

Porterei un Lenco con Shure da definire (non la m85g o dm95)

;)
Negli spazi della mia mansardina diventa difficile, come ben sai, effettuare il confronto in cieco...dovresti bendare tutti i partecipanti e diventa improponibile. Ti risulta che personalmente non abbia ammesso la validità di alcuni suoni che hai portato ai meeting quando li ho ritenuti validi? Lo farei anche se dovesse costarmi mille euro puoi starne certo.
Massimo

grunf
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19004Messaggio grunf
lun 20 feb 2023, 10:06

L'ascolto in cieco non sarebbe per te né per me, solo per gli altri partecipanti ;)
Sarebbe a mio avviso più divertente...
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19006Messaggio M.Ambrosini
lun 20 feb 2023, 11:23

grunf ha scritto:
lun 20 feb 2023, 10:06
L'ascolto in cieco non sarebbe per te né per me, solo per gli altri partecipanti ;)
Sarebbe a mio avviso più divertente...
Questo lo avevo capito ma ti ho anche risposto che è improponibile bendare una ventina di persone.
E del resto dal momento che i 1000 euro li offro io e nel caso devo essere io a togliermeli dalle tasche devo anche essere io ad essere convinto del risultato. Credo che in più occasioni tu abbia avuto modo di verificare la mia buona fede all'ascolto...se mi porti qualcosa che guadagna in spazio armonico, tridimensionalità, definizione e timbro rispetto all'accoppiata PS1020 + M85g + N91g ti posso assicurare che non solo ti darei più che volentieri i 1000 euro ma mi interesserei per acquistare il giradischi/testina che mi porti anche se da te modificato.
Massimo

grunf
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19007Messaggio grunf
lun 20 feb 2023, 11:46

Ok, mi metto al lavoro, sarà dura secondo i parametri da te scelti. Sarebbe invece più fattibile se prendessimo come riferimento la godibilità complessiva dei due brani musicali (che è il mio metro di giudizio)...
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19008Messaggio M.Ambrosini
lun 20 feb 2023, 12:21

grunf ha scritto:
lun 20 feb 2023, 11:46
Ok, mi metto al lavoro, sarà dura secondo i parametri da te scelti. Sarebbe invece più fattibile se prendessimo come riferimento la godibilità complessiva dei due brani musicali (che è il mio metro di giudizio)...
Coincidono per le mie orecchie :D
Massimo

cicciobomba
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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19091Messaggio cicciobomba
gio 23 feb 2023, 22:16

Per curiosità, ecco un'immagine di un diffusore hiend attuale per ambiente domestico, poco vistoso, altamente dinamico e alla portata di tutte le tasche :lol:
http://www.nonsoloaudiofili.com/Portals ... a%2003.JPG

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Re: Grundig e diffusori full range (no largabanda)

Messaggio: # 19093Messaggio M.Ambrosini
ven 24 feb 2023, 7:58

cicciobomba ha scritto:
gio 23 feb 2023, 22:16
Per curiosità, ecco un'immagine di un diffusore hiend attuale per ambiente domestico, poco vistoso, altamente dinamico e alla portata di tutte le tasche :lol:
http://www.nonsoloaudiofili.com/Portals ... a%2003.JPG
ah ah...Antonio mi mancavi :D
Massimo

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