Una curiosità tecnica, scusate l'ignoranza: il problema tra altoparlanti che riproducono le stesse frequenze su di un pannello è la cancellazione o, viceversa, il rafforzamento, che si può avere nello "scontro" tra frequenze della stessa lunghezza d'onda?
In pratica, se metto due diffusori due vie uguali uno sull'altro alla rovescia, cosa succede?
Dipende anche dalla distanza tra gli altoparlanti l'ambito di frequenze in cui posso avere più problemi?
Di fatto si creerebbe un MTM con due tweeters, con la differenza che gli incroci non sono da MTM classico.....
Si avranno delle cancellazioni per le lunghezza d'onda pari alla distanza tra i centri degli altoparlanti?
Interferenze tra altoparlanti
- M.Ambrosini
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Re: Interferenze tra altoparlanti
Devi rispolverare un po' di trigonometria Filippo per meglio comprendere le interferenze costruttive/distruttive che vengono a generarsi da due sorgenti identiche che emettono l'identico suono ad una distanza X tra loro.
Suppuniamo che tu abbia due tweeter a 20 cm di distanza tra loro...quando la metà della lunghezza d'onda del segnale emesso (ovvero immagina uno dei due vettori nel cerchio a 180° e l'altro a 0°) è pari alla distanza tra le due sorgenti hai un effetto distruttivo sul segnale risultante, aumentando la lunghezza d'onda (diminuendo la frequenza), gradualmente ti avvicinerai al punto in cui la nostra distanza di 20 cm coinciderà con 1/4 d'onda (90*) e da questo punto in poi (ovvero per tutte le frequenze a calare) avrai sempre un'interferenza costruttiva. Essendo la lunghezza d'onda lambda λ = c/f ove c è in questo caso la velocità del suono che a temperatura di 25° è di circa 344m/s avrai una cancellazione a 860Hz (e di li a salire in frequenza un continuo alternarsi di effetti distruttivi/costruttivi) e da 430 Hz a scendere un comportamento sicuramente costruttivo, ovvero con spl che viene a sommarsi a tutte le frequenze. Questo è un caso limite che implicherebbe una posizione di ascolto a filo flangia dei due altoparlanti (ovvero a 180° nella direzione in cui uno dei due risulta appunto più lontano di 20cm). In realtà ci si può accontentare di avere un'ottimizzazione con un angolo di dispersione più ridotto ed in tal caso la frequenza massima si alza...tanto più quanto più si risulta equidistanti, nel punto di ascolto, dai due altoparlanti. Fuori asse però in tal modo la dispersione peggiora sempre più assumendo un andamento "a pettine" che peggiora decisamente la qualità del suono risultante (onda diretta + riflessioni). Come vedi mettere a 20cm di distanza due tweeter è matematicamente una soluzione che non può essere definita ad alta fedeltà.
Se comprendi la logica di questo avrai risposta a tutte le domande che hai posto sopra
Suppuniamo che tu abbia due tweeter a 20 cm di distanza tra loro...quando la metà della lunghezza d'onda del segnale emesso (ovvero immagina uno dei due vettori nel cerchio a 180° e l'altro a 0°) è pari alla distanza tra le due sorgenti hai un effetto distruttivo sul segnale risultante, aumentando la lunghezza d'onda (diminuendo la frequenza), gradualmente ti avvicinerai al punto in cui la nostra distanza di 20 cm coinciderà con 1/4 d'onda (90*) e da questo punto in poi (ovvero per tutte le frequenze a calare) avrai sempre un'interferenza costruttiva. Essendo la lunghezza d'onda lambda λ = c/f ove c è in questo caso la velocità del suono che a temperatura di 25° è di circa 344m/s avrai una cancellazione a 860Hz (e di li a salire in frequenza un continuo alternarsi di effetti distruttivi/costruttivi) e da 430 Hz a scendere un comportamento sicuramente costruttivo, ovvero con spl che viene a sommarsi a tutte le frequenze. Questo è un caso limite che implicherebbe una posizione di ascolto a filo flangia dei due altoparlanti (ovvero a 180° nella direzione in cui uno dei due risulta appunto più lontano di 20cm). In realtà ci si può accontentare di avere un'ottimizzazione con un angolo di dispersione più ridotto ed in tal caso la frequenza massima si alza...tanto più quanto più si risulta equidistanti, nel punto di ascolto, dai due altoparlanti. Fuori asse però in tal modo la dispersione peggiora sempre più assumendo un andamento "a pettine" che peggiora decisamente la qualità del suono risultante (onda diretta + riflessioni). Come vedi mettere a 20cm di distanza due tweeter è matematicamente una soluzione che non può essere definita ad alta fedeltà.
Se comprendi la logica di questo avrai risposta a tutte le domande che hai posto sopra
Massimo
Re: Interferenze tra altoparlanti
Più o meno dovrei aver capito....
Piuttosto mi domando, ma non succede la stessa cosa dell'esempio dei tweeters anche per i woofers in un MTM?? Naturalmente per un ambito di frequenze inferiore.
Piuttosto mi domando, ma non succede la stessa cosa dell'esempio dei tweeters anche per i woofers in un MTM?? Naturalmente per un ambito di frequenze inferiore.
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Re: Interferenze tra altoparlanti
Esatto...ed è infatti l'aspetto più critico dell'MTM, ma mentre con due woofer l'errore e' ancora accettabile data la (bassa) massima frequenza che devono riprodurre, con due tweeter ciò non puo' accadere per le ragioni di cui sopra
Massimo