Libertà del suono

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Filippo
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Libertà del suono

Messaggio: # 10976Messaggio Filippo
mer 26 feb 2020, 22:01

Permettetemi una piccola riflessione sul concetto di 'libertà" del suono.
La prima volta che mi ci sono imbattuto è stato a casa Ambrosini. In quel periodo, dopo lunghe peregrinazioni in giro per l' Italia per motivi si studio e lavoro, avevo trovato stabile dimora e deciso di tornare al vecchio amore, la musica.
Avevo portato le aktiv 30 da Massimo per la modifica, e lui, durante e dopo gli ascolti parlava di libertà del suono.
Io lo guardavo e acconsentivo, un po' perplesso, ma gli davo ragione, non si sa mai...... Con i matti :D
Alcune cose, a parte il concetto di libertà, le capivo anche allora, come ad esempio che non ci fosse confronto in quell'ambiente di ascolto tra aktiv 30 e 50, a favore delle 30 naturalmente.
Adesso a distanza di tempo, dopo mille ascolti e mille prove, penso forse di aver capito cosa si intende per libertà del suono e me la godo ogni giorno.
Ci sono tanti accorgimenti da mettere in atto per raggiungerla o avvicinarvisi il più possibile.
Ripensando a tutto questo mi è venuto spontaneo fare una considerazione, ci credo che sembriamo matti se parliamo di libertà del suono ad una persona che non ha cognizione di causa! È un concetto che si impara col tempo e bisogna anche essere predisposti e particolarmente curiosi per capire di cosa si tratta, secondo me.
Saluti a tutti

Ps: la definizione di libertà del suono è troppo complicata...... No in effetti sono pigro e non mi va di cimentarmi 🙂

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Gianfranco
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 10977Messaggio Gianfranco
gio 27 feb 2020, 16:08

È sempre difficile dare una descrizione a parole di quelle che sono percezioni soggettive. Ci fosse uno strumento in grado di misurare oggettivamente la libertà armonica saremmo a cavallo. Invece sempre e solo comparazioni tra suoni da udire con le orecchie e da mediare con il carico di condizionamenti e preconcetti.
Gianfranco

Filippo
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 10978Messaggio Filippo
gio 27 feb 2020, 16:41

È vero, ma mi cimentero' prima o poi con questa definizione.....
Comunque sarebbe interessante se ognuno desse la propria definizione, per effettuare un confronto.
Secondo me potrebbero esserci molte somiglianze.....
Potrebbe anche essere fonte di ispirazione nell'approccio all'ascolto.
Occorre esperienza di ascolto con tanti apparecchi diversi per capire meglio e bene.

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andyflyer
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 10982Messaggio andyflyer
ven 28 feb 2020, 12:11

Per quanto mi riguarda, un semplice esempio: ero a passeggio con mia moglie in una delle vie storiche di Roma ed ho sentito un violino suonare dietro l'angolo. Non era un artista di strada, ma un mendicante che suonava uno strumento di scarsissima qualità in maniera altrettanto scarsa.
Eppure sapevo con certezza prima ancora di girare l'angolo che si trattava di uno strumento vero e non riprodotto. Esattamente quando passiamo sotto un appartamento in cui sta suonando un pianoforte e pur col suono smorzato proveniente dalle finestre abbiamo la netta percezione che si tratti di uno strumento reale.

E' evidente che dietro l'angolo non ci aspettiamo che suoni un impianto hifi, ma al di là dell'innegabile componente psicologica (non a caso si parla di psicoacustica, lasciando l'acustica al mero fenomeno fisico) c'è qualcos'altro che ci fa percepire che si tratti di strumento vero e non riprodotto. Un qualcos'altro che evidentemente i sistemi CCI ben settati riescono a restituire meglio di altri.

Mi risulta che in tutti i vari confronti fatti nel tempo il suono Grundig/CCI può aver diviso gli appassionati HiFi, ma ha suscitato la quasi unanime approvazione dei musicisti, dilettanti o professionisti che fossero. Gente che notoriamente è abituata ad apprezzare suoni e non inverosimili "neri infrastrumentali" o altre baggianate del genere.

Sono pertanto d'accordo che per apprezzare questo genere di riproduzione sonora sia opportuno il confronto con altri sistemi (e per lavoro ne ho sentiti svariati, anche di ottima qualità), ma risulterà ancora più evidente quanto più si è allenati all'ascolto di musica eseguita dal vivo, meglio ancora se con strumenti non amplificati.

Andrea

Filippo
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 10984Messaggio Filippo
ven 28 feb 2020, 15:28

Ciao Andrea condivido il tuo intervento, ma c'è da dire pure che i nostri amati grundig in sé non sono sufficienti a raggiungere la libertà armonica, occorre mettere in atto tutta una serie di accorgimenti di cui ai tutoraggi di Massimo e anche qualcosa in più.
I grundig sono condizioni necessaria ma non sufficiente.
È importante secondo me ricordarlo.

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andyflyer
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 11040Messaggio andyflyer
mar 3 mar 2020, 16:34

Filippo ha scritto:
ven 28 feb 2020, 15:28
I grundig sono condizioni necessaria ma non sufficiente.
È importante secondo me ricordarlo.
Hai ragione, ma dal momento che siamo sul forum dedicato ritenevo superfluo precisarlo. Se poi uno si ostina a non leggere (e soprattutto mettere in pratica) i consigli e si mette ad ascoltare coi coperchi lenti, infilando le spine ad capocchiam, aggrovigliando i cavi come un ricamo al tombolo e usando il primo RCA-RCA che salta fuori dal soppalco non può poi lamentarsi che il suono Grundig non sia celestiale come gliel'avevano dipinto :lol:
Andrea

Filippo
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Re: Libertà del suono

Messaggio: # 11048Messaggio Filippo
mar 3 mar 2020, 22:12

Eh si, cambia tutto come dal giorno alla notte......

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