A chi servono i meeting

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M.Ambrosini
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A chi servono i meeting

Messaggio: # 8949Messaggio M.Ambrosini
dom 22 set 2019, 9:59

Mi allaccio all'ultimo editoriale per cercare di chiarire meglio in cosa può aiutare un meeting da noi organizzato.
Se siete pienamente soddisfatti dell'ascolto che avete a casa vostra non vi serve alcun meeting (se non come occasione per incontrare amici), ma questa è una condizione piuttosto rara, indipendentemente dalla qualità effettiva del proprio sistema audio (spesso infatti dipende dall'assuefazione per abitudine). Se invece notate sempre sul vostro sistema che qualcosa non va allora un meeting può essere molto utile. Molto spesso infatti, quando si attribuiscono colpe al proprio impianto ce la si prende col componente che talvolta è il più innocente mentre altri componenti non vengono presi in considerazione o sono magari intoccabili (in quanto costosi e/o di marchi famosi).
Durante i nostri meeting si ha modo di toccar con mano l'influenza che, alcuni fattori normalmente non considerati, hanno sul suono. Sono aspetti molto influenti a cui normalmente a casa propria non si fa caso e che determinano confronti fatti (purtroppo) in modo del tutto inattendibile. Uno dei principale aspetti che si impara ai meeting è quello sul come effettuare confronti in modo attendibile, confronti che siano quindi totalmente replicabili in altre condizioni.
Il secondo aspetto che si impara ai meeting è la non esistenza di apparecchi "intoccabili" : se volete procedere nell'evoluzione effettiva del vostro sistema occorre che tutto possa essere messo in discussione ed eventualmente scartato a fronte di quanto emerge dalle verifiche sul campo. E talvolta ai meeting si hanno grosse sorprese.
Se invece siete legati intimamente ad alcuni marchi e vi turberebbe psicologicamente il metterli in discussione allora i meeting non fanno per voi.
Massimo

Zanzara8
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Re: A chi servono i meeting

Messaggio: # 8951Messaggio Zanzara8
lun 23 set 2019, 19:21

........................ciao Massimo, ma ultimamente hai visto il film "il silenzio degli innocenti"?.............................mi sembri un po troppo categorico ............................C'è qualche cosa che ti turba?..................: Zanzara8

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M.Ambrosini
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Re: A chi servono i meeting

Messaggio: # 8955Messaggio M.Ambrosini
mar 24 set 2019, 6:51

Zanzara8 ha scritto:
lun 23 set 2019, 19:21
........................ciao Massimo, ma ultimamente hai visto il film "il silenzio degli innocenti"?.............................mi sembri un po troppo categorico ............................C'è qualche cosa che ti turba?..................: Zanzara8
Non so cosa c'entri il silenzio degli innocenti se non per il fatto che ti piace usare frasi ad effetto.
Ho scritto cose che a tuo avviso sono errate nel suddetto post ? Dimmi cosa e ne parliamo.
Massimo

Zanzara8
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Re: A chi servono i meeting

Messaggio: # 8956Messaggio Zanzara8
mar 24 set 2019, 14:21

Sono aspetti molto influenti a cui normalmente a casa propria non si fa caso e che determinano confronti fatti (purtroppo) in modo del tutto inattendibile. Uno dei principale aspetti che si impara ai meeting è quello sul come effettuare confronti in modo attendibile, confronti che siano quindi totalmente replicabili in altre condizioni...........................come possiamo replicare un ambiente di ascolto di un tuo meeting a casa nostra?

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Gianfranco
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Re: A chi servono i meeting

Messaggio: # 8957Messaggio Gianfranco
mar 24 set 2019, 16:04

Intanto si possono applicare le 4 regolette di base valide in qualsiasi ambiente o quasi.

1 Scegliere la cassa giusta per il proprio ambiente
2 Disporla osservando il metodo d'installazione
3 Curare le fasi ed i cavi
4 Attenuare le prime riflessioni con tappeti e tendaggi

E metà del lavoro è fatto...
Gianfranco

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M.Ambrosini
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Re: A chi servono i meeting

Messaggio: # 8964Messaggio M.Ambrosini
mar 24 set 2019, 17:52

Zanzara8 ha scritto:
mar 24 set 2019, 14:21
Sono aspetti molto influenti a cui normalmente a casa propria non si fa caso e che determinano confronti fatti (purtroppo) in modo del tutto inattendibile. Uno dei principale aspetti che si impara ai meeting è quello sul come effettuare confronti in modo attendibile, confronti che siano quindi totalmente replicabili in altre condizioni...........................come possiamo replicare un ambiente di ascolto di un tuo meeting a casa nostra?
Ovviamente non mi riferivo ai diffusori, su cui consiglio di applicare il metodo di installazione (per le tipologie di stanze in cui ciò sia possibile) ma alle elettroniche e a come sia fondamentale (per non prendere fischi per fiaschi) effettuare confronti rispettando alcune regole che, anche tu Claudio, hai potuto riscontrare ai vari meeting a cui hai presenziato. Quando vedo su you tube chi pretende di ascoltare un cd7550 a confronto con un altro lettore e ci appoggia sopra un amplificatore mi cadono le braccia a terra sapendo bene quanto tale macchina (al pari di svariate altre...) peggiori spaventosamente con tale "trattamento". In occasione dei meeting questo è solo uno dei tanti aspetti di cui si sottolinea l'importanza per fare confronti attendibili e replicabili in ennemila situazioni diverse (purchè all'interno di sistemi dotati di un minimo di coerenza/trasparenza).

Per quanto riguarda invece in modo specifico i diffusori, la lettura/comprensione del metodo di installazione è, a mio avviso, fondamentale ma ciò non toglie che ci siano stanze meno "prestazionali" di altre e ci siano meeting meno probanti e altri più probanti ed attendibili (sempre limitatamente alla scelta dei diffusori).
Mi spiego meglio: tutti i diffusori in sospensione pneumatica (correttamente progettati) rendono al meglio con una tipologia di installazione tipo caso B o caso C, ovvero se installati sulla parete larga della stanza (supponiamo la classica stanza a pianta rettangolare), non in modo simmetrico rispetto alla medesima ed in prossimità della parete di fondo (esattamente il contrario di quanto capita con diffusori reflex), se invece ci ritroviamo con un caso A o con un caso C "sporco" (come la mia mansardina) o un caso C rovesciato (punto di ascolto a ridosso della parete alle proprie spalle e diffusori a metà della stanza) come quello che troveremo al prossimo meeting torinese, un diffusore in cassa chiusa si trova meno a suo agio ed è sicuramente più brigoso trovare una soluzione accettabile in termini di coerenza tra le gamme.
La sala di Notaresco offerta da Antonio è invece una delle migliori e più flessibili e permette di provare in modo attendibile e replicabile sia installazioni caso B che caso C rendendo giustizia ai diffusori in prova
Massimo

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