Geloso 232 HFN
Inviato: mar 22 gen 2019, 20:52
Grazie a nerone, tramite il quale ho acquistato il mio secondo esemplare, sono riuscito nell’impresa di fare una coppia (ben tenuta) di questi storici amplificatori italiani. Mentre ripristinavo il secondo esemplare (anche qui un bagno di sangue di elettrolitici) mi chiedevo come poter ottenere la migliore prestazione in termine di linearità da questi amplificatori (la prestazione misurata anche su questo esemplare non era certo esaltante) mantenendo l’originalità del circuito.
La soluzione mi è arrivata guardando lo schema di un altro Geloso ovvero il finale 234 HF che potete vedere a seguito.
Anziché staccare la rete loudness e by-passare i toni, perché non saltare direttamente il preamplificatore entrando dal finale vero e proprio?
Detto fatto.
Staccato l'uscita del preamplificatore dalla griglia del pentodo EF86 (piedino 9) e collegato l’ingresso direttamente alla griglia polarizzandola (come sul 234 HF) con una resistenza da 10 KOhm.
In questo modo lo stadio di ingresso del finale 232 HF è identico a quello del 234 HF ma abbiamo saltato a piè pari tutta la sezione preamplificatrice/toni ottenendo la massima linearità possibile.
In tal caso praticamente si crea un “nuovo modello” di finale da 20W che è esattamente come lo avrebbe fatto la Geloso se lo avesse commercializzato.
La "manomissione" è effettivamente ridotta all’osso e in un minuto si può ripristinare l’originalità dell’apparecchio.
La soluzione mi è arrivata guardando lo schema di un altro Geloso ovvero il finale 234 HF che potete vedere a seguito.
Anziché staccare la rete loudness e by-passare i toni, perché non saltare direttamente il preamplificatore entrando dal finale vero e proprio?
Detto fatto.
Staccato l'uscita del preamplificatore dalla griglia del pentodo EF86 (piedino 9) e collegato l’ingresso direttamente alla griglia polarizzandola (come sul 234 HF) con una resistenza da 10 KOhm.
In questo modo lo stadio di ingresso del finale 232 HF è identico a quello del 234 HF ma abbiamo saltato a piè pari tutta la sezione preamplificatrice/toni ottenendo la massima linearità possibile.
In tal caso praticamente si crea un “nuovo modello” di finale da 20W che è esattamente come lo avrebbe fatto la Geloso se lo avesse commercializzato.
La "manomissione" è effettivamente ridotta all’osso e in un minuto si può ripristinare l’originalità dell’apparecchio.