Distorsione da memoria negli amplificatori
Inviato: lun 15 apr 2019, 11:59
Sì, è misurabile, ma sarà anche udibile? Che ne pensate?
http://tesi.cab.unipd.it/25077/1/tesina.pdf
http://tesi.cab.unipd.it/25077/1/tesina.pdf
The ear is sovran - The audio beyond appearances
https://hifi.altervista.org/
Come per ogni argomento di cui si vuole dimostrare la rilevanza, anche in questo caso il relatore esagera un poco sull'influenza di alcuni fattori, esasperandone gli effetti. Partendo dai risultati finali posso dire che un Lavardin (appena acquistato) lo aveva in casa una persona qui iscritta che ora ha non uno ma ben due LT, se vuole vi racconterà la sua esperienza in merito alle differenze di suono. Segno che le differenze udibili "forse" sono dovute ad altri fattori...myfisite ha scritto: ↑lun 15 apr 2019, 11:59Sì, è misurabile, ma sarà anche udibile? Che ne pensate?
http://tesi.cab.unipd.it/25077/1/tesina.pdf
Diventa troppo difficile fare un 30/35 w in classe A? A volte qualche Watt in più serve....M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 16 apr 2019, 13:45Come per ogni argomento di cui si vuole dimostrare la rilevanza, anche in questo caso il relatore esagera un poco sull'influenza di alcuni fattori, esasperandone gli effetti. Partendo dai risultati finali posso dire che un Lavardin (appena acquistato) lo aveva in casa una persona qui iscritta che ora ha non uno ma ben due LT, se vuole vi racconterà la sua esperienza in merito alle differenze di suono. Segno che le differenze udibili "forse" sono dovute ad altri fattori...myfisite ha scritto: ↑lun 15 apr 2019, 11:59Sì, è misurabile, ma sarà anche udibile? Che ne pensate?
http://tesi.cab.unipd.it/25077/1/tesina.pdf
Un aspetto invece la cui consapevolezza ha radici antiche è la stabilità del punto di riposo in funzione della differente potenza erogata sul carico. Questo è un problema reale, udibile (senza farne tragedie...) e la cui soluzione è esclusivamente una sola: la classe A.
Per tale motivo, per gli incontentabili cronici, sto valutando di mettere in cantiere un 25W full CCI in classe A. Un ampli che suonerà da caldo come gli attuali LT (e suonerà da freddo peggio degli attuali LT) ma a regime termico suonerà un pizzico meglio a fronte di variazioni considerevoli di erogazione in potenza come accade ad esempio nella riproduzione di una grande orchestra che può mantenere lunghi periodi di "pianissimo" alternandoli a periodi di "fortissimo". Parliamo comunque di sfumature.
L'LT MA25 (25W/ch su 8 Ohm) pilota tranquillamente le Dahlquist DQ10 in mansarda ad un volume anche piuttosto elevato.
Più che la potenza è importante l’insensibilitá al carico, cosa che negli LT è impeccabile anche su carichi di 2ohm.
Pare che sia ben difficile avere una vera classe A su un carico di 2 Ohm:
Ovviamente si Marco, ed infatti non ho specificato l'impedenza di carico. Già si fatica, essendo costretti ad un telaio ove i dissipatori sono l'elemento principe, ad arrivare a 25W su 8 Ohm. Già un Classè DR3 calcoli alla mano arriva in classe A a 16 W su 8 Ohm ( vedi viewtopic.php?f=16&t=604 ) e questo a fronte di un'area di dissipazione non indifferente. Per non avere fluttuazioni termiche del punto di riposo con le condizioni di utilizzo in una stanza di dimensioni medie (20-30mq) e diffusori da 4Ohm dalla buona efficienza (come i Grundig che nonrmalmente impieghiamo o come le DSL) 25W in effettiva classe A (su 8 Ohm) dovrebbero essere più che sufficienti, ciò significa 12,5 W su 4 Ohm e una corrente di riposo di ben 2,5A. Fare un ampli con queste caratteristiche e la necessaria dissipazione che mantenga requisiti full CCI non è uno scherzo...myfisite ha scritto: ↑mar 16 apr 2019, 20:54Pare che sia ben difficile avere una vera classe A su un carico di 2 Ohm:
https://www.audioreview.it/tecnica/la-c ... se-ab.html
È giusto e lodevole guardare sempre avanti.M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 7:42con le amplificazioni ho raggiunto ad oggi quello che penso sia uno sviluppo difficilmente migliorabile per cui perchè non affrontare una ulteriore nuova sfida?
Non sarebbe un destino diverso da tante altre cose che abbiamo perso a causa della pubblica ottusità.fantabaffo ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 7:50e fare sì che non muoia nel nulla nel giro di pochi lustri.
Se Massimo ha intenzione, o meglio, se il figlio di Massimo avrà intenzione di carpire i segreti della sua arte e preservarla nel tempo ci saranno speranze......Gianfranco ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 8:56La conoscenza è già andata persa in quel che resta della Grundig. Spero che Massimo sia più accorto...
Se non riesci a passare il 'testimone' a qualcuno pensa almeno di scrivere un libro autobiografico in cui racconti la tua avventura con tutti i dettagli del CCI.
Potresti trovare nei posteri i riconoscimenti che meriti e ad ottant'anni che ti fregherebbe di tutto il resto?
Massimo Ambrosini, il visionario che anticipò il fenomeno fisico che oggi ci permette di viaggiare tra le stelle...
Hai visto mai...
Se ho interpretato correttamente la tesina che ho linkato in cima alla discussione, anche lì si parla di controllare e gestire le variazioni termiche dei transistor. Non potrebbe essere un'alternativa alla classe A?M.Ambrosini ha scritto: ↑mar 16 apr 2019, 13:45Un aspetto invece la cui consapevolezza ha radici antiche è la stabilità del punto di riposo in funzione delle variazioni termiche dei transistor finali in funzione della differente potenza erogata sul carico.
Ma... usare dei triodi proprio no?M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 7:42Per non avere fluttuazioni termiche del punto di riposo con le condizioni di utilizzo in una stanza di dimensioni medie (20-30mq) e diffusori da 4Ohm dalla buona efficienza (come i Grundig che nonrmalmente impieghiamo o come le DSL) 25W in effettiva classe A dovrebbero essere più che sufficienti. Ciò significa 50W di picco e una corrente di riposo di ben 2,5A. Fare un ampli con queste caratteristiche e la necessaria dissipazione che mantenga requisiti full CCI non è uno scherzo...
Personalmente non li userei per i seguenti motivi:grunf ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 17:50Ma... usare dei triodi proprio no?M.Ambrosini ha scritto: ↑mer 17 apr 2019, 7:42Per non avere fluttuazioni termiche del punto di riposo con le condizioni di utilizzo in una stanza di dimensioni medie (20-30mq) e diffusori da 4Ohm dalla buona efficienza (come i Grundig che nonrmalmente impieghiamo o come le DSL) 25W in effettiva classe A dovrebbero essere più che sufficienti. Ciò significa 50W di picco e una corrente di riposo di ben 2,5A. Fare un ampli con queste caratteristiche e la necessaria dissipazione che mantenga requisiti full CCI non è uno scherzo...
Non hai bisogno di dissipatori, non hai problemi di carico, vanno in temperatura in fretta e 25W in classe A sono ancora fattibili